Le riviste sostenitrici
Italianistica | 2006 | N. 3
Anno 2006 – Annata: XXXV – N. 3 Mese: Settembre / Dicembre
A cura di Irene Baccarini
Titolo articolo: Petrarca tra Dante e Michelangelo
Con pagine di estrema chiarezza, il saggio di Enzo Noè Girardi si sofferma su un nodo importante della storiografia della letteratura italiana, il passaggio dal Medioevo all’età moderna, osservato nei rapporti che intercorrono tra Dante, Petrarca e Michelangelo. Partendo alla domanda se il Petrarca possa essere veramente considerato il primo intellettuale moderno, lo studioso individua i caratteri distintivi di quella età che va dal ‘400 al ‘700 e mostra come questi siano già espressi dal poeta aretino. Alcune pagine sono dedicate ad un confronto mirato tra Dante e Petrarca, in cui si insiste sul diverso rapporto tra pensiero e poesia nei due grandi; ma ancora più interessante è il modo in cui viene letta la posizione di Michelangelo nei confronti del Petrarca: ponendosi in una linea diversa dai petrarchisti, le “Rime” dell’artista rinascimentale vengono contestualizzate nel loro legame con la tradizione dantesca e petrarchesca, ma anche nella novità di pensiero che esprimono.
Lingua: ItalianoPag. 11-22
Etichette: Alighieri Dante, Buonarroti Michelangelo, Petrarca Francesco, Commedia, Rime, Canzoniere, Poesia, Trecento, Quattrocento, Cinquecento, Medioevo, Petrarchismo, Intertestualità,
Titolo articolo: Forme della narrazione nel Tasso epico
Arnaldo Soldani parte da quella che è considerata una costante della critica tassiana, i legami con l’Ariosto, per poi sviluppare un discorso ampio e suggestivo sui moduli narrativi del Tasso. Ponendo l’attenzione anche sull’impegno trattatistico del poeta, il critico sottolinea l’assoluta novità del modo di narrare del Tasso, espressa soprattutto in una dialettica tra l’oggettività della storia e la soggettività del personaggio. In questa dialettica, anche la posizione del narratore viene a cambiare rispetto a quanto avveniva nel poema ariostesco: scompare la complicità col lettore e subentra una coesistenza di visioni, quella del narratore e quella dei personaggi. In questa ambiguità, in cui i moduli dell’epica e del romanzo si intrecciano, sta l’espressione della ‘plurivocità’ dell’opera del Tasso, che gli esempi portati riescono bene ad illustrare.
Lingua: ItalianoPag. 23-44
Etichette: Ariosto Ludovico, Aristotele, Tasso Torquato, Orlando Furioso, Poetica, Gerusalemme liberata, Discorsi dell’arte poetica, Epica, Trattatistica, Cinquecento, Intertestualità,
Titolo articolo: Una nuova scienza d’amore. Proposte di lettura per “Donna me prega”
Mauro Scarabelli propone delle nuove interpretazioni di alcuni passi della famosa canzone di Guido Cavalcanti, prendendo in considerazione anche gli studi più recenti. Soffermandosi sull’importanza dell’aristotelismo nella cultura medievale e considerando l’originalità dell’appropriazione di Aristotele da parte di questa, il critico rintraccia la presenza delle fonti aristoteliche nel poeta. In particolare, analizzando dei versi di difficile interpretazione, osserva come i legami con Averroè ed Avicenna siano espliciti ed assumano un carattere particolare: non rappresentano infatti solo una base filosofica, ma rientrano anche come moduli per l’organizzazione di un nuovo discorso poetico. La presenza di riferimenti alla scienza medica all’interno di un discorso sull’amore, ad esempio, starebbe a sottolineare la portata innovativa della poesia amorosa cavalcantiana rispetto alla tradizione stilnovista.
Lingua: ItalianoPag. 47-56
Etichette: Cavalvanti Guido, Donna me prega, Poesia, Duecento, Averroè, Avicenna, Stilnovo, Aristotelismo,
Titolo articolo: Dante e Siestri
Nella sua breve nota, Luigi Peirone affronta l’interpretazione che è stata data dei versi 100-101 del XIX canto del “Purgatorio”: “Intra Siestri e Chiaveri s’adima / Una fiumana bella,”. Indagando cosa si nasconda dietro il nome di ‘Siestri’ e quale sia il significato del verbo ‘adimarsi’, viene mostrato come nella tradizione della critica dantesca sia passata solo un’interpretazione – che però desta qualche perplessità – mentre si taccia quasi del tutto dell’interessante proposta di Aroldo Chiama del 1918, sulla quale si cerca qui di riportare l’attenzione.
Lingua: ItalianoPag. 57-59
Etichette: Alighieri Dante, Commedia, Poesia, Duecento, Trecento, Dantismo,
Titolo articolo: Prologhi figurati. Appunti sull’uso della prosopopea nel prologo teatrale del Cinquecento
Questo articolo si propone di indagare l’ambiguità del prologo come spazio testuale e di valutarne quindi la dimensione paratestuale. Prendendo le mosse dallo studio di Genette sui prologhi teatrali (G. Genette, “Soglie: i dintorni del testo”, a c. di M. Cederna, Torino-Paris, Einaudi-Seuill, 1987), che secondo lo studioso non indagherebbe gli sviluppi del prologo nell’età moderna, Refini cerca di presentare tutta la riflessione teorica che sta dietro al prologo figurato cinquecentesco e mostra come questo elemento paratestuale vada oltre il recupero di un ‘topos’ classico. In particolare lo studioso analizza l’uso della prosopopea, o personificazione, nel prologo dell’ “Orazia” di Pietro Aretino e in alcune opere del Della Porta, in cui emerge in misura maggiore la dimensione della visibilità. Il saggio, quindi, cerca di mettere in luce come la dimensione paratestuale del prologo figurato sia particolarmente connessa alla materialità della messa in scena e al culto delle immagini cinquecentesco.
Lingua: ItalianoPag. 61-86
Etichette: Aretino Pietro, Della Porta Giovan Battista, de’ Sommi Leone,Teatro, Cinquecento, Intertestualità,
Titolo articolo: Il dantismo di Mazzini (tra Perticari e Foscolo)
In questo articolo viene preso in esame un momento abbastanza suggestivo della storia della letteratura italiana quale il dantismo ottocentesco: l’autore infatti, cerca di mettere in relazione il dantismo di Mazzini con il particolare clima in cui Dante si trovò ad essere conteso tra romantici e classicisti. Il legame di Mazzini con Dante viene letto attraverso due linee divergenti, ma ugualmente importanti: quella Vico-Alfieri-Foscolo e quella Visconti-Monti-Perticari. Viene osservata con particolare attenzione soprattutto l’influenza su Mazzini del dantismo del Foscolo, proprio perché Mazzini vide nello scrittore colui che aveva dato inizio al dantismo romantico. Da queste premesse, il critico trae lo spunto per disegnare il ritratto di Dante che Mazzini volle consegnare agli Italiani, per cui egli vide un’unica linea che collegava se stesso, il grande poeta e l’Italia.
Lingua: ItalianoPag. 87-95
Etichette: Alighieri Dante, Foscolo Ugo, Mazzini Giuseppe, Perticari Giulio, Ottocento, Dantismo, Patriottismo, Intertestualità,
Titolo articolo: Lettura di “Una visita in fabbrica” di Vittorio Sereni
Il critico vuole qui proporre una lettura tanto ampia quanto profonda della poesia di Vittorio Sereni “Una visita in fabbrica”, che fu pubblicata per la prima volta sul numero 4 del 1961 del “Menabò”. Dopo un’introduzione in cui la poesia viene inserita nel dibattito coevo sui rapporti tra industria e letteratura e viene messa in relazione con altre voci protagoniste di quel dibattito quali, ad esempio, Ottieri, Giudici e Pignotti, si passa all’analisi del testo; l’autore quindi evidenzia i principali nuclei tematici del poemetto, esamina l’aspetto linguistico e il significato del verso lungo come è usato dal poeta, l’aspetto retorico e le particolari scelte sintattiche: laddove il significato sembra prevalere sul significante, viene però messa in luce l’incisività del discorso di Sereni. Particolarmente interessanti sono i rimandi messi in luce dal critico all’ “Inferno” dantesco e alla poesia di Leopardi.
Lingua: ItalianoPag. 99-119
Etichette: Sereni Vittorio, Una visita in fabbrica, Poesia, Novecento, Industria, Intertestualità,
Titolo articolo: “Lungo la traccia della parola”. Identità individuale e collettiva nella poesia di Luciano Cecchinel
Partendo dalla domanda circa una possibile identificazione della linea regionale della poesia veneta e cercando quindi di comprendere se e quali possano essere gli elementi del “sentire veneto”, Matteo Vercesi si sofferma sul caso particolare del poeta Luciano Cecchinel, che non sembra aderire ‘in toto’ a questa linea. L’analisi parte dalla raccolta “Al tragol jert”, in cui il dialetto diventa scelta consapevole per esprimere un’esperienza più universale. Successivamente lo studioso si concentra sulla raccolta “Lungo la traccia” – in cui il poeta ripercorre la via di un suo avo emigrato in America – e mette in evidenza gli influssi di Whitman, ma anche del Pascoli di “Italy”. Lo studio si chiude con l’analisi dell’ultima raccolta di Cecchinel, “Perché ancora”, in cui la parola, nel ricordo della Resistenza vissuto con dolore, tenta di farsi “traccia” di una memoria comune.
Lingua: ItalianoPag. 121-135
Etichette: Cecchinel Luciano, Poesia, Novecento, Dialetto, Resistenza, Intertestualità,
Titolo libro/articolo recensito: Dante, Petrarca e altra poesia antica
Edizioni: Cadmo, Fiesole – 2005
Lingua: Italiano
Pag. 139-141
Recensore/i: Stefano U. Baldassarri
Etichette:
Titolo libro/articolo recensito: Il mito nella letteratura italiana, vol.I Dal Medioevo al Rinascimento
A cura di: Gian Carlo Alessio (curatore vol. I)
Edizioni: Morcelliana, Brescia – 2005
Lingua: Italiano
Pag. 141-144
Recensore/i: Marco Testi
Etichette: Medioevo, Rinascimento, Trecento, Quattrocento, Cinquecento, Poesia, Prosa, Teatro, Mito,
A cura di: Francesco Tateo, Isabella Nuovo
Edizioni: Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, Roma – 2004
Lingua: Italiano
Pag. 144-152
Recensore/i: Michele Orlando
Etichette: Boccaccio Giovanni, Petrarca Francesco, Trecento, Quattrocento, Umanesimo,
Titolo libro/articolo recensito: Paolo Spinoso e l’Umanesimo romano nel secondo Quattrocento
Edizioni: Edizioni di Storia e Letteratura, Roma – 2004
Lingua: Italiano
Pag. 152-153
Recensore/i: Michele Orlando
Etichette: Spinoso Paolo, Poesia, Quattrocento, Umanesimo, Roma,
Titolo libro/articolo recensito: La Iapigia (Liber de situ Iapygiae)
A cura di: Domenico Defilippis
Traduttore: Domenico Defilippis
Edizioni: Congedo Editore, Galatina – 2005
Lingua: Italiano
Pag. 153-155
Recensore/i: Michele Orlando
Etichette: Galateo Antonio, Iapigia, Corografia, Quattrocento, Cinquecento, Edizione critica,
Titolo libro/articolo recensito: Rime e giochi di corte
A cura di: Michela Fantato
Rivista: “Universitas Mercatorum mantuae”, fascicolo n.
Lingua: Italiano
Pag. 155-157
Recensore/i: Michele Orlando
Etichette: Castiglione Baldassarre, Rime, Poesia, Quattrocento, Cinquecento, Corte,
Titolo libro/articolo recensito: “In così immensa pellegrinazione”: la scrittura del viaggio nei “Ragionamenti” di Francesco Carletti
Edizioni: Vecchiarelli, Manziana (Rm) – 2004
Lingua: Italiano
Pag. 157-159
Recensore/i: Danilo Soscia
Etichette: Carletti Francesco, Ragionamenti, Letteratura di viaggio, Cinquecento, Seicento, Tradizione,
A cura di: Lina Bolzoni (introduzione di)
Edizioni: Maria Pacini Fazzi Editore, Lucca – 2004
Lingua: Italiano
Pag. 159-161
Recensore/i: Michele Orlando
Etichette: Umanesimo, Rinascimento, Emblema, Catalogo, Mostra, Biblioteca Universitaria di Pisa,
Titolo libro/articolo recensito: La ‘Mandragola’: storia e filologia. Con l’edizione critica del testo secondo il Laurenziano Redi 129
Edizioni: Bulzoni, Roma – 2005
Lingua: Italiano
Pag. 161-165
Recensore/i: Eugenio Refini
Etichette:
Titolo libro/articolo recensito: Cento sonetti
A cura di: Rossana Sodano
Edizioni: Res, Torino – 2004
Lingua: Italiano
Pag. 165-167
Recensore/i: Stefano Jossa
Etichette: Raineri Anton Francesco, Cento Sonetti, Poesia, Cinquecento, Petrarchismo,
Titolo libro/articolo recensito: Le forme dell’aria. Metrica, retorica e logica in Metastasio
Edizioni: Maria Pacini Fazzi, Lucca – 2005
Lingua: Italiano
Pag. 167-170
Recensore/i: Maiko Favaro
Etichette: Metastasio Pietro, Melodramma, Poesia, Settecento, Metrica, Retorica,
Titolo libro/articolo recensito: Le rose còlte in Elicona. Studi sul classicismo di Vincenzo Monti
Edizioni: Longo, Ravenna – 2005
Lingua: Italiano
Pag. 170-171
Recensore/i: Maiko Favaro
Etichette: Monti Vincenzo, Settecento, Ottocento, Classicismo,
Titolo libro/articolo recensito: La verità del sentimento. Saggio su “Tre croci” di Federigo Tozzi
Edizioni: Edizioni ETS, Pisa – 2005
Lingua: Italiano
Pag. 171-173
Recensore/i: Milva Cappellini
Etichette: Tozzi Federigo, Tre croci, Narrativa, Novecento,
Titolo libro/articolo recensito: Osservare il silenzio. Poetik der Archäologie und Minimalismus in der italienischen Erzählliteratur der achtziger und neunziger Jahre
Edizioni: Universitätsverlag Winter, Heidelberg – 2005
Lingua: Italiano
Pag. 173-175
Recensore/i: Nicola Barilli
Etichette: Narrativa, Novecento,
Titolo libro/articolo recensito: Ragazzo X
Edizioni: Atelier, Borgomanero – 2004
Lingua: Italiano
Pag. 175-176
Recensore/i: Guido Mazzoni
Etichette: Santi Flavio, Poesia, Leopardi Giacomo, Postmoderno,
Titolo articolo: Il cardinale Alberto di Branderburgo
Marcello Ciccuto presenta in tutto il suo contenuto il volume “Der Kardinal Albrecht von Brandeburg Reinassancefürst una Mäzen”, catalogo in due volumi di una mostra tenutasi nella cittadina tedesca di Halle nel 2006, in cui viene presentato un importante capitolo del rinascimento tedesco, attraverso la figura del cardinale Alberto di Branderburgo, grande avversario di Lutero, ma anche grande principe rinascimentale.
Lingua: ItalianoPag. 179-180
Etichette: Periodico,
Titolo articolo: In onore di Wolfgang Kemp
In onore del sessantesimo compleanno di Wolfgang Kemp è stato pubblicato un volume (“Bilder Räume. Festschrift für Wolfgang Kemp zum 60. Geburtstag”), in cui vengono raccolti vari contributi sulle diverse discipline di interesse dello studioso, dall’arte medievale a Velazquez, da Delacroix a problemi di estetica ed oltre. Marcello Ciccuto ce ne dà una presentazione assai chiara e dettagliata.
Lingua: ItalianoPag. 180-182
Etichette: Periodico,
Titolo articolo: Il sogno dell’universale
Si dà qui notizia del volume di Andrea Urs Sommer, “Sinnstiftung durch Geschichte? Zur Entstehung spekulativ-universalistischer Geschichtsphilosophie zwischen Bayle und Kant”, un chiaro manuale che analizza le forme del pensiero universalistico tra la fine del Seicento e i primi del Settecento.
Lingua: ItalianoPag. 182
Etichette: Periodico,
Titolo articolo: L’arte dell’autoritratto
Nella sua brevità la nota di Marcello Ciccuto riesce ad illustrare con chiarezza il volume di Omar Calabrese, “Die Geschichte des Selbstportartäts”, nel quale si ripercorrono le tappe del genere dell’autoritratto scultoreo e pittorico.
Lingua: ItalianoPag. 182-183
Etichette: Periodico,
Titolo articolo: Il segno della Scapigliatura
Marcello Ciccuto ci illustra il catalogo “Il segno della Scapigliatura. Rinnovamento tra il Canton Ticino e la Lombardia nel secondo Ottocento”, un contributo decisamente importante dedicato ad un movimento negli ultimi anni forse in parte ignorato.
Lingua: ItalianoPag. 183-184
Etichette: Periodico,
Titolo articolo: La “Narrativa” dell’Editing di Treviso
Alessio Bologna ci fa conoscere l’opera prima di Alessandra De Matteis, “PerdutaMente”, pubblicata nella collana “Narrativa” della Editing Edizioni di Treviso, casa editrice che può vantare una continua e crescente attività: seppur breve, l’articolo di Bologna riesce a presentare in modo completo la struttura dell’opera, anche nei suoi riferimenti intertestuali.
Lingua: ItalianoPag. 185-186
Etichette: Periodico,