Italienisch | 2020 | N. 1

Anno 2020 – 83 – Annata: 42 – N. 1
A cura di Caroline Lüderssen

Autore/i articolo: Marc Föcking
Titolo articolo: Krisenlektüre – Corona und der Decameron

Una riflessione sul valore della lettura nel periodo della crisi del coronavirus, con riferimento al Decameron di Giovanni Boccaccio.

Lingua: Tedesco
Pag. 1
Etichette: Letteratura, Giovanni Boccaccio, Decameron,

Autore/i articolo: Carlo Ginzburg, Christine Ott, Andrea Baldan
Titolo articolo: A colloquio con Carlo Ginzburg

Per l’apertura dell'”Italienzentrum” dell’Università Goethe di Francoforte sul Meno a dicembre 2019, Carlo Ginzburg è stato invitato a tenere una conferenza sul tema “‘Il formaggio e i vermi’ nel 2019. Che cosa si insegna la microstoria oggi?”. In questa occasione il professor Ginzburg ha lasciato a Christine Ott e Andrea Baldan (entrambi Università di Francoforte) l’intervista pubblicata in questo fascicolo di “Italienisch”. Carlo Ginzburg è nato a Torino il 15/04/1939, da genitori ebrei non osservanti. Sua madre era Natalia Ginzburg, la famosa scrittrice (“Lessico famigliare”, “Caro Michele”). Suo padre era Leone Ginzburg, nato a Odessa e emigrato in Italia, dov’era impegnato nella lotta antifascista; morì a Roma nel 1944 dopo essere stato incarcerato e torturato dai nazisti. Carlo Ginzburg, professore emerito presso la Scuola Normale Superiore a Pisa, è diventato celebre grazie alla sua indagine storico del cosmo di un mugnaio friulano del ‘500, pubblicata per la prima volta nel 1976 con il titolo “Il formaggio e i vermi”. Il libro è stato tradotto in più di venti lingue. I libri di Carlo Ginzburg hanno rivoluzionato il modo in cui si scrive storia. Nel colloquio si parla del suo ultimo libro, “Nondimanco. Machiavelli, Pascal” (Milano 2018), del metodo della “microstoria”, dell’importanza della letteratura e della nuova edizione del libro “Il formaggio e i vermi” (Milano 2019).

Lingua: Italiano
Pag. 2-19
Etichette: Storia, Dante Alighieri, Ginzburg Carlo, Levi Primo, White Hayden,

Autore/i articolo: Michael Schwarze
Titolo articolo: “L’Italia cantata”

Introduzione al tema speciale del fascicolo, “L’Italia cantata”, con quattro articoli che sono stati presentati come relazioni in occasione della giornata di studio all’università di Costanza nell’autunno del 2019, con il sostegno della Fondazione Bracco di Milano. I saggi trattano il personaggio dell’Orfeo nell’opera lirica del Seicento (Florian Mehltretter), il teatro musicale del Novecento con l’esempio di “Un re in ascolto” di Luciano Berio (Caroline Lüderssen), il ruolo storico-culturale del gruppo punk CCCP Fedeli alla Linea nel contesto degli anni 80 (Michele Rossi) e proposte per la periodizzazione della storia della canzone d’autore impegnata (Ruedi Ankli).

Lingua: Tedesco
Pag. 20
Etichette: Musica,

Autore/i articolo: Florian Mehltretter
Titolo articolo: La morte di Orfeo. Wandlungen der Opernpoetik im primo seicento.

Orfeo è l’eroe emblematico delle prime opere liriche, come testimoniano le opere di Peri/Rinuccini (1600) e Monteverdi/Striggio (1607), delle quali è protagonista. Questa posiziione chiave del cantore trace è dovuta in parte a una certa ambivalenza interpretativa del concetto di mimesi intorno al 1600, che l’articolo ricostruisce sulla base dei fonti teoriche contemporanee. Con “La morte di Orfeo” (1619) di Stefano Landi si arriva, invece, a una nuova costellazione, che può essere descritta come la ‘morte’ di questo particolare tipo di protagonista.

Lingua: Tedesco
Pag. 21-34
Etichette: Opera, Monteverdi Claudio, Stefano Landi, Striggio Alessandro, L'Orfeo,

Autore/i articolo: Michele Rossi
Titolo articolo: “Maledirai la Fininvest/maledirai i credit cards…” (CCCP Fedeli alla Linea). Anni Ottanta: storia e musica italiana degli anni del ‘riflusso’

Il saggio cerca di rintracciare gli anni del cosidetto ‘riflusso’ in Italia. Fenomeni politici, sociali e culturali degli anni 80 e 90 vengono analizzati anche attraverso le canzoni più importanti dei questo periodo, che rappresenta una frattura vera, dando inizio al “nuovo mondo” in cui viviamo. Infatti negli anni 80 ha avuto luogo nel mondo occidentale una rivoluzione sociale, introducendo una cultura basata sull’individualismo e consumismo. L’impegno musicale del gruppo Punk CCCP Fedeli alla Linea ha aiutato agli italiani di superare questa onda conformista e omogeneizzante. La musica può essere uno stimolo ad allargare la visione per un pensiero più complesso.

Lingua: Italiano
Pag. 35-59
Etichette: Canzone, Impegno politico, XX secolo, CCCP Fedeli alla Linea,

Autore/i articolo: Ruedi Ankli
Titolo articolo: Das ‘Epos’ der Cantautori – Fragen zur Periodisierung

Nell’ultimo trentennio si sono visti vari tentativi di erigere una periodizzazione della canzone d’autore. Nel saggio qui presentato vengono analizzati alcuni studi usciti tra iul 1990 e il 2019 per giungere alla costatazione che l’epopea dei cantautori ‘storici’ con un forte legame con l’impegno politico e sociale oggi è giunta al suo termine. Considerando la canzone d’autore da un punto di vista di lunga durata, è facile constatare però una certa continuità, non solo per quanto riguarda i protagonisti – Vecchioni e altri sono ancora attivi -, ma anche rispetto ad altri che sono arrivati sulla scena successivamente ed hanno preso la leva della cantone d’autore, canzone d’arte o della canzone non commerciale tout court, come Capossela, Consoli, Brunori, Cristicchi, Testa, Brondi, Lega ed altri. Il contributo intende saggiare la robustezza delle periodizzazioni, analizzandole criticamente rispetto ai criteri adottati, dal tentativo di una semplice cronologia divisa in decenni (“I nostri cantautori” del 1990), passando per l’inserimento in un periodo di lunga durata (Liberi) e il tentativo di stabilire un canone con ambizioni letterarie (Talanca) fino al fondamentale contributo di J. Tomatis con le sua recente “Storia culturale della canzone italiana”.

Lingua: Tedesco
Pag. 60-73
Etichette: Canzone, Felice Liperi, Francesco Guccini, Paolo Conte, Paolo Jachia, Paolo Talanca,

Autore/i articolo: Caroline Lüderssen
Titolo articolo: Paradoxe Klarheit. Luciano Berios azione musicale “Un re in ascolto” (“Ein König horcht”) von 1984

Lʼazione musicale “Un re in ascolto” di Luciano Berio sin dalla sua prima messa in scena nel 1983 in occasione del Festival di Salisburgo appartiene al repertorio delle opere più eseguite dal teatro musicale contemporaneo. È un’opera particolarmente segnata dalla poetica di Luciano Berio (ibridità, storicità, frammentarietà) e fa parte, inoltre, al grande patrimonio delle opere del 20mo secolo su testi di Shakespeare. Il saggio qui proposto delinea brevemente l’ibrido libretto che prende spunto dal dramma “La Tempesta” di William Shakespeare attraverso due intertesti (Siegfried Gotter, “Die Geisterinsel” e W.H. Auden, “The Sea and the Mirror”), dalle considerazioni di Roland Barthes e Roland Havas sull’Ascolto e, last but not least, dalle idee di Italo Calvino. Il suo racconto “Un re in ascolto” ha fornito il nome, ma anche molte ispirazioni per trama e figure. Il risultato di tale processo di integrazione di diversi fonti è un testo aperto per la musicalizzazione, e di seguito un’opera «aperta» ad un’interpretazione nel senso di Umberto Eco; l’artefatto adopera esteticamente una specie di «inesattezza calcolata» per concedere allo spettatore l’esperienza di una chiarezza paradossale.

Lingua: Tedesco
Pag. 74-90
Etichette: Opera, Teatro musicale, XX secolo, Luciano Berio, Un re in ascolto,

Autore/i articolo: Christoph Ferber
Titolo articolo: Zu zwei Sonetten von Giovanni Orelli und ihrer Übersetzung

Uno degli autori più importanti di sonetti contemporanei è Giovanni Orelli (1928-2016). Ha raccolto 120 sonetti in due volumi: “Né timo né maggiorana” (Milano 1995) e “L’albero di Lutero” (Milano 1998). In questo articolo si analizza due sonetti, “A chi somiglio? al contadino che insulta” e “Il magnifico stato in cui non ero al mondo” con una proposta di traduzione in tedesco di Christoph Ferber.

Lingua: Tedesco
Pag. 91-97
Etichette: Poesia, XX secolo, Giovanni Orelli,

Autore/i libro/articolo recensito: Christine Michler, Daniel Reimann
Titolo libro/articolo recensito: Fachdidaktik Italienisch. Eine Einführung
Edizioni: Narr Francke Attempto, Tübingen – 2019
Lingua: Tedesco
Pag. 98-102
Recensore/i: Christoph Oliver Mayer
Etichette: Didattica,

Autore/i libro/articolo recensito: Ugo Foscolo
Titolo libro/articolo recensito: Sonette. Italienisch-deutsch
A cura di: Georges Güntert
Traduttore: Christoph Ferber
Edizioni: Editionmevinapuorger, Zürich – 2018
Lingua: Tedesco
Pag. 103-104
Recensore/i: Frank-Rutger Hausmann
Etichette: Letteratura italiana, XIX secolo, Ugo Foscolo,

Autore/i libro/articolo recensito: Giulia Lombardi
Titolo libro/articolo recensito: Dai Documenti umani alle novelle di guerra. La poetica delle contraddizioni in De Roberto novelliere
Edizioni: Fondazione Verga/Euno Edizioni, Catania/Leonforte – 2019
Lingua: Italiano
Pag. 104-107
Recensore/i: Rosa Maria Monastra
Etichette: Letteratura italiana, XIX secolo, Federico De Roberto,

Titolo libro/articolo recensito: Nel paese di Cunegonda. Leonardo Sciascia e le culture di lingua tedesca
A cura di: Albertina Fontana, Ivan Pupo
Edizioni: Olschki, Firenze – 2019
Lingua: Tedesco
Pag. 107-111
Recensore/i: Sieglinde Borvitz
Etichette: Letteratura italiana, XX secolo, Leonardo Sciascia,

Titolo libro/articolo recensito: Raccontare la guerra. I conflitti bellici e la modernità
A cura di: Nicola Turi
Edizioni: Firenze University Press, Firenze – 2017
Lingua: Tedesco
Pag. 111-113
Recensore/i: Andreas Haarmann
Etichette: Storia, XX secolo,

Autore/i libro/articolo recensito: Donatella Troncarelli, Matteo La Grassa
Titolo libro/articolo recensito: La didattica dell’italiano nel contatto interculturale
Edizioni: il Mulino, Bologna – 2018
Lingua: Italiano
Pag. 113-117
Recensore/i: Domenica Elisa Cicala
Etichette: Didattica, Interculturalità,

Autore/i articolo: Heidi Marek
Titolo articolo: In memoriam Prof.Dr. Bodo Guthmüller (1937-2020)
Lingua: Tedesco
Pag. 118-119
Etichette: Necrologio,

Autore/i articolo: Paul Geyer, Christine Ott
Titolo articolo: Zum 80. Geburtstag von Winfried Wehle
Lingua: Tedesco
Pag. 120-123
Etichette: Winfried Wehle,