Intersezioni | 2012 | N. 3

L’autore si propone qui di esaminare alcune opere storiche, letterarie e teatrali connesse in vario modo al pensiero filosofico-politico di Spinoza e all’Olanda del Secolo d’oro, con l’obiettivo di mettere a fuoco un passaggio culturale determinante nella genesi della democrazia moderna.

Il saggio indaga l’influenza del saggio “Allgemeine Theorie der Schönen Künste” del filosofo tedesco Johann George Sulzer (1720-1779) nel contesto filosofico e letterario europeo a lui contemporaneo, con particolare attenzione alla ricezione della sua opera in Francia e in Italia.

Si esamina qui la complessa vicenda editoriale della traduzione italiana, ad opera del filosofo Alessandro Marchetti (1633-1714), del “De rerum natura” di Lucrezio. Realizzata in endecasillabi sciolti tra il 1664 e il 1668, la sua pubblicazione venne infatti a lungo ostacolata in quanto ritenuta strumento di divulgazione dell’atomismo.

Muovendo dalla nozione romantica di ‘immaginazione’ delineata da Coleridge nella “Biografia letteraria” (1817) quale presupposto dell’opera di scrittura, il saggio ne indaga l’influenza nella poetica e dunque nei romanzi storici, rispettivamente, di Walter Scott e di Alessandro Manzoni.

Il libro “Emigrante per diletto” costituisce un unicum nel percorso artistico di Stevenson. Il saggio ne indaga le origini e rivela altresì, in una prospettiva interdisciplinare, l’interesse non solo letterario ma anche sociologico della ‘working class’ con cui lo scrittore racconta di viaggiare e di cui traccia una realistica quanto suggestiva rappresentazione narrativa.

Facendo riferimento all’opera del saggista e poeta ‘Alī Ahmad Sa’īd Isbir, esponente del movimento sirio-libanese Tammūzī, l’articolo esplora la rilettura della cultura greco-latina e in particolare della filosofia di Eraclito che lo scrittore arabo, più noto come Adonis, propone in chiave moderna.

L’intervento tratta la questione del revisionismo nell’ambito della protostoria, mostrando come il documento archelogico sia particolarmente suscettibile di interpretazione in una lettura ideologica delle origini.

L’intervento indaga il fenomeno inedito dell’auto-narrazione attraverso gli strumenti propri del Web 2.0, evidenziandone le caratteristiche rispetto alle forme tradizionali di autobiografismo e mostrando al contempo gli elementi che rendono tale tendenza di interesse per le scienze sociali.