Le riviste sostenitrici
Italies | 2012 | N. 16
Anno 2012 – N. 16
A cura di Perle Abbrugiati
Titolo articolo: Graphismes calviniens
Presentazione del convegno “La Plume et le Crayon. Italo Calvino, l’écriture, le dessin, l’image” (20-21-22 gennaio 2011) e del volume degli Atti.
Lingua: FrancesePag. 3-23
Etichette: Calvino Italo, Novecento, Arte, Convegno di studi, Disegno, Iconografia, Immaginario, Interculturalità, Letteratura, Pittura, Scrittura,
Titolo articolo: “Il Visconte dimezzato” de Cellini à Zorro
Per il “Visconte dimezzato” sono state indicate varie fonti. Questo saggio si propone di dimostrare come le avventure di Medardo di Terralba potrebbero avere origine in un brano della “Vita” di Cellini ed essere state alimentate dalla figura di Zorro resa popolare, nell’immediato dopoguerra, dal cinema. L’elemento unificante di questi due estremi è costituito dal segno e dalla tecnica del fumetto, essendo già la “Vita” di Cellini disseminata di scenette efficaci e di disegni abbozzati dalla penna dell’artista divenuto scrittore.
Lingua: FrancesePag. 29-48
Etichette: Calvino Italo, Visconte dimezzato, Narrativa, Novecento, Iconografia, Fumetto,
Titolo articolo: L’écriture du corps dessiné dans “Il cavaliere inesistente”
“Il cavaliere inesistente” pone con chiarezza il problema della scrittura grazie ad un personaggio scrittore, Suor Teodora. Questa narratrice di clausura è la versione femminile dei monaci miniatori: scrittura e disegno sono uniti in questo universo chiuso come nel testo di Calvino. Nel romanzo la scrittura del corpo si fa disegno: umoristico, parodistico, simbolico e filosofico. Calvino/Suor Teodora, ricamando sul Nulla apparente, gioca con i codici della descrizione per ridisegnare la scrittura del corpo: il corpo di ferro temprato di Agilulfo e i suoi riflessi rovesciati, ossia il corpo poroso e sfocato di Gurdulù e i corpi troppo umani dei cavalieri. Questo approccio carnale della scrittura come disegno ci consentirà di dimostrare come un corpo sublimato e oggetto della scrittura sia portatore di senso e sveli i disegni dell’autore.
Lingua: FrancesePag. 49-76
Etichette: Calvino Italo, Il cavaliere inesistente, Narrativa, Novecento, Corpo, Disegno,
Titolo articolo: “Tutto in un punto”. Un point, c’est tout
Il punto è l’inizio del disegno. Se all’inizio di questo racconto delle “Cosmicomiche” tutto è in un sol punto, è il preliminare dell’espansione del punto nell’esplosione, l’irradiamento, il movimento centrifugo che sono propri della sua conclusione. Si esamina in che modo la forma radiale che definisce perfettamente questo racconto rappresenti una forma di nostalgia che è possibile opporre al sentimento di “La forma dello spazio”, altro racconto delle “Cosmicomiche”, in cui la forma parallela è il preliminare di una congiunzione fantasmatica.
Lingua: FrancesePag. 77-93
Etichette: Calvino Italo, Cosmicomiche, Narrativa, Novecento, Cosmo, Disegno, Nostalgia,
Titolo articolo: ‘Icasticità’ des “Città invisibili”. Fonction de la description chez Calvino
Ci si propone di analizzare alcuni esempi in cui la precisione della scrittura gioca con quella del disegno e di vedere in che modo il potere descrittivo delle parole volga all’ossessione nella scrittura di Calvino che appare legata essenzialmente all’immagine: il primato della vista sugli altri sensi rafforza questa ‘icasticità’ della scrittura di Calvino, dalle “Città invisibili” a “Palomar”, e già in “Marcovaldo” o i suoi scritti teorici. Tra questi due poli della creatività in letteratura, racconto o descrizione, Calvino individua con chiarezza il suo campo abbandonando gradatamente il racconto/la storia/la narrazione, per la riflessione sul potere della rappresentazione letteraria, in un mondo già ampiamente dominato dall’immagine (fumetti, cinema e televisione, pubblicità).
Lingua: FrancesePag. 95-120
Etichette: Calvino Italo, Città invisibili, Narrativa, Novecento, Descrizione, Iconografia,
Titolo articolo: Il grafico e la mappa. Astrazioni e deduzioni in “Ti con zero”
I cosiddetti ‘racconti deduttivi’ di “Ti con zero” sono tra i testi calviniani in cui l’aspetto speculativo è maggiormente evidente. La riflessione che ci viene proposta dal narratore mira alla soluzione di uno specifico problema attraverso la semplificazione della complessità di una situazione data, all’astrazione del generale dal particolare, alla riduzione di personaggi ed eventi a puri dati. Come nella risoluzione dei problemi matematici, che si avvale del supporto della rappresentazione grafica, in questi testi Calvino offre ripetutamente la descrizione di quelli che potrebbero essere schemi, grafici, modelli, mappe. Quando implicita, quando più evidente, o addirittura esplicitamente nominata nel testo, la ‘grafizzazione’ della scrittura e del ragionamento vi è un tratto assolutamente non secondario.
Lingua: ItalianoPag. 121-140
Etichette: Calvino Italo, Ti con zero, Narrativa, Novecento, Disegno,
Titolo articolo: La géométrie de Monsieur Palomar
Si tratterà di seguire i passi di Palomar secondo una geometria nello spazio tracciata dal percorso dell’occhio – ‘miope e astigmatico’ – e del pensiero di Palomar, attraverso il lessico del tratto, del contorno e con una predilezione per la superficie, l’aplat, la linea secca, piuttosto che per la densità e il volume. Ci soffermeremo sul carattere mutevole e sempre parzialmente afferrabile del disegno del mondo che certifica in tal modo, se non l’impotenza della scrittura, almeno l’insuccesso della lettura che, ben lontana da qualsiasi tipo di rinuncia, spinge a leggere e rileggere cento volte, nella ricerca incessante di una interpretazione del mondo condannata tuttavia all’incompiutezza. Se l’idea non è nuova, essa trova, nell’ultimo romanzo di Calvino, ‘romanzo calligrafico’, la sua ultima e nostalgica conferma.
Lingua: FrancesePag. 141-162
Etichette: Calvino Italo, Palomar, Narrativa, Novecento, Disegno,
Titolo articolo: Autoritratti fatti con la sabbia. Intervista impossibile a Italo Calvino
Nell’opera di Italo Calvino può essere osservata una vera e propria pulsione all’autoritratto. Un po’ ovunque nei suoi scritti compaiono personaggi, figure ed emblemi che sono riconducibili alla forma mentale che l’autore si è fatta di se stesso. Dai disegni giovanili, passando per la “Nuvola di smog” e giungendo a “Collezione di sabbia”, senza dimenticare “Marcovaldo” e “Palomar”, gli autoritratti di Calvino proliferano; allo stesso tempo si fanno sempre più sfuggenti ed ambigui, come fossero fatti con la sabbia, una sabbia mentale che scorre nella clessidra del corpo biologico e formale. Viene allora la tentazione di fare dell’autore un quasi-ritratto, mediante un”intervista impossibile’, di quelle che Calvino stesso realizzò per una trasmissione radiofonica.
Lingua: ItalianoPag. 165-176
Etichette: Calvino Italo, Novecento, Disegno, Ritratto, Intervista, Autobiografia,
Titolo articolo: Le monde dans un regard
Nella primavera, poi nell’autunno del 1965, a ridosso della pubblicazione del volume “Le Cosmicomiche”, Calvino scrive il testo di “La spirale” che definirà come un punto d’arrivo e un punto di partenza: ‘il più interessante della raccolta’. La spirale nasce da un’idea meravigliosa, seria e bislacca: raccontare come il desiderio sia stato sul punto di produrre la visione umana. Scopo finale di questo contributo è prendere in esame le possibili origini e le caratteristiche della lunga relazione intrattenuta da Calvino con i fenomeni e le nozioni di immagine, di simulacro, di rappresentazione, di descrizione e di contemplazione, in particolare nei testi dell’inizio degli anni settanta che costituiranno la raccolta seguente, “Le città invisibili”.
Lingua: FrancesePag. 177-198
Etichette: Calvino Italo, Narrativa, Novecento, Visione,
Titolo articolo: Lecture d’un souvenir tracé dans les lignes
Ci proponiamo di definire le grandi tendenze dell’immaginario calviniano, strutturato secondo un ‘esprit de géométrie’ fortemente visivo, e del sistema di valori ad esso associato. In Calvino la linea disegna e modella un paesaggio finzionale che attesta una padronanza del mondo attraverso un linguaggio narrativo che intende comporre un ordine con e nella fantasia creatrice. L’organizzazione dell’universo calviniano è lo specchio di una ‘forma mentis’ e di un ‘ethos’ in grado di conciliare l’estremo rigore con una vis fantastica singolare, apparentata a una cultura dell’immagine che è parte integrante dei codici narrativi dello scrittore. È nostro desiderio redigere la carte dell’universo finzionale calviniano: rendere manifesta la sua visibile o invisibile geografia, leggere Calvino come l’autore stesso interpretò i luoghi dell’infanzia.
Lingua: FrancesePag. 199-218
Etichette: Calvino Italo, Novecento, Immaginario, Disegno, Paesaggio, Infanzia,
Titolo articolo: ‘Paroles gelées’. Les images entre parole et silence chez Italo Calvino
Il contributo analizza il funzionamento delle immagini e delle loro relazioni con le parole all’interno dell’opera e della riflessione teorica dell’autore. Si rivolge l’attenzione alle immagini che suggeriscono ciò che le parole scritte non dicono, immagini che diventano i segni di ciò che si nasconde e resta invisibile, paragonabili a delle ‘paroles gelées’, percepibili dalla vista e dal tatto ma silenziose. Si allarga la prospettiva agli elementi figurativi, icone, cristallizzazioni della fantasia che sono insieme una mise en abyme e un medium fra parola e silenzio. Queste immagini – in equilibrio tra parola e silenzio – rinviano a un racconto ‘in absentia’, implicito e soggiacente, che presuppone in Calvino una vera e propria teoria dei segni.
Lingua: FrancesePag. 219-235
Etichette: Calvino Italo, Novecento, Immagine, Parola, Silenzio,
Titolo articolo: Art de l’écoute et image sonore
Senza voler prendere in contropiede gli studi che tentano di affrontare la produzione calviniana nei rapporti da essa intessuti con le arti figurative quali il disegno o la pittura, il nostro studio si concentra più particolarmente sulla presenza incrociata di riferimenti all’immagine da una parte, e al suono, alla musica, al rumore dall’altra. Il nostro percorso argomentativo (suono ed immagine, suono per l’immagine, e suono fonte di immagine) ci consente di avanzare l’ipotesi dell’esistenza di ‘immagini-sonore’ come matrice di creazione letteraria.
Lingua: FrancesePag. 237-257
Etichette: Calvino Italo, Novecento, Immagine, Musica, Suono,
Titolo articolo: Représentations de l’irreprésentable dans l’oeuvre de Calvino
Calvino è stato definito un ‘instancabile collezionista di immagini’: figure appartenenti all’universo dell”immaginazione’, attraverso la quale ‘il mondo guarda il mondo’. La presenza costante e perturbante di immagini mancanti, figure dell’assenza – personaggi, luoghi e intrecci diegetici che rivendicano una radicale appartenenza all’alterità, all’altrove, all’invisibile, all’inconoscibile – incessantemente rilancia all’autore la scommessa più audace: come rappresentare il non-rappresentabile? Si cerca di portare alla luce le strategie descrittive coinvolte nella messinscena di queste creature di confine e la loro funzione conoscitiva, che coinvolge temi quali la (de)personificazione della Storia, la decostruzione dei personaggi, l’astrazione dello spazio e la fantastica teatralizzazione dell’epistemologia nelle “Cosmicomiche”.
Lingua: FrancesePag. 259-273
Etichette: Calvino Italo, Novecento, Immaginario, Rappresentazione, Alterità,
Titolo articolo: Italo Calvino et les artistes de son temps
Negli anni ’60, Calvino intrattiene stretti legami con le arti figurative. Ispirati dalle avanguardie internazionali, gli artisti inventano un approccio all’arte più esistenzialista, politico e epistemologico. I legami tra scrittura e scrittura pittorica si fanno più evidenti, il disegno diventa l’arte delle origini del pensiero. Calvino impegna la sua scrittura in un gioco di specchi con artisti-scrittori quali Carlo Levi, Fausto Melotti, Giulio Paolini, Matta, e soprattutto l’artista americano Saul Steinberg. Abbiamo perlustrato, in una prospettiva storica e semantica, il mondo delle arti e della critica dell’epoca per la definizione del contesto dell’opera dello scrittore e dei ‘suoi’ artisti. L’articolo è corredato da riproduzioni di immagini e dalla pubblicazione di due lettere inedite di Calvino a Steinberg e di una a Paolini.
Lingua: FrancesePag. 277-306
Etichette: Calvino Italo, Arte, Novecento, Avanguardia, Disegno, Pittura,
Titolo articolo: Le regard ‘blank’
Di fronte all’impossibile coincidenza tra mondo scritto e mondo non scritto, Calvino nei suoi scritti sembra trovare una soluzione nella pittura e nella logica del paradosso e della presenza che essa propone: “Dopo aver osservato attentamente un quadro di Arakawa comincio a sentire che la mia mente ‘somiglia’ al quadro […] ci sono macchie di blank, di non-quadro, che interrompono il tessuto dell’universo-quadro e ci danno la sensazione che il significato e la forma di tutto il resto fluttuino attorno a queste lacune dell’esistere […] Il blank è il colore della mente”. Ci proponiamo di analizzare queste parole tenendo presente l’eco da esse prodotta in quelle di Jean-François Lyotard e alla luce di una teoria lacaniana dello sguardo e della pittura. L’articolo è corredato da disegni e quadri di Arakawa, Steinberg e Escher.
Lingua: FrancesePag. 307-324
Etichette: Calvino Italo, Arte, Novecento, Pittura, Sguardo,
Titolo articolo: Apocryphie, tautologie et vertige de la multiplication. “Se una notte d’inverno un viaggiatore” et l’oeuvre de Giulio Paolini
In “Un quadro” – quattordici tele fotografiche riproducenti “Disegno geometrico”, ma con titoli di volta in volta diversi e nomi di autori fittizi – Giulio Paolini si abbandona ad una messinscena del ‘plagio’ (un plagio di tele apocrife nel caso specifico) e dell’autocitazione. Alla luce delle riflessioni ispirate a Calvino dall’opera di Paolini in “La squadratura”, intendiamo dimostrare come certi aspetti fondamentali dell’approccio teorico e della pratica artistica di Paolini (tautologia, apocrifia, moltiplicazione e frammentazione dell’identità autoriale…), trasposti – e addirittura parodiati – nell’universo di “Se una notte d’inverno un viaggiatore”, abbiano avuto una forte incidenza sulle strutture narrative e i meccanismi di scrittura operanti nel romanzo. L’articolo è corredato dalla riproduzione di tre opere di Paolini.
Lingua: FrancesePag. 325-347
Etichette: Calvino Italo, Se una notte d’inverno un viaggiatore, Narrativa, Novecento, Pittura, Plagio, Identità,
Titolo articolo: Du dessin du texte au dessin du monde. L’effet Escher dans le dernier Calvino
L”ossessione figurativa’ di Calvino, vale a dire la sua tendenza a rendere iconico il segno verbale, ha condotto lo scrittore italiano dal ‘disegno del mondo’ al ‘disegno del testo’. Nell’ultimo Calvino si assiste infatti al tentativo di dare forma visibile all’opera in sé per mezzo di schemi pre-testuali di tipo geometrico. Il processo di ‘annullamento del soggetto’ porta infine Calvino a sopprimere perfino il corpo dello scrittore lasciandogli solo la mano. Una mano che, alla maniera di Escher, non può che disegnare se stessa, e nasconde un dolore: quello di non sapere più quali siano le storie moralmente degne di essere raccontate. L’articolo è corredato da un grafico di Calvino e da un disegno di Escher.
Lingua: FrancesePag. 349-368
Etichette: Calvino Italo, Narrativa, Novecento, Escher, Disegno, Identità,
Titolo articolo: Calvino e le ‘città metafisiche’ di Giorgio de Chirico
L’articolo di Calvino “Accanto a una mostra”, che accompagnò sotto forma di lettura pubblica una retrospettiva di Giorgio de Chirico a Parigi nel 1983 e che apparve lo stesso anno sulla rivista “FMR”, risulta un esercizio di ekphrasis inedito e una riflessione metapoetica cruciale. Tutto un dibattito filosofico s’instaura tra uno sguardo disincarnato cartesiano seppure troppo teorico e distante e uno sguardo corporeo fenomenologico seppure prigioniero della sua materialità, secondo una tensione che sottende l’intera narrativa calviniana. L’arte di de Chirico sembra un rivelatore verso la fine della vita dell’autore di questa contraddizione interna irrisolvibile e uno spunto per avviarsi verso una percezione più sensitiva del mondo.
Lingua: ItalianoPag. 369-386
Etichette: Calvino Italo, Saggistica, Novecento, De Chirico, Città, Metafisica,
Titolo articolo: Immagini d’architettura in Italo Calvino
Nell’opera di Calvino l’architettura è un mezzo di cui l’uomo dispone per ‘dipingere il mondo’, per dare ‘forma e figura’ allo spazio in cui vive. In molti testi lo spazio descritto è qualificato per la sua verticalità, che per Calvino costituisce un ideale architettonico, in parte utopistico, al quale s’aggiungono qualità come la leggerezza, la geometria, la simmetria, ma anche una struttura cristallina variegata, ‘sfaccettata’. Si contrappone all’orizzontalità che dà luogo al disorientamento, alla confusione. Nella città orizzontale, è facile smarrirsi: tende ad essere caotica, costituisce la negazione del concetto ‘città’. Anche se le descrizioni e visioni architettoniche si distinguono per la loro ‘visibilità’ e ‘icasticità’, sosteniamo che l’immaginazione di esse, anche se spesso privilegia la vista, è essenzialmente sinestesia.
Lingua: ItalianoPag. 387-410
Etichette: Calvino Italo, Novecento, Architettura, Città, Utopia, Sinestesia,
Titolo articolo: L’image refermée. Les essais sur l’art de Calvino
Secondo lo stesso Calvino, all’origine delle sue finzioni sta la subitanea apparizione di una immagine enigmatica di provenienza sconosciuta. Si tratta qui di dimostrare come nel commentare opere d’arte diverse da quelle letterarie, Calvino si serva di queste secondo un analogo meccanismo: partire da questa rappresentazione visiva per elaborare un discorso fittizio. Tale discorso obbedisce allora ad una logica narrativa che richiude l’interrogarsi dell’immagine, che ne sutura la lacerazione conferendo alla letteratura una funzione di ‘pharmakon’ in risposta alle incertezze del ‘mondo non scritto’.
Lingua: FrancesePag. 411-426
Etichette: Calvino Italo, Novecento, Arte, Immagine, Letteratura,
Titolo articolo: Italo Calvino, la vérité de l’image
L’illustratore di Calvino ci rivela la sua percezione dello spazio visivo calviniano e la sua concezione del passaggio dal testo al disegno. L’articolo è preceduto da una breve presentazione dell’illustratore redatta da Paul Fournel e corredato da quattro disegni a colori illustranti opere calviniane. L’intero volume è peraltro illustrato da disegni realizzati da Yan Nascimbene con spirito calviniano, eseguiti durante il convegno (37 disegni in bianco e nero). La stessa copertina del volume e il manifesto del convegno accluso nell’introduzione sono dovuti a Yan Nascimbene.
Lingua: FrancesePag. 429-438
Etichette: Calvino Italo, Novecento, Illustrazione, Testo, Disegno,
Titolo articolo: “Le città invisibili” nell’immaginario di Italo Calvino e nelle immagini di Pedro Cano
“Le città invisibili” di Italo Calvino sono servite da spunto all’omonimo ciclo di acquerelli dell’artista italo-iberico Pedro Cano, esposto con grande successo, pubblico e di critica, in varie sedi italiane e spagnole. La domanda che ci si pone è fino a che punto si tratti di illustrazioni vere e proprie, o piuttosto di due opere, letteraria e figurativa, indipendenti ma legate da un nesso più sottile: quello di evocare, piuttosto che descrivere, con un procedimento vicino alla sineddoche. Calvino accenna a dei virtuali assetti urbani per far intuire un’idea filosofica; Cano raffigura un dettaglio per farne estrarre a chi guarda l’idea di un insieme simbolico. L’articolo è corredato da otto acquerelli di Pedro Cano illustranti le ‘città invisibili’.
Lingua: ItalianoPag. 439-458
Etichette: Calvino Italo, Le città invisibili, Narrativa, Novecento, Città, Pittura, Illustrazione,
Titolo articolo: Le projet graphico-littéraire du “Quartier” de Gonçalo M. Tavares, “Monsieur Calvino et la promenade”
“O Bairro” (“Il Quartiere”) di Gonçalo M. Tavares è un progetto ‘grafico-letterario’ composto da diversi libricini, ciascuno dei quali dedicato a un ‘Signor’. Sono gli artisti prediletti del suo pantheon, una sorta di biblioteca ideale. In “O Senhor Calvino”, il Signor Calvino abita nella parte ovest del ‘Quartiere’ ed è, come il suo vicino Valéry, uno strano personaggio. Coniuga gli sforzi fisici e metafisici, lanciandosi in sfide tecniche, a prima vista assurde, nell’intento di esercitare il proprio intelletto. Queste opere di difficile classificazione mettono insieme testi e disegni minimalisti; il loro autore li definisce degli omaggi ludici. Ci proponiamo di riflettere su tale concetto e di metterlo in relazione con l’opera di Calvino. L’articolo è corredato da riproduzioni di disegni di Tavares.
Lingua: FrancesePag. 459-473
Etichette: Calvino Italo, Novecento, Disegno, Testo, Minimalismo,
Titolo articolo: Quand la littérature emprunte à la bande dessinée. L’articulation entre mot, image et sonorité
Il racconto “L’origine degli Uccelli” (in “Ti con zero”, 1967) costituisce un esempio interessante di scrittura sperimentale, ossia la facoltà – prestata al narratore Qfwfq – di raccontare una storia in cui la parola e l’immagine rappresentata siano, come in un fumetto, indissolubilmente legate semanticamente. I segni verbali creano i segni grafici dei fumetti, le illustrazioni delle vignette, lo svolgimento dell’azione: ma il messaggio resterebbe incompleto se il testo non si facesse carico dell’elemento acustico. Per consentire l’accesso ad una realtà sconosciuta o dimenticata, per ritrovare l’unità perduta, il richiamo ai sensi del lettore diventa allora indispensabile: solo l’atto di lettura, ‘meravigliato’ e immaginativo, rende possibile il processo di comprensione grazie all’articolazione tra la parola, l’immagine e la sonorità.
Lingua: FrancesePag. 475-492
Etichette: Calvino Italo, Ti con zero, Narrativa, Novecento, Fumetto, Parola,
Titolo articolo: L’image au pied de la lettre? “Il cavaliere inesistente” de Pino Zac
“Il cavaliere inesistente” è stato adattato per il cinema nel 1969 da Pino Zac, firma celebre del disegno satirico e del cinema di animazione italiano. Quest’opera ibrida, che mette insieme riprese reali e disegni animati, collages, riproduzioni di opere d’arte ecc., illustra in maniera originale l’universo, lo stile e l’ideologia di Italo Calvino. Si analizzeranno le soluzioni immaginate dal regista per trasporre sullo schermo gli elementi caratteristici del romanzo relativi alla struttura del racconto e al sistema dei personaggi, allo stile dello scrittore e alla sua pratica dell’ipertestualità; si vedrà come Zac riesca a coniugare con umorismo e felicità di tocco ‘fedeltà’ e ‘inventività’. L’articolo è corredato dalla riproduzione del manifesto del film e di tre fotogrammi.
Lingua: FrancesePag. 493-515
Etichette: Calvino Italo, Il cavaliere inesistente, Narrativa, Novecento, Cinema di animazione, Umorismo, Ipertesto,
Titolo articolo: ‘Quell’altro mondo che era il mondo’. Calvino e il cinema
Nella “Autobiografia di uno spettatore” Calvino scrive che il cinema, durante gli anni della sua formazione, aveva rappresentato il mezzo privilegiato per intravedere l’immagine stessa del mondo: la realtà della vita, posta fuori dall’esperienza di una intera società, arrivava attraverso i volti, i corpi, le storie che solo il cinema sapeva offrire. Negli interventi che dedica ai film e ai registi della sua epoca, Calvino indica i criteri estetici che lo guidano, teorizza le ragioni delle sue predilezioni, confronta il linguaggio del cinema e quello della letteratura. L’analisi di questi scritti dà la possibilità di osservare da una prospettiva speciale le idee più care allo scrittore. Mette in luce i paradigmi di cui si nutre la sua cultura, contribuendo a tracciare l’autobiografia intellettuale sua e della sua generazione.
Lingua: ItalianoPag. 519-537
Etichette: Calvino Italo, Novecento, Cinema, Autobiografia, Letteratura,
Titolo articolo: “In una rete di linee che s’allacciano”, au croisement de la littérature et du cinéma
In “Se una notte d’inverno un viaggiatore”, l’incipit intitolato “In una rete di linee che s’allacciano” è singolarmente marcato dall’impronta del cinema di suspense americano. L’intreccio immaginato da Calvino ricorda quelli dei numerosi thrillers la cui azione si svolge in un campus universitario, o nei quali il telefono è un agente drammatico vettore di angoscia e di suspense. Ma, al di là di una comune ispirazione, ciò che lega il testo calviniano a questo genere cinematografico è anche una dinamica visiva sostenuta da una scrittura incisiva, un ritmo ansimante, un montaggio serrato e un finale interrotto, altrettante caratteristiche proprie di una sequenza di film del brivido. L’articolo è corredato dalle riproduzioni dei manifesti di quattro film thriller.
Lingua: FrancesePag. 539-551
Etichette: Calvino Italo, Se una notte d’inverno un viaggiatore, Narrativa, Novecento, Cinema, Letteratura,
Titolo articolo: La tentation du refus. Italo Calvino et la photographie
Se Calvino non ha praticamente scritto testi teorici sulla fotografia, la sua doppia fascinazione per l’iconografia e per la questione dell’invadenza della tecnica nella società contemporanea non poteva non indurlo a evocare nelle sue opere di fiction quest’arte dell’immagine fissa nata dalla rivoluzione industriale. La nostra riflessione verterà sulla legittimità di collegare la fotografia a ciò che egli definisce un modo di ‘pensare per immagini’. Interrogando i testi finzionali che mettono in scena fotografi e fotografie – primi fra tutti “La giornata di uno scrutatore”, “Palomar” e “L’avventura di un fotografo” – cercheremo di dimostrare che la fotografia, come oggetto e come traccia, è riconducibile a quest’ossessione dello sguardo, dell”esattezza’ e della ‘visibilità’ che è al centro dell’opera calviniana.
Lingua: FrancesePag. 553-581
Etichette: Calvino Italo, Narrativa, Novecento, Fotografia, Letteratura,
Titolo articolo: Calvino et les “Cantacronache”. Une nouvelle redessinée et mise en musique
Se Calvino è una figura molto nota della letteratura e della cultura italiana del Novecento, la sua attività di paroliere sembra tuttavia esser passata sotto silenzio, trascurata sia dalla critica della canzone che dagli specialisti dell’autore. Il suo corpus di canzoni è abbastanza ristretto (si contano sette testi firmati Calvino, tutti scritti tra il 1958 e il 1960). In quest’articolo analizzeremo “Canzone triste”, una delle prime canzoni di Calvino, frutto della riscrittura, della condensazione, del rimodellamento e dei ritocchi apportati al racconto “L’avventura di due sposi”. Nell’articolo compaiono il testo di “Canzone triste” e le riproduzioni delle copertine illustrate di due dischi delle “Cantacronache”.
Lingua: FrancesePag. 583-595
Etichette: Calvino Italo, Novecento, Canzone, Parola, Racconto,
Titolo articolo: Il disegno della lettura. La forma di un desiderio
L’articolo affronta il tema della lettura delineando l’immagine di biblioteca che prende forma attraverso scritti ricchi di riferimenti a libri letti, sfogliati, affiancati l’uno all’altro dentro scaffali mentali che gravitano verso il fuori, verso i libri apocrifi. Le biblioteche di una vita, biblioteche consultate (la Bibliothèque Nationale di Parigi), possedute (Sanremo, Torino, Parigi, Roccamare e infine Roma), le biblioteche mentali, della memoria (di cui restano tracce nelle scritture saggistiche e editoriali) e le biblioteche immaginate e descritte nell’opera letteraria, tramano una storia che racconta i vuoti fra un libro e l’altro, ovvero il perenne e inesauribile desiderio di leggere.
Lingua: ItalianoPag. 597-621
Etichette: Calvino Italo, Novecento, Lettura, Biblioteca, Memoria, Immaginario,
Titolo libro/articolo recensito: Italo Calvino tra i cinque sensi
Edizioni: Franco Cesati, Firenze – 2010
Lingua: Francese
Pag. 625-627
Recensore/i: Ilaria Splendorini
Etichette: Calvino Italo, Narrativa, Novecento, Senso, Sinestesia,
Titolo libro/articolo recensito: Album Tabucchi. L’immagine nelle opere di Antonio Tabucchi
Edizioni: Sellerio, Palermo – 2011
Lingua: Francese
Pag. 627-630
Recensore/i: Judith Obert
Etichette: Tabucchi Antonio, Novecento, Immagine, Cinema, Fotografia, Pittura,
Titolo libro/articolo recensito: Convergenze. Gli strumenti letterari e le altre discipline
Edizioni: Bruno Mondadori, Milano – 2010
Lingua: Francese
Pag. 630-635
Recensore/i: Perle Abbrugiati
Etichette: Critica letteraria, Novecento, Interdisciplinarità, Letteratura, Filosofia, Scienza, Medicina, Psicologia, Antropologia, Economia,
Titolo libro/articolo recensito: Il salto oltraggioso del grillo. Saggi di narrativa e cinema
Edizioni: Albatros, Roma – 2010
Lingua: Francese
Pag. 636-639
Recensore/i: José Pagliardini
Etichette: Narrativa, Teatro, Cinema, Novecento, Comico, Postmodernismo,
Titolo libro/articolo recensito: Nell’esercito di Napoleone. Un modenese dalla Dalmazia alla Russia
Edizioni: Dante Alighieri Split, Spalato – 2010
Lingua: Francese
Pag. 640-642
Recensore/i: Brigitte Urbani
Etichette: Magelli Paolo, Epistolario, Ottocento, Edizione critica, Napoleone, Microstoria,
Titolo libro/articolo recensito: Giacomo Leopardi. Du néant plein l’infini
Edizioni: Aden, Parigi – 2010
Lingua: Francese
Pag. 643-645
Recensore/i: José Guidi
Etichette: Leopardi Giacomo, Ottocento, Critica letteraria, Poesia, Prosa,
Titolo libro/articolo recensito: Il gallo silvestre, e altri animali
A cura di: Antonio Prete – Alessandra Aloisi
Edizioni: Manna, San Cesario di Lecce – 2010
Lingua: Francese
Pag. 645-648
Recensore/i: Perle Abbrugiati
Etichette: Leopardi Giacomo, Antologia, Ottocento, Animale, Fiaba, Alterità, Parodia,
Titolo libro/articolo recensito: Ippolito Nievo. Uno scrittore politico
Edizioni: Marsilio, Venezia – 2011
Lingua: Francese
Pag. 648-652
Recensore/i: Laura Guidobaldi
Etichette: Nievo Ippolito, Biografia, Ottocento, Risorgimento,
Titolo libro/articolo recensito: “Menzogna e sortilegio” di Elsa Morante. Una scrittura delle origini
Edizioni: Le Lettere, Firenze – 2010
Lingua: Italiano
Pag. 652-654
Recensore/i: Matteo Palumbo
Etichette: Morante Elsa, Menzogna e sortilegio, Narrativa, Novecento, Romanzo familiare, Psicoanalisi, Malattia,
Titolo libro/articolo recensito: “Il giardino dei Finzi-Contini”. Una fiaba nascosta
Edizioni: Fernandel, Ravenna – 2011
Lingua: Francese
Pag. 654-657
Recensore/i: Yannick Gouchan
Etichette: Bassani Giorgio, Il giardino dei Finzi Contini, Narrativa, Novecento, Fiaba, Allegoria, Simbolo,
Titolo libro/articolo recensito: Un nulla pieno di storie. Ricordi e considerazioni di un viaggio nel tempo
Edizioni: Interlinea, Novara – 2010
Lingua: Francese
Pag. 657-659
Recensore/i: Stefano Magni
Etichette: Vassalli Sebastiano, Novecento, Intervista, Bibliografia,
Titolo libro/articolo recensito: La littérature de jeunesse italienne du XXe siècle
Rivista: “Transalpina, Études italiennes”, fascicolo n. 14
Edizioni: Presses universitaires de Caen, Caen – 2011
Lingua: Francese
Pag. 659-662
Recensore/i: Estelle Ceccarini
Etichette: Letteratura giovanile, Critica letteraria, Novecento, Illustrazione,