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Intersezioni | 2016 | N. 2
Anno 2016 – Annata: XXXVI – N. 2 Mese: Agosto
A cura di Alfonso Ricca
Titolo articolo: Il petrarchismo ‘postpetrarchista’ di Giordano Bruno: un percorso intertestuale
Si cerca qui di analizzare la complessità del rapporto che Giordano Bruno ebbe con la tradizione petrarchista. Si fornisce quindi un’attenta lettura del “Candelaio” (commedia pubblicata a Parigi nel 1582), della “Explicatio triginta sigillorum” (opera mnemotecnica pubblicata a Londra nel 1583) e degli “Eroici Furori” (dialogo filosofico pubblicato a Londra nel 1585) al fine di gettar luce su come Bruno considerasse alcuni noti petrarchisti come Michelangelo Buonarroti e su come cercasse di stabilire un dialogo intertestuale con il “Canzoniere” di Petrarca.
Lingua: ItalianoPag. 143-156
Etichette: Bruno Giordano, Petrarca Francesco, Petrarchismo, Cinquecento, Trecento,
Titolo articolo: Dalla sinagoga al ‘pyréum’. Una riflessione sull’approccio di Voltaire a Ciro il Grande
Si discute di come Voltaire in numerose occasioni si riferisca a Ciro il Grande. L’Achemenide viene infatti citato all’interno di alcune sue opere filosofiche e di alcuni suoi romanzi. Però il suo testo più lungo e più significativo dedicato a Ciro è un articolo presente all’interno delle “Questions sur l’Encyclopédie” che contiene alcune contraddizioni. Considerato quindi il particolare approccio di Voltaire alla storiografia, si cerca qui di analizzare l’immagine del re persiano nelle opere storiche e filosofiche di Voltaire insieme anche ai ragionamenti che fece in merito al nome e alla religione di Ciro.
Lingua: ItalianoPag. 157-178
Etichette: Voltaire, Arouet François-Marie, Ciro il Grande, Seicento, Settecento, Critica del testo,
Titolo articolo: Il viaggio dantesco nella Russia di fine Ottocento – inizio Novecento e la “Francesca da Rimini” di Rachmaninov
Vengono qui esplorate le relazioni esistenti tra l’opera lirica “Francesca da Rimini” di Sergei Rachmaninov e l’episodio di Dante che l’ha ispirato (“Inferno” V). Il libretto è studiato nel contesto di alcune riprese e rielaborazioni del testo di Dante da parte di scrittori russi più o meno coevi allo stesso Rachmaninov. Nell’analisi del libretto è inoltre prestata particolare attenzione agli elementi derivati dal commentario di Boccaccio sulla Commedia dantesca.
Lingua: ItalianoPag. 179-197
Etichette: Rachmaninov Sergei, Francesca da Rimini, Alighieri Dante, Ottocento, Novecento, Musica, Libretto d’opera,
Titolo articolo: Sulle rive dell’Acheronte. Freud e Frazer
Il presente saggio intende prendere in considerazione e vagliare l’influsso di colui che dette un’impronta decisiva alle ricerche del padre della psicoanalisi: James George Frazer, autore del “Ramo d’oro”. Oggi spesso relegato a rappresentante di un’antropologia vittoriana ineluttabilmente tramontata, Frazer era in realtà un umanista, con una formazione intellettuale e un’intima tensione affine a quella del più giovane Freud nei confronti dell’universo del mito. Il mito inteso come strumento per investigare il patrimonio psichico della nostra specie, laddove l’Ade si configurava come tenebrosa trasfigurazione dell’inconscio. Freud riconosceva un comune intento razionalistico con Frazer, finalizzato a scrutare la sfera irrazionale. Le modalità di attuazione di questo proposito induranno un filosofo quale Wittgenstein a criticare sia l’uno sia l’altro, confermando così quella consonanza e inducendo a chiederci: l’opera di Frazer, è lecito riesumarla solo per stabilirne il peso nella gestazione freudiana, oppure racchiude di per sè una quantità di sapere e un propellente creativo ancora oggi utile per riuscire a comprendere l’immaginifico dell’Homo sapiens?
Lingua: ItalianoPag. 199-219
Etichette: Freud Sigmund, Frazer James, Psicoanalisi, Ottocento, Novecento,
Titolo articolo: ‘Non c’è nulla di meglio della scuola’. Il pensiero pedagogico di Pier Paolo Pasolini al di là delle due proposte swiftiane
Si cerca qui di investigare la natura del pensiero pedagogico di Pasolini e la sua evoluzione attraverso i decenni che vanno dal 1943 al 1975. Lo studio è condotto analizzando 30 anni di dell’eterogenea produzione pasoliniana dedicata ai problemi del sistema educativo in Italia; si prende in considerazione anche la diretta esperienza di Pasolini come insegnante. Il presente lavoro cerca anche di ricostruire il dibattito pubblico suscitato dalla pubblicazione degli articoli di Pasolini su “Il Mondo” e sul “Il Corriere della Sera” nel 1975.
Lingua: ItalianoPag. 221-242
Etichette: Pasolini Pier Paolo, Educazione, Scuola, Novecento,
Titolo articolo: Gerusalemme 1936: leggere Franz Rosenzweig in Palestina
L’articolo si incentra sull’evento celebrativo tenutosi il 25 Dicembre 1936 a Gerusalemme in onore del filosofo ebreo tedesco Franz Rosenzweig. Basandosi su trascrizioni inedite dei discorsi pronunciati dai partecipanti, si cerca di gettare luce sui principali problemi che furono alla base della ricezione di Rosenzweig in Palestina. Benchè egli fosse apprazzato per il suo sforzo di rinnovare la teologica ebraica e per la sua originale interpretazione delle fonti religiose, ciò non di meno il filosofo era ancora percepito come distante dal nucleo della tradizione ebraica. Al centro delle obiezioni dirette contro di lui dai lettori palestinesi c’erano la sua vicinanza al cristianesimo, il suo scetticismo verso il sionismo e il suo rifiuto del messianismo apocalittico.
Lingua: ItalianoPag. 245-256
Etichette: Rosenzweig Franz, Ottocento, Novecento, Ebraismo,
Titolo articolo: Un convegno inattuale: filologia e filosofia
A ‘Filologia e filosofia (e critica)’ è stato dedicato un convegno tenuto presso il Collegio Ghisleri di Pavia nei giorni 14 e 15 dicembre 2015. Il sottotitolo dell’iniziativa – ‘Lanfranco Caretti e dintorni, mezzo secolo dopo’ – esplicita il proponimento degli organizzatori, l’allievo del Caretti pavese Renzo Cremante, insieme con Luca Fonnesu e Federica Marinoni: tracciare una mappa intellettuale dell’Università di Pavia tra gli anni ’50 e ’60 del secolo scorso, muovendo dalla figura di un grande filologo e critico e dai rapporti del suo ambito di studi col mondo filosofico. Quel decennio rappresenta infatti per Pavia una sorta di ‘età dell’oro’ grazie alla presenza di alcuni tra i più notevoli studiosi del secondo dopoguerra. Non ci si è inoltre limitati a presentare una pur indispensabile mappatura del corpo docente: ripercorrere le vicende di Caretti, Paci, Preti, da prospettive e con competenze diverse, ha permesso di tornare su temi che, formulati nella Pavia di quegli anni, hanno avuto ampia risonanza nei decenni successivi sia in campo filologico, sia in quello filosofico.
Lingua: ItalianoPag. 257-264
Etichette: Convegno di studi, Novecento, Duemila, Filosofia, Filologia, Caretti Lanfranco, Pavia,
Titolo articolo: “L’io come cervello” di Patricia S. Churchland: alcune riflessioni critiche
Nel presente articolo si riflette su un testo fondamentale di Patricia S. Churchland che si intitola “L’io come cervello”. L’obiettivo è quello di coglierne il senso e di saggiarne la consistenza teoretica, nella convinzione che ogni ulteriore discussione sulla prospettiva che viene delineata dall’autrice, e che si potrebbe definire ‘riduzionistica’, richieda un’indagine preliminare proprio sui concetti che in tale testo vengono espressi. Per questa ragione non si farà riferimento al dibattito accesosi introno al rapporto che sussiste fra la mente e il corpo, ma ci si concentrerà su quello che può venire considerato uno dei manifesti più significativi del riduzionismo contemporaneo, volto ad affermare un ‘monismo’ che, secondo quanto affermato dalla Churchland nel suo testo, può venire definito ‘fisicalistico’ o anche ‘materialistico’.
Lingua: ItalianoPag. 265-280
Etichette: Churchland Patricia Smith, L’io come cervello, Critica del testo, Novecento,