Italian Quarterly | 2004 | N. 161-162

Analisi concentrata sui Canti finali del “Purgatorio” dantesco, tesa all’individuazione degli aspetti allegorici di contenuto evangelico, mitologico ed escatologico.

Rilettura di tre ritratti ‘umorali’ di Vico: il primo dedicato a se stesso e posto all’inizio dell’autobiografia; il secondo contenuto in un’epistola indirizzata al poeta Gherardo degli Angioli, il terzo rappresentato da un’orazione funebre rivolta ad Angela Cimmino marchesa della Petrella. I testi risalgono tutti agli anni Venti del Settecento e costituiscono nel loro insieme una riflessione filosofica sui sentimenti della collera e della malinconia.

Composta tra la fine degli anni Cinquanta e i primi Sessanta, “Fratelli d’Italia” di Alberto Arbasino rappresenta una delle più notevoli rappresentazioni satiriche della società nazionale. La successiva riscrittura dell’opera da parte dell’autore offre nuove suggestioni ai critici e ai lettori.

Oggetto della conversazione con Maurizio Maggiani è la scelta e l’uso dei nomi nella sua opera letteraria.