Italies | 2006 | N. 10

Anno 2006 – N. 10
A cura di Brigitte Urbani

Autore/i articolo: BRIGITTE URBANI
Titolo articolo: Présentation

Presentazione del fascicolo che reca come sottotitolo “Arches de Noé”.

Lingua: Francese
Pag. 5-8
Etichette: Periodico,

Autore/i articolo: JEAN LACROIX
Titolo articolo: Le carnaval des animaux de Matteo Maria Boiardo: un bestiaire ludique et décoratif

L’Orlando innamorato è la storia di un carnevale della fine del Quattrocento, un carnevale degli animali bruscamente interrotto dalla Storia nel 1494 con l’irruzione, sul territorio transalpino, dell’esercito francese di Carlo VIII. Sempre presente in primo piano, questo carnevale realizza perfettamente una fusione di elementi animalistici tratti nello stesso tempo da animali domestici, favolosi o leggendari e da bestie selvagge ed esotiche. Tuttavia, sarebbe vano partire alla ricerca dell’animale che predomina su tutta la famiglia animale. Non vi è più traccia del Leone, re degli animali (come, in precedenza, nel fiorentino Pulci), in quest’arca colorata che tende ad eclissare le gesta dei guerrieri e ad alterare le vicissitudini dell’avventura amorosa. Ciò che predomina, invece, è proprio un’animalità ambigua sullo sfondo di una crisi e le cui peripezie si svolgono in un’atmosfera torbida. Tutte le ” belle storie ” hanno una fine : e questa in particolare, che si conclude tragicamente (libro III). Come dire che il carnevale degli animali di Boiardo, la seconda grande epopea tarda italiana, è una vittima della Storia.

Lingua: Francese
Pag. 11-35
Etichette: Boiardo Matteo Maria, Orlando innamorato, Poema cavalleresco, Quattrocento, Animale, Bestiario, Guerra,

Autore/i articolo: JEAN-LUC NARDONE
Titolo articolo: Sept planches d’iconographie animalière dans le Viaggio da Venetia al santo Sepulcro (1519)

Fondandosi sullo studio analitico delle sette tavole d’iconografia animalistica contenute in una delle guide di pellegrinaggio più celebri del Cinquecento, Il viaggio da Venetia al santo Sepolcro, l’articolo fa appello tanto alla zoologia quanto alla filologia romanza per invitare ad una riflessione sulle diverse funzioni delle illustrazioni dell’elefante e del babbuino in particolare, tra inevitabili topoi e acerbe polemiche contro i musulmani.

Lingua: Francese
Pag. 37-55
Etichette: Viaggio da Venetia al santo Sepulcro, Cinquecento, Pellegrinaggio, Animale, Bestiario,

Autore/i articolo: GÉRARD VITTORI
Titolo articolo: L’animal et son simulacre: l’ours et sa fonction dramatique dans “La Chiappinaria” de Giovan Battista della Porta

Nella sua commedia intitolata “La Chiappinaria” (1609), Giovan Battista della Porta mette in scena lo stratagemma ordito da un valletto e dal suo complice per permettere l’incontro amoroso tra una ragazza e il giovane galante di cui è innamorata. L’animale e il suo doppio – un simulacro, cioè la pelle d’orso nella quale s’infilano i personaggi – occupano un posto centrale nel dispositivo generale, creando l’occasione per qui pro quo e agnizioni, in continuità con le commedie del Cinquecento. Nello stesso tempo, consentono l’emergenza e l’affermazione di una concezione naturalista dell’amore. Solo un tale amore legittima ogni relazione e si oppone così alla legge dell’autorità gerontocratica. L’animalità dell’orso, tenuta in considerazione nel gioco sui segni, è certo una metafora del desiderio umano, mentre la buona padronanza dei segni porta alla padronanza del reale.

Lingua: Francese
Pag. 57-72
Etichette: Della Porta Giovan Battista, La Chiappinaria, Teatro, Animale, Seicento,

Autore/i articolo: FANNY EOUZAN
Titolo articolo: La zoocratie ou l’animal politique dans “Gli animali parlanti” de Giambattista Casti

Gli animali parlanti di Giambattista Casti permettono d’osservare la funzione dell’animale come strumento di riflessione in un’opera che è il testamento nello stesso tempo poetico e politico dell’autore. Quest’ultimo non trascura, in un primo tempo, la tradizione della favola, in quanto gli animali pregni della loro storia naturale e culturale appaiono come altrettanti figure di un affresco della società europea del Settecento. Ma, in un secondo tempo, la metafora animalistica oltrepassa la funzione di semplice riferimento alla contemporaneità dell’opera per esprimere ciò che l’autore non riesce a concettualizzare: la natura del regime politico ideale.

Lingua: Francese
Pag. 73-92
Etichette: Casti Giambattista, Gli animali parlanti, Trattatistica, Settecento, Animale, Bestiario,

Autore/i articolo: FABRICE DE POLI
Titolo articolo: L’oeil de l’iguane ou les fonctions de la figure animale dans “Palomar”

La figura animale in “Palomar”, l’ultima raccolta di Calvino, occupa un posto privilegiato illustrato dalle tre principali funzioni che Calvino le attribuisce di fatto : una funzione contemplativa, una funzione antropologica e una funzione metafisica. Da un lato, l’animale è un affascinante oggetto d’osservazione, dall’altro un elemento di paragone che permette, per somiglianza o per contrasto, di riflettere sul funzionamento dell’essere umano : soprattutto, l’animale diventa in Calvino l’immagine di un mondo misterioso in cui dettano legge l’ignoranza e la morte.

Lingua: Francese
Pag. 93-115
Etichette: Calvino Italo, Palomar, Narrativa, Novecento, Animale, Bestiario,

Autore/i articolo: MARIA G. VITALI-VOLANT
Titolo articolo: Il bestiario araldico di Gianna Manzini

Cominciato nel 1928 con il romanzo “Tempo innamorato”, il lavoro di Gianna Manzini (1896-1974) si snoda in un percorso di scrittura ricco di preziose evocazioni e di ritratti ispirati a una profonda pietas. Nell’universo “manziniano” il paesaggio umanissimo della scrittrice toscana si arricchisce di figure araldiche : il suo bestiario di “amici esemplari”, metafore dolorose e specchi opachi di un’avventura umana e letteraria sotto il segno della Malinconia.

Lingua: Italiano
Pag. 117-137
Etichette: Manzini Gianna, Narrativa, Novecento, Animale, Bestiario,

Autore/i articolo: COLETTE GROS
Titolo articolo: Adapter l’épopée: l’exemple des chevaux chez Andrea da Barberino

L’opera di Andrea da Barberino adatta alcune chansons de geste francesi in cui il cavallo occupa un posto preponderante. Ma la necessità di tenere in considerazione il pubblico e l’evoluzione sociale porta l’autore a ridurre l’animale ad un elemento dell’ambiente, che deve essere integrato al racconto, mentre il suo carattere epico, e quindi straordinario, ne risulta cancellato.

Lingua: Francese
Pag. 141-165
Etichette: Andrea da Barberino, Trecento, Quattrocento, Animale, Cavallo, Guerra,

Autore/i articolo: DENIS FERRARIS
Titolo articolo: La conscience d’Argo. Svevo au pays des chiens qui parlent

In un testo breve, probabilmente tardo e forse incompiuto, Argo e il suo padrone, Svevo ha voluto presentare al lettore le memorie di un cane dotato di parola, memorie ritrascritte in italiano dal suo padrone. La preoccupazione dello scrittore è stata, evidentemente, quella di rendere il più verosimile possibile il discorso del cane, evitando nello stesso tempo di ricorrere al classico espediente di concedere la parola umana, con un’intenzione satirica e morale, ad un animale. Lo studio proposto vuole rilevare e analizzare le principali caratteristiche di un tale discorso, in cui si possono rilevare non solo le tracce di certe letture determinanti dell’autore ma anche della sua visione del mondo, della sua etica e del suo immaginario personale, abilmente filtrati in una narrazione nello stesso tempo grave e faceta.

Lingua: Francese
Pag. 167-190
Etichette: Svevo Italo, Argo e il suo padrone, Narrativa, Novellistica, Novecento, Animale, Cane,

Autore/i articolo: EDWIGE COMOY FUSARO
Titolo articolo: L’héroïsme impossible de Panzini

Con la sua opera di giovinezza La cagna nera, Alfredo Panzini s’unisce al coro sempre più folto dei detrattori del ” progresso ” delle società ” civilizzate ” della fine dell’Ottocento, materialiste, egoiste e crudeli. Tuttavia, il narratore, alla ricerca della virtù del tempo degli eroi, riesce solo a convincersi della vanità dei suoi sogni. La cagna serve da contrappunto al racconto deformato dei ricordi del narratore, ma la sua funzione speculare s’inceppa di fronte ad un’alterità che la resistenza psicologica dell’uomo si sforza di eludere invano. La cagna incarna precisamente i valori ai quali aspira il narratore. La sua comparsa innesca in lui la presa di coscienza del suo errore : in effetti questi valori non sono solo anacronistici, sono ontologicamente inumani. La sua ineluttabile nostalgia, che non è nient’altro che una compulsione alla regressione, svela così la sua natura interamente nevrotica.

Lingua: Francese
Pag. 191-211
Etichette: Panzini Alfredo, La cagna nera, Narrativa, Novecento, Animale, Cane,

Autore/i articolo: GABRIELLA DE ANGELIS
Titolo articolo: Gemiti e guaiti: bambini, animali, malati in un racconto di Clara Sereni

La relazione tra un ragazzino handicappato e una cagna diventa un occasione per riflettere sulle difficoltà incontrate dalle persone sane di fronte alla malattia e alla differenza, in qualsiasi maniera si manifesti. Sembra che il bambino e l’animale rappresentino due forme di vita difficili da integrare nel mondo civilizzato. Un racconto di Clara Sereni ci invita a interrogarci sui “mostri” che si nascondono dietro la razionalità e la normalità degli esseri umani adulti.

Lingua: Italiano
Pag. 213-227
Etichette: Sereni Clara, Guaiti, Narrativa, Novecento, Animale, Cane,

Autore/i articolo: PERLE ABBRUGIATI
Titolo articolo: Duretenaille, Bouchedefer e Vadebiais : les trois visages d’un crabe sans tête dans les “Paralipomènes” de Leopardi

Nella parodia dell’epopea di Leopardi, i “Paralipomeni alla Batracomiomachia”, ritroviamo la vena esopica della fiaba animalistica. Gli eroi, dei topi democratici, sono confrontati alla forza imperialista dei granchi, il cui esercito (che ricorda da vicino quello degli austriaci assolutisti) ostacola sistematicamente ogni velleità di progresso politico. I granchi, che si mostrano poco nel poema, hanno però una presenza determinante e rappresentano i diversi volti del potere forte. L’analisi di queste figure bellicose e ottuse che camminano di traverso fornisce l’occasione di vedere all’opera la rappresentazione leopardiana del potere d’Ancien régime e delle sue detestabili forme : l’imperialismo, il legittimismo, l’immobilismo. L’articolo analizza tre personaggi di granchi e i loro discorsi, per finire sulla figura del re dei granchi, che cristallizza l’allegoria del potere consegnataci da Giacomo Leopardi.

Lingua: Francese
Pag. 231-250
Etichette: Leopardi Giacomo, Paralipomeni alla Batracomiomachia, Poema eroicomico, Ottocento, Animale, Granchio, Potere, Guerra,

Autore/i articolo: SOPHIE NEZRI-DUFOUR
Titolo articolo: Le bestiaire poétique de Primo Levi

L’importanza della presenza d’animali è stupefacente nelle poesie di primo Levi. Legate all’approccio di naturalista che l’autore adotta nella sua analisi dell’uomo, esse sono anche uno strumento poetico atto a suggerire l’indicibile e le angoscie profonde dell’ex deportato. Polisemiche, permettono di ripercorrere la parabola esistenziale di un Primo Levi desideroso di padroneggiare e dominare il suo dolore, ma ineluttabilmente segnato da un passato che sembra talvolta inghiottirlo. Il riferimento al regno animale serve così nello stesso tempo da vettore e da schermo per l’espressione di un’esperienza esistenziale complessa e dolorosa.

Lingua: Francese
Pag. 251-269
Etichette: Levi Primo, Poesia, Novecento, Animale, Bestiario,

Autore/i articolo: STEFANO LAZZARIN
Titolo articolo: Vipistrello, colombre, animale giglio: vampiri linguistici del Novecento italiano

Nella letteratura fantastica del Novecento si moltiplicano esponenzialmente, rispetto alla tradizione “classica” (ottocentesca) del genere, gli animali indefinibili, le creature come l’odradek di Kafka o l’adbekunkus di Cortázar : organismi viventi e inquietanti che è impossibile catturare se non attraverso la suggestione fonica di una parola letteralmente “impossibile”. Il presente saggio recensisce alcune fra le specie più interessanti che vanti la letteratura italiana : il vipistrello (che non va confuso con il volgare pipistrello), identificato da quel vero e proprio Linneo degli animali inesistenti che risponde al nome di Tommaso Landolfi ; il colombre, scoperto da Dino Buzzati ; l’animale-giglio, cui ha dedicato la sua pazienza Giorgio Manganelli. Ognuno di questi organismi paradossali, che non respirano eppure esistono, viene indagato con una particolare attenzione alle questioni onomastico-etimologiche.

Lingua: Italiano
Pag. 271-291
Etichette: Buzzati Dino, Landolfi Tommaso, Manganelli Giorgio, Narrativa, Novellistica, Novecento, Fantastico, Animale, Bestiario,

Autore/i articolo: JUDITH OBERT
Titolo articolo: Le fil d’Arachné dans le labyrinthe des hallucinations de Landolfi

Quest’articolo si propone di studiare uno dei primi racconti di Tommaso Landolfi, Morte del re di Francia, in cui un bestiario fantastico traduce un mondo strano e costituisce il supporto per un’avventura allucinante. Si tratterà di mostrare che la trama del racconto è tessuta da una figura inquietante e inoffensiva, quella del ragno, che rivela gli aspetti oscuri dei personaggi.

Lingua: Francese
Pag. 293-326
Etichette: Landolfi Tommaso, Morte del re di Francia, Narrativa, Novellistica, Novecento, Fantastico, Animale, Ragno,

Autore/i articolo: HÉLÈNE HUC
Titolo articolo: La femme-oiseaux : représentations polymorphes de la Donna dans L’Acerba de Cecco d’Ascoli

È nella sezione zoologica dell’opera enciclopedica di Cecco d’Ascoli intitolata L’Acerba che appare la figura emblematica della donna-uccello, inedita nella letteratura italiana del Medioevo. Questa creatura polimorfa e dall’essenza altamente spirituale, il cui mistero e la cui complessità sono ampiamente alimentati dalla ricchezza dei riferimenti simbolici utilizzati dall’autore, conferisce a quest’opera ancora misconosciuta tutta la sua originalità.

Lingua: Francese
Pag. 329-347
Etichette: Cecco d’Ascoli, L’Acerba, Narrativa, Poema, Trecento, Animale, Uccello, Donna, Allegoria,

Autore/i articolo: DÉNES HARAI
Titolo articolo: Poule sacrée, poule profane: Divination et Comédie dans un pamphlet de la guerre de Piémont (1600)

Quest’articolo analizza un pamphlet che sosteneva con originalità la politica di Enrico IV contro Carlo Emanuele I, duca di Savoia. Lo scritto in questione è L’Augure prodigieux tiré d’une poule par le Sénat de Chambéry sur la fin de juillet mil six cens. Opera di un atelier letterario della Bresse, questo pamphlet assegna un ruolo sorprendente alla figura della gallina, grazie all’interazione della divinazione antica e della commedia italiana del Rinascimento. In rapporto con la storia diplomatica e militare, l’analisi della ” gallina savoiarda ” permette di concepire la guerra di Piemonte da un nuovo punto di vista, quello della cultura.

Lingua: Francese
Pag. 349-372
Etichette: L’Augure prodigieux, Storia, Parodia, Pamphlet, Seicento, Animale, Gallina, Guerra, Francia, Piemonte,

Autore/i articolo: YANNICK GOUCHAN
Titolo articolo: “Gente piccola e vocale”: la présence des oiseaux dans la poésie de Pascoli

Partendo da un corpus che prende in considerazione la produzione pascoliana da Myricae ai Canti di Castelvecchio, senza dimenticare le due raccolte dei Poemetti, l’analisi della figura ricorrente dell’uccello rivela nello stesso tempo la vastità delle conoscenze del poeta nel campo ornitologico e la visione del mondo che propone attraverso l’evocazione dell’alata famiglia. Gli uccelli s’impongono per i riferimenti regolari contenuti nelle raccolte, per la loro varietà e per il posto che occupano nella costruzione di un discorso poetico di natura simbolista affatto originale. Ma, ancor più che la loro presenza fisica, è la loro presenza sonora che colpisce il lettore di Pascoli. L’estrema ricchezza lessicale messa al servizio della restituzione del canto degli uccelli, benché limitata ad uno spazio naturale ridotto, il Nord della Toscana e la Romagna, resta uno degli elementi più notevoli della novità pascoliana nel linguaggio poetico agli albori del Novecento.

Lingua: Francese
Pag. 373-399
Etichette: Pascoli Giovanni, Poesia, Ottocento, Novecento, Animale, Uccello,

Autore/i articolo: LISA EL GHAOUI
Titolo articolo: Rossignols, moineaux et corbeaux parlants : la fonction des oiseaux dans l’oeuvre de Pasolini

Che siano designati attraverso le loro qualità (la perfezione del canto, la magia del volo), che la loro presenza sia reale o allegorica, gli uccelli si trovano, nell’opera di Pasolini, alla base di tre discorsi : un discorso linguistico e poetico (il canto dell’uccello di fronte alla voce del poeta), uno politico e ideologico (la metafora animale come denuncia delle derive dell’umanità, delle ingiustizie sociali e delle discriminazioni) e infine uno metafisico e antropologico (il corvo marxista come esempio di metamorfosi antropologica, di contaminazione tra l’umanità e l’animalità, di superamento dei limiti propri dell’uomo).

Lingua: Francese
Pag. 401-417
Etichette: Pasolini Pier Paolo, Poesia, Narrativa, Cinema, Novecento, Animale, Uccello,

Autore/i libro/articolo recensito: GIACOMO LEOPARDI
Titolo libro/articolo recensito: Paralipomènes à la Batrachomyomachie
A cura di: Perle Abbrugiati
Edizioni: PUP, Aix-en-Provence – 2005
Lingua: Francese
Pag. 421-422
Recensore/i: José Guidi
Etichette: Leopardi Giacomo, Ottocento,

Autore/i libro/articolo recensito: GIOVANNA MINARDI ZINCONE
Titolo libro/articolo recensito: Translatio imperii e translatio studii
Edizioni: Japadre edit., Lo scandaglio, L’Aquila – 2005
Lingua: Francese
Pag. 422-425
Recensore/i: Jean Lacroix
Etichette: Parini Giuseppe, Alfieri Vittorio, Foscolo Ugo, Leopardi Giacomo, Manzoni Alessandro, Settecento, Ottocento, Potere, Cultura,

Autore/i libro/articolo recensito: MALPICA CESARE
Titolo libro/articolo recensito: Venti giorni in Roma. Impressioni di Cesare Malpica
A cura di: Stefano Pifferi
Edizioni: Vecchiarelli editore, Manziana (RM) – 2005
Lingua: Francese
Pag. 426-429
Recensore/i: Brigitte Urbani
Etichette: Forbin Auguste de, Ricordi della Sicilia, Settecento, Viaggio, Sicilia,

Autore/i libro/articolo recensito: AUGUSTE DE FORBIN
Titolo libro/articolo recensito: Ricordi della Sicilia
Edizioni: Lussografica, Caltanissetta – 2005
Lingua: Francese
Pag. 429-432
Recensore/i: Brigitte Urbani
Etichette: Forbin Auguste de, Ricordi della Sicilia, Settecento, Viaggio, Sicilia,

Autore/i libro/articolo recensito: MARIELLA COLIN
Titolo libro/articolo recensito: L’âge d’or de la littérature d’enfance et de jeunesse italienne
Edizioni: Presses universitaires de Caen, Caen – 2005
Lingua: Francese
Pag. 432-437
Recensore/i: Ilaria Splendorini
Etichette: Ottocento, Novecento, Infanzia, Nazione,

Autore/i libro/articolo recensito: LAURA FOURNIER-FINOCCHIARO
Titolo libro/articolo recensito: Giosuè Carducci et la construction de la nation italienne
Edizioni: Presses universitaires de Caen, Caen – 2006
Lingua: Francese
Pag. 441-446
Recensore/i: Jean Lacroix
Etichette:

Autore/i libro/articolo recensito: PIERPAOLO ANTONELLO
Titolo libro/articolo recensito: Il Ménage a quattro (Scienza, filosofia, tecnica, nella letteratura del Novecento)
Edizioni: Le Monnier, Firenze – 2005
Lingua: Francese
Pag. 441-446
Recensore/i: Jean Lacroix
Etichette: Novecento, Scienza, Filosofia, Tecnica,

Autore/i libro/articolo recensito: LUIGI PAGLIA
Titolo libro/articolo recensito: Il viaggio ungarettiano nel tempo e nello spazio. Le prose daunie di Giuseppe Ungaretti
Edizioni: Claudio Grenzi editore, Foggia – 2005
Lingua: Francese
Pag. 446-449
Recensore/i: Brigitte Urbani
Etichette: Ungaretti Giuseppe, Poesia, Saggistica, Viaggio, Puglia,