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Interpres | 2023 | N. 41
Anno 2023 – (XXVI della II serie) – N. 41
A cura di Maria Naccarato
Titolo articolo: Il capitolo ternario ‘Il gran famoso Publio Scipïone’ di Antonio di Meglio. Edizione e commento
Il saggio propone l’edizione critica e commentata del capitolo ternario ‘Il gran famoso Publio Scipïone’, composto dal poeta fiorentino Antonio di Meglio in onore del condottiero Francesco Sforza. Nei paragrafi iniziali si forniscono informazioni relative al contesto storico in cui si può collocare la composizione del capitolo e si analizza l’elogio rivolto al condottiero, che viene paragonato per virtù e valore all’eroe latino Publio Cornelio Scipione Africano.
Lingua: ItalianoPag. 7-102
Etichette: Commento, Edizione, Edizione critica, Encomio, XV secolo, Antonio di Meglio, Francesco Sforza, Publio Cornelio Scipione, Scipione Africano, Firenze
Titolo articolo: Fra Atene e Roma: Lorenzo Valla, Leonardo Bruni e il modello di Elio Aristide
Il contributo intende riconsiderare i rapporti tra Lorenzo Valla e Leonardo Bruni attraverso l’analisi dei differenti modi in cui i due umanisti intrecciano l’utilizzo del Panatenaico e dell’Elogio di Roma di Elio Aristide. In particolare, si vuole mostrare come i due testi del retore greco vengano ad assumere la forma di testi crocevia attraverso la riconfigurazione dei quali Valla e Bruni propongono due idee radicalmente alternative dei rapporti tra lingua latina e impero romano.
Lingua: Italiano/LatinoPag. 103-126
Etichette: Umanesimo, XV secolo, Elio Aristide, Leonardo Bruni, Lorenzo Valla, Elogio di Roma, Panatenaico, Atene, Roma
Titolo articolo: La ‘Oratio in fausta ac felici Frederici III imperatoris coronatione temporibus Nicolai V summi pontificis’ di Giannozzo Manetti. Edizione e commento
All’inizio del 1452 l’imperatore Federico III si recò in Italia per ricevere la corona dalle mani di papa Niccolò V. In quella circostanza il celebre umanista Giannozzo Manetti ricevette vari importanti incarichi dal governo della sua città in merito alla visita dell’imperatore. Fra l’altro, il celebre umanista dovette accompagnarlo da Firenze a Roma e scrivere un discorso ufficiale per la sua incoronazione. Questo saggio pubblica il testo manettiano in onore di Federico III dopo aver censito e collazionato tutti i testimoni manoscritti e svolto un confronto con le due precedenti edizioni, stampate nel 1614 e nel 1717.
Lingua: Italiano/LatinoPag. 127-182
Etichette: Commento, Edizione, Edizione critica, XV secolo, XVII secolo, XVIII secolo, Giannozzo Manetti, Niccolò V,
Titolo articolo: Ancora sul rapporto tra l”Orlando Laurenziano’ e il ‘Morgante’
Dopo le numerose prove da me esibite nel saggio Il Morgante, l’Orlando e Andrea da Barberino, in cui ritenevo di aver dimostrato che l’Orlando non sia altro che una brutta copia del Morgante, dato che molti e validi studiosi di Pulci rimangono del parere contrario, in questo articolo aggiungo altre prove, per me inconfutabili, per convalidare la tesi della posteriorità dell’Orlando. E anche alcune controprove, in quanto ho cercato al tempo stesso di confutare le prove contrarie alla mia tesi di altri da me stimati “pulcisti”.
Lingua: ItalianoPag. 183-208
Etichette: Comico, Letteratura cavalleresca, Poema eroicomico, XV secolo, Andrea da Barberino, Luigi Pulci, Morgante,
Titolo articolo: Da Bartolo a Machiavelli: tirannide e principato civile
Il saggio rintraccia nel De tyranno di Bartolo da Sassoferrato un preciso precedente della teorizzazione del “principato civile” proposta nel cap. IX del Principe di Niccolò Machiavelli e mette in evidenza come il trattato bartoliano consenta di interpretare nel modo più esatto questa controversa nozione machiavelliana. Allo stesso risultato conduce l’analisi di alcuni passi di Savonarola e Guicciardini, che servendosi di termini ed espressioni analoghe descrivono la medesima forma di governo, definita da Bartolo come tirannide “velata”.
Lingua: ItalianoPag. 209-246
Etichette: Interpretazione, Trattato, XIV secolo, XV secolo, Bartolo da Sassoferrato, Francesco Guicciardini, Girolamo Savonarola, Niccolò Machiavelli, De Tyranno,
Titolo articolo: Una inedita difesa di Didone tra Ferrara e Mantova: l’elegia ‘De Elisa Estense’ di Fausto Maddaleni Capodiferro
La produzione di Fausto Evangelisti Capodiferro è ancora quasi del tutto inedita. Fornendo l’edizione critica dell’elegia De Elisa Estense, tramandata da due testimoni, si focalizza l’attenzione su due aspetti caratteristici della poesia dell’umanista romano: l’elemento encomiastico e la celebrazione di eventi storici rilevanti. In questo specifico caso, ci si sofferma sul matrimonio tra Francesco Gonzaga e Isabella d’Este, la cui figura si sovrappone alla Didone virgiliana, e sulle imprese del marchese mantovano in relazione alla problematica presenza di Carlo VIII nel meridione d’Italia.
Lingua: Italiano/LatinoPag. 247-258
Etichette: Elegia, Inedito, Fausto Evangelisti Capodiferro, Fausto Maddaleni Capodiferro, De Elisa Estense, Francesco Gonzaga, Isabella d'Este, Ferrara, Mantova
Titolo articolo: Vecchie (e nuove) machiavellerie. A margine di una polemica dionisottiana
L’articolo risponde ai rilievi mossi all’autore in un recente saggio sugli studi machiavelliani di Carlo Dionisotti, ribadendo che la sua idea preconcetta di un Machiavelli fermamente antimediceo condizionò la sua interpretazione della figura e degli scritti del Segretario, anche perché dalla sua visione della storia e della cultura fiorentina del Rinascimento emerge la convinzione che tutte le persone oneste, senza eccezioni, simpatizzassero con gli avversari dei Medici.
Lingua: ItalianoPag. 259-270
Etichette: Polemica, Rinascimento, XV secolo, Niccolò Machiavelli, I Medici, Firenze