Le riviste sostenitrici
Interpres | 2004 | N. 23
Anno 2004 – N. 23
A cura di Nicoletta Marcelli
Titolo articolo: Giovanni Gherardi da Prato e Francesco di Marco Datini (con dodici lettere, di cui nove inedite, di Giovanni a Francesco di Marco
Delle tre sezioni che compongono il saggio, le prime due offrono arricchimenti sulla figura poliedrica e sfuggente di Giovanni Gherardi e sulla sua opera, emersi da un’indagine compiuta a tutto campo su manoscritti, documenti d’archivio e pubblicazioni inerenti al letterato, giurista e architetto pratese. Fra gli argomenti criticamente discussi si ricordano alcune precisazioni riguardanti il titolo della più nota opera di Gherardi, il cosiddetto Paradiso degli Alberti, e quelle relative alla sua collaborazione con lo Studio fiorentino. La seconda sezione, nella quale sono indagati precipuamente i rapporti di Gherardi con Francesco di Marco Datini ed il suo entourage, funge da introduzione e, al contempo, da chiosa per la terza sezione, nella quale sono per la prima volta o nuovamente edite dodici lettere – corredate da un commento vòlto ad identificare molti dei personaggi citati – inviate da Gherardi al mercante pratese e ad alcuni suoi fattori, conservate presso l’Archivio di Stato di Prato. In questa terza sezione sono inoltre compiute alcune osservazioni atte ad avvalorare l’attribuzione a Gherardi del già citato Paradiso.
Lingua: ItalianoPag. 7-53
Etichette: Giovanni Gherardi da Prato, Trecento, Quattrocento,
Titolo articolo: ‘Oratio in laudem oratoriae facultatis’ di Bartolomeo Fonzio. Testo e commento
Edizione critica e commentata dell’Oratio in laudem oratoriae facultatis che Bartolomeo della Fonte scrisse e recitò il 7 novembre del 1481 per l’inaugurazione del suo primo corso universitario tenuto presso lo Studio fiorentino, dedicato a Valerio Flacco e Cicerone. Nell’introduzione si sottolinea l’importanza delle prolusioni di Bartolomeo della Fonte al fine di ricostruire non solo la sua carriera accademica, ma anche i multiformi interessi dell’umanista. L’analisi prosegue sul versante dello stile oratorio usato dal Fonzio e sulla aderenza al modello delle orazioni accademiche inaugurali, instaurando un confronto con le prolusioni scritte dal collega e rivale Angnolo Poliziano. Il testo dell’Oratio è corredato da un ampio commento, in cui si dà conto, tra l’altro, delle fonti classiche cui attinse il Fonzio.
Lingua: ItalianoPag. 54-84
Etichette: Bartolomeo della Fonte, Oratoria, Poliziano Agnolo, Quattrocento,
Titolo articolo: Diporti fiesolani di Angelo Poliziano
La villa medicea di Fiesole è assunta a fulcro del saggio, nel quale si ricostruiscono – spesso con l’ausilio delle soscrizioni presenti nei manoscritti di mano dell’Ambrogini – ad un tempo i soggiorni fiesolani del Poliziano e i lavori cui l’umanista attese in quei periodi, in un lasso di tempo che va dalla Congiura dei Pazzi, il cui teatro avrebbe dovuto essere proprio la villa di Fiesole, fino alla morte del Poliziano.
Lingua: ItalianoPag. 85-105
Etichette: Poliziano Agnolo, Quattrocento,
Titolo articolo: La ‘Mandragola’ e il suo prologo
Si analizza il prologo della celebre commedia machiavelliana, a partire da quella che l’autore ritiene una inutile ripetizione nella presentazione dei personaggi contenuta nel prologo. Lo spunto di riflessione offre il destro per una discussione relativa sia alle fasi redazionali del prologo connesse con la rappresentazione – l’incongruenza segnalata potrebbe derivare da un accorpamento ingiustificato, attribuibile ad uno o più copisti, di due distinti prologhi, scritti e pensati da Machiavelli per due differenti allestimenti della commedia -, sia alla datazione della Mandragola, in particolare alla possibilità di una retrodatazione (dal 1518, anno comunemente accettato dalla critica machiavelliana, al 1504). In particolare, la più cogente argomentazione a favore del 1504 è identificata dallo studioso in un passo della commedia in cui si allude al provvedimento varato proprio in quell’anno per l’istituzione della milizia cittadina e fortemente voluto da Machiavelli; il Segretario approfittrebbe, quindi, delle tavole del proscenio per rintuzzare le pesanti critiche di cui fu oggetto il provvedimento e il suo autore.
Lingua: ItalianoPag. 106-142
Etichette: Machiavelli Niccolò, Teatro, Quattrocento, Cinquecento,
Titolo articolo: Sabellico “machiavellico”?
Puntuale analisi di numerosi luoghi machiavelliani posti a confronto con altrettanti passi tratti principalmente, ma non solo, dalle Decades o Rerum Venetarum libri XXXIII e dalle Rapsodiae historicae Enneadum del Coccio, facendo leva in particolare sul comune interesse manifestato dai due autori per Tito Livio. Si delinea un rapporto dialettico e a tratti antinomico tra i due; neppure è trascurata l’analisi di quei passi in cui essi attinsero, indipendentemente l’uno dall’altro, dalla tradizione classica. Largo spazio viene offerto anche ad un’altra frequentazione – senz’altro indiretta per ciò che concerne Machiavelli – accomunante il Segretario fiorentino e il Sabellico, ovvero l’opera di Polibio.
Lingua: ItalianoPag. 143-18
Etichette: Machiavelli Niccolò, Marc’Antonio Coccio, Trattatistica, Storiografia, Quattrocento, Cinquecento,
Titolo articolo: Due note sulla ‘Deifira’ di Leon Battista Alberti
Saggio suddiviso in due parti, nella prima delle quali si avanza una proposta di datazione per l’operetta albertiana sulla base dell’analisi di due manoscritti della tradizione (Barberiniano lat. 4051 e Magliabechiano VIII 33); nell seconda parte si segnala l’esistenza di una versione catalana quattrocentesca della Deifira a torto ritenuta d’autore.
Lingua: ItalianoPag. 182-199
Etichette: Alberti Leon Battista, Dialogi, Trattatistica, Quattrocento,
Titolo articolo: In margine al testo dei ‘Profugiorum ab erumna libri’ di Leon Battista Alberti
Segnalazione di alcune varianti di rilievo per la costituzione del testo in oggetto, tràdite dal manoscritto della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, Vittorio Emanuele 738.
Lingua: ItalianoPag. 200-203
Etichette: Alberti Leon Battista, Trattatistica, Quattrocento,
Titolo articolo: La novella pseudo-albertiana di Ippolito e Leonora
Ricostruzione delle vicende editoriali otto e novecentesche che hanno portato alla indebita attribuzione a Leon Battista Alberti della novella in questione, col concorso anche di un falso manoscritto prodotto da Anicio Bonucci, primo editore dell’opera omnia albertiana.
Lingua: ItalianoPag. 204-216
Etichette: Alberti Leon Battista pseudo, Novellistica, Quattrocento,
Titolo articolo: Note sul ‘Theotocon’ di Domenico di Giovanni da Corella
Excursus di carattere filologico ed esegetico sul poema in distici elegiaci del Corella. Personalità di rilievo nella seconda metà del Quattrocento fiorentino, il frate domenicano si inserisce in quel filone assai prolifero nella Firenze del Quattro e Cinquecento che fu la poesia d’argomento religioso, così in latino come in volgare. Si fissano gli estremi cronologici per la composizione dell’opera e di due episodi particolarmente significativi si indicano le fonti classiche cui attinse il Corella.
Lingua: ItalianoPag. 217-224
Etichette: Domenico di Giovanni Corella, Poesia, Quattrocento,
Titolo articolo: Le consolatorie “medicee” di Francesco da Castiglione
Analisi delle consolatorie scritte dal Castiglione per vari membri della famiglia Medici in occasione di eventi luttuosi, quali la morte del figlio di Cosimo il Vecchio, Giovanni, o quella di Piero di Cosimo. Si sottolinea come il tenore degli scritti del Castiglione si allontani dai dettami del genere e non presenti i caratteristici tratti delle consolatorie umanistiche e classiche, sostituiti da ampie discussioni di carattere teologico o morale. Tale tendenza viene spiegata con l’adesione del Castiglione alla dottrina di Antonino Pierozzi e di altri religiosi impegnati a sostenere la necessità di evitare le citazioni tratte da autori pagani in favore del ricorso alle Sacre Scritture o all’esempio tratto dalle vite dei santi.
Lingua: ItalianoPag. 225-235
Etichette: Francesco da Castiglione, Consolatoria, Quattrocento,
Titolo articolo: “Piacer figlio d’affanno” (nota a Lorenzo de’ Medici, ‘Comento de’ miei sonetti’, XXXIV 1-9)
Prendendo spunto dal passo laurenziano, si ricostruisce la storia del diffusissimo topos letterario, dall’antichità (Platone, Epicuro, Orazio) fino al Medioevo (Arrigo da Settimello, Dante) e oltre (Leopardi), secondo cui ci si deve astenere dai piaceri perché possono arrecarci dolori acuti.
Lingua: ItalianoPag. 236-244
Etichette: Lorenzo de’ Medici, Prosimetri, Quattrocento,
Titolo articolo: Distici di Bartolomeo Scala a Niccolò Borghesi
Edizione (con traduzione in endecasillabi sciolti) commentata dei distici in cui Bartolomeo Scala esalta le virtù curative dell’Acqua Borra.
Lingua: ItalianoPag. 245-249
Etichette: Scala Bartolomeo, Poesia, Quattrocento,
Titolo articolo: Lorenzo de’ Medici e il ‘Morgante’
Precisazioni relative al commento di Butters ad un passo della lettera laurenziana 812, avente per oggetto il Morgante del Pulci, una copia del quale fu richiesta da Ludovico il Moro a Lorenzo de’ Medici.
Lingua: ItalianoPag. 250-252
Etichette: Lorenzo de’ Medici , Epistolografia, Quattrocento,
Titolo articolo: Nota (filosofica) a Machiavelli, ‘Discorsi’, I 11 23-25
Il passo machiavelliano, relativo al paradosso insito nel carattere dei Fiorentini, smaliziati e creduloni ad un tempo, viene messo in relazione con un brano di analogo tenore contenuto nei Pensieri di Giacomo Leopardi.
Lingua: ItalianoPag. 253-255
Etichette: Machiavelli Niccolò, Trattatistica, Quattrocento, Cinquecento,
Titolo articolo: Tracce d’una preistoria dell’ ‘Arte della guerra’ di Niccolò Machiavelli
Nota relativa al passo dell’Arte della guerra in cui Fabrizio Colonna, interlocutore e alter ego di Machiavelli, a proposito dell’artiglieria riferisce una teoria presente nei Discorsi (II 17). Si discute sull’impossibilità che Machiavelli abbia consapevolmente messo in bocca al personaggio parole che questi non avrebbe mai potuto dire e si valuta il fatto come una spia dell’esistenza di una precedente redazione del trattato.
Lingua: ItalianoPag. 256-258
Etichette: Machiavelli Niccolò, Trattatistica politica, Quattrocento, Cinquecento,
Titolo articolo: Nota su “maestro Manente”
Studio dedicato ad uno sconosciuto “maestro Manente”, citato da Niccolò Machiavelli in un’epistola a Francesco Vettori datata 1513, che l’autrice identifica con il dotto medico fiorentino Manente di Ugolino Leontini.
Lingua: ItalianoPag. 259-264
Etichette: Manente di Ugolino Leontini, Quattrocento,
Titolo articolo: Recuperi metrici quattrocenteschi ne ‘I Medici’ di Ruggero Leoncavallo
Analisi delle fonti quattrocentesche, in particolare delle Stanze polizianee e del Comento laurenziano, nel libretto dell’opera lirica I Medici di Ruggero Leoncavallo.
Lingua: ItalianoPag. 265-293
Etichette: Poliziano Agnolo, Lorenzo de’ Medici, Leoncavallo Ruggero, Poesia, Quattrocento, Ottocento, Novecento,
Titolo articolo: “Nimia voluntas effectum necat”
Segnalazione di una nuova fonte (Petrarca, Seniles, I 6 16) per l’interpretazione del sonetto albertiano III Io vidi già seder sull’arme irato.
Lingua: ItalianoPag. 294
Etichette: Alberti Leon Battista Alberti, Poesia, Quattrocento,
Titolo articolo: La figlia di Foco e Belfagor arcidiavolo
Confronto di un passo plutarcheo delle Amatoriae narrationes con un episodio tratto dalla Novella di Belfagor di Niccolò Machiavelli, allo scopo di sottolineare la presenza di un identico cliché narrativo.
Lingua: ItalianoPag. 294-296
Etichette: Machiavelli Niccolò, Novellistica, Quattrocento, Cinquecento,
Titolo articolo: Di fonte in fonte. Nota a Poliziano, ‘Stanze’, i 13 8, e a Lorenzo, ‘Tanto crudel fu la prima feruta’, 7
Identificazione di una fonte comune (Ovidio, Rem. am., 137-38) per i passi laurenziani e polizianei in questione.
Lingua: ItalianoPag. 296
Etichette: Poliziano Agnolo, Lorenzo de’ Medici, Poesia, Quattrocento,
Titolo articolo: Torrita di Siena e il suo porto (nota a Machiavelli, ‘Legazioni e commissarie’, IV 104 5)
Chiosa al passo machiavelliano apparentemente inspiegabile, in cui si parla dell’esistenza di un porto a Torrita di Siena, paese sito in piena terraferma.
Lingua: ItalianoPag. 297-298
Etichette: Machiavelli Niccolò, Quattrocento, Cinquecento,