Le riviste sostenitrici
Intersezioni | 2017 | N. 1
Anno 2017 – N. 1
A cura di Alfonso Ricca
Titolo articolo: Il convitato inatteso, Desiderio e vendetta in «’Tis Pity She’s a Whore» di John Ford
Pubblicata per la prima volta a Londra nel 1633, “‘Tis Pity She’s a Whore” di John Ford, con le sue storie che parlano di amore incestuoso fra un fratello e una sorella, è una storia sanguinosa e tormentata. Il presente articolo tenta di rivalutare questa tragedia attraverso l’esame del suo protagonista, Giovanni. Empio, spietato, pieno di orgoglio, lui è in relazione con una cospicua schiera di passati e futuri ‘villains’. Ma, nel determinarsi così, esiste uno specifico modello di cui egli possa dirsi riflesso o variazione. Precisi indizi testuali e lessicali suggeriscono una nuova ipotesi che potrebbe fornire una lettura differente della tragedia e del suo protagonista.
Lingua: ItalianoPag. 5-17
Etichette: ‘Tis Pity She’s a Whore, Ford John, Conquecento, Seicento, Teatro, Tragedia,
Titolo articolo: Il razionalismo etico di Catharine Trotter Cockburn
Il presente articolo si incentra su Catharine Trotter Cockburn (1679-1749), poetessa, drammaturga e filosofa inglese, e cerca di portare all’attenzione del lettore alcuni aspetti della sua riflessione morale e rimarcandone la profondità e i tratti di originalità.
Lingua: ItalianoPag. 19-38
Etichette: Trotter Cockburn Catharine, Seicento, Settecento, Filosofia,
Titolo articolo: Carattere e «naturale» nell’antropologia di Kant e Hegel
All’interno della fiorente letteratura antropologica di fine Otocento e dei primi del Novecento, l’aspetto più profondo del carattere umano è spesso definito come “attitudine naturale” (das Naturell). Esemplificato da molte fonti letterarie e dalla cosiddetta “logica naturale” della tarda filosofia scolastica tedesca, questo quadro concettuale può essere individuato sia nell'”Antropologia pragmatica” di Kant che nella “Filosofia dello spirito soggettivo” di Hegel. Dopo aver analizzato la visione di entrambi i filosofi su questo concetto, si tratta di come entrambi abbiano risposto alla questione spinosa di come far combaciare questa disposizione naturale con le più elevate istanze di un carattere veramente morale.
Lingua: ItalianoPag. 39-57
Etichette: Kant Immanuel, Hegel Georg Wilhelm Friedrich, Settecento, Ottocento, Filosofia, Antropologia,
Titolo articolo: I «Promessi sposi» (di nuovo) alla prova nella «Sessantanovana»
Si tratta di una ristampa dei “Promessi sposi” del 1869, quella impressa a Milano nello stabilimento Redaelli dei fratelli Rechiedei e che presenta molte illustrazioni originali dovute a Luigi Borgomainerio e a Tranquillo Cremona. Le creazioni di questi due artisti rispecchiano poetiche e stili sensibilmente diversi: se Borgomainerio tende a concentrarsi sulla caratterizzazione delle silhouettes, Cremona appare più pittorico e romantico. Il primo si attesta sulla linea Pinelli-Gonin, mentre il secondo sulla linea Gallina-Focosi. La sostituzione delle figure, dovuta allo stato di abbandono in cui versavano molte delle matrici cedute ai Rechiedei, determina alcune variazioni che non sono state adeguatamente studiate e che riguardano al livello paradigmatico il «sistema delle illustrazioni» di quell’«audiovisivo» complesso.
Lingua: ItalianoPag. 59-74
Etichette: Borgomainerio Luigi, Cremona Tranquillo, Promessi sposi, Ottocento, Edizione, Illustrazione,
Titolo articolo: La critica delle illusioni morali: Max Scheler e la fenomenologia
Al fine di riconoscere e di legittimare l’esistenza di fatti morali che sono alla base della teoria dei valori di Scheler, la critica delle cosiddette “illusioni morali” gioca un ruolo fondamentale. Da un punto di vista teorico, secondo Scheler, noi abbiamo a che fare con “illusioni morali”, quando noi consideriamo la sfera psichica come fosse neutrale da un punto di vista assiologico. Così l’identificazione e la spiegazione delle illusioni morali è un passo fondamentale al fine di delineare e dare fondamento a una investigazione fenomenologica del valore dell’esperienza in quanto consente l’aggiramento degli idoli morali ostacolando i valori intrinseci. Scopo del presente saggio è di dimostrare quali siano le più frequenti illusioni morali che ricorrono nella storia della filosofia moderna e contemporanea, concentrandosi in particolar modo sulle idee proposte da Franz Brentano.
Lingua: ItalianoPag. 75-91
Etichette: Scheler Max, Brentano Franz, Ottocento, Novecento, Filosofia, Psicologia,
Titolo articolo: Meccanicismo e organismo vivente in Driesch, von Bertalanffy, Maturana e Varela
Vengono qui analizzate tre importanti fasi nello sviluppo dell’antiriduzionismo biologico nel XX secolo (il vitalismo di Hans Driesch, l’organicismo di Ludwig von Bertanlaffy e la teoria dell’autopoiesi di Humberto Maturana e Francisco Varela), al fine di trovare una soluzione differente al problema della teologia biologica. Come si vedrà, queste teorie, prendono la nozione di organismo vivente come “scopo naturale” in termini kantiani, come pricipale obiettivo di indagine, proponendo una radicale revisione della nostra comprensione della teologia nelle scienze biologiche.
Lingua: ItalianoPag. 93-117
Etichette: Driesch Hans, von Bertanlaffy Ludwig, Maturana Humberto, Varela Francisco, Ottocento, Novecento, Biologia, Teologia,
Titolo articolo: Dittico per Calvino
Sotto il titolo “Dittico per Calvino” vengono pubblicati i saggi di Gianandrea Piccioli e Tullio Pericoli, che nascono dalla discussione del recente libro di Carlo Ossola, “Italo Calvino. L’invisibile e il suo dove” (Milano, Vita e Pensiero, 2016), tenutasi in occasione dell’incontro “Italo Calvino. Ritratti d’autore”, organizzato dall’Associazione BookCity a Milano il 19 novembre 2016.
Lingua: ItalianoPag. 121-131
Etichette: Italo Calvino. L’invisibile e il suo dove, Ossola Carlo, Calvino Italo, Novecento, Duemila, Letteratura,