Le riviste sostenitrici
Il Veltro | 2009 | N. 3-4
Anno 2009 – Annata: LIII – N. 3-4 Mese: maggio-agosto
A cura di Lucilla Less
Titolo articolo: Alessandria D’Egitto e le origini di Filippo Tommaso Marinetti
Il Direttore Generale per i beni librari, gli istituti culturali e il diritto d’autore del Ministero per i beni e le attività culturali apre questo numero della rivista, presentato al Cairo in occasione della IX edizione della “Settimana della lingua italiana nel mondo” e dedicato all’anniversario dei cento anni dalla pubblicazione del “Manifesto” futurista: il fascicolo raccoglie infatti i materiali concernenti la giornata di studio “Marinetti, l’Alessandrino”. In calce la traduzione in lingua araba della presentazione di Maurizio Fallace. Tutti gli interventi sono corredati da un abstract in lingua araba oltre che, come di consueto, in italiano e in inglese.
Lingua: ItalianoPag. 3-5
Etichette: Marinetti Filippo Tommaso, Novecento, Futurismo, Italia,
Titolo articolo: Università del Futurismo
L’autore racconta il suo primo colloquio con Marinetti avvenuto nel 1935 a Siena e ripercorre il panorama del futurismo in Europa e nel mondo. Fu il movimento che a suo giudizio ebbe la più vasta diffusione e rispetto al quale Alessandria d’Egitto fu scenario privilegiato di scambi culturali.
Lingua: ItalianoPag. 7-13
Etichette: Futurismo, Novecento, Italia,
Titolo articolo: Futurismo e guerra
Il movimento futurista prende piede in anni di grandi sconvolgimenti: la trasformazione sociale dei popoli, la prospettiva di grandi cambiamenti politici, le scoperte tecnologiche e di comunicazione e, soprattutto, la guerra. Si tratta di temi che hanno alla base i concetti del cambiamento e della trasformazione. La guerra fu considerata dal futurismo un formidabile strumento di trasformazione e, pertanto, liberatorio in sé.
Lingua: ItalianoPag. 15-20
Etichette: Futurismo, Novecento, Italia,
Titolo articolo: Architettura e futurismo: dall’estetica alla funzione. Attualità del pensiero futurista
Il progettista futurista per eccellenza fu Antonio Sant’Elia, firmatario del primo “Manifesto dell’architettura futurista”. Sulla scia del rinnovamento e del cambiamento professati dal movimento, nei suoi disegni l’architetto propose un’idea nuova della casa, della città, della comunicazione tra gli spazi. L’articolo è corredato da 7 riproduzioni a colori di tavole di Sant’Elia, Virgilio Marchi e Tullio Cralli e da una fotografia di una scultura di Boccioni, e riporta alcuni passi significativi di scritti Sant’Elia con i quali egli si oppone all’architettura della tradizione, visione condivisa da Umberto Boccioni con il suo “Manifesto dell’architettura” in cui arriva a negare la simmetria e ad affermare la supremazia della funzione sulla forma. Tale filo è mantenuto nei decenni successivi in Francia (Claude Parent, poi il suo allievo Jean Nouvel) e nel panorama internazionale con l'”Architettura Topologica”, basata sulla rimodellazione plastica della materia nello spazio.
Lingua: ItalianoPag. 21-30
Etichette: Sant’Elia Antonio, Futurismo, Novecento, Italia,
Titolo articolo: L’Alessandria di Marinetti
L’ideatore del Futurimo nacque ad Alessandria d’Egitto da padre piemontese e madre milanese e studiò in quella città in un collegio francese. Nella vita di Marinetti Alessandria ebbe una fondamentale importanza per i fermenti politici e culturali che vi si attuarono e che possono essere accomunati ai sentimenti suscitati dal nostro Risorgimento.
Lingua: ItalianoPag. 31-35
Etichette: Marinetti Filippo Tommaso, Futurismo, Novecento, Italia, Egitto,
Titolo articolo: Filippo Tommaso Marinetti poeta alessandrino
Si pubblica in queste pagine l’intervento di uno dei membri dell’Associazione nazionale pro italiani Egitto, espresso nel dicembre 2004 a cinquant’anni dalla morte del fondatore del movimento futurista.
Lingua: ItalianoPag. 37-41
Etichette: Marinetti Filippo Tommaso, Futurismo, Novecento, Italia, Egitto,
Titolo articolo: Marinetti. “Il fascino dell’Egitto” e il ritorno alla terra natale
Per Marinetti il periodo passato in Egitto costituì un punto fermo, anche se i suoi anni più dinamici e creativi furono quelli italiani e parigini. L’Egitto di Marinetti, il ‘suo’ Egitto, è ben chiaramente visibile nelle righe del suo diario di viaggio “Il fascino dell’Egitto”, pubblicato nel 1933, del quale sono analizzati qui i passi più significativi.
Lingua: ItalianoPag. 43-51
Etichette: Marinetti Filippo Tommaso, Futurismo, Novecento, Italia, Egitto,
Titolo articolo: Aspetti di cultura popolare alessandrina in “Mafarka il futurista”
L’importanza del periodo egiziano nella vita di Marinetti è analizzato attraverso la lettura critica di due suoi romanzi, “Mafarka il futurista” e “Gli indomabili”, con particolare riferimento al primo. L’autore ripercorre i passaggi fondamentali della formazione dell’ideatore del movimento futurista e descrive la cornice autobiografica del ‘Mafarka’, con tutte sue le citazioni topografiche e lessicali.
Lingua: ItalianoPag. 53-60
Etichette: Marinetti Filippo Tommaso, Futurismo, Novecento, Italia, Egitto,
Titolo articolo: Marinetti, Ungaretti e Gadda: paradigmi del cambiamento
La creazione artistica futurista è intesa come espressione di azione, movimento, ribellione, dimensione nella quale viene portata anche la retorica, trasformata in declamazione irruenta secondo il principio delle ‘parole in libertà’, e rivolta all’annullamento del paradosso della comunicazione e, parallelamente, del principio di contraddizione, in opposizione alla Patristica e al suo principale teorico Sant’Agostino. L’impostazione di Marinetti viene posta a confronto con quella di Ungaretti, in particolare con riferimento alla poetica de “Il porto sepolto” e con l’opera di Carlo Emilio Gadda, nello specifico nella “Meditazione milanese” e in “Quel pasticciaccio brutto de via Merulana”. Entrambi sembrano opporsi, con alcune affinità legate ai temi affrontati e alle questioni epistemologiche, ad aspetti dell’opera futurista.
Lingua: ItalianoPag. 61-94
Etichette: Marinetti Filippo Tommaso, Futurismo, Novecento, Italia,
Titolo articolo: Nelson Morpurgo poeta e futurista in Egitto
Pur essendo un avvocato (suo padre era titolare del più antico studio legale dell’Egitto) Nelson Morpurgo era principalmente un poeta: la sua passione era la poesia d’avanguardia, che trovò pertanto nel Futurismo molti spunti espressivi. Il Presidente dell’Associazione Italiani d’Egitto ripercorre l’opera del ‘parolibero’ Morpurgo, che tuttavia ebbe con Marinetti rare occasioni d’incontro.
Lingua: ItalianoPag. 95-99
Etichette: Morpurgo Nelson, Futurismo, Novecento, Egitto,
Titolo articolo: Valentine De Saint-Point inquieta fenice futurista
Autrice del “Manifesto della donna futurista”, Valentine alias Anna Jeanne, infine, nel suo periodo musulmano, Rawhiya Nour-el-Dine, morta nel 1953 e sepolta al Cairo con il l’ultimo nome adottato, ebbe una vita piena di cambiamenti e inversioni di rotta, quasi, ogni volta, una nuova esistenza: da qui l’accostamento alla figura della Fenice, simbolo di rinnovamento e di eterna rinascita.
Lingua: ItalianoPag. 101-106
Etichette: De Saint-Point Valentine, Futurismo, Novecento, Egitto,
Titolo articolo: Poesia araba e movimento futurista: possibilità di un incontro?
Tra la poesia araba, nelle sue diverse correnti, e il movimento futurista (che pure ha fatto numerosi proseliti tra gli intellettuali italiani d’Egitto) non sono state individuate connessioni. I motivi di ciò risiedono sia nella constatazione che l’élite egiziana fosse in gran parte francofona e, pertanto, potesse leggere quanto scritto dai futuristi in francese, sia perché i concetti espressi dal futurismo non potevano avere un grande successo tra gli arabi, per i quali ogni cambiamento doveva essere il frutto di un percorso lento e graduale che modificasse il presente per poter guardare al futuro. L’esatto opposto, quindi, della rottura violenta con la tradizione predicata da Marinetti e seguaci.
Lingua: ItalianoPag. 107-113
Etichette: Futurismo, Poesia, Novecento, Egitto,
Titolo articolo: L’influsso del Futurismo sulla musica egiziana
La trasposizione delle idee futuriste in ambito musicale ebbe luogo con la pubblicazione del Manifesto dei musicisti futuristi di Francesco Balilla Pratella l’11 gennaio del 1911. In esso egli esamina criticamente la situazione musicale nei diversi paesi individuando per ciascuna nazione musicisti meritevoli di menzione per il suo apporto innovativo. In Italia l’unico innovatore capace di ribellarsi ai dettami del pubblico e del mercato (forte è la critica verso gli editori) fu, secondo Pratella, Pietro Mascagni.
Lingua: ItalianoPag. 115-120
Etichette: Futurismo, Novecento, Egitto, Musica,
Titolo articolo: L’intellettuale e il potere
Lo scrittore egiziano, Direttore del noto giornale “Akhbar el Adab”, dibatte le relazioni tra l’intellettuale e il potere. Afferma che sia corretto, nell’esaminare il pensiero e l’opera degli autori futuristi, giudicare con i parametri propri della loro epoca e non con quelli della nostra: si rischierebbe di non dare la giusta dimensione ai valori allora proclamati, interpretando erroneamente il rapporto tra intellettuali e fascismo.
Lingua: ItalianoPag. 121-124
Etichette: Futurismo, Novecento, Italia, Egitto,