Italies | 2005 | N. 9

Anno 2005 – N. 9
A cura di Brigitte Urbani

Autore/i articolo: BRIGITTE URBANI
Titolo articolo: Introduction

Presentazione del fascicolo che reca come sottotitolo: “Figures et jeux du hasard”.

Lingua: Francese
Pag. 5-12
Etichette: Fortuna, Destino,

Autore/i articolo: RENÉ STELLA
Titolo articolo: L’expression du hasard et sa fonction narrative dans le Décaméron

Boccaccio eredita una nozione complessa del concetto di caso, nozione legata alla tradizione colta della filosofia, nella quale si distingue tra fortuna (potere) e caso (evento che è frutto della fortuna) e che è passata in questi termini nel senso comune. Lungi dal comparire nel “Decameron” unicamente per il piacere di offrire una concezione del caso e del mondo, il caso è presente principalmente come elemento realistico di giustificazione dell’arbitrarietà del racconto e fa parte di un sistema di verosimiglianza che mira ad ottenere l’adesione del pubblico. Tale sistema di verosimiglianza comporta un sistema di personaggi, che si caratterizzano per l’atteggiamento che hanno nei confronti del caso. Sulla questione del caso, nel Decamerone, le prospettive offerte dall’analisi del racconto sembrano più ricche di quelle che offre l’analisi delle idee.

Lingua: Francese
Pag. 15-48
Etichette: Boccaccio Giovanni, Decameron, Narrativa, Duecento, Trecento,

Autore/i articolo: THÉA PICQUET
Titolo articolo: La Fortuna. Giovanni Rucellai, “Zibaldone quaresimale”

Preoccupato dall’educazione dei figli Pandolfo e Bernardo, Giovanni Rucellai fa stendere per loro lo “Zibaldone quaresimale”, e consacra un capitolo intero alla Fortuna. Dopo aver definito il concetto e presentato la celebre famiglia fiorentina, il nostro obiettivo è quello di analizzare questa nozione essenziale per l’epoca e scoprire se, secondo l’autore, il caso è onnipotente o se l’uomo è in grado di opporvisi.

Lingua: Italiano
Pag. 49-70
Etichette: Rucellai Giovanni, Zibaldone quaresimale, Fortuna, Quattrocento,

Autore/i articolo: VÉRONIQUE MERIEUX
Titolo articolo: “I Ragionamenti” de Giorgio Vasari (1567). Hasard et sens dessus dessous au Palais de la Seigneurie

Tra il 1555 e il 1565, Cosimo I de’ Medici affida a Giorgio Vasari la ristrutturazione di Palazzo Vecchio. “I Ragionamenti”, completati dal Vasari nel 1567 e pubblicati postumi nel 1588, riportano in forma di dialogo la conversazione intercorsa tra il Vasari e il giovane Francesco, figlio ed erede di Cosimo I de’ Medici, nella quale vengono descritte e commentate le decorazioni delle nuove stanze via via che i due le attraversano. Questa visita guidata nel cuore del Palazzo informa Principe e lettore che ogni particolare dei dipinti si iscrive in un sistema metonimico stratificato che rinvia sempre e comunque, in un’incessante dinamica di anamorfosi, alla celebrazione della famiglia Medici. Ma al di là di questa stretta funzione glorificatrice dell’ekphrasis, l’analisi dell’itinerario e del dialogo tra i due personaggi rivela un testo essenziale della letteratura artistica del ‘500, che tratteggia le poste in gioco della transazione dinamica e ludica tra artista, spettatore e opera.

Lingua: Francese
Pag. 71-94
Etichette: Vasari Giorgio, I Ragionamenti, Trattatistica, Pittura, Cinquecento,

Autore/i articolo: JEAN-FRANÇOIS LATTARICO
Titolo articolo: “Diva anzi più che diva “. Les représentations de la Fortuna dans les melodrammi de Gian Francesco Busenello

Onnipresenti nel XVII secolo, i temi del caso e del destino cieco vengono analizzati in questo articolo attraverso l’allegoria della Fortuna, nei sei melodrammi di G. F. Busenello, la cui coerenza poetica riflette l’evoluzione stessa del genere per tutto il Seicento. Di volta in volta vero e proprio personaggio del Dramma o vettore dell’intrigo, la Fortuna vi viene descritta come una dea odiata e temuta allo stesso tempo, simbolo di un’umanità fragile e sottoposta al proprio destino. Associata al Tempo e soprattutto all’Amore, che compare come il suo più serio “rivale”, essa forma in questo modo, nella penna del libertino Busenello, una nuova Trinità che alle fallaci aspirazioni spirituali sostituisce un edonismo lucido e consapevole.

Lingua: Francese
Pag. 95-120
Etichette: Busenello Gian Francesco, Melodramma, Seicento, Fortuna,

Autore/i articolo: MARIA-G. VITALI VOLANT
Titolo articolo: Le hasard et la nécessité. Figures du hasard dans les “Mémoires pour servir à l’histoire de ma vie” de Giuseppe Gorani

Le “Memorie” di Giuseppe Gorani (Milano 1740 – Ginevra 1819) si situano nell’intervallo tra la vita e l’arte. Da vero scrittore qual è, l’autore vi fa apparire la forza prodigiosa del caso, con tutti gli stilemi che gli suggerisce la sua perfetta tecnica narrativa. Nella sua scrittura autobiografica, gli interventi del caso e della necessità svelano per difetto il ritratto in controluce dell’avventuriero Gorani.

Lingua: Francese
Pag. 121-144
Etichette: Gorani Giuseppe, Mémoires, Memorialistica, Settecento, Caso, Fortuna,

Autore/i articolo: GÉRARD VITTORI
Titolo articolo: Les figures du hasard dans l’oeuvre de Pirandello

Il caso, nell’insieme dell’opera di Pirandello, può far riferimento à due fonti : la natura e gli altri uomini. I casi di Natura (quello della nascita e delle sue circostanze) vengono integrati attraverso la Cultura per divenirvi gli elementi alienanti d’indentificazione del soggetto. L’altro caso, per certi versi ” fondatore” del soggetto, è il nome (caso di nascere in quello o in quell’altro lignaggio familiare) ; e il nome è portatore di tutta una storia che si impone al soggetto. Moscarda, nel romanzo Uno, nessuno e centomila e Mattia Pascal, ne “Il fu Mattia Pascal”, cercano, ognuno a suo modo, andando contro questa costruzione alienante, delle strade per liberarsene. E tuttavia, la via più riuscita, anche se non fornisce una soluzione definitiva e radicale, è quella dell’arte, in particolare dell’arte teatrale di cui può fare l’esperienza l’attrice Donata nella commedia “Trovarsi”. L’arte appare in effetti come la strada possibile per una risposta possibile e per un’espressione meno inautentica del soggetto.

Lingua: Francese
Pag. 147-163
Etichette: Pirandello Luigi, Ottocento, Novecento, Caso, Fortuna,

Autore/i articolo: ÉTIENNE BOILLET
Titolo articolo: Hasard et fatalité chez Tommaso Landolfi

Nei libri di Tommaso Landolfi, i giochi del caso sono una tematica ricorrente, e il concetto di “caso” costituisce un nodo problematico fondamentale delle riflessioni dell’autore sulla vita e la letteratura. Tuttavia, il caso non esiste: è a questa conclusione che sembrano portare alcuni brani dei suoi diari, nonché gran parte della sua opera narrativa. Così in Tommaso Landolfi, la fatalità, la necessità o l’impossibilità hanno la meglio sul caso e anche sul nulla, al punto che la sua opera è una delle più tragiche del XX secolo italiano.

Lingua: Francese
Pag. 165-189
Etichette: Landolfi Tommaso, Novellistica, Novecento, Caso, Fortuna,

Autore/i articolo: GENEVIÈVE GRANGER-MATHIEU
Titolo articolo: “Scrivere a caso”: jeu, hasard, littérature dans les récits de Tommaso Landolfi

Il caso, dato primordiale della biografia di Tommaso Landolfi, è anche un elemento essenziale della sua pratica letteraria. Lo scrittore è incessantemente combattuto tra il suo desiderio di poter ” scrivere a caso ” e il fatto di sapere che, come avviene nella realtà, il caso non può essere afferrato dalla letteratura. Certo, l’esperimento che porta avanti, soprattutto nei suoi racconti, mostra che letteratura e caso sono antinomici: la prima combina, ordina, sistematizza, mentre il secondo si posiziona, essenzialmente, dalla parte dell’inatteso e e del disordine. Tuttavia, che ciò avvenga grazie all’estrema virtuosità del suo stile o grazie ai molteplici giochi letterari che ama praticare, Landolfi cerca anche di aprire al massimo il campo delle possibilità, sperando sempre che, in una di queste complesse combinazioni, possa capitare il “caso”. Tali giochi, e la sua onnipresente ironia, sono in tal modo la testimonianza di una fiducia nella letteratura che, malgrado il suo apparente nichilismo, lo scrittore non ha mai perso.

Lingua: Francese
Pag. 191-206
Etichette: Landolfi Tommaso, Narrativa, Novecento,

Autore/i articolo: BRIGITTE URBANI
Titolo articolo: Hasard et Providence dans l’oeuvre de Luigi Santucci

Basandosi su due romanzi di Luigi Santucci (1911-1999), questo studio tenta di analizzare in che modo, secondo quali strategie e a quali scopi il caso sia stato messo in scena da uno scrittore cristiano contemporaneo. Ne emerge così che, se il XX secolo è stato definito “secolo del caso”, l’autore sceglie di situare il suo racconto nel periodo che immediatamente lo precede, permettendo ai suoi lettori di immergersi in un mondo in cui il caso può essere spiegato o come effetto di una provvidenza che mette alla prova gli individui (Il velocifero, 1963), o può essere contemplato come malasorte (Orfeo in paradiso, 1967).

Lingua: Francese
Pag. 207-229
Etichette: Santucci Luigi, Velocifero, Orfeo in paradiso, Narrativa, Novecento, Fortuna, Caso,

Autore/i articolo: PERLE ABBRUGIATI
Titolo articolo: Allégories de l’aléa dans les “Cosmicomiche” de Calvino

Potremmo pensare che i postulati scientifici sui quali si costruiscono le Cosmicomiche conducano a testi più ispirati dalla necessità che dal caso, ma la loro lettura mostra al contrario che il caso, in questa raccolta di racconti calviniani, è ovunque : personaggi che passeggiano a caso nel cosmo, interventi casuali dell’imprevisto, combinazioni inattese e aleatorie che portano ad ogni genere di scommessa sul caso, effervescenza di un universo genetico e incongruo dove il caso sembra il garante di tutte le possibilità e di tutte le impossibilità… Difficile in questo caso azzardare una lettura organizzata, ma non appena ci si accinge a farla ci si rende conto che è proprio questa che si impone, perché se Calvino ci parla di caso dappertutto, nella sua scrittura il caso non esiste.

Lingua: Francese
Pag. 231-253
Etichette: Calvino Italo, Cosmicomiche, Narrativa, Novecento,

Autore/i articolo: ENZA BIAGINI SABELLI
Titolo articolo: Piero Bigongiari: i “giochi del caso” fra teoria, critica e poesia

Non sono solo i giochi manifesti del caso a farla da padrone nell’immaginario poetico e riflessivo di Piero Bigongiari, bensì il loro radicarsi nelle ” forze ctonie “, genetiche del caos. Testi nodali, quali Il caso e il caos (1961) e L’evento immobile (1987), intrecciati all’opera poetica e alle note autobiografiche, documentano l’incessante riproporsi e mutare della polarità caso-caos, nella loro funzione creativa, metapoetica, interpretativa e storicizzante del fare poesia. In queste pagine, il tentativo di delineare il tracciato lungo (dalla diade ermetismo-informale al post-strutturalismo) e poco comparabile dell’interrogarsi di un poeta sui “giochi del caso”.

Lingua: Italiano
Pag. 255-281
Etichette: Bigongiari Piero, Narrativa, Novecento,

Autore/i articolo: CLAUDE IMBERTY
Titolo articolo: Paolo Maurensig: Canone inverso ou les jeux de l’étrange et du hasard

“Canone inverso” di Paolo Maurensig si ispira a diversi generi letterari. I modelli utilizzati sono il romanzo d’investigazione, il romanzo delle origini, il romanzo storico e il racconto fantastico. Al caso vanno imputati numerosi eventi. Maurensig gli attribuisce la stessa funzione che gli viene attribuita in quei racconti i cui eroi sono o degli orfani o dei bastardi. Ma le necessità del romanzo storico si oppongono allo svolgimento del racconto. In particolare, gli effetti benefici del caso sono annullati dagli eventi politici mentre, nell’ultimo capitolo, gli elementi fantastici del racconto vengono smentiti dalle conclusioni con le quali finisce la trama poliziesca. “Canone inverso” mostra in che modo un autore contemporaneo possa utilizzare le risorse del caso (e del fantastico) nell’ambito di una cultura, la nostra, che ammette a malapena il meraviglioso o l’accumularsi delle coincidenze.

Lingua: Francese
Pag. 283-304
Etichette: Maurensig Paolo, Canone inverso, Narrativa, Novecento,

Autore/i articolo: JUDITH OBERT
Titolo articolo: “Le pietre volanti” di Luigi Malerba: le hasard jette-t-il les dés?

Questo articolo si propone di studiare la dimensione fantastica utilizzata da Luigi Malerba in Le pietre volanti per analizzare il tema del caso. In questo romanzo, che è la cronaca di una ricerca esistenziale, le coincidenze e le ripetizioni punteggiano il percorso del protagonista e lo rinchiudono in una realtà ciclica, estirpandolo in tal modo dalla vita. Il protagonista appare così come una marionetta che tenta invano di liberarsi dalla presa della ” mano sinistra di Dio “. Malerba rivisita quindi un tema eterno intingendo il suo pennino in un inchiostro nero e misterioso.

Lingua: Francese
Pag. 305-326
Etichette: Malerba Luigi, Le pietre volanti, Narrativa, Novecento,

Autore/i articolo: INGE LANSLOTS
Titolo articolo: Matteo Galiazzo: Computer add ovvero l’arte combinatoria secondo Calvino

Il presente contributo si propone di analizzare l’eredità calviniana, in particolare quella relativa alla concezione del “caso” dell’autore sanremese, in un romanzo di un giovane scrittore, ex cannibale, Matteo Galiazzo (1970). Cargo (1999), il debutto romanzesco di Galiazzo, si dichiara esplicitamente debitore dell’opera del “precursore geniale” nella misura in cui il caso determina la non linearità sia del narrato che della narrazione. La non linearità del narrato, dettata dalla casualità degli incontri del protagonista di nome Matteo, si traduce innanzitutto in una cartografia complessa, sia a livello fisico che mentale. Implica pure l’intersecarsi molto graduale dei plot secondari a seconda di una strategia simile a quella della continua ridistribuzione dei tarocchi nel Castello dei destini incrociati – i tarocchi sono stati sostituiti da appunti computerizzati, i cosiddetti “Computer add”. Cargo risulterà essere una riscrittura, una trasposizione di figure scientifiche e una costruzione ipertestuale che diventano una trasfigurazione fantastica calviniana.

Lingua: Italiano
Pag. 327-342
Etichette: Calvino Italo, Narrativa, Novecento,

Autore/i articolo: SOPHIE SAFFI
Titolo articolo: Discussion de l’arbitraire du signe. Quand le hasard occulte la relation entre le physique et le mental

In questo articolo proponiamo una discussione sull’arbitrarietà del segno organizzata attorno alle seguenti argomentazioni : 1. Numero finito di suoni/numero infinito di sensi ; 2. Una o più realtà ? ; 3. Omonimia e sinonimia ; 4. Onomatopee e interiezioni ; 5. Segno e simbolo ; 6; la dualità del segno ; 7 Gli universali; 8 Evoluzione e cambiamento. Nel corso del dibattito presentiamo la doppia articolazione di André Martinet, la gerarchia universale di acquisizione dei fonemi di Roman Jakobson, la ricapitolazione ortofilogenica del linguaggio di Marcel Locquin, la lingua madre universale di Merritt Ruhlen. Nel procedimento teorico di Saussure, Jakobson, Martinet e Guillaume, rileviamo le contraddizioni rappresentative della controversia sull’arbitrarietà del segno. Sulla scia di Maurice Toussaint, proponiamo infine una motivazione prima, nel più profondo della lingua. La nostra ipotesi è quella di un luogo sensorial-motore che a livello fonematico unisce fisico e mentale. Tale ipotesi presuppone una concezione stratificata del linguaggio, dove ogni livello di codificazione rilancia la dinamica del senso, allontanando un poco di più, ad ogni grado della combinatoria, il significato del supporto materiale e liberando contemporaneamente il segno dalla sua motivazione.

Lingua: Francese
Pag. 345-394
Etichette: Linguistica, Semiotica, Caso,

Autore/i articolo: SANDRA GARBARINO
Titolo articolo: Les traductions oubliées. Si par un jeu du hasard deux médiateurs calviniens…

La produzione dello scrittore Italo Calvino è stata così vasta che, in Francia, ha richiesto l’intervento di quattro editori e di un numero considerevole di traduttori. Probabilmente per questa ragione, e a causa dei capricci del caso, i lavori dei mediatori che hanno prestato la loro penna all’autore italiano hanno potuto sovrapporsi ed eclissarsi reciprocamente. È stato così per parecchi testi (tra gli altri alcuni racconti delle Avventure e di Palomar) tradotti poco tempo dopo la loro pubblicazione in Italia e ritradotti qualche anno dopo da persone diverse. Tra queste “traduzioni dimenticate” che abbiamo voluto salvare dall’oblio, abbiamo potuto contrapporre la doppia trasposizione del celebre saggio intitolato Dell’opaco ad opera prima di Danièle Sallenave (1976) e poi di Jean-Paul Manganaro (1991). Messe sotto la stessa luce, le due versioni francesi rivelano sensibilità nel contempo vicine e lontane, che hanno dato a volte interpretazioni simili, altre volte opposte di questo piccolo capolavoro calviniano, e che hanno quindi trasmesso al pubblico francofono due immagini sensibilmente diverse dello stesso autore.

Lingua: Francese
Pag. 395-411
Etichette: Calvino Italo, Traduzione, Novecento,

Autore/i libro/articolo recensito: MICHEL FEUILLET
Titolo libro/articolo recensito: L’Annonciation sous le regard des peintres
Edizioni: Editions Mame, – 2004
Lingua: Francese
Pag. 415-417
Recensore/i: Brigitte Urbani
Etichette: Arte, Medioevo, Trecento, Quattrocento, Cinquecento, Seicento, Settecento, Ottocento, Novecento,

Autore/i libro/articolo recensito: FERDINANDO GALIANI
Titolo libro/articolo recensito: De la Monnaie / Della Moneta
Edizioni: Economica, Paris – 2005
Lingua: Francese
Pag. 417-418
Recensore/i: Raymond Abbrugiati
Etichette: Galiani Ferdinando, Della Moneta, Economia, Settecento,

Autore/i libro/articolo recensito: MARIA G. VITALI-VOLANT
Titolo libro/articolo recensito: Cesare Beccaria (1738-1794). Cours et discours d’économie politique
Edizioni: L’Harmattan, Paris – 2005
Lingua: Francese
Pag. 418-420
Recensore/i: Raymond Abbrugiati
Etichette: Beccaria Cesare, Economia, Politica, Settecento,

Autore/i libro/articolo recensito: GIUSEPPE ACERBI
Titolo libro/articolo recensito: Viaggio al Capo Nord
A cura di: Vincenzo De Caprio
Edizioni: Vecchiarelli, Manziana (Roma) – 2003
Lingua: Francese
Pag. 420-425
Recensore/i: Brigitte Urbani
Etichette: Acerbi Giuseppe, Viaggio al Capo Nord, Narrativa, Viaggio, Settecento, Ottocento, Finlandia,

Titolo libro/articolo recensito: Lo spazio della scrittura. Letterature comparate al femminile
A cura di: Tiziana Agostini, Adriana Chemello, Ilaria Crotti, Luisa Ricaldone, Ricciarda Ricorda
Edizioni: Il Poligrafo, Padova – 2004
Lingua: Francese
Pag. 425-433
Recensore/i: Marie-Anne Rubat du Mérac
Etichette: Novecento, Letteratura femminile,

Autore/i libro/articolo recensito: LAURA FOURNIER-FINOCCHIARO
Titolo libro/articolo recensito: L’Italie menacée: Figures de l’ennemi du XVIe au XXe siècle
Edizioni: L’Harmattan, Paris – 2004
Lingua: Francese
Pag. 433-440
Recensore/i: Ilaria Splendorini
Etichette: Seicento, Settecento, Ottocento, Novecento, Storia,

Titolo libro/articolo recensito: L’Italie du politique
A cura di: Christophe Roux
Rivista: Pôle Sud. Revue de science politique de l’Europe méridionale, fascicolo n. 19
Lingua: Francese
Pag. 440-450
Recensore/i: Carmela Lettieri
Etichette: Politica, Economia, Novecento, Duemila, Italia,

Titolo libro/articolo recensito: L’Italie aujourd’hui. Situation et perspectives après le séisme des années 90
Edizioni: L’Harmattan, Paris – 2004
Lingua: Francese
Pag. 441-450
Recensore/i: Carmela Lettieri
Etichette: Sociologia, Economia,

Titolo libro/articolo recensito: Autres vues d’Italie. Lectures géographiques d’une territoire
Edizioni: L’Harmattan, Paris – 2004
Lingua: Francese
Pag. 441-450
Recensore/i: Sophie Saffi
Etichette: Geografia,

Autore/i libro/articolo recensito: PAUL TEYSSIER
Titolo libro/articolo recensito: Comprendre les langues romanes, Du français à l’espagnol, au portugais, à l’italien et au roumain. Méthode d’intercompréhension
Edizioni: Chandeigne, Paris – 2004
Lingua: Francese
Pag. 450-452
Recensore/i: Sophie Saffi
Etichette: Linguistica,