Le riviste sostenitrici
Italianistica | 2016 | N. 1
Anno 2016 – Annata: XLV – N. 1 Mese: Gennaio-Aprile
A cura di Teresa Caligiure
Titolo articolo: La trasparenza e l’artificio. Riflessioni sulle lettere amorose del ‘500
Il contributo prende in esame nell’epistolografia d’amore del Cinquecento, che ha il proprio punto di riferimento principale nella tradizione petrarchista, il rapporto tra artificio letterario e spontaneità di sentimenti, mediante richiami alle opere di Giovanni Antonio Tagliente, Pietro Bembo, Girolamo Parabosco, Alvise Pasqualigo e Celia Romana. Dall’articolo emerge come la studiata artificiosità retorica delle lettere possa sortire effetti contrastanti sull’amata, e quindi essere apprezzata come dimostrazione della veridicità dell’amore, ma anche rivelarsi uno scaltro mezzo di seduzione. Non mancano casi in cui è la stessa donna a ricorrere alla tradizione letteraria per abbellire il proprio dettato, pur rivendicando l’immediatezza del sentimento. Un esempio particolarmente eloquente dell’ambiguo contrasto tra artificio letterario di origine petrarchista ed espressione autentica di affetti sono le epistole amorose di Pietro Bembo in cui l’autore, in qualità di perfetto amante, si attiene a un codice letterario che fa capo a modelli prestigiosi.
Lingua: ItalianoPag. 11-21
Etichette: Bembo Pietro, Pasqualigo Alvise, Parabosco Girolamo, Romana Celia, Tagliente Giovanni Antonio, Epistolografia, Cinquecento, Amore, Finzione, Sentimento, Petrarchismo,
Titolo articolo: Ancora su Saba e la “capra dal viso semita”
Il saggio si sofferma sul substrato mitico e simbolico di origine ebraico-testamentaria presente in uno dei componimenti più conosciuti di Saba, “La capra”. La studiosa indaga le ascendenze bibliche dell’animale, zooemblema della religione israelita, e la querimonia, elemento distintivo del popolo ebraico, che lega l’io lirico alla bestia. Sono evidenziati, anche in relazione alle varianti d’autore, il senso di solitudine e di appartenenza, evocati dall’animale, e il dialogo fra pari tra l’uomo e la capra che, anticipato nei “Versi militari”, qui diventa completa affinità. Conclude l’articolo una riflessione su due componimenti di matrice zoomorfa.
Lingua: ItalianoPag. 23-43
Etichette: Saba Umberto, Canzoniere, Bibbia, Poesia, Novecento, Ebraismo, Religione,
Titolo articolo: Elementi romanzeschi dall'”Italia” del Trissino alla “Gerusalemme” tassiana
L’autore, in contrapposizione all’immagine vulgata e richiamando la critica moderna, in particolare gli studi di Quondam, Zatti e Gigante, mostra, mediante una dettagliata comparazione di brani, come alcune sezioni narrative dell'”Italia liberata da’ Goti” presentino caratteri marcatamente romanzeschi e che diversi episodi della “Gerusalemme liberata” di Tasso sono debitori dell’elemento romanzesco di matrice trissiniana. Il giudizio di valore sull'”Italia liberata da’ Goti” e la riuscita dialettica fra ‘epos’ e romanzo nelle opere di Ariosto e Tasso hanno determinato il misconoscimento dell’influenza di Trissino sul capolavoro tassiano. La componente romanzesca dell’opera trissiniana, seppur subordinata all’elemento epico-storico, risulta, invece, un elemento strutturale determinante e funge da ipotesto per il poema tassiano.
Lingua: ItalianoPag. 47-78
Etichette: Ariosto Ludovico, Tasso Torquato, Trissino Gian Giorgio, Gerusalemme liberata, L’Italia liberata da’ Goti, Orlando furioso, Poema cavalleresco, Poesia epica, Quattrocento, Cinquecento,
Titolo articolo: La polemica sul Romanticismo tra Mazzini e Spotorno
L’accesa polemica sul romanzo storico e le discordanti opinioni sui “Promessi Sposi” di Manzoni e sulla “Battaglia di Benevento” di Guerrazzi fra il giovane Giuseppe Mazzini e il padre barnabita Giovan Battista Spotorno vengono approfondite nel contributo di Beltrami. Lo studioso ricostruisce, in riferimento al clima culturale gravitante intorno alle riviste “Giornale ligustico”, cui esponente di spicco è Spotorno, e l'”Indicatore genovese”, della cui redazione faceva parte Mazzini, le opposte posizioni ideologiche del conservatore cattolico e del giovane rivoluzionario. Viene posto in rilievo come la polemica letteraria manifesti orientamenti politici e sociali contrastanti: agli ideali di Restaurazione e di fiducia nell’assolutismo monarchico e nelle istituzioni religiose del padre barnabita si oppongono i disegni romantici e patriottici di Mazzini, che poco dopo la soppressione dell'”Indicatore genovese”, si dedicherà all’azione politica.
Lingua: ItalianoPag. 79-96
Etichette: Mazzini Giuseppe, Spotorno Giovan Battista, La Battaglia di Benevento, Promessi sposi, Romanzo storico, Ottocento, Politica, Rivista, Romanticismo, Genova,
Titolo articolo: “Il peccato”. Un tentativo formale ed esistenziale
In riferimento ad alcuni scritti critici di Boine e ad una recensione dello stesso autore, pubblicata sulla rivista “La Riviera Ligure”, al suo romanzo “Il peccato”, il contributo indaga il dramma interiore vissuto dal giovane protagonista, che vive un amore contrastato nei confronti di una novizia. Il saggio, soffermandosi sull’autobiografismo lirico dell’opera che rinnova, per alcuni aspetti, il romanzo tradizionale, propone un confronto fra l’opera di Boine e il “Secretum” di Petrarca, esaminando il concetto di peccato, intesto come imprescindibile tappa dell’esistenza umana, e l’immagine del mare, metafora dell’intimo dissidio.
Lingua: ItalianoPag. 97-107
Etichette: Boine Giovanni, Petrarca Francesco, Il peccato, Secretum, Un ignoto, Autobiografia, Dialogo, Romanzo, Trecento, Novecento, Coscienza, Male, Mare, Mistica,
Titolo articolo: Linearità del tempo e narratività nei “Canti orfici”
L’articolo prende in esame le sezioni “Notte” e “Verna” dei “Canti Orfici” di Dino Campana. Il contributo si sofferma, nella prima sezione, sulle figure della matrona e della fanciulla e sulla visione del femminino e della ricerca dell’eros da parte del poeta. Dalla seconda prosa emerge il motivo del ricordo che, rispetto alla prima parte, si snoda in un tessuto narrativo più lineare e definito, seppur ricco di periodi sintattici arditi, ritmi e atmosfere oscure e visionarie. Infine, mediante un confronto della “Verna” con alcuni brani poetici tratti da “Immagini del viaggio e della montagna”, il saggio evidenzia la coerenza strutturale della prima parte dell’opera e dell’esperienza interiore che, attraverso la categoria del tempo e il tema del viaggio, approda alla ricerca di un linguaggio poetico oggettivo.
Lingua: ItalianoPag. 109-129
Etichette: Campana Dino, Canti Orfici, Poesia, Prosa, Novecento, Amore, Memoria, Tempo, Viaggio, Visione,
Titolo articolo: ‘Il velo’, ‘la luna’, ‘la morte’: un percorso nelle varianti de “Il Capitano” di Giuseppe Ungaretti
Il saggio indaga la vicenda redazionale e il succedersi diacronico delle varianti della lirica ungarettiana “Il Capitano”, testo cruciale e di raccordo tra i componimenti precedenti e quelli successivi. Tardani commenta interamente la prima redazione del testo, che risale al 1920, per poi analizzare le tre elaborate fasi redazionali, le numerose correzioni apportate dall’autore sino al 1936, con particolare attenzione al tessuto fono-sintattico. L’analisi delle varianti, in relazione al circuito semantico che lega i termini chiave ‘velo’, ‘luna’ e ‘morte’, dimostra un’evoluzione gnoseologica, che dalla perdita delle illusioni volge verso una dimensione allegorica e barocca di meditazione sulla morte.
Lingua: ItalianoPag. 131-164
Etichette: Ungaretti Giuseppe, Il Capitano, Sentimento del tempo, Poesia, Novecento, Allegoria, Barocco, Morte, Variante,
Titolo articolo: L’italiano aulico del ‘prode Fernando’ in “Pane e tulipani” (Soldini, 1999)
L’articolo prende in considerazione la presenza della componente linguistica derivante dall'”Orlando furioso” di Ariosto nella commedia cinematografica “Pane e tulipani”, diretta da Silvio Soldini. Il linguaggio libresco di matrice ariostea diventa il modello linguistico dell’italiano aulico parlato dal protagonista Fernando, un cameriere olandese che si innamora di una donna a Venezia.
Lingua: ItalianoPag. 167-178
Etichette: Ariosto Ludovico, Soldini Silvio, Orlando furioso, Pane e tulipani, Poema cavalleresco, Commedia, Cinquecento, Duemila, Amore, Cinema, Linguaggio, Venezia,
Titolo articolo: Su una riscrittura della “Tregua”: “La prova” di Marco Belpoliti
Il contributo approfondisce i rapporti tra “La tregua” di Primo Levi e “La prova” di Marco Belpoliti, che già nel film “La strada di Levi”, prodotto inseme a Davide Ferrario, aveva documentato l’itinerario di ritorno da Auschwitz vissuto dallo scrittore torinese. Pepe presenta i viaggi compiuti e descritti da Belpoliti sulle tracce di Levi e le multiformi esperienze odeporiche, centrifughe e centripete, che legano indissolubilmente presente e passato, attraverso la Germania nazista e diversi paesi un tempo parte dell’Unione Sovietica. A partire da alcune riflessioni sul crollo del muro di Berlino, sul socialismo e sul disastro di Chernobyl, Belpoliti giunge a una diagnosi dell’attentato al World Trade Center. Sfondo dell’opera è un paesaggio spettrale, ricco di memorie, rovine e macerie, esteticamente dominato dal kitsch postmoderno, che svincola spazi e oggetti dal loro originario contesto semantico.
Lingua: ItalianoPag. 181-204
Etichette: Belpoliti Marco, Ferrario Davide, Levi Primo, La tregua, La strada di Levi, La prova, Documentario, Letteratura di viaggio, Narrativa, Novecento, Duemila, Cinema, Memoria, Paesaggio, Seconda guerra mondiale, Viaggio, Auschwitz, Berlino, Cernobyl, Ex Union,
Titolo libro/articolo recensito: Per me, Dante. Incontri e riflessioni con alcuni canti della “Commedia”
Edizioni: Longo, Ravenna – 2014
Lingua: Italiano
Pag. 207-209
Recensore/i: Marco Leone
Etichette: Alighieri Dante, Divina commedia, Inferno, Purgatorio, Duecento, Trecento, Commento, Male, Visione,
Titolo libro/articolo recensito: Sonetti extravaganti
A cura di: Alessio Decaria
Edizioni: Società Editrice Fiorentina, Firenze – 2013
Lingua: Italiano
Pag. 209-2011
Recensore/i: Silvia Litterio
Etichette: Pulci Luigi, Poesia, Quattrocento, Sonetto,
A cura di: Massimo Scalabrini
Edizioni: Longo, Ravenna – 2012
Lingua: Italiano
Pag. 2011-2013
Recensore/i: Alessia Terrusi
Etichette: Folengo Teofilo, Letteratura maccheronica, Quattrocento, Cinquecento, Amore, Stregoneria, America,
A cura di: Monica Farnetti, Laura Fortini
Edizioni: Iacobelli, Roma – 2014
Lingua: Italiano
Pag. 2014-2016
Recensore/i: Veronica Copello
Etichette: Alighieri Dante, Andreini Isabella, Boccaccio Giovanni, Colonna Vittoria, Franco Veronica, Gambara Veronica, Matraini Chiara, Morra Isabella, Petrarca Francesco, Stampa Gaspara, Poesia, Cinquecento, Amore, Rinascimento,
Titolo libro/articolo recensito: Dei delitti e delle pene
A cura di: Marialuigia Sipione
Edizioni: Luce, Massa – 2014
Lingua: Italiano
Pag. 216-217
Recensore/i: Giulia Zava
Etichette: Beccaria Cesare, Dei delitti e delle pene, Saggistica, Settecento, Illuminismo, Inghilterra, Italia,
Titolo libro/articolo recensito: Opere di Alessandro Manzoni, IV, Scritti storici e politici
A cura di: Luca Badini Confalonieri
Edizioni: UTET, Torino – 2012
Lingua: Italiano
Pag. 217-221
Recensore/i: Fabio Danelon
Etichette: Manzoni Alessandro, Saggistica, Epistolografia, Ottocento, Storia, Politica,
A cura di: Giovanni Benedetto, Roberto Greggi, Alfredo Nuti
Edizioni: Editrice compositori, Bologna – 2012
Lingua: Italiano
Pag. 221-223
Recensore/i: Davide Burgio
Etichette: Anceschi Luciano, Quasimodo Salvatore, Valgimigli Manara, Carteggio, Novecento, Filologia, Poesia, Ermetismo,
Titolo libro/articolo recensito: Scritti in prosa e in versi 1938-1990
A cura di: Luigi Neri
Edizioni: Fratelli Lega, Faenza – 2014
Lingua: Italiano
Pag. 223-226
Recensore/i: Pantaleo Palmieri
Etichette: Cattani Giovanni, Poesia, Saggistica, Novecento, Politica, Faenza,
Titolo libro/articolo recensito: Raccontare la scuola. Testi, autori e forme del secondo Novecento
Edizioni: Loescher, Torino – 2015
Lingua: Italiano
Pag. 226-230
Recensore/i: Greta Redaelli
Etichette: Novecento, Didattica, Letteratura, Scuola,