Le riviste sostenitrici
Italies | 2001 | N. 5
Anno 2001 – N. 5
A cura di Brigitte Urbani
Titolo articolo: Présentation
Sono presentati i contenuti del volume che vuole essere un omaggio a Michel Beynet.
Lingua: FrancesePag. 5-12
Etichette: Beynet Michel,
Titolo articolo: ” America ultimo amore ” : les ‘Memoires’ de Da Ponte
Redatte poco prima di morire, le memorie di Da Ponte descrivono non senza umorismo e con un acuto senso del ” pittoresco ” – termine molto amato dall’ex-librettista di Mozart – un’esistenza brillante e movimentata, dapprima trascorsa in Europa, da frequentatore assiduo delle grandi corti (di quella di Vienna, per esempio), in seguito (nella quarta ed ultima parte) nel Nuovo Mondo, dove Da Ponte trascorrerà l’ultimo terzo della sua vita e dove finirà i suoi giorni e sarà seppellito.
Il suo esilio volontario oltre Altantico (che durerà circa trent’anni) inizia nell’entusiasmo di scoprire nuovi ed immensi spazi, sinonimi – in un primo tempo – di libertà di movimento, di terreno ideale ove dar vita alla sua nuova e spasmodica voglia di intraprendere. Rapidamente, però, la vita di Da Ponte si tinge d’amarezza e di disincanto. Infatti, l’America della costa occidentale in cui vive e che è quella che egli descrive, si trasforma pian piano nel simbolo concreto di una feroce alienazione vissuta quotidianamente, nonché nel teatro delle crudeli difficoltà da sormontare per sopravvivere economicamente e nutrire la famiglia. L’ultimo periodo di Da Ponte rivela quanto egli sia pienamente e dolorosamente cosciente dell’onnipotenza del Dollaro, agente inevitabile e onnipresente di un nuovo tipo di civiltà meccanizzata, affarista e disumanizzata. Queste memorie appassionanti trovano il loro giusto posto accanto ad altre memorie del XVIII secolo, di compatrioti veneziani o d’altrove, quali Casanova, Goldoni, Gozzi o Gorani. Si rivelano un documento insostituibile per la conoscenza del paese che in seguito diventerà il più potente stato moderno del pianeta.
Pag. 15-44
Etichette: Da Ponte Lorenzo, Memorie, Memorialistica, Settecento, America,
Titolo articolo: La ” vendetta pretina ” e i diplomatici statunitensi nel 1849
Roma, all’indomani della caduta della repubblica Romana nel luglio del 1849. I diplomatici americani di stanza a Roma o a Torino facilitano l’esodo dei rifugiati che fuggono la ” vendetta pretina “. Questo articolo evoca l’atmosfera della Città Eterna in quei tempi di reazione, in particolare attraverso una lettera inedita di una romana ” di razza “.
Lingua: FrancesePag. 45-56
Etichette: Storia, Ottocento, Risorgimento, Roma, America,
Titolo articolo: Note sur Leo Ferrero et l’Amérique
Giovane intellettuale antifascista in esilio a Parigi, Leo Ferrero amava molto comparare le mentalità dei popoli vicini e le loro differenze culturali. Nei suoi scritti sull’America ” specchio deformante dell’Europa “, se la prende con il sentimento di autosoddisfazione degli intellettuali statunitensi e col loro complesso di inferiorità nei confronti della cultura di tipo commerciale dei pionieri. In realtà, è proprio perché conta su di loro (come, poco dopo di lui, fece Malraux) per opporsi all’ascesa del fascismo e del nazismo che questo ebreo lucido non riesce ad accettare che essi vantino i meriti dei tough minded (che oggi chiameremmo piuttosto winners).
Lingua: FrancesePag. 57-65
Etichette: Ferrero Leo, Amérique, miroir grossissant de l’Europe, Saggistica, Nocevento, America,
Titolo articolo: L’Amérique c’est fantastique ! Mario Soldati, ‘America primo amore’
New York, ottobre 1929. Borsista per un anno alla Columbia, Mario Soldati ha ventitre anni quando sbarca negli Stati Uniti. Conosce quindi l’epoca dei gangster, della proibizione e della disoccupazione. Dalla sua esperienza, trae un libro, America primo amore, pubblicato nel 1935, in cui evoca, in uno stile spontaneo, un’America che assomiglia a quella in cui visse e di cui si innamorò : un’America mitica, foriera di sogni, ma anche un’America realista, fonte d’amarezza, di delusione, di incubi. In ogni caso, un’America fantastica ; quella che appare attraverso i paesaggi, le aspettative del viaggiatore e la personalità degli autoctoni.
Lingua: FrancesePag. 67-98
Etichette: Soldati Mario, America primo amore, Autobiografia, Memorialistica, Novecento, America,
Titolo articolo: Prezzolini et les Etats-Unis à travers son Diario
Giuseppe Prezzolini (1882-1982) ha partecipato ai tentativi di rinnovamento culturale nell’Italia degli inizi del Novecento, in particolare con la sua rivista ” La Voce “, secondo certuni all’origine sia del fascismo che dell’antifascismo. In seguito, pur senza essere un oppositore al regime, non vi si sente a suo agio e si esilia volontariamente, prima in Francia, poi negli Stati Uniti dove dirige la Casa Italiana della Columbia. Dispone quindi di un posto di osservazione privilegiato a New York, che abbandona nel 1962.
Lingua: FrancesePag. 99-114
Etichette: Prezzolini Giuseppe, Diario, Autobiografia, Novecento, America,
Titolo articolo: L’immagine dei nemici. L’America e gli americani nella propaganda italiana della Seconda Guerra Mondiale
Il saggio muove da un’analisi del linguaggio della propaganda italiana della II guerra mondiale, e, all’interno di quest’ultima, focalizza l’immagine che la stessa fornì del nemico e specificamente dell’America (gli USA) e degli Americani. Immagine complessa e variegata che, nel corso del conflitto, subì progressivi adattamenti ed una marcata evoluzione. La selezione del materiale iconografico riprodotto documenta in modo inequivocabile come gli Americani siano stati percepiti (e quindi rappresentati) nei primi anni del conflitto con un nemico lontano, improbabile, irriso addirittura per la sua, supposta, insipienza e impreparazione militare. Con l’evolversi delle vicende belliche e soprattutto con lo sbarco alleato del luglio 1943 ed il rapido precipitare della crisi italiana, gli Americani divennero, anche per la propaganda, il nemico principale, additato alle popolazioni civili come un pericolo per l’intera civiltà europea. Significativamente, a fare da contraltare all’antiamericanismo alimentato dalla produzione propagandistica nei meandri della società italiana, andava allo stesso tempo maturando un’attesa sempre più marcata della pace e dei liberatori.
Nemici sempre più nemici e brutali nei tratti con cui erano rappresentati in centinaia di manifesti, cartoline, pieghevoli, giornali murali ed opuscoli, gli alleati erano sempre meno tali nell’immaginario collettivo della maggior parte degli Italiani. Ai tentativi di autarchia culturale imposta dal fascismo (la propaganda bellica ne rappresenta un’estrema proiezione) si andava sostituendo un vero e proprio mito, il mito dell’America, destinato a segnare nel profondo il dopoguerra italiano.
Pag. 115-133
Etichette: Storia, Novecento, Fascismo, Guerra, America,
Titolo articolo: ” Maledetti “, ” Benedetti ” ou les Américains vus par C. Malaparte dans ‘La Pelle’
Gli Americani rappresentati ne La Pelle sono quelli che hanno fatto la guerra in Italia dal 1943 al 1945. In un tale contesto acquisirono lo statuto di personaggi in un romanzo in parte autobiografico che si organizza attorno ad una cronaca scandita dalla loro avanzata lungo la penisola (dalla battaglia di Cassino al loro ingresso a Milano). Ufficiale di collegamento, l’autore, che è anche narratore e personaggio, impara ad apprezzarli e ad amarli pur non perdonando loro di aver stabilito con gli Italiani (loro ex-nemici e nuovi alleati) un rapporto da vincitori a vinti. Adottando un tono polemico, ironico o amichevole, egli racconta come i napoletani come lui avessero trovato dei mezzi non militari per rovesciare questo rapporto e, autorizzandosi a considerare i suoi compagni d’armi come emblematici di tutti gli americani, sovrappone un ritratto collettivo di questo popolo ai ritratti individuali degli ufficiali che svolgono un ruolo nel suo libro.
Lingua: FrancesePag. 135-154
Etichette: Malaparte Curzio, La Pelle, Narrativa, Novecento, Guerra, America,
Titolo articolo: La cultura americana nella critica di Pavese. Mito positivo, mito negativo
Nell’insieme degli scritti in cui Pavese si dedica ad un esame critico della civiltà americana, ritroviamo due atteggiamenti profondamente diversi, se non addirittura opposti, entrambi comunque produttori di mito. In effetti, prima della guerra, nel suo approccio con la letteratura americana, Pavese crea il mito di una cultura originale e spontanea, dotata di un’energia in grado di ridare vita alla cultura europea, oramai esaurita e decadente. Dopo la guerra, invece, Pavese ci propone un mito negativo, quello di un’America fascista e corrotta, nella prospettiva politica tipica degli intellettuali impegnati dell’epoca.
Lingua: ItalianoPag. 155-166
Etichette: Pavese Cesare, Saggistica, America,
Titolo articolo: Contrastes et métaphores. Les Etats-Unis de Vittorio Zucconi
Vittorio Zucconi (Modena, 1944) a partire dal 1973 è stato corrispondente negli Stati Uniti per “La Stampa ” e ” la Repubblica “. Da 25 anni consacra l’essenziale della sua attività di giornalista in questo paese. Zucconi è un fine conoscitore della politica americana, ma anche della società e delle mentalità oltre Atlantico. Ammiratore del sistema politico americano, non ne ha comunque mai occultato vizi e difetti. Attraverso la sua opera, che si compone dei suoi articoli per i due dei principali quotidiani italiani, di libri di viaggi, di memorie, nonché di una biografia consacrata a Cavallo Pazzo, si profila un ritratto degli Stati Uniti che ne sottolinea gli estremi contrasti : l’America di Vittorio Zucconi è nel contempo lo specchio, la metafora e la prefigurazione dei cambiamenti che affettano la natura umana nelle società contemporanee.
Lingua: FrancesePag. 167-192
Etichette: Zucconi Vittorio, Giornalismo, Saggistica, America,
Titolo articolo: Un italiano in America: Mario Buda, l’uomo che fece saltare Wall Street
Nel settembre del 1920 un attentato alla dinamite a Wall Street, nei pressi della Banca Morgan e del N.Y. Stock Exchange, causò 33 morti e più di 200 feriti. Le indagini effettuate dal Bureau of Investigation portarono ad individuare il colpevole nell’anarchico romagnolo Mario Buda, immigrato in America da una diecina d’anni e seguace del gruppo anarchico che faceva capo a Luigi Galleani, gruppo cui appartenevano anche Sacco e Vanzetti. Le autorità definirono l’attentato ” an act of war ” e organizzarono la più grande caccia all’uomo della storia degli Stati Uniti. Alcune coincidenze con l’attentato dell’11 settembre al WTC rendono drammaticamente attuale questa storia pressoché dimenticata.
Lingua: ItalianoPag. 193-208
Etichette: Storia, Novecento, Emigrazione, America,
Titolo articolo: Syntaxe et prosodie en italien et en anglais
L’osservazione della sintassi e della prosodia in inglese, francese ed italiano, fa apparire delle differenze che hanno a che fare con il funzionamento di queste lingue nel contempo vicine – tutte e tre appartengono alla famiglia europea e hanno abbandonato la flessione – e diverse quanto alla ripartizione del ruolo informativo impartito alla morfologia, alla sintassi e alla prosodia. Uno studio dell’accentuazione che sottolinea il ruolo dell’accento – evidenziatore dell’apporto semantico – seguito da un’esposizione sulla o sulle possibili posizioni dell’aggettivo e sulle loro conseguenze semantiche nel discorso di queste tre lingue, conduce l’autrice a mettere in relazione le variazioni rilevate circa la costruzione differente della parola nelle tre lingue.
Lingua: FrancesePag. 211-234
Etichette: Linguistica, Grammatica, Lingua inglese, Lingua italiana, Novecento,
Titolo articolo: L’image de l’Amérique dans ‘La luna e i falò’
Agli occhi di Cesare Pavese, l’America, alla fine degli anni ’40 non è più quella che era stata un tempo. Il crollo del mito del Nuovo Mondo è particolarmente evidente ne La luna e i falò, opera per molti aspetti premonitoria, in cui la finzione si mescola inestricabilmente ad una tragica realtà che sembra prefigurata nel testo e che conferisce a quest’ultimo romanzo il valore di uno sconvolgente testamento.
Lingua: FrancesePag. 235-243
Etichette: Pavese Cesare, La luna e i falò, Narrativa, Novecento, America,
Titolo articolo: Bourgeois, antibourgeois, bougeois antibourgeois dans ‘Il garofano rosso’ d’Elio Vittorini
“Il garofano rosso” è la storia di un giovane siciliano, Alessio, che opta per il fascismo in odio alla borghesia, una borghesia che non si definisce per la sua funzione economica, ma per il suo conformismo, la sua mancanza di immaginazione, di creatività, di senso e gusto del movimento ; in generale i borghesi descritti nel romanzo di Vittorini sono persone d’età matura, percepite come ostacoli a qualunque trasformazione sociale, politica e culturale. E’ esattamente là che il romanzo sfocia su un impasse : Alessio, diventato adulto, pencola a sua volta verso il conformismo.
Lingua: FrancesePag. 245-253
Etichette: Vittorini Elio, Il garofano rosso, Narrativa, Novecento,
Titolo articolo: L’influenza della letteratura americana sui generi minori in Italia nella seconda metà del XX secolo
Nell’ultimo ventennio del XX secolo si registra l’affermazione in campo letterario della cosiddetta ” narrativa di genere ” ed in particolare del romanzo giallo. I sostenitori di questo genere di narrativa affermano che si tratti di una naturale evoluzione del genere romanzo. Coloro che invece si oppongono a tale evoluzione parlano di una definitiva morte della letteratura, lungamente annunciata. Entrambe le posizioni si rifanno comunque alla tradizionale distinzione tra letteratura ” alta ” e letteratura ” popolare “. Quest’ultima comprende appunto i romanzi di genere.
L’articolo mette a confronto la narrativa popolare nordamericana e quella italiana (e i suoi modelli europei) con l’intento di rilevare le reciproche influenze e di determinare in che modo esse abbiano determinato l’evoluzione della narrativa contemporanea in Italia, e quali siano le prospettive future di quest’ultima.
Pag. 255-276
Etichette: Letteratura popolare, Narrativa, Novecento, America,
Titolo articolo: Un Américain à Vigata: de Camilleri à Pirandello en passant par Chicago
L’articolo si interessa ad una novella di Camilleri, “Being here”, appartenente alla raccolta Un mese con Montalbano (Milano, Mondadori 1998). Nel mondo prettamente siciliano di Camilleri, a portare una nota di esotismo arriva un intruso americano. Costui, che ha rifatto la sua vita, in realtà se l’è rovinata ; attraverso il suo insuccesso si percepisce un’immagine dell’America che è il rovescio di un mito che oramai non funziona più. L’identità del personaggio, rimessa in discussione nella novella, attribuisce al racconto una coloritura così francamente pirandelliana che sembra un omaggio da un siciliano ad un altro, per il tramite di un americano che, in realtà, americano non è.
Lingua: FrancesePag. 277-286
Etichette: Camilleri Andrea, Un mese con Montalbano, Narrativa, Novella, Romanzo giallo, Emigrazione, America,
Titolo articolo: ” Porca Italia ” ? ” Porca America ” ? Note su ‘Good Morning Babilonia’ di Paolo e Vittorio Taviani
Film eccellente, sulla creazione cinematografica, la storia e l’ambiente del cinema, sottile riflessione sulle relazioni familiari, in particolare quelle tra fratelli, Good Morning Babilonia dei fratelli Taviani offre anche un’immagine dell’emigrazione italiana negli Stati Uniti attraverso l’esperienza di due emigranti d’eccezione. Strutturato in episodi nettamente separati e fortemente contrastati – le cause della partenza, il viaggio, le tappe di una sistemazione difficile che necessita di volontà, forza e fortuna, e infine il ritorno in Italia in circostanze particolari – il film mescola peripezie e momenti dolorosi o esaltanti. Il procedimento che fa passare i due giovani artisti toscani dalla scoperta della complessa realtà americana al loro adattamento e alla loro assimilazione in quest’ambiente è analizzato in maniera molto sottile. Al di là di questo esempio preciso, viene messo in valore lo sforzo laborioso e gratificante che, riposando su un ottimismo misurato, cosciente e coraggioso, avvicina e poi unisce paesi ed esseri che, attraverso i secoli, tentano di realizzare un sogno collettivo minacciato senza sosta. Good morning Babilonia suggerisce in particolare l’importanza che rivestono gli scambi tra la ricca e sempre viva civiltà italiana e la dinamica e fondamentalmente accogliente società americana.
Lingua: FrancesePag. 287-312
Etichette: Taviani Paolo, Taviani Vittorio, Good morning Babilonia, Cinema, Novecento, America,
Titolo articolo: L’Ouest de Sergio Leone : pistes et frontières pour une approche historique du western à l’italienne
Se Sergio Leone non è l’inventore del western all’italiana, è in cambio il capofila di una nuova scuola di registi di western, per molto tempo accusata di mediocrità parassitaria e fraudolenta nei confronti della tradizione hollywoodiana, poi rivalutata e parzialmente riabilitata alla luce delle produzioni più importanti del cineasta romano. Orientato dall’accettazione del termine ” western ” in senso stretto, l’articolo prende la pista dell’Ovest di Leone, rispettando la successione cronologica, semantica e simbolica dei titoli che costituiscono la filmografia dell’autore, allo scopo di capire meglio non solo l’originalità di Leone, ma anche l’influenza che il regista ha avuto sui suoi epigoni italiani e sui suoi emuli americani (questi ultimi capaci in ogni caso di assimilarne molto meglio la lezione).
Lingua: FrancesePag. 313-357
Etichette: Leone Sergio, Cinema, Novecento, America,
Titolo articolo: ‘Pane e tulipani’ de Silvio Soldini : un pladoyer en faveur de l’italianité
Visto che “Pane e tulipani” di Silvio Soldini non si iscrive di certo nel filone del cinema commerciale, come spiegare allora la passione dimostrata dal pubblico italiano nei confronti di questo film, se non col fatto che il regista ha proposto un’opera rispettosa del buon gusto, fedele alla storia dello spettacolo e comunque portatrice di valori dimenticati troppo in fretta ? In breve, un film che afferma a gran voce un’identità culturale rispetto alle produzioni americane le quali, siano esse destinate al grande come al piccolo schermo, soffocano il cinema nazionale.
Lingua: FrancesePag. 359-374
Etichette: Soldini Silvio, Pane e tulipani, Cinema, Novecento,
Titolo articolo: Melville et Dante. Vittorio Gassman : ‘Ulisse e la Balena bianca’
Dopo un brevissimo richiamo dell’esperienza americana di Vittorio Gassman in quanto attore di cinema, questo articolo si concentra sull’attore a autore di teatro, e in particolare su “Ulisse e la Balena bianca”, pièce di teatro che Gassman scrisse e diresse a Genova nel 1992 in occasione del Cinquecentenario della scoperta dell’America. Un lavoro che in realtà è un adattamento teatrale del Moby Dick di Melville effettuato a partire dalla traduzione che ne fece Pavese, e che si chiude sul celebre monologo dell’Ulisse di Dante di cui il capitano Achab si rivela essere l’incarnazione. La versione di Pavese e le prefazioni che l’hanno accompagnata non sono estranee a questa doppia lettura, tenendo conto che il giovane traduttore aveva forzato un poco il testo.
Lingua: FrancesePag. 375-407
Etichette: Gassman Vittorio, Ulisse e la Balena bianca, Teatro, Novecento, Alighieri Dante, Melville Herman, Pavese Cesare, Ulisse, Intertestualità,
Titolo articolo: Let’s do the bridges
Racconto breve di Chiara Basso.
Lingua: ItalianoPag. 411-417
Etichette: Basso Chiara, Racconto, Duemila,
Titolo libro/articolo recensito: Dante et ses lecteurs (du Moyen Age au XX° siècle). Actes du colloque de la Jeune Equipe Identités, Représentations, Echanges (France-Italie), Université de Caen (5-6 mai 2000)
Edizioni: La Licorne, Poitiers – 2001
Lingua: Francese
Pag. 421-429
Recensore/i: René Stella
Etichette: Alighieri Dante, Critica letteraria, Trecento, Quattrocento, Cinquecento, Settecento, Ottocento, Novecento,
Titolo libro/articolo recensito: La raccolta canonica di ‘Epistole’
A cura di: Claudio Griggio
Edizioni: Olschki, Firenze – 1999
Lingua: Francese
Pag. 429-433
Recensore/i: Théa Picquet
Etichette: Barbaro Francesco, Epistole, Epistolario, Quattrocento,
Titolo libro/articolo recensito: Le Café (La bottega del Caffè) – Les Amoureux (Gl’innamorati)
Traduttore: Norbert Jonard
Edizioni: GF Flammarion, Paris – 2001
Lingua: Francese
Pag. 434
Recensore/i: Raymond Abbrugiati
Etichette:
Titolo libro/articolo recensito: Una cheraschese illustre : Benedetta Clotilde Lunelli Spinola (1700-1774)
Edizioni: Edizioni Città di Cherasco, Cherasco – 2001
Lingua: Francese
Pag. 434-435
Recensore/i: Raymond Abbrugiati
Etichette: Spinola Benedetta Clotilde, Letteratura, Settecento,
Titolo libro/articolo recensito: UN EUROPEO DEL SETTECENTO. A. DE’ GIORGI BERTOLA, ATTI DEL CONVEGNO INTERNAZIONALE DI STUDI NEL BICENTENARIO DELLA MORTE, RIMINI, 10-12 DICEMBRE 1998
A cura di: Andrea Battistini
Edizioni: Longo, Ravenna – 2000
Lingua: Italiano
Pag. 435-446
Recensore/i: Maria Corsi
Etichette: Giorgi Bertola A. de’, Letteratura, Settecento,
Titolo libro/articolo recensito: ‘I promessi sposi’. Riduzioni teatrali
Edizioni: Olschki, Firenze – 2001
Lingua: Francese
Pag. 446-449
Recensore/i: Perle Abbrugiati
Etichette: Manzoni Alessandro, I promessi sposi, Narrativa, Teatro, Ottocento, Novecento,
Lingua: Francese
Pag. 449-453
Recensore/i: Colette Gros
Etichette: D’Azeglio Emanuele, Storia, Ottocento, Piemonte,
Titolo libro/articolo recensito: Storia di Cuneo (1700-2000). Terra di frontiera ed Europa
Edizioni: Editrice Artistica Piemontese, Savigliano – 2001
Lingua: Francese
Pag. 453-460
Recensore/i: Colette Gros
Etichette: Storia, Settecento, Ottocento, Novecento, Piemonte,
Titolo libro/articolo recensito: La cultura fascista
Edizioni: Il Mulino, Bologna – 2000
Lingua: Francese
Pag. 460-463
Recensore/i: Jean-Claude Bousquet
Etichette: Storia, Novecento, Cultura, Fascismo,