Italies | 2000 | N. 4-1

Anno 2000 – N. 4-1
A cura di Brigitte Urbani

Autore/i articolo: BRIGITTE URBANI
Titolo articolo: Présentation

Sono presentati i contenuti dei due volumi del 2000, che costituiscono un omaggio al Prof. Georges Ulysse.

Lingua: Francese
Pag. 5-22
Etichette: Ulysse Georges,

Titolo articolo: Publications de Georges Ulysse

E’una bibliografia delle pubblicazioni di Georges Ulysse.

Lingua: Francese
Pag. 23-29
Etichette: Ulysse Georges,

Autore/i articolo: BRIGITTE URBANI
Titolo articolo: Caprices et fantaisies d’un chaussetier philosophe. Les ” operette morali ” de Giovan Battista Gelli (1498-1563)

L’articolo presenta due divertenti serie di dialoghi di Giovan Battista Gelli, di mestiere calzaiolo, ma appassionato amante delle belle lettere, che mettono in scena un bravo bottaio filosofo mentre discute con la propria anima e un Ulisse cinquecentesco alle prese con degli animali chiacchieroni ed impertinenti. Poste sotto il segno della parodia, della facezia e del buonumore, queste due opere trasmettono tuttavia un messaggio non privo di profondità, che esprime, nella sua globalità, una visione saggia e distaccata dell’esistenza, nonché una regola di vita che l’autore si è forgiato nella rigida Firenze di Cosimo I.

Lingua: Francese
Pag. 33-75
Etichette: Gelli Giovan Battista, I Capricci del bottaio, La Circe, Trattatistica, Umorismo, Cinquecento,

Autore/i articolo: DENISE ALEXANDRE
Titolo articolo: Ironie et humour dans la ‘Vita’ d’Alfieri

Nel paragonare a più riprese le due redazioni successive della Vita di Alfieri, l’autrice dimostra come umorismo ed ironia vi occupano uno spazio via via sempre maggiore e come, lungi dal rifarsi alle Vite di Plutarco o di fornire un’immagine eroica dell’autore, parecchie pagine esprimono, invece, distanza, distacco, demistificazione del gioco letterario. Nell’articolo viene messo in luce il meccanismo del comico nell’Alfieri, meccanismo che si basa su sottili giochi di parole o su scenette all’insegna della commedia, e da cui si evince che l’Alfieri era un vero e proprio umorista, ma per il quale l’umorismo costituiva forse una risposta alla vecchiaia e alle angoscie che ne derivano.

Lingua: Francese
Pag. 77-102
Etichette: Alfieri Vittorio, Vita, Autobiografia, Umorismo, Ironia, Settecento,

Autore/i articolo: MARIALUISA VIANELLO
Titolo articolo: Il riso di Svevo

Basandosi sui numerosi studi pubblicati sull’argomento e facendo continui riferimenti a Pirandello, Freud e Bergson, l’autrice si interroga sulla distinzione che, quando si parla di Svevo, è necessario fare tra umorismo e ironia. Dopo aver analizzato il comico, nel senso stretto della parola, e i suoi meccanismi, e aver sottolineato la funzione sociale del riso che sanziona il ” diverso “, “l’inetto “, ma crea dei ” tipi ” con i quali il lettore non si identifica, Maria Luisa Vianello illustra come le forme del comico in Svevo nascano da un’analisi psicologica profonda che ne trasforma il senso. Se l’ironia implica un atteggiamento corrosivo, l’umorismo è una nobile reazione di difesa contro l’amarezza e la sofferenza, una via di fuga di fronte alle responsabilità imposte dalla realtà e dall’età adulta, un mezzo per non definire se stessi. Se ne evince che la chiave dell’opera di Svevo è nella polisemia e nell’ambivalenza di questo riso complesso cui il testo deve la sua estrema ricchezza. Ironia o umorismo ? Di fatto, entrambe le cose si valgono e si completano : l’autrice propone il termine, mutuato da Jankélévitch, di ” ironia umoristica “, quell’ ” ironia innocente che permette all’ironista-umorista di stupirsi di fronte all’originalità della vita “.

Lingua: Italiano
Pag. 103-138
Etichette: Svevo Italo, Narrativa, Umorismo, Ironia, Novecento,

Autore/i articolo: MARIE-ANNE RUBAT DU MERAC
Titolo articolo: ‘Maledetti Toscani’ de Curzio Malaparte ou d’un voyage au ” pays ” de ceux qui ” cultivent l’herbe du ridicule ” et la ” mangent en salade “

Marie-Anne Rubat du Mérac affronta l’analisi di Maledetti Toscani, in cui Malaparte descrive la sua regione natale e ” coloro che coltivano l’erba del ridicolo e se la mangiano in insalata ” : un libro impertinente, strutturato come un resoconto di viaggio, e in cui i Toscani, sempre pronti al riso, vengono messi a fuoco attraverso lo sguardo ironico dell’autore. Ma Malaparte, in quelle pagine dalla prosa minuziosamente limata, che costituiscono un perfetto esercizio di stile in cui uno dopo l’altro appaiono i diversi meccanismi del comico, esercita anche dell’ironia contro se stesso. Ultima opera pubblicata prima della sua morte, Maledetti Toscani, al di là dei virtuosismi verbali, esprime anche un’amarezza che Malaparte compensa con battute e spiritosaggini.

Lingua: Francese
Pag. 139-168
Etichette: Malaparte Curzio, Maledetti Toscani, Narrativa, Ironia, Novecento,

Autore/i articolo: SOPHIE NEZRI
Titolo articolo: Primo Levi : rire pour ne pas pleurer

A partire dallo studio del romanzo “Se non ora, quando ?”, Sophie Nezri evidenzia le molteplici funzioni dell’umorismo in Primo Levi, un autore che si serve del riso per sottolineare l’assurdità di un mondo rovesciato, per puntare il dito sulle contraddizioni, per fare opera di denuncia senza peraltro risultare né patetico né moralista. Espressione di una distanza voluta rispetto ad una realtà inumana, l’umorismo, permettendo ai personaggi di non diventare pazzi, assume una funzione di difesa nei confronti della realtà e e finisce per essere uno strumento di sopravvivenza.

Lingua: Francese
Pag. 169-182
Etichette: Levi Primo, Se non ora quando, Narrativa, Umorismo, Novecento,

Autore/i articolo: ANNE VERGER
Titolo articolo: Les autoportraits de Giorgio De Chirico : humour et ironie au service de l’autodérision

L’autrice seleziona alcuni dei numerosi autoritratti con cui Giorgio de Chirico offre delle immagini insolite o grottesche di se stesso. Forme di distanza attraverso le quali l’artista esprime la contraddizione delle cose e degli esseri umani, l’ironia e l’umorismo sono una maniera di mantenere un’aura di mistero attorno a se stesso e alla propria opera.

Lingua: Francese
Pag. 183-190
Etichette: De Chirico Giorgio, Arte, Pittura, Umorismo, Novecento,

Autore/i articolo: MARIO MARTELLI
Titolo articolo: Breve storia di un’imitazione (Hor. Carm. III 9)

Mario Martelli, partendo da un’affascinante ode di Orazio che, data la sua forma dialogica, costituisce una vera e propria commediola amorosa, ci fa scoprire tutta una serie di imitazioni francesi e italiane di questo testo. Dall’ode di Trissino alla simpatica ” canzone napoletana ” di Salvatore Di Giacomo passando per Molière, Rousseau, Fantoni e Musset, Martelli nota come le due riscritture più fresche e più riuscite siano due adattamenti italiani.

Lingua: Italiano
Pag. 193-211
Etichette: Orazio, Trissino Giovan Giorgio, Molière, Rousseau Jean-Jacques, Fantoni Giovanni, Musset Alfred de, Di Giacomo Salvatore, Poesia, Teatro, Cinquecento, Seicento, Settecento, Ottocento, Intertestualità,

Autore/i articolo: JOSE GUIDI
Titolo articolo: Les propos plaisants dans le deuxième livre du ‘Courtisan’ de B. Castiglione

In questo articolo l’autore esamina i capitoli del libro II del Cortigiano consacrati ai discorsi scherzosi (una cinquantina), ricorda che si tratta di un’imitazione voluta del De Oratore di Cicerone e si interroga sul significato di questo fenomeno di appropriazione. Da un lato, esso dimostra il chiaro desiderio di Castiglione di identificarsi con l’oratore latino, dall’altro come la parola scherzosa, attraverso la quale l’autore accentua la nobiltà delle conversazioni a Urbino, gli permetta di introdurre il tema dei rapporti tra cortigiano e potere : un orientamento che sottolinea ancora meglio come, malgrado un contesto ben ancorato alla realtà, la bella corte urbinate non sia mai esistita.

Lingua: Francese
Pag. 213-224
Etichette: Castiglione Baldassare, Il Cortegiano, Trattatistica, Umorismo, Cinquecento,

Autore/i articolo: JEANNINE GUERIN DALLE MESE
Titolo articolo: Le bibliothécaire, le cuisinier et le jardinier, ou Arcimboldo l’ambigu

In questo articolo l’autrice cerca di penetrare il mistero che si cela sotto le strane o mostruose ” teste composte ” di Arcimboldo, che riscossero così tanto successo alle corti di Vienna e di Praga e in chi le guarda suscitano una sensazione di disagio. Analizzando in particolare tre quadri, Il Bibliotecario, Il Cuoco, e Il Giardiniere, Jeannine Guérin mette in luce i paradossi che si celano sotto queste rappresentazioni, ne propone un’interpretazione, e mostra come la riflessione filosofica vada ben al di là della facezia, come l’uomo della fine del Cinquecento non sia più al centro del mondo, e il pericolo che rappresenta per lui il lasciarsi rinchiudere in quella stessa natura cui appartiene.

Lingua: Francese
Pag. 225-240
Etichette: Arcimboldo, Arte, Pittura, Cinquecento,

Autore/i articolo: FRANCO FIDO
Titolo articolo: Viaggi in Italia di Don Chisciotte e Sancio nel Settecento : farsa, follia, filosofia

In questo articolo, l’autore studia le reincarnazioni delle pittoresche figure di Don Chisciotte e di Sancio Panza nella cultura italiana del Settecento. Egli mostra che, seppure i due eroi sono presenti nella memoria degli Illuministi (se non altro per demistificare la cultura pedante o per sottolineare il valore metaforico della follia), l’Italia, contrariamente all’Inghilterra e alla Francia – e Franco Fido insiste su questo punto – tiene i due personaggi ” in ostaggio ” all’interno di un genere teatrale che li condanna ad indossare maschere ridicole, e questo perché l’Italia non possiede il genere letterario (romanzo) che avrebbe conferito loro lo spazio che meritano. Cionondimeno il panorama che egli tratteggia attraverso il secolo dei Lumi, che si tratti del teatro di Gigli, di Pasquini o (soprattutto) del poema eroicomico di Meli (che considera particolarmente interessante per l’uso politico che ne fa l’autore) – panorama in cui spira il vento della follia – non manca di mordente e ci induce a interrogarci su noi stessi.

Lingua: Italiano
Pag. 241-281
Etichette: Cervantes Miguel, Don Chisciotte, Baretti Giuseppe, Giannone Pietro, Gigli Girolamo, Lorenzi Giambattista, Meli Giovanni, Pasquini Giovan Claudio, Poesia, Teatro, Teatro musicale, Seicento, Settecento, Ottocento, Intertestualità,

Autore/i articolo: MARZIANO GUGLIELMINETTI
Titolo articolo: Pitigrilli, parodie (e paradossi)

In questo articolo Marziano Guglielminetti ci conduce alla Torino degli inizi del XX secolo, quando si va sviluppando la ” scuola dell’ironia ” dove, attorno ad un Gozzano che resta prudente, i poeti, nelle pagine del settimanale umoristico ” Il Numero ” si servono della parodia per prendere in giro gli amici, lanciare stoccate o desacralizzare i ” grandi ” (D’Annunzio è il loro bersaglio prediletto) : Vallini, Chiaves, Ragazzoni, e, primo tra tutti, quantomeno fino al 1916, Pitigrilli.
Con l’aiuto di qualche esempio, Marziano Guglielminetti sottolinea quanto le parodie di Pitigrilli posseggano una reale maestria, ma unicamente in vista di un divertimento meccanico, senza alcun legame con le rivendicazioni dell’avanguardia futurista. Il suo transitare per la poesia parodistica è d’altronde breve : in seguito Pitigrilli opterà per una scrittura narrativa infarcita di paradossi in cui esprimere la crisi dei valori borghesi.

Lingua: Italiano
Pag. 283-297
Etichette: Pitigrilli, Poesia, Parodia, Novecento,

Autore/i articolo: MICHELLE BIANCHINI
Titolo articolo: Irréverence et impertinence dans la ‘Vita’ de Benvenuto Cellini

Nell’articolo, dedicato all’analisi della Vita di Benvenuto Cellini, l’autrice mostra come per Cellini la mancanza di rispetto e l’impertinenza siano i mezzi che gli permettono di rivendicare la propria indipendenza, affermando nel contempo il proprio valore. Nel redigere la Vita, il turbolento artista ha costruito un’apologia di se stesso in cui si compiace a mettere in scena la sua insolenza nei confronti dei potenti, in cui attacca ferocemente i rivali, e racconta con vivacità e umorismo le molte avventure di cui è stato attore o testimone. Il suo talento di narratore sottolinea un carattere ribelle che non si limitò a manifestarsi a parole.

Lingua: Francese
Pag. 301-320
Etichette: Cellini Benvenuto, Vita, Autobiografia, Cinquecento,

Autore/i articolo: GERARD LUCIANI
Titolo articolo: A propos de Carlo Gozzi et des Granelleschi

Gérard Luciani studia i meccanismi e la ” natura ” della satira di Carlo Gozzi a partire dai testi redatti contro Goldoni nell’ambito dell’Accademia dei ” Granelleschi “. Una satira che passa dalla maniera di chiamare l’iniziatore della nuova commedia alla caricatura della sua silhouette, alla derisione delle sue ambizioni di riformatore del teatro. Gérard Luciani ci fa maliziosamente scoprire la violenza e la rozzezza che si celano dietro ricerche lessicali e lascia intravvedere che anche Gozzi aveva letto certi romanzi di successo.

Lingua: Francese
Pag. 321-342
Etichette: Gozzi Carlo, Accademia dei Granelleschi, Poesia satirica, Settecento,

Autore/i articolo: GEORGES VIRLOGEUX
Titolo articolo: Requiem pour Gioberti, ou les impertinences d’un ” grand acteur “

In questo articolo Georges Virlogeux ci offre alcuni campioni della prosa satirica di Gustavo Modena, attore rinomato e patriota-repubblicano fedele a Mazzini, che pubblicò in numerosi giornali e riviste democratici degli articoli in cui fustigò i suoi propri nemici. Uno dei suoi bersagli preferiti fu Gioberti : anche dopo la morte di colui che egli chiamava (tra gli altri nomignoli) il ” Loyola in Arcadia “, Modena, a partire dalla ” mecca fetida ” (Torino) in cui era stato esiliato, continuò a scoccare le sue frecciate.

Lingua: Francese
Pag. 343-354
Etichette: Modena Gustavo, Gioberti Vincenzo, Giornalismo, Politica, Satira, Ottocento,

Autore/i articolo: PERLE ABBRUGIATI
Titolo articolo: ‘Antiafrodisiaco per l’amor platonico’ : soigner l’amour par l’humour

L’autrice percorre il romanzo provocatore di Ippolito Nievo, Antiafrodisiaco per l’amore platonico, da cui emerge come l’amore platonico non sia che una stupida illusione e come l’unico amore reale possibile sia quello ” terreno “. E’ questa la dimostrazione burlesca del testo, pubblicato postumo, in cui viene proposta una terapia all’amore attraverso il racconto delle traversie sentimentali altrui e da cui si evince che il sesso può essere un antidoto all’illusione amorosa. E tuttavia, Perle Abbrugiati, analizzando l’ironia piccante dell’autore e iscrivendola nel suo contesto, osserva come il sarcasmo adolescente del Nievo non sia altro che il mezzo per nascondere la profonda amarezza provocata dall’insuccesso amoroso subìto poco tempo prima dal giovane autore.

Lingua: Francese
Pag. 355-386
Etichette: Nievo Ippolito, Antiafrodisiaco per l’amor platonico, Narrativa, Ironia, Ottocento,

Autore/i articolo: LUISA RICALDONE
Titolo articolo: ” Contraddire ” da destra : il caso de ‘Il sarto stregato’ di Orsola Nemi

L’autrice presenta Orsola Nemi, scrittrice originale antifemminista e cattolica, capace persino di rifiutare un premio letterario femminile in nome delle proprie convinzioni. Dopo aver presentato l’autrice e la sua opera, Luisa Ricaldone si dedica ad analizzarne un romanzo da cui emerge la vena polemica e sarcastica della scrittrice. Il sarto stregato (1960) è una feroce satira contro un certo tipo di intellettuale, contro la moda del romanzo realista e le critiche letterarie che lo portano in auge, che ha come scopo quello di gettare discredito contro la cultura di sinistra.

Lingua: Italiano
Pag. 387-401
Etichette: Nemi Orsola, Il sarto stregato, Narrativa, Satira, Novecento,

Autore/i articolo: LOUISETTE CLERC
Titolo articolo: Bufalino ou l’éloge du blasphème

Questo articolo analizza il tenore e la portata delle affermazioni blasfeme (contro Dio e la letteratura) che percorre l’intera opera di Gesualdo Bufalino fin dal suo primo romanzo, Diceria dell’untore. Ingiurie, calunnie, parodie sacrileghe sono una forma di provocazione, ma pongono anche il problema del rapporto con se stessi, con l’altro, con il mondo, rivelando nel contempo la presenza di una spaccatura interiore. Trasgredire diventa espressione di libertà di fronte alla malattia e alla morte, desiderio di fuggire la mediocrità. In questa lotta, in cui Dio e la letteratura sono di volta in volta rinnegati e venerati, la parola scritta diventa grazia e la letteratura una forma di riscatto.

Lingua: Francese
Pag. 403-424
Etichette: Bufalino Gesualdo, Narrativa, Novecento,

Autore/i articolo: SAVERIO IEVA
Titolo articolo: Moravia contro Pavese. Un esempio di critica ” parodica ” ?

L’autore descrive la violenta polemica che Moravia lanciò contro Pavese, accusandolo, negli anni successivi alla sua scomparsa (ma anche vent’anni più tardi dato che il rancore è un sentimento inesauribile), di decandentismo, di vanità infantile, di incurabile estetismo e lasciando intravvedere una dose di odio contro l’autore del Compagno e del Mestiere di vivere, che risulta rara nella ” litigiosa repubblica delle lettere “.

Lingua: Italiano
Pag. 425-446
Etichette: Moravia Alberto, Pavese Cesare, Saggistica, Novecento,