Intersezioni | 2012 | N. 2

A partire dall’analisi della novella di Talamo d’Imole, in cui si narra la tragica premonizione onirica di costui riguardo sua moglie, il saggio esamina alcuni aspetti significativi della poetica di Giovanni Boccaccio ricorrenti nel “Decameron”, quali l’idea di destino e la visione della donna.

Si esaminano qui le differenti interpretazioni politiche della controversa figura di Carlo XII di Svezia nell’ambito del dibattito europeo settecentesco. In proposito, l’indagine si sofferma in particolare sull’epistolario del 1758 tra Francesco Algarotti e Giuseppe Pecis.

L’articolo mostra l’interesse di Marx per la frenologia – disciplina fondata da Franz Joseph Gall e orientata a stabilire dei nessi tra morfologia cranica e caratteristiche psichiche – poi scomparsa dalla letteratura marxista in quanto ritenuta una ‘psedoscienza’ borghese basata sull’innatismo.

L’articolo mostra come la lettura della principale opera di Étienne de La Boétie – “Discours de la servitude volontaire” – abbia ispirato le teorie dell’anarchico tedesco Gustav Landauer, il cui pensiero si fonda sull’idea di libertà quale conquista individuale propedeutica alla rinascita sociale.

Si esaminano qui le analogie tra la poetica di Michel Butor e quella di James Joyce, a cui lo stesso Butor guardò con ammirazione. I due autori esprimono con diverse modalità una nuova idea di romanzo, anticipatrice della letteratura postmoderna.

A partire dalle origini classiche del termine ‘sibarita’ e considerando il lemma nella sua ampiezza semantica, l’intervento ne ricostruisce le differenti accezioni – positive o negative – assunte nel corso dei secoli, mostrando come queste siano strettamente connesse al quadro valoriale dominante.

L’indagine mostra come il concetto di anima, di fondamentale importanza alle origini della psicologia scientifica, abbia perso valore nell’ultimo secolo. Nel lessico specifico lo stesso termine ‘anima’ è infatti caduto progressivamente in disuso in quanto ritenuto inadeguato all’empirismo della disciplina.