Le riviste sostenitrici
Interpres | 2011 | N. 30
Anno 2011 – Annata: XXX – N. 30
A cura di Nicoletta Marcelli
Titolo articolo: The transmission of Francesco Filelfo’s ‘Commentationes Florentinae de exilio’
Questo articolo discute i testimoni manoscritti delle inedite “Commentationes Florentinae de Exilio” di Francesco Filelfo. Vari di questi codici sono qui presentati per la prima volta, fra cui il Vat. lat. 5913, l’unico a tramandare la prima redazione del testo, e l’importante ms. 741 dell’Arsenal parigino, che risulta l’antigrafo di gran parte dei recentiores e gemello quasi identico del ben noto ms II.II.70 della Biblioteca Nazionale Centrale a Firenze.
Lingua: InglesePag. 7-29
Etichette: Commentationes Florentinae de Exilio, Filelfo Francesco, Quattrocento,
Titolo articolo: La “Istoria di san Clemente”: studio ed edizione (parte I)
L’ “Istoria di san Clemente”, rielaborazione del capitolo “De sancto Clemente” della “Legenda Aurea”, è tramandata da undici testimoni, tutti risalenti al XV secolo, di cui sei attribuiscono l’opera a un Guido Gonzaga. Questa prima parte del contributo comprende lo studio della tradizione manoscritta, la discussione dell’attribuzione, il commento alle fonti e l’analisi delle strategie di rielaborazione della storia; nella seconda invece si fornirà l’edizione del testo secondo la lezione del testimone più antico.
Lingua: ItalianoPag. 30-61
Etichette: Istoria di san Clemente, Quattrocento,
Titolo articolo: La festa di Lazero ricco e di Lazero povero
La sacra rappresentazione fiorentina Lazero ricco e Lazero povero, basata sulla parabola di Lazzaro e del ricco epulone (Lc., 16 19-31), è rimasta finora sostanzialmente in ombra. L’articolo, oltre a pubblicarne per la prima volta il testo, si propone di metterne in luce la struttura e i contenuti, in rapporto al contesto storico-sociale fiorentino. Emergono così i mutamenti attualizzanti rispetto alla parabola evangelica e le connessioni con la tradizione esegetica medievale e con la predicazione contemporanea. Inoltre si analizzano i cambiamenti più significativi tra il testo del manoscritto (1470) e l’editio princeps di Zanobi della Barba (1510 circa), dalla quale dipendono le successive edizioni cinque e seicentesche.
Lingua: ItalianoPag. 62-135
Etichette: Lazero ricco, Lazero povero, Quattrocento, Cinquecento, Seicento,
Titolo articolo: Un contributo alla storia formale del codice bucolico quattrocentesco: la “Crysida” di Filenio Gallo
Negli anni ’60 del XV secolo a Firenze e a Siena si concentra una considerevole produzione di egloghe volgari; in questo contesto, la “Crysida” di Filenio Gallo, di cui si propone qui una nuova edizione, costituisce però un’esperienza abbastanza atipica, in virtù della fusione della maniera rusticale, di origine laurenziana, con la terzina sdrucciola ereditata dalla tradizione senese. Per merito di questa sperimentazione, la “Crysida” ebbe una discreta fortuna nel corso del Quattrocento, diventando un modello per autori quali Sannazzaro e Luca Pulci.
Lingua: ItalianoPag. 136-165
Etichette: Quattrocento, Crysida, Gallo Filenio,
Titolo articolo: Per l’edizione delle “Rime” di Bartolomeo Fonzio
La produzione poetica in volgare di Bartolomeo Fonzio conta oltre quaranta liriche, dall’autore parzialmente raccolte nell’incompiuto “Poema vulgare”. Il presente contributo offre la tavola completa delle rime dell’umanista fiorentino e l’edizione commentata di sei sonetti fino ad oggi inediti, tramandati dal cod. XII D 44 della “Biblioteca Nazionale Vittorio Emanuele III” di Napoli.
Lingua: ItalianoPag. 166-188
Etichette: Fonzio Batolomeo, Poema vulgare, Quattrocento,
Titolo articolo: Il “Carmen de contemnenda morte” e i rapporti di Battista Spagnoli con Giovanni Pico della Mirandola
Il carmelitano Battista Spagnoli, insigne teologo ed esponente dell’umanesimo bolognese molto attivo negli ambienti curiali della Roma di fine Quattrocento, coltivò stretti legami con gli intellettuali della cerchia medicea. In virtù dei comuni studi patristici specialmente dovette essere vicino a Giovanni Pico, che ebbe modo di frequentare nell’Urbe durante il periodo in cui il giovane filosofo subiva la condanna delle sue Conclusiones nongentae. La corrispondenza epistolare scambiata dal Mirandolano e dal di lui nipote Gianfrancesco con questa figura di religioso e umanista ancora poco esplorata ci offre alcuni interessanti squarci sulle relazioni intrattenute dal Pico negli ultimi anni della sua attività e sulla prima ricezione della sua opera in ambiente felsineo. In alcuni luoghi dei propri scritti – e in particolare nel carme “De contemnenda morte”, che è qui oggetto di studio – il frate sembra infatti condividere la concezione pichiana della dignitas hominis e l’orientamento intellettuale e spirituale che in essa si esprime.
Lingua: ItalianoPag. 189-250
Etichette: Carmen de contemnenda morte, Spagnoli Battista, Giovanni Pico della Mirandola, Quattrocento,
Titolo articolo: Una nota linguistica machiavelliana: sulla distinzione tra ‘avaro’ e ‘misero’ in “Principe”, XV 7-8
La nota si propone di sviluppare le implicazioni di una ricorrenza lessicale tra l’epistolario di Machiavelli e “Il Principe”, mostrando come la distinzione tra ‘avaro’, che ‘in nostra lingua è ancora colui che per rapina desidera di avere’ e ‘misero’, cioè ‘quello che si astiene troppo dall’usare il suo’ (“Principe” XV), trovi un precedente in una variante tra la minuta e la lettera effettivamente spedita a Vettori il 29 aprile 1513.
Lingua: ItalianoPag. 251-255
Etichette: Principe, Quattrocento, Cinquecento, Machiavelli Niccolò,
Titolo articolo: Il ‘Castruccio’ di Pero Mexìa
L’articolo studia le modalità con cui l’umanista spagnolo Pero Mexía (1497-1551) tradusse e rimaneggiò la machiavelliana Vita di Castruccio Castracani nella sua “Silva de varia lección”, tagliandone alcune parti e modificandone altre, ma nel complesso attenendosi con fedeltà all’originale. Poiché la Silva conobbe un grande successo editoriale fra Cinquecento e Seicento, si ha conferma che Machiavelli continuò a circolare
in Spagna anche dopo il suo inserimento nell’Index dell’Inquisizione.
Pag. 256-271
Etichette: Pero Mexia, Machiavelli Niccolò, Biografie, Cinquecento,
Titolo articolo: Sul nodo ‘Bene accomodato’ di Machiavelli (“Discorso intorno alla nostra lingua”, 69)
L’articolo confuta un recente contributo di Simone Bionda secondo il quale l’accenno del “Discorso intorno alla nostra lingua” a un ‘nodo ben accomodato e meglio sciolto’ non sarebbe compatibile con la cultura del tempo di Machiavelli. In realtà, formule analoghe si trovano ripetutamente nel più diffuso serbatoio di notizie sul teatro classico, il fortunato commentario a Terenzio attribuito a Donato.
Lingua: ItalianoPag. 272-283
Etichette: Discorso intorno alla nostra lingua, MAchiavelli Niccolò, Quattrocento, Cinqucento,
Titolo articolo: Savonarola e Machiavelli: una nota su “Discorsi”, I 11
In un celebre passo dei “Discorsi” (I 11) Machiavelli pone in rilievo il paradossale contrasto tra la cultura ed esperienza dei Fiorentini e la fiducia da loro mostrata nella virtù profetica di Savonarola. L’articolo intende analizzare i termini con cui l’autore si esprime su tale tematica, anche attraverso il riscontro con analoghi giudizi dei contemporanei e, in particolare, in riferimento all’ipotesi di una valenza ironica, e forse intenzionalmente contradditoria, di detta riflessione.
Lingua: ItalianoPag. 284-298
Etichette: Discorsi, Machiavelli Niccolò, Savonarola Girolamo, Quattrocento, Cinquecento,