Le riviste sostenitrici
Intersezioni | 2002 | N. 1
Anno 2002 – Annata: XXII – N. 1 Mese: Aprile
A cura di Samanta Segatori
Titolo articolo: L’alibi della natura. Michelet e la storia naturale
L’articolo ripercorre la fama di Michelet come storico, dapprima ottimista e progressista, poi profondamente mutato negli atteggiamenti perché colpito dagli avvenimenti del 1848, che, secondo il suo punto di vista, cambiarono in maniera irreversibilmente negativa la storia della Francia e dell’Europa. L’uomo riesce a capire il senso profondo della storia perché ne è parte integrante, per lo stesso principio può comprendere la natura in quanto essere vivente. Come storico dunque indaga sulle ragioni oscure della storia, come naturalista sente il fascino e il fantastico della natura primitiva, nella quale ritrova gli stessi processi presenti nella storia.
Lingua: ItalianoPag. 5-32
Etichette: Michelet Jules, Storia, Francia, Ottocento,
Titolo articolo: Tra retorica e giurisprudenza. Geltrude nel “Fermo e Lucia”
L’intervento ci conduce nelle vicende letterarie e compositive dei “Promessi Sposi”, passando attraverso il Fermo e Lucia. Alla figura di Geltrude e all’episodio della Monaca di Monza in generale egli dedica particolare attenzione, poiché lo ritiene tra i momenti più alti del romanzo. La tragedia di questo personaggio è il simbolo della violenza e dell’inganno di cui è pregna la storia ed è paradigmatica del pessimismo che percorre il capolavoro manzoniano. La vicenda di Geltrude nel “Fermo e Lucia” ha passi specifici della documentazione processuale che nei “Promessi Sposi” scompariranno, così come scompariranno le vicende esistenziali della donna, trattate con minuzia nel Fermo.
Lingua: ItalianoPag. 33-60
Etichette: Manzoni Alessandro, Promessi Sposi, Fermo e Lucia, Romanzo, Romanticismo, Ottocento,
Titolo articolo: Biblioteche ed elenchi di libri in letteratura: per un’apologia dell’imprecisione
L’articolo riflette sulle potenzialità dell’elenco di libri in letteratura, attraverso l’esame di diversi volumi, alcuni tipicamente letterari, altri esempi di forme espressione diverse quali il cinema, il fumetto.
Lingua: ItalianoPag. 61-87
Etichette: Bibliografia, Novecento,
Titolo articolo: Ungaretti, mediatore culturale di “Commerce”
Nel 1924 nasce a Parigi “Commerce”, rivista di letteratura estremamente raffinata diretta da Fargue, Larbaud e Valéry, animata e protetta dalla principessa Caetani.
Fu, fino alla fine, nel 1932, una sorta di laboratorio di scrittori, che si limitavano a far parlare la letteratura solo attraverso i testi. Come anello di congiunzione o meglio come mediatore con la cultura letteraria italiana, fu scelto Giuseppe Ungaretti, le cui scelte, più o meno opinabili, furono comunque condizionate dal timore che la nostra letteratura (vista la crisi vissuta negli anni venti) e gli autori proposti non fossero all’altezza di colleghi stranieri quali Eliot, Pasternak ed altri ancora.
Pag. 89-108
Etichette: Ungaretti Giuseppe, Commerce, Periodico, Interculturalità, Francia, Novecento,
Titolo articolo: Il partigiano allo specchio. Variazioni girardiane tra storia e letteratura
L’articolo propone una riflessione sulla Resistenza da un punto di vista letterario, umano, posando lo sguardo su tutta una letteratura che ha raccontato quegli avvenimenti attraverso romanzi, racconti, diari. L’indagine di Girard nella sua essenza, viene a scontrarsi con la storia, perché le sue teorie trattano di vicende che sono sempre legate alla vita, alla storia. Ciò è emblematicamente presente nella letteratura della Resistenza e di quest’ultima l’articolo ripropone, scandagliandone i motivi, i temi “La ragazza di Bube”. Il romanzo di Cassola, viene ripercorso secondo i tratti, i motivi di Girard e Bube diventa l’esempio di chi ha visto la storia da vicino, con i suoi fatti, la memoria e la morale, che da essa affiora.
Lingua: ItalianoPag. 109-125
Etichette: Resistenza, Storiografia, Letteratura, Cassola Carlo, La ragazza di Bube, Narrativa, Novecento,
Titolo articolo: Da Mercurio a San Michele: un percorso iconologico
L’intervento ripercorre il ritrovamento da parte di un’equipe della Soprintendenza ai Beni Culturali di Arezzo, di un dipinto raffigurante San Michele Arcangelo nell’omonima chiesa di Raggiolo; su di esso è presente l’epigrafe con il nome dell’autore: Sebastiano Pontenani. Nell’opera l’Arcangelo è l’immagine della potenza divina che sconfigge il male, attraverso l’accostamento topico, Ermete-Mercurio, che riprende il tema mitico, in un miscuglio di sacro e profano, pagano e divino.L’articolo è corredato da riproduzioni di dipinti e immagini varie che hanno come protagonista il Santo e il dualismo topico sopra menzionato.
Lingua: ItalianoPag. 129-143
Etichette: Pittura, Italia, San Michele Arcangelo,
Titolo articolo: Venezia in coma. Sintomi di decadenza dalla ‘barcarola’ alla Fenice in fiamme
Qual’è la vera Venezia? Perché tutti coloro che l’hanno conosciuta l’hanno amata con passione da Goethe, Nietzsche a Wagner? Per molti ha rappresentato ‘una seduzione estetica altamente pericolosa’, che provoca allo stesso tempo un sentimento di attrazione e un moto di repulsione. I futuristi coltivarono per la città lagunare un sentimento di odio, Heidegger arriverà ad affermare che essa ‘è nulla’ e ‘va ignorata in quanto luogo che all’uomo non dà nulla’. Decadenza completa, quindi, secondo l’autore, che vede Venezia distrutta dal tempo, travolta da un destino che sembra presagire solamente declino.
Lingua: ItalianoPag. 145-154
Etichette: Venezia, Cultura, Ottocento, Novecento,
Titolo articolo: Alain nelle interpretazioni di Solmi e Bonora
L’articolo esamina e ripropone il pensiero di Alain, attraverso le interpretazioni di Solmi e Bonora, sottolineando il peso che sui due ebbe l’opera del filosofo francese. Negli scritti del primo questi compare costantemente in citazioni, detti, nel secondo invece i riferimenti si trovano raramente. Solmi apprezzava di Alain lo stile e sottolineava l’inconciliabilità della dottrina estetica del francese con quella di Benedetto Croce. Eguale interesse nutrì per i suoi scritti politici. Bonora ne amava il robusto moralismo e affermava che i momenti migliori di Alain non erano nella totalità del pensiero, ma nelle osservazioni particolari.
Lingua: ItalianoPag. 155-163
Etichette: Solmi Sergio, Bonora Ettore, Alain, Estetica, Novecento,
Titolo libro/articolo recensito: Il vuoto della forma. Scrittura, testimonianza, verità
Edizioni: Marietti, Genova – 2001
Lingua: Italiano
Pag. 167-171
Recensore/i: Riccardo Bonavita
Etichette: Critica letteraria, Filosofia, Saggistica, Novecento,
Titolo libro/articolo recensito: Dante e i segni. Saggi per una storia intellettuale di Dante Alighieri
Edizioni: Liguori, Napoli – 2000
Lingua: Italiano
Pag. 171-176
Recensore/i: Giuseppe Ledda
Etichette: Alighieri Dante, Divina Commedia, Poesia, Duecento, Trecento,
Titolo libro/articolo recensito: Lettere a Isabella (1784-1828)
A cura di: Gilberto Pizzamiglio
Edizioni: Olschki, Firenze – 2000
Lingua: Italiano
Pag. 176-179
Recensore/i: Bruno Capaci
Etichette: Pindemonte Ippolito, Epistolario, Settecento, Ottocento,
Titolo libro/articolo recensito: Nelle “Carceri” di G. B. Piranesi
Edizioni: Northern Universities Press, Leeds – 1999
Lingua: Italiano
Pag. 179-183
Recensore/i: Paolo Rambelli
Etichette: Piranesi Giambattista, Arte, Settecento,