Intersezioni | 2014 | N. 3

Anno 2014 – Annata: XXXIV – N. 3 Mese: Dicembre
A cura di Alfonso Ricca

Autore/i articolo: FABRIZIO BALDASSARRI
Titolo articolo: Descartes e il “Principe”. Il declino della politica nell’ordine della ragione

Nonostante la teorica indifferenza verso le cose riguardanti la politica, la biografia di Descartes è piena di azioni e definizione politiche. Nella corrispondenza con la principessa Elisabetta, queste esperienze biografiche sono sottomesse alla ragione: commentando il Principe di Machiavelli, Descartes inserisce la politica nell’ordine della ragione attraverso idee chiare e distinte. Contrapponendo, così, al caso e alla fortuna l’istituzione di un ordine costruito sull’evidenza intellettuale, egli ricostruisce l’ordine della politica nella saldezza dell’ingegno. La ragione dunque conosce ed edifica il mondo dell’umano e, mediante il suo ordine, previene la rovina dello Stato e il declino dei saperi.

Lingua: Italiano
Pag. 361-379
Etichette: René Descartes, Niccolò di Bernardo dei Machiavelli, Politica, Quattrocento, Cinquecento, Seicento,

Autore/i articolo: ALESSANDRO NANNINI
Titolo articolo: Per una storia dell’idea di ‘conoscenza viva’. Da Lutero all’estetica dell’‘Aufklärung’

Viene qui delineata la storia dell’idea di ‘conoscenza viva’ (una conoscenza capace di muovere ad agire) così come veniva affrontata in ambiente tedesco sino alla fine dell’Illuminismo. Lo scopo è quello di mostrare il suo sviluppo semantico dalle sue origine luterane sino al suo uso filosofico in Thomasius e Wolff. Quindi si passa ad analizzare l’impiego di questo concetto nell’Estetica, da Baumgarten sino al tardo Illuminismo.

Lingua: Italiano
Pag. 381-402
Etichette: Alexander Gottlieb Baumgarten, Christian Wolff, Estetica, Illuminismo, Quattrocento, Cinquecento, Seicento, Settecento,

Autore/i articolo: DIEGO FUSARO
Titolo articolo: Il principio trasparenza: le “Confessioni” di Rousseau e i paradossi della sincerità

Si discute del modello della sincerità che è al centro delle “Confessions” di Jean-Jacques Rousseau che viene qui assunto come momento culminante di una delle grandi possibilità sperimentate dal moderno di pensare il soggetto e il suo rapporto con la verità. Si tratta quindi di una linea alternativa e, per così dire, ‘carsica’ rispetto a quella maggioritaria avviata dalla svolta cartesiana e della sua riduzione del soggetto a freddo spettatore dell’oggettività data dal mondo.

Lingua: Italiano
Pag. 403-421
Etichette: René Descartes, Jean-Jacques Rousseau, Filosofia, Cinquecento, Seicento, Settecento,

Autore/i articolo: GIANLUCA NESI
Titolo articolo: Il sacrificio rituale nazista. Guido List, Adolf Hitler, Martin Heidegger

Attraverso la lettura di tre testi (“Das Geheimnis der Runen” di Guido List, “Mein Kampf” di Adolf Hitler, “Sein und Zeit” di Martin Heidegger) si individua una concezione esoterica secondo la quale gli ebrei avrebbero nascosto il legame fra i tedeschi ariani e l’Essere originale. Di conseguenza l’élite ario-tedesca deve condurre una lotta spietata per l’esistenza (‘Daseinskampfs’) che richiede la decisione di morire come atto rituale capace di invertire il normale corso del tempo. La lettura di questi testi permette quindi di portare alla luce una dottrina segreta che configurerebbe il genocidio degli ebrei come un sacrificio rituale.

Lingua: Italiano
Pag. 423-447
Etichette: Martin Heidegger, Adolf Hitler, Guido von List, Ebrei, Nazismo, Ottocento, Novecento,

Autore/i articolo: PIER PAOLO PAVAROTTI
Titolo articolo: Gregorio Magno e Jorge Luis Borges: dinamismo testo-lettore ed esperienza spirituale. Convergenze e suggestioni

Nel presente articolo si cercano di mostrare i collegamenti e le similitudini tra l’ermeneutica biblica di papa Gregorio Magno (540-604) e i capolavori del famoso scrittore argentino Jorge Luis Borges (1899-1986).

Lingua: Italiano
Pag. 449-472
Etichette: Gregorio Magno, Jorge Luis Borges, Bibbia, Teologia, Origini/Novecento,

Autore/i articolo: LINDA BRODO E STEFANO BRUGNOLO
Titolo articolo: La modernità degradata delle periferie: un’analisi di “Berlinguer ti voglio bene”

L’articolo tratta del film di Bertolucci “Berlinguer ti voglio bene” alla luce del tema delle periferie così come vengono viste in letteratura e nel cinema. L’obiettivo non è quello di considerare il film come un documento storico relativo agli eventi accaduti negli anni ’70 in Italia, ma è piuttosto quello di mostrare come le aree sottosviluppate possano rappresentare, per certi artisti, una pietra di paragone per tenere conto di come il mondo cambi.

Lingua: Italiano
Pag. 473-495
Etichette: Giuseppe Bertolucci, Berlinguer ti voglio bene, Cinema, Critica cinematografica, Novecento, Duemila,

Autore/i articolo: DENISE VINCENTI
Titolo articolo: L’estetica di Bergson: un quesito storiografico

Il presente articolo è un’esposizione sintetica della teoria estetica di Bergson, sviluppata attraverso le interpretazioni che la critica letteraria su di essa ha dato. Ci si concentra in particolare sul dibattito culturale sollevato dalle teorie di Bergson relative all’intuizione, all’immagine e alla percezione pura, e si analizza il materiale esistente, partendo dai primi studi per giungere sino al lavoro di Raymond Bayer.

Lingua: Italiano
Pag. 499-514
Etichette: Henri-Louis Bergson, Estetica, Ottocento, Novecento,

Autore/i articolo: MARIA ANNA MARIANI
Titolo articolo: Spazzolare la vita a contrappelo: Elias Canetti autobiografo

Si analizza il pensiero del Canetti attraverso lo studio della sua “Autobiografia”, opera monumentale suddivisa in tre volumi (più uno incompiuto e postumo).

Lingua: Italiano
Pag. 515-523
Etichette: Elias Canetti, Autobiografia, Critica letteraria, Novecento,

Autore/i articolo: DAMIANO SINFONICO
Titolo articolo: La pagina affrescata: poesia e pittura nei libri di Cesare Viviani

Si cerca qui di definire la relazione fra la poesia e la pittura all’interno dell’opera di Cesare Viviani, alla luce delle intuizioni sviluppate da Merleau-Ponty, negli ultimi anni delle sue indagini filosofiche, relative alle arti figurative. Si mette in evidenza come la pittura sia un modello nelle poesie del Viviani per le seguenti ragioni: la pittura come ‘ruminazione del mondo’; la mancanza di luogo per l’opera d’arte; l’immobilità di statuto nel tempo. L’articolo fa largo uso di poesie, saggi e interviste del Viviani, insieme anche ai testi dove Merleau-Ponty sviluppa le sue teorie riguardo alla pittura.

Lingua: Italiano
Pag. 525-536
Etichette: Cesare Viviani, Maurice Merleau-Ponty, Pittura, Poesia, Novecento, Duemila,