Italies | 2002 | N. 6-2

Anno 2002 – N. 6-2
A cura di Brigitte Urbani

Autore/i articolo: PERLE ABBRUGIATI
Titolo articolo: “Excellents et ineffables”: les réprésentants de l’État dans le XIXe siècle revu par Andrea Camilleri

Una buona metà dell’opera di Camilleri si situa nel XIX secolo. Le due città immaginarie di Vigàta e Montelusa vedono agitarsi una popolazione composita, tra cui moltissimi sono gli alti funzionari e i loro subordinati. Camilleri, peraltro, riesce ad estrarre il comico dalle lettere amministrative che include come forma inedita in numerosi romanzi. Ne emerge una buffa caricatura di queste ” Eccellenze “, molto divertente per i lettori, ma che costituisce un modo di denunciare, come altri autori siciliani hanno fatto seguendo altre vie, il problema della frattura tra i rappresentanti dello Stato e la vita siciliana nel secolo dell’Unità. L’articolo analizza in maniera ludica il burlesco attinente alla lingua (lo shock dei dialetti) o alla forma (i registri di stile), per stabilire che Camilleri illustra a suo modo il problema storico dell’integrazione della Sicilia all’Italia.

Lingua: Francese
Pag. 389-414
Etichette: Camilleri Andrea, Narrativa, Narrativa, Romanzo giallo, Ottocento, Novecento, Politica, Sicilia, Stato,

Autore/i articolo: JOSÉ PAGLIARDINI
Titolo articolo: Alberto Sordi patriote. L’Histoire par le rire, histoire d’en rire ?

Se un attore ha incarnato l’antieroe nella commedia storica italiana e ha fornito del patriota transalpino un’immagine poco conforme a quella dei libri di scuola, questo è Albero Sordi. Una parte degli intellettuali glielo rimprovera e la critica cinematografica ha sovente tacciato quest’attore di recitazione facile, di mancanza di profondità nelle sue interpretazioni.
Al di là delle critiche rivolte a Sordi, è la commedia storica che nel suo insieme viene posta sul banco degli accusati, per aver dato dell’Italia un’immagine talvolta ridicola, sovente poco gloriosa. E tuttavia, tra il riso-consenso e il riso-trasgressione, la commedia all’italiana ha saputo ritagliarsi uno spazio di verità storica particolarmente propizio alla riflessione.

Lingua: Francese
Pag. 415-428
Etichette: Sordi Alberto, Cinema, Novecento, Guerra, Patriottismo,

Autore/i articolo: MICHÈLE CARZECCHI FONDA
Titolo articolo: Voyage au bout de l’erreur: les traductions cocasses

Due lingue vicine come l’italiano e il francese non son facili da tradurre.
L’apprendista traduttore deve sempre essere attento ad evitare l’ostacolo delle interferenze molteplici. E questo perché l’apparente semplicità di una struttura abituale rappresenta spesso una difficoltà di ri-espressione, induce all’errore e dà luogo a traduzioni strambe che talvolta assomigliano a giochi di parole. Ma intendiamoci, giochi di parole involontari!
È quanto emerge dalla nostra analisi realizzata a partire dagli errori contenuti in alcuni testi italiani tradotti in francese da studenti della Scuola Superiore di Lingue Moderne per Interpreti e Traduttori dell’Università di Trieste.

Lingua: Francese
Pag. 429-450
Etichette: Traduzione,

Autore/i articolo: SOPHIE SAFFI
Titolo articolo: De la polysémie du mot STATO

Il presente articolo di linguistica psico-sistematica tratta della genesi del senso nonché della costruzione della parola nelle lingue indo-europee. In particolare si dedica a sistematizzare la polisemia del termine italiano stato distribuendo i suoi diversi significati sul tempo operativo, nonché presenta le operazioni mentali che conducono ai diversi utilizzi di stato (sostantivo, participio passato, affisso).

Lingua: Francese
Pag. 451-472
Etichette: Linguistica, Polisemia,

Autore/i articolo: GEORGES ULYSSE
Titolo articolo: ” Viva la guerra !”: lecture de ” La Guerra ” de Carlo Goldoni

Come parlare di patria, Stato, nazione senza parlare di guerra ? Ne La Guerra, Carlo Goldoni offre un’immagine animata e coloratissima delle operazioni militari del suo tempo, di cui egli aveva una conoscenza diretta, e dipinge con brio le pratiche e le mentalità degli eserciti del XVIII secolo. Mescolando nella sua commedia osservazioni perspicaci e accenti derisori, Goldoni, servendosi in particolar modo delle donne, propone una riflessione su comportamenti che egli disapprova, pur conservando una prudenza che probabilmente è frutto di una visione disincantata del mondo.

Lingua: Francese
Pag. 475-502
Etichette: Goldoni Carlo, La Guerra, Teatro, Settecento,

Autore/i articolo: DENISE ALEXANDRE
Titolo articolo: Le peuple dans les tragédies d’Alfieri

Questo articolo esamina l’immagine e il ruolo del popolo nelle tragedie più politicamente impegnate di Alfieri, seguendone l’ordine cronologico. All’inizio semplice vittima del tiranno, il popolo occupa un ruolo via via sempre maggiore nel rovesciamento di costui, anche se è talvolta tentato di diventarne l’alleato e il complice. Tutto si chiarisce infine nella prospettiva di un teatro che pretende di essere, secondo quanto suggerisce Mercier, una scuola di civismo la cui missione è quella di educare il popolo-spettatore presentandogli un popolo-personaggio, essenzialmente il popolo romano, esemplare e idealizzato.

Lingua: Francese
Pag. 503-522
Etichette: Alfieri Vittorio, Teatro, Settecento,

Autore/i articolo: ARNALDO DI BENEDETTO
Titolo articolo: Gli “statini” italiani: un problema settecentesco, secondo alcuni letterati

Nella seconda metà del Settecento il problema della divisione in piccoli Stati – causa della debolezza politica della nazione – viene posto, in Italia, in più occasioni. Se ne occuparono anche tre letterati (un brillante critico letterario e due poeti: Baretti, Alfieri e Ippolito Pindemente), peraltro senza adeguati approfondimenti. Il problema acquisterà una vera urgenza negli anni Novanta di quel secolo, a partire dal cosiddetto “trentennio giacobino”.

Pag. 523-525
Etichette: Alfieri Vittorio, Baretti Giuseppe, Pindemonte Ippolito, Settecento, Stato,

Autore/i articolo: MATTEO PALUMBO
Titolo articolo: Il racconto del mito e la fondazione della comunità: ” Le Grazie ” di Ugo Foscolo

“Le Grazie” di Ugo Foscolo sono un esempio assai rilevante di un modo di intendere e di adoperare poeticamente la mitologia. Elaborate nel corso degli anni, tra il 1802 e il 1822, senza mai raggiungere una sistemazione finale, testimoniano la fedeltà del poeta a una lirica d’impianto sublime. Più che mostrare una distanza dalla storia, esse costituiscono un antidoto alla sua crudeltà. Il poema, infatti, elabora le figure del mito contro l’angoscia della violenza, in difesa delle idee costitutive della civiltà umana. Il racconto del mito costituisce esattamente la rappresentazione dei valori necessari e fondamentali, senza i quali non è possibile vita associata. Gli ” affetti dilicati “, come quelli che derivano dall’amore, dalla carità filiale e fraterna, dalla commiserazione, dall’ospitalità e da tutte le passioni comuni a tutte le umani condizioni, sono il centro di questo universo eterno di principi. La mitologia dà evidenza a questi sentimenti. Incarnando le idee nella realtà di personaggi ed eventi, essa si offre come il linguaggio stesso della poesia. Trasforma un mondo astratto in storie visibili e concrete, che di quel mondo ideale sono l’allegoria. I tre inni delle Grazie, nella loro architettura, nello svolgimento delle immagini e nel linguaggio, si offrono come una prova di questo programma estetico. Nel loro insieme, delineano i tratti di un terzo universo, quello dell’arte e della bellezza, in antitesi con il regno della forza e con quello delle leggi. Difendono, con i modi della poesia, le ragioni della civilitas e della comunità contro la minaccia, sempre risorgente, degli istinti selvaggi e primordiali.

Lingua: Italiano
Pag. 527-542
Etichette: Foscolo Ugo, Le Grazie, Poesia, Settecento, Ottocento,

Autore/i articolo: BRIGITTE URBANI
Titolo articolo: ” I profughi di Parga “: fortune poétique et iconographique d’un thème patriotique

L’affare di Parga, cittadella greca sulla costa dell’Epiro che gli abitanti preferirono abbandonare piuttosto che sottomettersi all’autorità musulmana, sollevò numerose reazioni in Europa all’alba del XIX secolo. Foscolo si impegnò a diffondere una verità su cui in seguito ebbe dei dubbi, Berchet scrisse il celebre poema I profughi di Parga, Francesco Hayez si ispirò a questa storia per dipingere uno dei suoi quadri più celebri…

Lingua: Francese
Pag. 543-565
Etichette: Berchet Giovanni, Foscolo Ugo, Ottocento, Esilio, Grecia, Patriottismo,

Autore/i articolo: PASCALE BUDILLON PUMA
Titolo articolo: “Nemo propheta ” ou Berlioz, patries, nations

Il musicista Hector Berlioz visse in un secolo agitato da passioni nazionalistiche. Dopo l’incontro mancato con l’Italia, la sua carriera di direttore d’orchestra lo porta ad effettuare numerosi viaggi in Europa – Germania, Europa Centrale, Russia, Inghilterra – dove miete successi, ma presta scarsa attenzione ai fermenti nazionalistici. Pur essendo la sua una cultura profondamente internazionale, Berlioz vorrà sempre ottenere dalla Francia, e innanzitutto da Parigi, un riconoscimento che, ai suoi occhi, non sarà mai sufficiente.

Lingua: Francese
Pag. 567-581
Etichette: Berlioz Hector, Musica, Ottocento, Viaggio,

Autore/i articolo: MARZIANO GUGLIELMINETTI
Titolo articolo: ‘Il 1850’ nell'” Amica di Nonna Speranza “

L’articolo illustra il verso che permette di datare al “1850”, in epoca risorgimentale quindi, la celebre lirica di Gozzano, “L’amica di Nonna Speranza”.

Lingua: Italiano
Pag. 583-58
Etichette: Gozzano Guido, Poesia, Ottocento, Novecento,

Autore/i articolo: ANNE VERGER
Titolo articolo: Le ‘groupe des Sept’: l’italianité retrouvée

A partire dal 1919, sette artisti si riuniscono per ritrovare e promuovere la loro italianità a Parigi. L’attaccamento alla nazione e la riscoperta della sua storia artistica sono i perni attorno a cui ruota quest’arte nuova. Desiderosi di riabilitare il rigore plastico del mestiere di pittore e di ritrovare le radici del loro patrimonio, i ” Sette ” promuoveranno – in un paesaggio artistico segnato dalle avanguardie – un’arte italiana tipicamente moderna in cui passato e presente coesistono armoniosamente.

Lingua: Francese
Pag. 591-597
Etichette: De Chirico Giorgio, Pittura, Novecento, Avanguardia,

Autore/i articolo: GIOVANNI TESIO
Titolo articolo: Echi letterari sulla strada del Tenda

Un pretesto stradale per una piccola antologia letteraria, che è stata scelta come atto di omaggio per una delle vie storicamente più battute della comunicazione franco-piemontese. Da Savinio a Bona, da Calandra a Lalla Romano, da Revelli a Orengo, da Bersezio a Soldati alcune pagine ragionate e commentate per un viaggio volutamente disposto in una sola direzione.

Lingua: Italiano
Pag. 599-611
Etichette: Bona Gian Piero, Calandra Edoardo, Orengo, Romano Lalla, Revelli Nuto, Savinio Alberto, Soldati Mario, Narrativa, Novecento, Viaggio,

Autore/i articolo: LOUISETTE CLERC
Titolo articolo: La terre patrie dans ” La luna e i falò “

Il bastardo può avere una patria ? Le Langhe sono forse un’altra Itaca per Anguilla, il protagonista de La Luna e i falò ? Al termine di un itinerario che passa attraverso il confronto con l’Altro e la memoria, il bastardo recupera il passato come fondamento di un’identità personale e mitica. Lo scrittore, per parte sua, realizza nella scrittura quel desiderio di radici che condivide con il suo personaggio, partecipando in tal modo all’identificazione di una patria linguistica e poetica.

Lingua: Francese
Pag. 613-628
Etichette: Pavese Cesare, La luna e i falò, Narrativa, Novecento, Patria, Piemonte,

Autore/i articolo: MARIE-ANNE RUBAT DU MÉRAC
Titolo articolo: De la difficile naissance d’un État-nation d’après “I Pugnalatori ” de Leonardo Sciascia

Palermo 1862-1863: la nascita dello Stato italiano è macchiata da alcuni atti terroristici. Dei pugnalatori commettono degli attentati contro passanti qualunque. Gli esecutori vengono arrestati, ma il presunto mandante, un aristocratico ” cittadino al di sopra di ogni sospetto ” è intoccabile. Riprendendo in mano l’inchiesta, Sciascia scrive una storia in negativo del Risorgimento : mette in causa lo Stato italiano, le sue istituzioni, i suoi dirigenti. Mette anche in dubbio un’idea che ha attraversato il XIX secolo : che la nazione sarebbe preesistita allo Stato. Il passato che egli ricostituisce gli appare come un modello che si riproduce nel presente e le lezioni che trae da questo episodio minore della storia siciliana arricchiscono la sua rappresentazione critica della classe politica italiana.

Lingua: Francese
Pag. 629-644
Etichette: Sciascia Leonardo, I Pugnalatori, Narrativa, Novecento,

Autore/i articolo: JACQUES GOUDET
Titolo articolo: Ethnies et destin: spécificité de “Il giorno del giudizio” de Salvatore Satta

L’articolo evidenzia quelle componenti che fanno di questo romanzo unico di Satta una creazione singolare, sconcertante pur senza troppo chiasso, ma che, attorno ad una saga sarda eventualmente autobiografica, lascia trasparire una concezione dei destini, del destino, paradossalmente religiosa nella sua irreligiosità e quotidianamente tragica. Il trattamento non classico delle personalità evocate che si lasciano andare senza sapere dove stiano andando si inserisce, pare, nella particolarità etnica della sensibilità sarda, ma possiede un substrato metafisico e tragico. L’onnipresenza della morte, sempre elusa e nascosta in linea con la medesima sensibilità etnica, non toglie, ma al contrario, rafforza la certezza di una sopravvivenza, evidente e odiata (il Giorno del Giudizio – un giudizio senza Giudice, laico, in questa metafisica senza religione) e, in un capovolgimento narrativo tecnicamente inatteso ma con valore di realizzazione finale, l’evocazione di una saga sarda si rivela come il dramma del narratore – dell’uomo, in ultima analisi.
Si tratta di un’opera che, nella strordinaria modestia di una scrittura apparentemente priva di ogni artificio, non è indegna di esser paragonata ai più sorprendenti e memorabili romanzi o antiromanzi della letteratura contemporanea.

Lingua: Francese
Pag. 645-664
Etichette: Satta Salvatore, Il giorno del Giudizio, Narrativa, Novecento, Sardegna,

Autore/i articolo: LUISA RICALDONE
Titolo articolo: ” … La dove ora ero di casa e dove però non ero mai stato prima”: considerazioni sull’idea di patria e di identità nazionale nei romanzi di Joseph Zoderer

Di cittadinanza italiana e di lingua tedesca, famoso in Germania, Austria e Svizzera e scoperto tardivamente in Italia, Joseph Zoderer ha di continuo posto nei suoi romanzi il tema/nodo della identità nazionale. A partire dai suoi libri a forte componente autobiografica, che ripercorrono le condizioni di frontiera e di opzione obbligata da parte dei sudtirolesi negli anni del dopoguerra, fino ai romanzi ambientati in anni più recenti, Zoderer si confronta con il delicato e complesso rapporto di adesione e estraneità nei confronti della Heimat (tranquillizzante retroterra costruttivo della personalità se limitato all’apprezzamento delle radici, pericoloso pretesto se giustifica atteggiamenti di chiusura del gruppo e di aggressione nei confronti di coloro che non ne fanno parte), in un ambiente – quello montano – connotato da forti spinte aggressive.

Lingua: Italiano
Pag. 665-679
Etichette: Zoderer Joseph, Narrativa, Novecento, Patria,

Autore/i articolo: LUCIO IZZO
Titolo articolo: La Patria Napoletana di Erri De Luca

L’articolo, attraverso l’analisi del racconto La città non rispose (da In alto a sinistra, 1994), mira ad analizzare alcuni aspetti del tema dell’esilio nella poetica di Erri De Luca ed il suo rapporto con la città di Napoli. Tale analisi, in particolare, intende mettere in risalto da un lato le diverse iperdeterminazioni culturali (e innanzitutto letterarie) che agiscono nell’opera di De Luca, e dall’altro ad esaminare schemi e dinamiche strutturali del testo narrativo apparente in relazione ai nuclei significativi ad esso sottesi.

Lingua: Italiano
Pag. 681-692
Etichette: De Luca Erri, In alto a sinistra, Narrativa, Novecento, Napoli,

Autore/i libro/articolo recensito: ANGELA ORLANDI
Titolo libro/articolo recensito: ” Le grand parti “. Fiorentini a Lione e il debito pubblico francese nel XVI secolo
Edizioni: Olschki, Firenze – 2002
Lingua: Francese
Pag. 695-696
Recensore/i: Théa Picquet
Etichette: Storia, Cinquecento, Francia,

Autore/i libro/articolo recensito: GIORDANO BRUNO
Titolo libro/articolo recensito: Opere magiche
A cura di: S. Bassi, E. Scapparone, N. Tirinnanzi
Edizioni: Adelphi, Milano – 2001
Lingua: Francese
Pag. 696-700
Recensore/i: Théa Picquet
Etichette: Bruno Giordano, Cinquecento,

Titolo libro/articolo recensito: Corpus iconograficum – Le incisioni nelle opere a stampa
A cura di: Catalogo, ricostruzioni grafiche e commento di Mino Gabriele
Edizioni: Adelphi, Milano – 2001
Lingua: Francese
Pag. 696-700
Recensore/i: Théa Picquet
Etichette: Bruno Giordano, Cinquecento,

Autore/i libro/articolo recensito: JULES MICHELET
Titolo libro/articolo recensito: Correspondance générale, textes réunis par Louis le Guillou, tome XII (1871-1874 et suppléments)
Edizioni: Champion, Paris – 2001
Lingua: Francese
Pag. 700-705
Recensore/i: Marie-Anne Rubat du Mérac
Etichette: Michelet Jules, Epistolario, Ottocento, Storia,

Autore/i libro/articolo recensito: ALDO ALESSANDRO MOLA
Titolo libro/articolo recensito: Saluzzo, un’antica capitale
Edizioni: Fondazione Cassa di Risparmio di Saluzzo, Saluzzo – 2001
Lingua: Francese
Pag. 705-706
Recensore/i: Colette Gros
Etichette: Saluzzo,

Autore/i libro/articolo recensito: NORBERT JONARD
Titolo libro/articolo recensito: Histoire du roman italien. Des origines au Décadentisme
Edizioni: Champion, Paris – 2001
Lingua: Francese
Pag. 707
Recensore/i: Raymond Abbrugiati
Etichette: Narrativa, Origini/Novecento,

Titolo libro/articolo recensito: La responsabilità dell’intellettuale in Europa all’epoca di Leonardo Sciascia
A cura di: Titus Heydenreich
Edizioni: Univ. Bibliotek Erlangen-Nürnberg, Erlangen – 2001
Lingua: Italiano
Pag. 708-719
Recensore/i: Maria Corsi
Etichette: Sciascia Leonardo, Novecento, Intellettuale,