Interpres | 2002 | N. 21

Anno 2002 – Annata: XXI – N. 21
A cura di Nicoletta Marcelli

Autore/i articolo: GERMANO PALLINI
Titolo articolo: Dieci canzoni d’amore di Antonio di Matteo di Meglio

Il saggio si apre con un’introduzione biografica relativa all’autore e alla tradizione manoscritta delle canzoni d’amore; segue l’edizione dei testi fondata sul manoscritto più autorevole, il Vaticano latino 3212, ma confrontata anche con le altre testimonianze. I testi sono preceduti da un cappello introduttivo in cui si analizzano la struttura metrica, le caratteristiche stilistiche e l’argomento della canzone. Le canzoni sono inoltre corredate da un puntuale commento linguistico che molto spazio dedica al reperimento delle fonti letterarie utilizzate dal di Meglio, sia trecentesche (Dante e Petrarca sopratutto), che duecentesche.

Lingua: Italiano
Pag. 7-122
Etichette: Di Meglio Antonio, Poesia, Quattrocento,

Autore/i articolo: NELLA BIANCHI BENSIMON
Titolo articolo: Note sulla traduzione francese della ‘Vita Civile’ di Matteo Palmieri

La studiosa si occupa della traduzione francese della Vita civile di Matteo Palmieri che nel 1544 fece Claude de Roziers, autore poco noto e sul quale si possiedono scarse notizie, la più parte reperibili attraverso l’analisi del manoscritto che ha tramandato questa traduzione. Si ricostruisce la temperie culturale che in Francia intorno alla metà del XVI secolo dette impulso alla traduzione di opere volgari italiane e alla loro pubblicazione. In quest’ottica la studiosa approfondisce le motivazioni culturali e religiose che spinsero l’editore Claude Gruget a pubblicare la traduzione dell’opera di Matteo Palmieri, con dedica a Marie Olivier: si trattava di un testo di carattere pedagogico con contenuti morali forti ed evidenti, che trovò consensi negli ambienti francesi “riformati”. Il saggio è chiuso da una serie di passi del testo del Palmieri affiancati dalla relativa traduzione del De Roziers.

Lingua: Italiano
Pag. 123-153
Etichette: Palmieri Matteo, Vita civile, Roziers Claude de, Traduzioni, Quattrocento, Cinquecento,

Autore/i articolo: MARIO MARTELLI
Titolo articolo: Nuove note sul ‘Momus’ dell’Alberti

Il saggio analizza 27 luoghi dell’opera albertiana per i quali si propongono nuove interpretazioni, soprattutto per alcuni passi particolarmente oscuri e criptici, ricorrendo spesso all’ausilio di fonti classiche; altrove si tratta invece di un’esegesi giocata sul piano filologico; in altri casi si evidenziano problemi inerenti alla resa italiana del testo latino, non sempre denunciati dai precedenti traduttori. Non infrequenti, infine, i luoghi albertiani in cui si rintracciano echi danteschi e della tradizione volgare tre-quattrocentesca.

Lingua: Italiano
Pag. 154-204
Etichette: Alberti Leon Battista, Momus, Trattatistica, Quattrocento,

Autore/i articolo: FRANCESCO BAUSI
Titolo articolo: ‘Citèro’ o ‘Citòro’? Un errore del giovane Poliziano

Saggio centrato sull'”Epicedion” in Albieram Albitiam di Angelo Poliziano, dando conto della tradizione manoscritta e delle varie fasi redazionali del carme. In particolare lo studioso si sofferma su una locuzione poco perspicua, ovvero “Cytheriaco pectine”: trattasi di errore d’autore come dimostrato dal reperimento della fonte ovidiana cui il verso polizianeo si ispira. Tuttavia, l’errore sarà da imputare alle storpiature del toponimo che erano presenti nelle edizioni classiche quattrocentesche, le sole di cui poteva disporre l’umanista al momento della stesura dell’Epicedion. Infatti, in anni più tardi, il Poliziano, resosi conto dell’errore, procederà alla sua emendazione in alcuni luoghi della propria opera, ma non nel carme per Albiera: mutati ormai i suoi interessi letterari, egli non aveva motivo di correggere il verso di una poesia che “aveva perduto la sua “attualità”.

Lingua: Italiano
Pag. 205-225
Etichette: Poliziano Angelo, Poesia, Quattrocento,

Autore/i articolo: ELISABETTA GUERRIERI
Titolo articolo: Dei “perduti” ‘Salmi’ di Battista Spagnoli Mantovano

Edizione dei sette Salmi e del Trenos conclusivo del beato Battista Spagnoli, basata sulla copia dell’edizione anversana degli Opera omnia dello Spagnoli del 1576 conservata presso la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze. Tale edizione è preceduta da un inquadramento cronologico del periodo di stesura dei Salmi, dalla rassegna ragionata degli sporadici dati esistenti relativi ai Salmi, ritenuti solitamente perduti, ed è inoltre messo in rilievo il mistero tipografico che si cela dietro all’edizione di Anversa.

Lingua: Italiano
Pag. 226-246
Etichette: Spagnoli Battista, Salmi, Poesia religiosa, Quattrocento,

Autore/i articolo: GERMANO PALLINI
Titolo articolo: Una nuova testimonianza del capitolo ‘Antichi amanti della buona e bella’ (con attribuzione a Bonaccorso Pitti)

Si dà notizia dell’esistenza di un nuovo codice del capitolo in questione (Oslo, The Schøyen Collection, 900) che, oltre a fornire numerosissime e interessanti varianti rispetto al resto della tradizione, reca una nuova attribuzione, non più a Niccolò da Uzzano, ma a Bonaccorso Pitti. Lo studioso pubblica il testo del capitolo sulla base di questa nuova e poziore testimonianza, dando conto in apparato delle discrepanze rispetto alla precendete edizione approntata da Mario Martelli.

Lingua: Italiano
Pag. 247-252
Etichette: Niccolò da Uzzano, Pitti Bonaccorso, Poesia, Quattrocento,

Autore/i articolo: ALESSIO DECARIA
Titolo articolo: Spigolature manettiane. Spunti biografici da due liriche volgari

Si ricostruisce la disputa che oppose Giannozzo Manetti al poeta Paolo Soldini, di cui si trova testimonianza in una coppia di sonetti caudati, l’uno del Soldini e l’altro attribuito al Manetti, che lo studioso pubblica in edizione critica e corredata da un ampio commento, all’interno del quale si fa riferimento alle testimonianze dello stesso Manetti nell'”Historia Pistoriensis” e dei suoi biografi, in particolare Vespasiano da Bisticci.

Lingua: Italiano
Pag. 253-285
Etichette: Manetti Giannozzo, Historia Pistoriensis, Vespasiano da Bisticci, Paolo Soldini, Poesia, Quattrocento,

Autore/i articolo: TOBIAS LEUKER
Titolo articolo: Ad Alessandro Cortesi rimasto in Italia. Un sonetto fiorentino (e non milanese) di Bernardo Bellincioni

Lo studioso prende spunto dalla pubblicazione di un sonetto del Bellincioni per gettare luce sulla sua attività di poeta e per correggere la fino ad oggi errata notizia relativa al destinatario di tale sonetto, non un anonimo musico della corte di Ludovico il Moro, bensì Alessandro Cortesi, umanista di San Gimignano, fratello del più noto Paolo. L’esegesi del sonetto porta lo studioso ad acquisire nuovi elementi circa la biografia del Cortesi e in particolare di un suo mancato viaggio presso il re Luigi XI di Francia.

Lingua: Italiano
Pag. 286-290
Etichette: Bellincioni Bernardo, Cortesi Alessandro, Poesia, Quattrocento,

Autore/i articolo: MARCELLO SIMONETTA
Titolo articolo: Lettere “in luogo di oraculi”: quattro autografi dispersi di Luigi Pulci e di (e a) Niccolò Machiavelli

Pubblicazione di 4 lettere autografe (una di Luigi Pulci a Lorenzo de’ Medici, due del Machiavelli alla Signoria di Firenze e a Francesco Guicciardini e una di Bartolomeo Cavalcanti al Machiavelli), già edite nel secolo XIX, ma credute perdute e recentemente scoperte dallo studioso presso la Pierpont Morgan Library di New York e presso l’Archivio Borromeo Isola Bella. I testi sono corredati da un’introduzione storica che ne mette in rilievo la loro importanza.

Lingua: Italiano
Pag. 291-301
Etichette: Pulci Luigi, Machiavelli Niccolò, Guicciardini Francesco, Cavalcanti Bartolomeo, Medici Lorenzo de’, Epistolografia, Quattrocento, Cinquecento,