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Italian Studies | 2014 | N. 2
Anno 2014 – N. 2 Mese: maggio-agosto
A cura di Paola Zito
Titolo articolo: ‘Eccellentissimo poeta et amatore divinissimo’: Benedetto Varchi and Michelangelo’s poetry at the Accademia Fiorentina
Fecondo il sodalizio poetico e intellettuale – e intenso il rapporto di amicizia – tra Michelangelo e Benedetto Varchi, cui toccò per altro l’onere del pubblico discorso in occasione delle solenni esequie del ‘divino’ artista, celebrate nella fiorentina chiesa di san Lorenzo, il 14 luglio del 1564. Fondamentale si rivela il loro contributo in seno all’attività dell’Accademia fiorentina dove – come è noto – particolarmente intensa è la riflessione sull’Amore, in chiave estetica e filosofica, nel solco del neoplatonismo ficiniano.
Lingua: InglesePag. 169-188
Etichette: Varchi Benedetto, Buonarroti Michelangelo, Poesia, Accademia fiorentina, Cinquecento,
Titolo articolo: Trame e genealogie dell’ironia ariostesca
Come la storiografia degli ultimi due secoli ha ampiamente dimostrato, declinabile in più chiavi si rivela l’ironia ariostesca che, nella stesura del poema, assume di volta in volta differenti registri e differenti sfumature. Nella trama compositiva sono riconoscibili ‘citazioni’ socratiche e oraziane, accanto a quelle lucianee, tutte in qualche modo legate alla umanistica ‘riscoperta’ del classico. Ma non solo. A dominare sugli altri approcci sembra la ‘peripezia’, volta ad affrontare con leggerezza solo apparente, l’alea imperscrutabile degli umani destini.
Lingua: ItalianoPag. 189-203
Etichette: Ariosto Ludovico, Orlando Furioso, Ironia, Intertestualità, Cinquecento,
Titolo articolo: Time in Ruins: Melancholy and Modernity in the Pre-Romantic Natural Picturesque
De’ Giorgi Bertola e Rezzonico sono le figure del secondo Settecento italiano che meglio interpretano in poesia le dense e polisemiche valenze della ‘rovina’. Al centro della loro ispirazione l’inesorabilità del volgere del tempo, la caducità della vita umana, la malinconia ‘metafisica’ che da tali presupposti consegue. Una malinconia tutta moderna, irrimediabilmente lontana dallo sguardo degli antichi sul mondo, ormai pienamente consapevole della frattura che separa il transeunte dall’eterno, la civiltà dalla natura, il pensiero dalla realtà.
Lingua: InglesePag. 204-230
Etichette: Preromanticismo, Estetica, Poetica, temporalità, Settecento,
Titolo articolo: ‘Timore’ e ‘terrore’ nella polemica classico-romantica: l’Italia e il ripudio del gotico
Il saggio ritorna sulle complesse implicazioni della polemica classico-romantica che – come è noto – impegnò a fondo letterati e intellettuali italiani agli inizi del XIX secolo. L’argomentazione prende le mosse dalla traduzione della “Poetica” di Aristotele realizzata dal tedesco Jakob Joseph Haus, data alle stampe a Palermo nel 1815. L’edizione veicolava una nuova lettura del testo, volta a suffragare il rifiuto classicista di ogni ‘eccesso’ nel ricorso ad effetti terrificanti e palesemente irrazionali, destinata dunque ad incidere su misura e proporzioni del ‘fantastico’ sulle scene.
Lingua: ItalianoPag. 231-245
Etichette: Classicismo, Romanticismo, Teatro, Estetica, Ottocento,
Titolo articolo: Le adolescenti sole nella narrativa di Grazia Deledda
Particolare sensibilità la celebre scrittrice sarda Grazia Deledda dimostra nei confronti dell’infanzia e dell’adolescenza femminile in contesti socio-economici ‘deboli’, laddove il rischio di violenze e abusi sessuali erano destinati a crescere esponenzialmente. La sua posizione ‘progressista’, che sorregge l’incisività della denuncia – soprattutto scritti quali “Cenere”, “Il fanciullo nascosto”, “il nostro padrone” -, finisce con il tempo coll’influenzare la stessa struttura del codice penale dell’epoca, che prende così a contemplare nuove fattispecie di reato.
Lingua: ItalianoPag. 246-261
Etichette: Deledda Grazia, Narrativa, Adolescenza, Ottocento-Novecento,
Titolo articolo: Bilinguismo letterario e ‘auto-traduzione’: uno sguardo al Novecento italiano
“Il partigiano Johnny” di Beppe Fenoglio, “La cognizione del dolore e altri celebri testi di Gadda, “La miglior vita” di Tomizza, rappresentano, nell’ambito della letteratura italiana del secolo scorso, alcuni fra i casi decisamente più significativi di quel complesso e articolato fenomeno che la critica ha definito ‘autotraduzione’. Non sempre benevoli i giudizi al riguardo, che spesso non hanno nascosto vive perplessità. Il saggio, al contrario, intende sottolineare la fecondità e la carica stimolante racchiusa nella “confluenza di più idiomi” (p. 262).
Lingua: ItalianoPag. 262-282
Etichette: Narrativa, Bilinguismo, Autotraduzione, Novecento,
Titolo articolo: Bypassing the End: Three Contemporary Interpretations of Apocalypse
Ancora molto vive e decisamente stimolanti le suggestioni millenaristiche sul versante letterario in Italia (e non solo), negli anni di transizione fra il ventesimo e il ventunesimo secolo. Anni di crisi economica ed ideologica, e dunque terreno più fertile per fideismo e irrazionalismo. Esempi eloquenti di elaborazione del fenomeno in chiave narrativa possono senz’altro essere considerati “3012: l’anno del profeta” di Sebastiano Vassalli (1995), “Una luce nerissima” di Paola Capriolo (2005) e “La ragazza di Vajont” di Tullio Avoledo (2008).
Lingua: InglesePag. 283-300
Etichette: Narrativa, Apocalisse, Novecento-Duemila,
Titolo articolo: Intervista con Gabriele Pedullà sull’ “Atlante della letteratura italiana”
Di conio ottocentesco il termine ‘atlante’ riferito all’intero panorama della storia della letteratura italiana. Dopo l’opera diretta da Asor Rosa, appaiono ben più di recente, presso Einaudi, i tre volumi con questo titolo, a cura di Sergio Luzzatto e Gabriele Pedullà. Un progetto ambizioso e stimolante che attraverso i testi, mira all’interpretrazione di una civiltà e di un sistema espressivo e comunicativo nel suo complesso.
Lingua: ItalianoPag. 301-310
Etichette: Atlante della letteratura italiana, Storiografia, Critica, Duemila,