Italian Quarterly | 2009 | N. 179-182

Anno 2009 – Annata: XLVI – N. 179-182 Mese: Winter to Fall
A cura di Marcello Ciocchetti

Autore/i articolo: WALTER STEPHENS
Titolo articolo: Preface

L’autore espone le ragioni di questo fascicolo speciale di “Italian Quarterly”, recante come titolo ‘The Humanist’s Workshop. Special Issue on Salvatore I. Camporeale’, interamente dedicato alla memoria dello studioso domenicano scomparso nel dicembre del 2002 e considerato tra i maggiori cultori degli ‘Studia Humanitatis’.

Lingua: Inglese
Pag. 9
Etichette: Camporeale Salvatore Ignazio, Novecento,

Autore/i articolo: FRANCESCO CIABATTONI
Titolo articolo: Introduction

Si espone in sintesi il contenuto dei vari saggi ospitati nel fascicolo speciale: composti principalmente da allievi di Salvatore Camporeale, i contributi affrontano temi ed argomenti attinenti alla cultura religiosa medievale, all’Umanesimo, al Rinascimento e più in generale alla storia delle idee.

Lingua: Inglese
Pag. 11-14
Etichette: Camporeale Salvatore Ignazio, Novecento,

Autore/i articolo: SUSANNA BARSELLA
Titolo articolo: Biocritical Note

Cenni biografici su Salvatore Camporeale (1928-2002): sintesi del suo percorso umano ed intellettuale, dalla natìa Molfetta all’ordinamento nei Domenicani fino all’opera di insegnamento prestata a Pistoia, Firenze e presso le università americane; ampia la gamma dei suoi interessi di studio, che spaziarono dalla filosofia medievale alla cultura umanistica e rinascimentale.

Lingua: Inglese
Pag. 15-17
Etichette: Camporeale Salvatore Ignazio, Novecento,

Autore/i articolo: SUSANNA BARSELLA
Titolo articolo: Publications by Salvatore Camporeale

Bibliografia degli scritti di Salvatore Camporeale: spiccano gli studi monografici dedicati a Lorenzo Valla e ai rapporti tra cristianesimo e civiltà umanistica.

Lingua: Inglese
Pag. 19-21
Etichette: Camporeale Salvatore Ignazio, Bibliografia, Novecento,

Autore/i articolo: PAOLA MARCONI
Titolo articolo: ‘Come lo marinaio in mare amaro’. Motivi intertestuali tra “Roman de Tristan” , “ Mare amoroso” e Dante

Come afferma l’autrice nella parte iniziale del suo saggio “la metafora di un mare insidioso in cui il navigatore imperito rischia di naufragare inesorabilmente attraversa in più punti la scrittura letteraria di tutto il medioevo romanzo”; a conferma di tale assunto vengono tratti esempi da testi diversi: dall’anonimo componimento “Mare amoroso” a “Le Roman de Tristan” fino alle successive rielaborazioni del tema nella “Commedia” di Dante.

Lingua: Italiano
Pag. 25-40
Etichette: Letteratura medievale, Intertestualità, Metafora, Alighieri Dante, Duecento, Trecento,

Autore/i articolo: SUSANNA BARSELLA
Titolo articolo: The Zodiac of Creation. Mystical Theology and the Image of the Christ-Sun in the “Commedia”

L’articolo si fonda sull’ipotesi che i riferimenti teologici presenti nella “Commedia” siano da porre in relazione con la visione cosmologica dantesca; la stessa concezione ‘angelica’ di Dante è la chiave per comprendere il misticismo cristologico che pervade il poema.

Lingua: Inglese
Pag. 41-57
Etichette: Cosmologia, Teologia, Alighieri Dante, Duecento, Trecento,

Autore/i articolo: LETIZIA MODENA
Titolo articolo: ‘Pestis illa phantasmatum’. Petrarca, il “Secretum” e Sant’Agostino, riflessioni preliminari su peste e immagine

La terribile pestilenza che imperversò tra il 1347 ed il 1350 ebbe la sua massima rappresentazione non solo nel “Decameron” di Boccaccio ma anche nel “Secretum” petrarchesco, composto proprio in quel giro d’anni. Malattia fisica e spirituale, malattia del corpo e dell’animo sono strettamente congiunte nell’opera filosofica petrachesca, dove evidenti sono anche i richiami alle riflessioni agostiniane: la malattia diventa ‘peste delle immagini’, imprime negli occhi ‘immagini false e fuorvianti’ che conducono al peccato.

Lingua: Italiano
Pag. 59-73
Etichette: Petrarca Francesco, Peste, Agostino Aurelio, Trecento,

Autore/i articolo: FRANCESCO CIABATTONI
Titolo articolo: Valla’s Epicurean Critique of Scholasticism in the “De voluptate” (“De vero Falsoque Bono”)

La critica allo Scolasticismo aristotelico e al misticismo stoico da parte di Lorenzo Valla mirava ad una conciliazione tra epicureismo e cristianesimo, individuando il supremo piacere dell’uomo nella ricerca spirituale e nella fede in Dio. Fu nel “De voluptate”, composto nel 1431, che Valla iniziò a delineare la sua concezione filosofica, rielaborata nel 1449 con il titolo “De vero falsoque bono”.

Lingua: Inglese
Pag. 75-88
Etichette: Valla Lorenzo, Camporeale Salvatore Ignazio, Filosofia, Teologia, Quattrocento,

Autore/i articolo: AMOS EDELHEIT
Titolo articolo: Paganism in the Renaissance? The Case of Giovanni Caroli

La riflessione teologica del domenicano Giovanni Caroli (1428-1503) affrontò il tema della riforma degli ordini monastici innestandosi nel più generale quadro di crisi spirituale e politica dell’epoca. Interessante il suo rapporto con la cultura pagana – rappresentato principalmente dal “Liber dierum Lucensium”, un dialogo in tre parti modellato sul ciceroniano “Somnium Scipionis” – e il suo impegno nella polemica antisavonaroliana.

Lingua: Inglese
Pag. 89-105
Etichette: Caroli Giovanni, Umanesimo, Quattrocento,

Autore/i articolo: LEOPOLDINE VAN HOGENDORP PROSPERETTI
Titolo articolo: Viola Animae: The Art of Jan Breughel the Elder and the Tradition of Devout Naturalism

Nel 1499 l’umanista Petrus Dorlandus rielaborò e diffuse, sotto il titolo di “Viola Animae”, il trattato “Liber naturae sive creaturarum” – noto anche come “Theologia Naturalis” – composto nella prima metà del secolo da Raimundo de Sabunde. “Viola Animae” ebbe grande diffusione tra Cinquecento e Seicento, soprattutto tra il pubblico femminile, ma la sua influenza è ravvisabile anche nelle Arti ed in particolare nell’opera pittorica di Jan Brueghel il Vecchio.

Lingua: Inglese
Pag. 107-121
Etichette: Sabunde Raimundo de, Dorlandus Petrus, Arte, Breughel Jan il Vecchio, Quattrocento, Cinquecento, Seicento,

Autore/i articolo: DAVID L. MARSHALL
Titolo articolo: The Transformation of Rhetoric in G.B. Vico’s “De Nostri Temporis Studiorum Ratione”

Concepito come prolusione all’anno accademico 1708 e dato alle stampe nell’anno seguente, il “De Nostri Temporis Studiorum Ratione” di Giambattista Vico costituisce un testo fondamentale nella ridefinizione dell’arte retorica, intesa non più come tecnica astratta o esercitazione puramente razionale ma come espressione della fantasia e dell’ingegno creativo.

Lingua: Inglese
Pag. 123-137
Etichette: Vico Giambattista, Retorica, Settecento,

Autore/i articolo: EMILIO PANELLA
Titolo articolo: Il ‘Fondo Camporeale’ nella biblioteca conventuale di Santa Maria Novella in Firenze

Già l’anno successivo alla morte di Salvatore Ignazio Camporeale, avvenuta nel 2002, si dispose la collocazione delle carte e dei testi dell’insigne studioso all’interno della Biblioteca conventuale di Santa Maria Novella in Firenze. Il lavoro di sistemazione e catalogazione fu eseguito dai giovani Stefania e Domenico Scarpino sotto la supervisione dello stesso Emilio Panella, che qui riferisce lo schema d’ordinamento generale del Fondo dopo averne tracciato gli impliciti percorsi intellettuali.

Lingua: Italiano
Pag. 141-146
Etichette: Camporeale Salvatore Ignazio, Archivio, Biblioteca, Novecento,