Le riviste sostenitrici
Italianistica | 2008 | N. 3
Anno 2008 – Annata: XXXVII – N. 3 Mese: Settembre/Dicembre
A cura di Irene Baccarini
“Italianistica” accoglie in questo numero i risultati della giornata di studi ariosteschi che si è tenuta a Pisa il 29 Novembre 2007; hanno diretto i lavori e curato la pubblicazione del volume Lina Bolzoni, Maria Cristina Cabani e Alberto Casadei. Come dimostrano i vari contributi, la giornata è stata un momento molto importante per tracciare un bilancio sugli studi intorno a Ludovico Ariosto e alla sua opera.
Lingua: ItalianoPag. 11
Etichette: Ariosto Ludovico, Cinquecento, Convegno,
Titolo articolo: Ovidio e Ariosto: leggerezza e disincanto
Già nel ‘500 i commentatori sottolinearono i punti di contatto tra il “Furioso” e le “Metamorfosi” di Ovidio; questo confronto tendeva a mettere in evidenza soprattutto come entrambi avessero trasgredito i principi aristotelici. Nel corso del tempo la critica ha messo sempre meglio in evidenza l’intertestualità che lega i due poemi. Il presente contributo cerca invece di dimostrare come Ariosto abbia letto Ovidio con una particolare attenzione alla tecnica narrativa. Da qui la studiosa fa emergere come i due autori siano legati dal particolare modo in cui la voce narrante si pone di fronte alla finzione della narrazione, creando quel tono di distacco, ironia come è stata definita, dalla materia narrata.
Lingua: ItalianoPag. 13-42
Etichette: Ariosto Ludovico, Orlando Furioso, Poema cavalleresco, Cinquecento, Ovidio, Metamorfosi, Ironia, Intertestualità,
Titolo articolo: “Ne bis in idem”. Ariosto legge Ovidio ‘due volte’
Raffaele Ruggiero si concentra sull’importanza di Ovidio nell’Ariosto, analizzando l’integrazione della “storia di Olimpia”, aggiunta dal poeta nell’edizione del “Furioso” del 1532. Si tratta in particolare del gruppo di canti VIII-XI, in cui l’Ariosto introduce le vicende di Angelica minacciata da un mostro marino e salvata da Ruggiero e di Olimpia, che, parallelamente, correndo lo stesso rischio della prima, viene salvata da Orlando. Come già aveva dimostrato Rajna, i due episodi trovano la loro fonte nell’episodio delle “Metamorfosi” di Andromeda e Perseo. In questo contributo l’autore cerca di spiegare i motivi di una simile operazione di “duplicazione e giustapposizione” della matrice ovidiana, che starebbero nella particolare ricezione del poeta latino da parte dell’Ariosto come poeta dell’anti-epica e, proprio per questo, “dalla parte dei moderni”.
Lingua: ItalianoPag. 43-62
Etichette: Ariosto Ludovico, Orlando Furioso, Poema cavalleresco, Cinquecento, Ovidio, Metamorfosi, Intertestualità,
Titolo articolo: Bradamante elegiaca. Costruzione del personaggio e intersezione di generi nell’ “Orlando Furioso”
Il contributo di Francesco Ferretti mette in evidenza la novità che Ariosto apporta al personaggio di Bradamante rispetto alla fisionomia che aveva nel poema del Boiardo; infatti, nel “Furioso”, il ruolo della sposa di Ruggiero viene raddoppiato, per cui ella non è solo la donna-cavaliere, ma diviene anche, in modo più contraddittorio, una amazzone-amante. Proprio in questo modo, Bradamante può essere letta, secondo Ferretti, come il personaggio su cui si regge l’intero universo cavalleresco del poema. Procedendo da questa constatazione, lo studioso cerca di capire perché all’interno del poema i lamenti dell’eroina, nove in tutto, occupino tanto spazio, arrivando ad affermare la loro funzione lirico-elegiaca. Già il De Sanctis, ricorda Ferretti, aveva definito il lamento di Bradamante nel canto quarantacinquesimo una “canzone elegiaca”.
Lingua: ItalianoPag. 63-75
Etichette: Ariosto Ludovico, Orlando Furioso, Poema cavalleresco, Cinquecento, Boiardo Matteo Maria, Intertestualità,
Titolo articolo: Il racconto di secondo grado nel “Furioso”
Nell’edizione del 1532 furono aggiunti quattro episodi, tre dei quali, fa notare l’autrice del contributo, costituiscono il pretesto per un nuovo racconto. Ci si sofferma, quindi, su questi racconti interni o racconti di secondo grado, cercando di capire la funzione del narratore di secondo grado, che Ariosto stesso più volte evidenzia. In questa prospettiva, la Izzo individua, portando i rispettivi esempi, tre tipologie di narrazione di secondo grado: le narrazioni funzionali alla trama principale, che fungono da guida per il lettore; le narrazioni profetico-encomiastiche, che si affacciano sulle vicende future; le narrazioni-racconto, che si risolvono in una novella o in un racconto autobiografico. Tutte queste narrazioni funzionerebbero, secondo l’autrice, come “grandiosa celebrazione del narrare”.
Lingua: ItalianoPag. 77-85
Etichette: Ariosto Ludovico, Orlando Furioso, Poema cavalleresco, Cinquecento, Narrazione,
Titolo articolo: L’isola-balena tra “Furioso” e “Cinque canti”
Partendo dalla considerazione della “duplicazione” narrativa che caratterizza molti degli episodi del “Furioso”, Eugenio Refini si concentra sui legami tra il poema e i “Cinque Canti” relativamente all’episodio della balena. Nei canti aggiunti non si ritroverebbe solo una semplice ripresa dell’episodio del poema, ma un vero e proprio doppio. In un secondo momento l’autore passa ad esaminare le fonti scientifiche e letterarie che si condensano in questo episodio: la “Storia vera” di Luciano, l’episodio biblico di Giona, la mitologia nordica, le “Mille e una notte”, fino all’ “Opera breve” di Olao Magno, una carta geografica di grandi dimensioni, in cui compare proprio l’inganno dell’isola-balena.
Lingua: ItalianoPag. 87-101
Etichette: Ariosto Ludovico, Orlando Furioso, Poema cavalleresco, Cinque Canti, Cinquecento, Mitologia, Bibbia, Intertestualità,
Titolo articolo: Doni e Ariosto: illustrazioni per il “Furioso” riusate nei “Marmi”
“Noi altri ci mettiamo inanzi una soma di libri, nei quali ci son dentro un diluvio di parole, e di quelle mescolanze ne facciam dell’altre, così di tanti libri ne caviamo uno”: partendo da questa affermazione del Doni, che esprime bene la sua idea di creazione come riuso delle fonti, l’autrice del contributo cerca di indagare i legami tra le illustrazioni per il “Furioso” e i “Marmi” del Doni, opera di assai difficile classificazione. Il riuso di elementi preesistenti, infatti, coinvolge nell’opera del Doni anche elementi iconografici: la studiosa avanza l’ipotesi che lo stesso Doni fosse in possesso di una serie di xilografie legate al “Furioso”, che avrebbe riutilizzato tra il 1552 ed il 1553. Ciò che risulta più interessante dal presente contributo è la straordinaria abilità con cui l’autore dei “Marmi” riadatta il repertorio iconografico per creare, ricombinando parole e immagini, nuova letteratura.
Lingua: ItalianoPag. 103-117
Etichette: Ariosto Ludovico, Orlando Furioso, Poema cavalleresco, Doni Anton Francesco, Marmi, Cinquecento, Iconografia, Illustrazione, Intertestualità,
Titolo articolo: “Son diverso ancor dall’Ariosto”: Bernardo Tasso tra Ariosto e Torquato
Prendendo spunto da alcune affermazioni dell'”Apologia in difesa della Gerusalemme liberata”, in cui Torquato Tasso prende le difese del padre Bernardo, Rossana Morace passa ad analizzare la posizione di quest’ultimo, cercando di approfondire le linee della sua poetica anche per come emergono nell'”Amadigi”, il poema che Tasso padre compose a partire dal 1543. Una simile ricerca, spiega la studiosa, serve a capire quali siano gli elementi della poetica di Bernardo che possono poi essere rifluiti in Torquato, soprattutto riguardo al rapporto unità/molteplicità. L’autore della “Liberata”, infatti, sottolinea proprio la molteplicità dell'”Amadigi” come elemento che lo contraddistingue dal poema dell’Ariosto. E se la differenza di Torquato e Bernardo Tasso dall’autore del “Furioso” sembra cosa certa, ancora più interessante è, come fa la studiosa nel presente contributo, indagare le influenze reciproche tra padre e figlio.
Lingua: ItalianoPag. 119-131
Etichette: Ariosto Ludovico, Orlando Furioso, Poema cavalleresco, Tasso Bernardo, Amadigi, Tasso Torquato, Apologia in difesa della Gerusalemme liberata, Poema, Cinquecento, Poetica, Intertestualità,
Titolo articolo: Ariosto nella trattatistica amorosa del Cinquecento e del primo Seicento
Nella trattatistica sull’amore, così diffusa nel Cinquecento, anche l’Ariosto viene ripreso: questo riuso dell’opera ariostesca – non solo il “Furioso”, ma anche le “Rime” – è abbastanza interessante perché, se è vero che è Petrarca la massima autorità per i trattatisti cinquecenteschi, anche Ariosto occupa un posto importante. Favaro dimostra come l’autore del poema venga ripreso sia per particolari temi, come la gelosia, lo sdegno amoroso, la corrispondenza in amore, il libero arbitrio e, soprattutto, l’accostamento di amore e follia, sia per una globale concezione dell’amore: dai trattati di Melchiorre Zoppio e Ludovico Zoccolo si comprende come in loro sia passata soprattutto la concezione ariostesca, così distante dall’idea dell’amore platonico e invece vicina all’esperienza comune. Questi trattatisti offrono quindi lo spunto per studiare da un’altra angolatura le dinamiche della ricezione del “Furioso”.
Lingua: ItalianoPag. 133-146
Etichette: Ariosto Ludovico, Orlando Furioso, Poema cavalleresco, Cinquecento, Trattatistica, Amore, Intertestualità,
Titolo articolo: Il volto dell’Ariosto nella letteratura e nell’arte del Cinquecento
Avvenuta la canonizzazione dell'”Orlando Furioso” come uno dei classici della letteratura italiana, iniziò anche l’ascesa del suo autore, divenuto presto oggetto di molte raffigurazioni iconografiche, tanto che divenne quasi più famoso del suo eroe Orlando. L’inserimento del ritratto all’interno dell’opera trova la sua spiegazione anche nell’avvento del libro a stampa e, in questa linea, la xilografia dell’autore aveva un’indubbia efficacia. Dorigatti fa notare che il ritratto figurativo dell’Ariosto precede quello biografico, ma che entrambi si presentano al lettore moderno come un percorso affascinante per conoscere “il volto dell’Ariosto”.
Lingua: ItalianoPag. 147-157
Etichette: Ariosto Ludovico, Orlando Furioso, Poema cavalleresco, Cinquecento, Iconografia, Biografia, Ritratto,
Titolo articolo: L’ambigua freschezza dell’ “Orlando Furioso” del 1516
In questo contributo viene presentata l’edizione del poema ariostesco del 1516, pubblicata nel 2006 a cura di Marco Dorigatti. L’autore ripercorre le vicende editoriali di questa edizione, che da un secolo a questa parte si è venuta imponendo sempre di più all’interno della critica ariostesca come un testo fondamentale, e sottolinea l’importanza dell’operazione di Dorigatti. In un secondo momento lo studioso offre una panoramica delle varianti del testo, mettendo in luce gli aspetti che determinano la “freschezza” del poema nell’edizione del 1516.
Lingua: ItalianoPag. 159-166
Etichette: Ariosto Ludovico, Orlando Furioso, Poema cavalleresco, Cinquecento, Edizione critica,
Titolo articolo: Nuove prospettive su Ariosto e sul “Furioso”
Alberto Casadei, nel constatare la ripresa degli studi ariosteschi degli ultimi anni, si sofferma su iniziative di notevole rilievo, che in qualche modo definiscono lo stadio attuale della critica intorno all’autore del “Furioso”. Così, nel delineare le “nuove prospettive” di studio, segnala il convegno tenutosi a Scandiano, Reggio Emilia e Bologna, dal 3 al 6 ottobre 2005, sul tema “Boiardo, Ariosto e i libri di battaglia”; ma soprattutto passa in esame due novità editoriali, che rappresentano un vero passo in avanti della critica ariostesca. Si tratta dell’edizione critica dell'”Orlando furioso” del 1516, uscita nel 2006 a cura di Marco Dorigatti, il quale ha attuato un’importante ricostruzione storico-filologica, e, in secondo luogo, della monografia di Giuseppe Sangirardi “Ludovico Ariosto” (Firenze, Le Monnier, 2006), che propone una nuova interpretazione di insieme dell’autore e della sua opera.
Lingua: ItalianoPag. 167-192
Etichette: Ariosto Ludovico, Orlando Furioso, Poema cavalleresco, Cinquecento, Edizione critica, Critica, Congresso,
Titolo articolo: Il “Furioso” on the WEB. Un archivio digitale delle illustrazioni cinquecentesche del poema
Andrea Torre delinea il percorso e le ragioni scientifiche che stanno alla base del progetto “L’Orlando Furioso e la sua fortuna figurativa. Ricerche per un archivio digitale di parole e immagini”. Tale progetto, finanziato nel 2006 dal MIUR, è stato ideato dal Centro di elaborazione informatica di testi e immagini nella Tradizione Letteraria della Scuola Normale Superiore di Pisa ed è diretto da Lina Bolzoni, con la partecipazione di altri dipartimenti di Italianistica; l’obiettivo è la realizzazione di un archivio digitale dedicato alle illustrazioni delle prime edizioni del “Furioso”. La transcodificazione del Poema è infatti un momento importante per capire anche le modalità di ricezione dell’opera stessa. Il progetto intende percorrere principalmente due direttrici: lo studio delle illustrazioni delle edizioni cinquecentesche e lo studio della produzione figurativa scaturita, tra il XVI e il XVII secolo, dal poema.
Lingua: ItalianoPag. 193-197
Etichette: Ariosto Ludovico, Orlando Furioso, Poema cavalleresco, Cinquecento, Illustrazione, Archivio, Editoria,
Titolo libro/articolo recensito: Dante e la Bibbia
Edizioni: Sardini, Bornato in Franciacorta – 2007
Lingua: Italiano
Pag. 201-202
Recensore/i: Pietro Gibellini
Etichette:
Edizioni: Faksimile Verlag, Luzern – 2005
Lingua: Francese
Pag. 202-203
Recensore/i: Marcello Ciccuto
Etichette: Gaston III, Livre de chasse, Trecento, Codice,
A cura di: Christopher Ligota, Letizia Panizza
Edizioni: The Warburg Institute-Aragno, London-Turin – 2007
Lingua: Inglese
Pag. 203-204
Recensore/i: Marcello Ciccuto
Etichette: Luciano di Samosata, Tradizione, Convegno,
Titolo libro/articolo recensito: Et que dit ce silence? La rhétorique du visible
A cura di: avant-propos de Gilles Declerq, préface d’Anne Élisabeth Spica
Edizioni: Presses de la Sorbonne Nouvelle, Paris – 2007
Lingua: Francese
Pag. 204-206
Recensore/i: Marcello Ciccuto
Etichette: Rinascimento, Classicismo, Immagine, Retorica,
Titolo libro/articolo recensito: Ritratto di Annibal Caro, con dieci tavole di Arnoldo Ciarrocchi
Edizioni: Quodlibet, Macerata – 2007
Lingua: Italiano
Pag. 206-209
Recensore/i: Giuseppina Stella Galbiati
Etichette: Caro Annibal, Cinquecento, Rinascimento,
A cura di: Angelo Colombo
Edizioni: Istituto Italiano di Cultura, Parigi – 2006
Lingua: Italiano
Pag. 209-213
Recensore/i: Dirk Vanden Berghe
Etichette: Monti Vincenzo, Settecento, Ottocento, Francia, Convegno,
Titolo libro/articolo recensito: Amor di patria. Manzoni e altra letteratura del Risorgimento
Edizioni: Interlinea, Novara – 2005
Lingua: Italiano
Pag. 213-215
Recensore/i: Chiara Tognarelli
Etichette:
Titolo libro/articolo recensito: Romanticism and Visuality. Fragments, History, Spectacle
Edizioni: Routledge, New York-London – 2008
Lingua: Inglese
Pag. 215-216
Recensore/i: Marcello Ciccuto
Etichette: Romanticismo, Immagine,
Titolo libro/articolo recensito: I miti della società e altri saggi alvariani
Edizioni: Rubbettino, Soveria Mannelli (Cz) – 2008
Lingua: Italiano
Pag. 216-219
Recensore/i: Riccardo Scrivano
Etichette: Alvaro Corrado, Novecento, Saggio,
Titolo libro/articolo recensito: I cavilli e il germe. Prospezioni su Sinisgalli
Edizioni: Serra, Pisa-Roma – 2007
Lingua: Italiano
Pag. 219-221
Recensore/i: Niccolò Scaffai
Etichette: Sinisgalli Leonardo, Poesia, Novecento, Lucania, Basilicata,
Titolo libro/articolo recensito: Fantasmi antichi e moderni. Tecnologia e perturbante in Buzzati e nella letteratura fantastica otto-novecentesca
Edizioni: Serra (“Quaderni del Centro Studi Buzzati”, 5), Pisa-Roma – 2008
Lingua: Italiano
Pag. 221-223
Recensore/i: Giovanni Zagni
Etichette: Letteratura fantastica, Ottocento, Novecento, Buzzati Dino,
Titolo libro/articolo recensito: La letteratura in pericolo
Edizioni: Garzanti, Milano – 2008
Lingua: Italiano
Pag. 223-226
Recensore/i: Davide De Camilli
Etichette:
Titolo articolo: Notiziario
Alberto Casadei e Marcello Ciccuto segnalano mostre, convegni e importanti novità editoriali (si riportano le iniziali dell’autore di ogni contributo).
– “Die mittelalterlichen Elfenbeiarbeiten des Hessischen Landesmuseum Darmastadt”, bearbeitet von Theo Jülich und fotografiert von Wolfgang Fuhrmanek, Regensburg, Schnell und Steiner, 2007, pp. 256. (catalogo) (M.C.)
– H. Wolter-von dem Knesebeck, “Das Mainzer Evangeliar. Strahlende Bilder – Worte in Gold”, Regensburg, Schnell und Steiner, 2007, pp. 196. (M.C.)
– Allestimento dello Städel Museum di Francoforte riguardante una tavola assegnata alla bottega del Master of the Housebook (ca. 1480), raffigurante San Girolamo e il leone. (mostra) (M.C.)
– Sabine Blumenröder, “Andrea Mantenga – die Grisaillen. Malerei, Geschichte und antike Kunst im Paragone des Quattrocento”, Berlin, Gebr. Mann, 2008, pp. 300. (monografia) (M.C.)
– “Picturing Piety: The Book of Hours”, London, Paul Holberton Publishing for Les Enluminures, 2007, pp. 276. (catalogo) (M.C.)
– Janez Höfler, “Der Meister E.S. Ein Kapitel europäischer Kunst des 15. Jahrhunderts, 2 voll., Textband e Tafelband”, Regensburg, Schnell und Steiner, 2007, pp. 348 + 249 ill., 24 + 318 tavv. (monografia) (M.C.)
– Lydia Hilberer, “Iconic World. Albrecht Dürers Bildbegriff”, Würzburg, Königshausen & neumann, 2008, pp. 254. (monografia) (M.C.)
– Anna Rapp Buri, Monica Stucky-Schürer, “Les sept Planètes et leur Enfants. Une suite de tapisseries datée de 1547-1549”, Basel, Schwabe, 2007, pp. 87, 40 ill. (monografia) (M.C.)
– Notizia del Simposio, conclusosi il 10 maggio 2008, convocato per il cinquecentenario della nascita di Andrea Palladio. (M.C.)
– “Al primo sguardo. Legature riccardiane”, I, Firenze, Polistampa, 2008, pp. 304. (monografia) (M.C.)
– Edmond et Jules de Goncourt, “Journal de Goncourts”, tome II, 1858-1860, éd. Critique publiée sous la direction de J.-L. cabanès, Paris, Honoré Champion, 2008, pp. 848. (volume enciclopedico) (M.C.)
– Ristampa anastatica del saggio “Il verso libero” di Gian Pietro Lucini presso la casa editrice Interlinea di Novara. (A.C.)
– “La cura del bello musei, storie, paesaggi per Corrado Ricci”, a cura di A. Emiliani e C. Spadoni, Milano, Mondadori-Electa, 2008, pp. 384. (catalogo mostra) (M.C.)
– Giorgio Caproni, Carlo Betocchi. “Una poesia indimenticabile Lettere 1936-1986”, a cura di D. Santero, prefazione di G. Ficara, Lucca, Maria Pacini Fazzi, 2007, pp. 448. (carteggio)(M.C.)
– Ristampa anastatica di Emilio Villa, “Attributi dell’arte odierna 1947 / 1967”, a cura di Aldo Tagliaferri, Firenze, Le Lettere, pp. 462. (M.C.)
– “Libri d’artista. Le edizioni di Vanni Scheiwiller, catalogo ragionato”, a cura di C. G., uno scritto di G. Appella, Rovereto, Lucini-Mart, 2007, pp. 400. (catalogo) (M.C.)
– Segnalazione di alcuni volumi sul rapporto tra letteratura e arti visive: “Literature and the Visual Arts in the 20th Century America”, a cura di M. Bottalico, Bari, Palomar, 2002, pp. 210; “Literary Landscapes, Landscapes in Literature”, a cura di M. Bottalico, M.T. Chialant, E. Rao, Roma, Carocci, 2007, pp. 302; “Scritture dell’immagine. Percorsi figurativi della parola”, a cura di A. d’Amelia, F. de Giovanni, L. Perrone Capano, Napoli, Liguori, 2007, pp. 410. (M.C.)
– Sulla “Biblioteca digitale” del Dipartimento di Italianistica dell’Università di Firenze. (M.C.)
– Jean-Louis Prat, “Le peintres sculpteurs”, ed. par Stiftung Frieder Burda, commissaire de l’exposition J.-L. Prat, Ostfildern, Hatje Cantz Verlag, 2008, pp. 288. (catalogo) (M.C.)
– Antonino Bencivinni, “I mille volti della Sicilia”, Roma, Armando, 2006, pp. 64. (M.C.)
– “Gustave Caillebotte: A Parisian Impressionist with a Passion for Water”, Ostfildern, Hatje Cantz Verlag, 2008, pp. 140. (catalogo) (M.C.)
Pag. 227-253
Etichette: Convegno, Editoria,