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Interpres | 2021 | N. 39
Anno 2021 – Annata: XXXIX (XXIV della II serie) – N. 39
A cura di Maria Naccarato
Titolo articolo: Giovanni Marrasio fra Virgilio, Orazio e Properzio
Il saggio mira a presentare la figura e l’opera poetica di Giovanni Marrasio (Noto, 1400/1404-Caltanissetta, sett. 1452), umanista siciliano autore dell’Angelinetum e dei Carmina varia, attivo nella prima metà del sec. XV fra la Sicilia e Siena, Firenze e Padova, Ferrara e Napoli, in rapporti con altri umanisti e letterati (Giovanni Aurispa, Antonio Beccadelli, Leonardo Bruni, Enea Silvio Piccolomini, Carlo Marsuppini, Maffeo Vegio, Niccolò Niccoli, Guarino Veronese), potenti uomini di stato (Niccolò III d’Este, Alfonso il Magnanimo) e di chiesa (papa Niccolò V). In particolare, la disamina si concentra sulle suggestioni che Virgilio, Orazio e Properzio hanno esercitato sulla poesia del Marrasio, senza tralasciare, però, gli influssi della tradizione poetica mediolatina e volgare.
Lingua: Italiano/LatinoPag. 7-123
Etichette: Poesia, Umanesimo, XV secolo, Giovanni Marrasio, Orazio, Properzio, Virgilio, Angelinetum, Carmina varia,
Titolo articolo: Rilettura del Ciriffo Calvaneo
Il Ciriffo Calvaneo è, tra i poemi d’autore, uno dei più trascurati dalla critica. Il saggio ne propone un’accurata rilettura, sia distinguendo, con precisi riscontri intertestuali, la mano di Luigi da quella, evidente ma limitata, di Luca; sia indicando gli innumerevoli prelievi dalle opere del sommo “maestro” Andrea da Barberino e in particolare dalle sue Storie Nerbonesi. Quasi ogni personaggio del Ciriffo (con le sue relative gesta) è già tra i protagonisti di quelle Storie Nerbonesi, o di altre opere barberiniane. Si vorrebbe così anche dimostrare la trasmissione diretta da autore (Andrea da Barberino) ad autore (Luigi Pulci), eliminando ogni incongrua interferenza di “orrendi” cantari, come il ben noto Orlando Laurenziano
Lingua: ItalianoPag. 124-167
Etichette: Letteratura cavalleresca, Tradizione, XIV secolo, XV secolo, Andrea da Barberino, Luca Pulci, Luigi Pulci, Ciriffo Calvaneo,
Titolo articolo: Il prete Angelo Poliziano tra morale laica e senso religioso
L’umanesimo espresse una accentuata familiarità con le questioni morali e la stessa religione, lasciandone traccia ben visibile negli epistolari, nella trattatistica dialogica, nei dibattiti e nelle poesie, a non mettere nel novero le ipotesi per comporre lo scisma, le agiografie, le guide sacramentali e la letteratura redatta ex professo per i claustrali. Curioso a dirsi, ma il prete Angelo Poliziano sembra si sia mantenuto rigorosamente all’esterno di questa tematica per torpore, o studiata indifferenza; e allora è nata la curiosità di mettere sotto la lente ad espansione le sue pagine per vedere, attraverso una serie di percorsi ben marcati, quanto c’è di condivisibile nell’averlo considerato per lungo tempo corrotto, arido nelle questioni religiose, anzi ateo e di vita disonesta.
Lingua: ItalianoPag. 168-216
Etichette: Interpretazione, Morale, Religione, Umanesimo, XV secolo, Angelo Poliziano,
Titolo articolo: NIccolò Angèli da Bucine frequentatore degli Orti Oricellari
Il saggio si pone il duplice obiettivo di illustrare il documento che dimostra la partecipazione di Niccolò Angèli al circolo degli Orti Oricellari e di mettere in luce, analizzando le dediche delle opere composte dall’umanista e quelle delle edizioni giuntine da lui curate, la rete di relazioni che seppe intrecciare con personaggi di primo piano della politica e della cultura del suo tempo. In appendice è collocata l’analisi della tradizione manoscritta e a stampa delle opere dell’Angèli, con la pubblicazione di alcune tra le dedicatorie inedite più interessanti.
Lingua: ItalianoPag. 217-258
Etichette: Filologia, Studia humanitatis, Umanesimo, XV secolo, XVI secolo, Antonio Francini, Benedetto Riccardini, Frosino Bonini, NIccolò Angeli, NIccolò Angèli da Bucine, Firenze, Orti Oricellari
Titolo articolo: Dallo scrittoio del segretario alle carte Machiavelli: un riordino incompiuto. Con un appunto sull’apografo Ricci
La scoperta delle carte del ms. Acquisti e Doni 290, busta 8 dell’Archivio di Stato di Firenze consente di chiarire una fase importante della trasmissione delle carte di Machiavelli dall’Archivio Ricci alla Biblioteca Palatina e della loro ricomposizione nelle attuali Carte Machiavelli della BNCF. Sulla base anche dell’indice di una filza machiavelliana di Giuliano de’ Ricci (recentemente riscoperta nel Pal. 1129 della BNCF), di alcuni appunti di Giuseppe Molini e di un inventario sommario del 1832, viene formulata un’ipotesi sulle logiche del riordino incompiuto delle attuali Carte Machiavelli.
Lingua: ItalianoPag. 259-297
Etichette: Archivio, Epistolario, Tradizione, XIX secolo, XVI secolo, Giuliano de' Ricci, Giuseppe Molini, Niccolò Machiavelli, Apografo Ricci, Carte Machiavelli,
Titolo articolo: Ricordo di Attilio Bettinzoli
Il contributo costituisce un ricordo di Attilio Bettinzoli, spentosi il 21 maggio 2021, corredato da una bibliografia dei suoi scritti suddivisa in: monografie, articoli e saggi, recensioni, varie altre pubblicazioni e l’elenco delle tesi di laurea discusse.
Lingua: ItalianoPag. 298-311
Etichette: Accademia, Filologia, Letteratura italiana, XX secolo, XXI secolo, Attilio Bettinzoli, Bibliografia degli scritti, Università Ca' Foscari, Venezia