Le riviste sostenitrici
Incontri | 2005 | N. 1
Anno 2005 – Annata: XX – N. 1
A cura di Linde Luijnenburg
Titolo articolo: Inleidung
Presentazione del fascicolo dedicato ai settecento anni di fortuna editoriale nei Paesi Bassi del poeta e umanista Francesco Petrarca.
Lingua: OlandesePag. 3
Etichette: Petrarca Francesco, Origini/Novecento, Duemila,
Titolo articolo: Fortuna of receptie: een kwestie van benadering
L’autore, come introduzione a una bibliografia su Petrarca nei Paesi Bassi, formula alcune osservazioni generali sulla fortuna di uno scrittore. Egli distingue tra la ‘fortuna’ intesa come attività commemorativa, di natura talvolta piuttosto burocratica, e la ricezione intesa come la reale diffusione dell’opera in un’altra cultura. Caratterizzando lo stato delle cose riguardo a Petrarca in rapporto all’Olanda e al Belgio al momento attuale, egli presenta alcuni suggerimenti per ulteriori ricerche. In un’appendice viene analizzata la problematica intorno alla traduzione della parola-chiave ‘vago’.
Lingua: OlandesePag. 4-15
Etichette: Petrarca Francesco,
Titolo articolo: Petrarca en de Nederlandstalige lyriek in de zestiende eeuw : populariteit, imitatie en oorspronkelijkheid
Nei Paesi Bassi l’influsso del Canzoniere di Petrarca è stato relativamente modesto. Questo si spiega probalimente col fatto che il grande modello letterario per molti autori neerlandesi per il Cinquecento e il Seicento era la Francia, e che la stragrande maggioranza degli autori del periodo conosceva Petrarca attraverso traduzioni e adattamenti francesi. Le aggiunte francesi, e soprattutto l’accento posto sull’amante galante e cortese, piacevano meno nel nostro Paese permeato di moralismo. Che molte traduzioni e adattamenti di Petrarca ci pervenissero tramite la Francia si può constatare anche nel sonetto “Een hiende reyn” di Jan van der Noot, autore proveniente dal Sud dei Paessi Bassi. Questa traduzione libera di “Una candida cerva” del Petrarca composta intorno al 1560, di cui finora non si conosce una mediazione dal francese, presenta nella terzina finale la galanteria e la cortesia dell’amante, così tipiche delle elaborazioni della Pléiade, e in particolare da Ronsard.
Lingua: OlandesePag. 17-27
Etichette: Petrarca Francesco, Settecento, Paesi Bassi,
Titolo articolo: Stefan Hertmans en Luuk Gruwez in de weer met Petrarca
I poeti fiamminghi Stefan Hertmans e Luuk Gruwez hanno pubblicato entrambi, rispettivamente nel 1993 e nel 2004, un ciclo di poesie caratterizzato da una fitta trama di rimandi intertestuali al “Canzioniere” di Petrarca. In entrambi i cicli si riscontrano vistosi elementi strutturanti: la suddivisione delle quattordici poesie di Hertmans rispecchia la struttura di un sonetto (4-4-3-3), mentre le cinque poesie di Gruwez si segnalano per la loro regolarità metrica e strofica, nonché per la notevole coerenza narrativa che caratterizza il loro ordine nel ciclo (specie paragonato all’ordine apparentemente arbitrario dei dieci madrigali dell’Huelgas ensemble, ai quali le poesie di Gruwez sono ispirate). Se la presenza di tali elementi strutturanti invita a leggere entrambi i cicli come dei veri e propri ‘racconti’ di una vicenda amorosa, si tratta tuttavia di racconti pregiudicati dalle esperienze di confusione, frammentazione e rottura del protagonista-narratore (nel vaso di Hertmans), o dai conflitti e malintesi che contrappongono Laura al poeta (nel caso di Gruwez).
Lingua: OlandesePag. 29-39
Etichette: Poesia, Petrarca Francesco, Hertmans Stefan, Gruwez Luuk,
Titolo articolo: Brief aan Petrarca
In una lettera a Petrarca Van Dooren spiega quanto è legato al poeta, e fa un riassunto della letteratura e della vita dello scrittore. Sei sonetti del “Canzoniere” sono stati tradotti da Frans van Dooren e aggiunti a questo articolo nella lingua originale con la versione olandese a fronte.
Lingua: OlandesePag. 41-48
Etichette: Petrarca Francesco, Traduzione,
Titolo articolo: Zes sonnetten uit de “Canzoniere”
Sei sonetti del “Canzoniere” di Petrarca, il XXXVI, CLXIX, CXCVI, CCCXL, CCCXLI e il CCCXLVIII, sono stati pubblicati qui, con accanto la traduzione in olandese di Joël Schuyer.
Lingua: OlandesePag. 46-48
Etichette: Petrarca Francesco, Trecento,
Titolo articolo: Francesco Petrarca en zijn Limburgse ‘Socrates’ : een verhaal van humanistische vriendschap en acculturatie in de veertiende eeuw
Dopo l’identificazione (dovuta allo storico belga Dom Ursmer Berlière) del famoso “Socrate” di Francesco Petrarca, a cui il poeta dedica la sua collezione epistolare dei “Familiari”, la ricerca sulle relazioni di Petrarca con i Paesi Bassi ha ricevuto un nuovo impulso. Il lodato “Socrate” sembrava fosse il musico e cantore Ludovicus Sanctus (in neerlandese Lodewijk Heyligen) di Beringen (dal Limburgo nei Paesi Bassi del Sud) che il Petrarca incontrò ad Avignone. In questo contributo la figura storico-letteraria di “Socrate” è analizzata e presentata al fine di riconsiderare queste relazioni fra il Sud e il Nord.
Lingua: OlandesePag. 49-58
Etichette: Petrarca Francesco, Italianistica, Paesi Bassi,
Titolo articolo: Perpetuum mobile : il desiderio del continuo viaggio intellettuale : humanisten uit het Noorden en Petrarca
Come mai gli umanisti, dal momento che essi sembrano avere raggiunto lo spazio ideale per il lavoro intellettuale, per la tranquillità della ricerca personale e per il necessario contatto con il cerchio degli intimi, risultano non solo ossessionati dall’idea della partenza da tale ubicazione ma organizzano addirittura la loro vita quale un ‘perpetuum mobile’ tra un luogo iniziale (di nascita, di soggiorno, di studio) e uno migliore ivi sostituito? Tale desiderio del continuo viaggio intellettuale si profila nel contesto dei contatti tra umanisti europei quale una caratteristica comune tra il primo umanesimo italiano (Francesco Petrarca) e quello dell’Europa settentrionale (illustrato con il caso dell’olandese Rodolfo Agricola, 1444-1485). Infatti, in ambedue i casi, l’esplicito rifiuto di identificarsi con un unico punto di riferimento spaziale va interpretato alla luce di un continuo esprimersi di un sentimento di esitazione, di dubbio e di perplessità nei confronti di scelte che s’impongono. Ecco perlomeno una voce dominante nelle Lettere, genere classico quanto mai, al quale così l’umanesimo petrarchesco come quello del suo pendant nordico daranno un nuovo impulso dinamico.
Lingua: OlandesePag. 59-68
Etichette: Umanesimo, Quattrocento, Cinquecento,
Titolo articolo: Sonnetten CXXXII en XV
Due sonetti del “Canzoniere” di Petrarca, il CXXXII e il XV, sono stati pubblicati qui, con accanto la traduzione in olandese di Joël Schuyer.
Lingua: OlandesePag. 69
Etichette: Petrarca Francesco, Traduzione,
Titolo articolo: Francesco Petrarca en het humanisme in de Nederlanden
Nella prima parte dell’articolo vengono discussi alcuni elementi dell’influsso del Petrarca sulla poesia in volgare. Nella seconda parte viene esplorata la diffusione degli scritti latini del Petrarca nei Paesi Bassi: in primo luogo il successo della storia di Griselda nelle numerose traduzioni, parafrasi e rielaborazioni; successivamente viene discussa la novella De Arono et Marina (attribuita al Petrarca) e infine la presenza del Petrarca nella storiografia fiamminga del Quattrocento. In modo particolare, l’attenzione si concentra sul testo di un’invettiva latina contro i cistercensi (attribuita al Petrarca) e inserita nell’opera storiografica del monaco cistercense Adriano But. In appendice vengono pubblicati per la prima volta tre sonetti, di cui due composti da Justus Raphelengius ed uno da Gerardus Suberinus, i quali si ispirano direttamente al Petrarca.
Lingua: OlandesePag. 70-84
Etichette: Petrarca Francesco, Poesia, Quattrocento,
Titolo articolo: De kat van Petrarca en de oorsprong van het literair tourisme
La casa e la tomba di Petrarca sono di notevole interesse non solo per lo studio del culto del poeta, ma anche per la storia del turismo letterario, un fenomeno che trae le sue origini in età moderna propria dalle visite alla casa di Arquà, soprattutto da parte di viaggiatori stranieri. Basandosi sulle testimonianze di tali viaggiatori e sulle descrizioni dei Colli Euganei nella letteratura corografica, l’articolo dimostra che il culto dei luoghi petrarcheschi inizia solo nei primi decenni del Cinquecento, grazie al consolidamento della fama di un Petraca volgare poeta d’amore, ma porta velocemente, verso la metà del secolo, a una musealizzazione fisica e ideologica della casa, e di conseguenza alla costituzione della prima casa della memoria letteraria in età moderna. Essendo consapevolmente centrata sulla presenza di alcuni oggetti ribadenti la presenza fisica del poeta, fra cui la mummia di un gatto, la casa del Petrarca fu inserita nei percorsi del Grand Tour sin dalle origini di tale turismo accanto al culto quasi religioso del pellegrinaggio poetico, una tendenza desacralizzante e ironica, rappresentata dalle lodi burlesche al gatto di Petrarca.
Lingua: OlandesePag. 85-98
Etichette: Petrarca Francesco, Trecento,
Titolo articolo: Van Laura tot hemelse bruidegom: Mystieke liefde in poëzie en muziek van de Duitse barok
Nei programmi commentati dei concerti e nella letteratura musicale scientifica viene frequentamente evidenziato il carattere quasi mondano delle composizioni mistiche di musicisti barocchi Schütz e Bach. Nei testi di tali composizioni Gesù viene spesso descritto come un amante ardente di desiderio per la sposa, l’anima pia. L’espressione musicale di questi testi ha, per via della somiglianza con un genere mondano come il madrigale, connotazioni paragonabili: l’amore mistico viene presentato come un’emozione dolceamara. Nel presente articolo vengono approfonditi origine, stile e sostrato teologico della poesia e della musica mistica tedesca, facendola risalire alla poesia lirica del Petrarca ed alla concezione dell’amore propria del rinascimento italiano. Il petrarchismo letterario si sviluppa in Germania parallelamente ed in combinazione con il suo pendant musicale, lo stile madrigalesco. Ambedue i generi funzionavano in un contesto spirituale applicando modi d’esprimere l’amore mondano all’espressione dell’amore mistico. Sia nella poesia mistica che nella teologia e nella musica, l’amore veniva prospettato come una forma di piacevole pena fino al Settecento.
Lingua: OlandesePag. 99-112
Etichette: Barocco, Germania, Poesia, Musica, Petrarca Francesco,
Titolo articolo: Sonetten CLXXI en CIC
Due sonetti del Canzioniere di Petrarca, il CLXXI e il CIC, sono pubblicati la versione olandese a fronte di Joël Schuyer.
Lingua: OlandesePag. 113
Etichette: Petrarca Francesco, Traduzione, TRecento,
Titolo articolo: Note dantesche: Petrarca versus Dante. Distantie uit zelfbehoud?
La riflessione parte dalla domanda se Dante e Petrarca, nell’arco di tempo in cui le loro vite coincidevano (dal 1304 al 1321), si siano conosciuti. La risposta generale è no, ma può essere ridimensionata con l’aiuto della famosa lettera su Dante a Giovanni Boccaccio del 1359 (Ad Fam. XXI 15).
Lingua: OlandesePag. 114-118
Etichette: Allighieri Dante,
Titolo articolo: Bibliografie van Petrarca in Nederland en Vlaanderen
Si presenta qui una bibliografia tematica di testi su Petrarca di scrittori olandesi e testi su Petrarca che affrontano il tema dell’Olanda.
Lingua: OlandesePag. 119-136
Etichette: Petrarca Francesco, Italianistica,