Le riviste sostenitrici
Il Veltro | 2000 | N. 1-2
Anno 2000 – Annata: XLIV – N. 1-2 Mese: gennaio-aprile
A cura di Caterina Maria Amendola
Titolo articolo: Premessa
Illustra l’argomento del volume, in cui sono stati raccolti gli atti del Convegno “Roma e le Americhe: arte, storia e Giubilei” svoltosi a Roma dal 1° al 3 giugno 2000. Roma viene indagata in una prospettiva panamericana ed in un lungo arco di secoli, dalla scoperta ai nostri tempi. Dai vari interventi emerge il ritratto di una città in grado di stimolare approcci letterari, storici, artistici e mondani.
Lingua: ItalianoPag. 3-4
Etichette: Arte, Storia, Quattrocento, Cinquecento, Seicento, Settecento, Ottocento, Novecento, Roma, America, Giubileo,
Titolo articolo: Cultura e reminiscenze classiche nei primi stereotipi americani
Si indaga il processo di ricezione e di assimilazione delle immagini del nuovo mondo da parte della cultura italiana, condizionata dall’influenza delle leggende medievali e delle reminiscenze classiche. Dall’iniziale identificazione dell’America col margine orientale dell’Asia da parte di Colombo (1492), si passa ad una visione più critica ma ancora fortemente eurocentrica in viaggiatori come Vespucci (1499-1500) e Giovanni da Verrazzano (1524), fino alla consapevole impresa di Cook (1776-80).
Lingua: ItalianoPag. 7-15
Etichette: Colombo Cristoforo, Vespucci Amerigo, Cook James, Quattrocento, Cinquecento, Settecento, Letteratura di viaggio, America,
Titolo articolo: Garcilaso e i Cesari Inca
Viene esaminato il ‘topos’ dell’identificazione tra Roma e le città degli Incas, quale emerge in opere di cronachisti, primo fra tutti lo scrittore meticcio Garcilaso de la Vega el Inca. Qust’ultimo assume, nei “Comentarios Reales”, l’immagine della Roma imperiale per esaltare l’Impero Inca e la fa rivivere in Cuzco, riservando a se stesso il compito di perpetuare la Storia della propria terra.
Lingua: ItalianoPag. 17-23
Etichette: Cinquecento, Seicento, Cronaca, Roma, Incas,
Titolo articolo: La riscoperta dell’America : Carpentier e Pascarella
Viene proposta la rivisitazione del mito di Cristoforo Colombo ad opera di Cesare Pascarella (“Scoperta dell’America”,1891)e di Alejo Carpenter (“L’arpa e l’ombra”, 1979). La leggendarietà del viaggio si innesta nei confini politici e religiosi dell’epoca dei due scrittori, quali il giacobinismo, i rapporti tra Stato e Chiesa, la necessità, per l’ancora debole regno di Italia, di creare un eroe come garanzia di opportunità economiche ed espansionistiche.
Lingua: ItalianoPag. 25-34
Etichette: Pascarella Cesare, Scoperta dell’America, Carpenter Alejo, L’arpa e l’ombra, Ottocento, Novecento, Letteratura di viaggio,
Titolo articolo: La Roma al plurale del mondo latinoamericano
Si indaga la complessa interpretazione di Roma da parte del mondo latinoamericano, da una visione sacrale della Capitale della Chiesa cattolica, ad una valorizzazione dell’Urbe depositaria della latinità, fino ad una dissacrazione della città moderna. Alla triplice immagine di Roma si sovrappone la componente sudamericana, presentata come “il prodotto di duemila anni di latinità”.
Lingua: ItalianoPag. 37-45
Etichette: Storia, Ottocento, Novecento, Roma, America,
Titolo articolo: Le Rome di Sarmiento
Viene presentata la prima elaborazione letteraria di Roma realizzata da uno scrittore latinoamericano. Nella relazione di viaggio di Sarmiento in Italia (1847), Roma è considerata città d’arte, capitale del Cristianesimo, depositaria di un’autorità indiscussa. A questa immagine autorevole Sarmiento contrappone tuttavia una visione più critica, che lo induce a distinguere le “Rome canoniche del turista” dalla deludente “Roma della quotidianità”.
Lingua: ItalianoPag. 47-56
Etichette: Sarmiento Domingo Faustino, Ottocento, Letteratura di viaggio, Roma,
Titolo articolo: Henry James e il palinsesto di Roma
Viene proposta la visione jamesiana di Roma, città stratificata recepita come un palinsesto fatto di antico e di moderno, di laico e di religioso. Le rappresentazioni multiple e gli infiniti punti di vista con cui il James-viaggiatore descrive Roma vengono considerate proiezioni dell’impianto strutturale delle opere dello James-romanziere.
Lingua: ItalianoPag. 57-58
Etichette: James Henry, Narrativa, Ottocento, Novecento, Letteratura di viaggio, Roma,
Titolo articolo: “A great breach with the past”: la Roma di Henry James, 1868-1909
Si analizza il rapporto di Henry James con Roma, concentrandosi, soprattutto, sugli articoli pubblicati nel 1873 in “The Atlantic Monthly”, “The Nation”, “The Galaxy”, e su quelli raccolti in “Italian Hours” nel 1909. Negli articoli del ’73 James si presenta più reazionario e nostalgico, legato al ricordo di una Roma pittoresca pre-risorgimentale, che, con gli anni, riuscirà a coniugare all’immagine della Roma modernizzata del 1907.
Lingua: ItalianoPag. 59-69
Etichette: James Henry, Ottocento, Novecento, Roma, Giornalismo, Letteratura di viaggio,
Titolo articolo: Buffalo Bill a Roma
Si prende in esame il tentativo, compiuto nel 1890 da William F. Cody, di offrire ai romani, con il suo “Buffalo Bill’s Wild West”, un racconto realistico della frontiera americana. Alla valenza assegnata dagli americani a Roma, considerata simbolo del potere imperiale e di una forza civilizzatrice, fa da contraltare la sufficienza dimostrata dai romani, che reputano Cody non un eroe ma un abile showman e uomo d’affari.
Lingua: ItalianoPag. 71-83
Etichette: Cody William. Buffalo Bill’s Wild West, Narrativa, Ottocento, Roma, America,
Titolo articolo: Tre giovani Bororo in viaggio: dal Mato Grosso a Roma, nel 1898
L’intervento riporta il passaggio a Roma, nel 1898, di tre giovani del gruppo etnico dei Bororo, accompagnati in Italia da missionari salesiani impegnati nell’opera di civilizzazione del Mato Grosso brasiliano. Si coglie una sostanziale divergenza tra la visione salesiana dell’esperienza romana, che si considera ricca di prospettive future, e la visione india della visita alla Capitale, che si rivela deludente e fallimentare, ridotta ad un ricordo futile quale il buon vino italiano.
Lingua: ItalianoPag. 85-88
Etichette: Letteratura di viaggio, Ottocento, Novecento, Brasile, Roma,
Titolo articolo: Sacro e profano a Roma nelle cronache moderniste di Rubén Dario e José Enrique Rodò
Vengono esposte le impressioni di Ruben Dario e José Enrique Rodò, viaggiatori in Europa tra il XIX e il XX secolo ed esponenti del modernismo. I due scrittori concretizzano la dicotomia sacro-profano, insita nella città eterna, nelle costruzioni di San Pietro e del Colosseo, simboli della religione cristiana e del paganesimo romano.
Lingua: ItalianoPag. 89-95
Etichette: Darío Rubén, Rodó José Enrique, Ottocento, Novecento, Letteratura di viaggio, Modernismo, Roma, Religione,
Titolo articolo: Iosé Ingenieros su “La Nación”: Roma come chiave di lettura
Sulla base degli articoli di José Ingenieros, corrispondente del quotidiano “La Nación” e inviato a Roma nell’aprile del 1905, vengono affrontate le problematiche sul discorso giornalistico, sullo spazio dell’intellettuale e sulla contrapposizione fra modernità e tradizione, di cui Roma si rivela una chiara chiave d’analisi.
Lingua: ItalianoPag. 97-104
Etichette: Ingenieros José, Giornalismo, Novecento, Roma,
Titolo articolo: La Roma di Henry James nel carteggio con Hendrik C. Andersen
Viene presentato il carteggio (1899-1915) tra Henry James e lo scultore norvegese-americano Hendrik C. Andersen, pubblicato di recente. Viene offerta un’immagine di Roma come città dell’arte filtrata dalla “luce dorata” della memoria, vista con nostalgia da un James che associa il ricordo collettivo degli intellettuali americani al rimpianto per la città perduta della sua giovanezza.
Lingua: ItalianoPag. 105-114
Etichette: James Henry, Andersen Hendrik, Epistolario, Ottocento, Novecento, Roma, Memoria, Nostalgia,
Titolo articolo: Sirene sotto la pioggia. Lola Mora e la parabola di Roma nell’immaginario artistico argentino
La parabola creativa della scultrice argentina Lola Mora, protagonista della ‘belle époque’ dannunziana di Roma, viene messa a confronto con l’involuzione della funzione artistica della capitale italiana in territorio argentino, da cardine della formazione per i giovani sudamericani a retrivo centro di produzione.
Lingua: ItalianoPag. 117-127
Etichette: Mora Lola, Scultura, Ottocento, Novecento, Roma, Argentina,
Titolo articolo: Edith Wharton, Roma e la “villa suburbana”
I due saggi di Edith Wharton, “The Decoration of Houses” e “Italian Villas and Their Gardens”, vengono presentati come studi sull’estetica dello spazio. Nei saggi la villa rinascimentale italiana, soprattutto romana, viene presentata come un complesso unitario ed un corpo architettonico pulsante di vita e di calore, luogo di incontro tra conscio ed inconscio, razionale ed irrazionale, oggetto profondo di riflessione.
Lingua: ItalianoPag. 129-137
Etichette: Wharton Edith, Architettura, Cinquecento, Ottocento, Novecento,
Titolo articolo: Prospettive angloamericane sui giardini di Roma
Viene studiato il ruolo ricoperto, nella storia della cultura e del gusto, dal giardino come luogo in cui si coniugano realtà/immaginazione, natura/cultura, città/campagna. I giardini romani rientrano in questo discorso per la visione trasmessa al mondo americano di una Roma surrealista ed espressionista, ispiratrice di poeti, scrittori (Pirandello, Gadda, Moravia, Pasolini), registi (Fellini).
Lingua: ItalianoPag. 141-154
Etichette: Saggistica, Settecento, Ottocento, Novecento, Roma, Giardino,
Titolo articolo: Americani a Roma nel 1917-19
L’articolo mostra come dalla nascita del mito americano e dall’ascesa di Wilson dopo Caporetto, avvenute grazie soprattutto alla campagna propagandistica ed assistenziale promossa dagli Stati Uniti in Italia nel 1917-19, di cui Roma divenne fulcro attivo, si passò alla diffidenza del presidente americano verso il governo italiano, atteggiamento che avrebbe portato allo scoppio della questione di Fiume.
Lingua: ItalianoPag. 155-163
Etichette: Storia, Novecento, Fiume, Stati Uniti, Roma,
Titolo articolo: Roma e le Americhe alle soglie della modernità architettonica
Si analizza il radicale ribaltamento di ruolo subito da Roma nel pensiero architettonico americano dall’inizio del XIX secolo, quando la Capitale si era già ridotta a repertorio di modelli, fino alla fine degli anni Quaranta, quando, grazie alla modernizzazione latinoamericana e canadese, le nuove realtà divennero addirittura elementi chiave per gli orientamenti dell’architettura romana.
Lingua: ItalianoPag. 165-178
Etichette: Architettura, Ottocento, Novecento, Roma, America,
Titolo articolo: Dal Québec a Roma per il Giubileo del 1950
Il Giubileo del 1950 viene considerato non solo un evento in grado di stimolare un’intensa attività memorialistica, ma anche un’occasione storica per consolidare i contatti tra i cattolici italiani e le élites cattoliche del Québec, che si erano avvicinate alla Roma papale per assumere un tratto distintivo della propria identità nei confronti dell’immigrazione anglo-celtica e della vicinanza protestante degli Stati Uniti.
Lingua: ItalianoPag. 181-188
Etichette: Letteratura memorialistica, Novevento, Roma, Québec, Giubileo,
Titolo articolo: La Roma del ritorno: una città negata
Viene esaminata la nuova tipologia di turismo che interessa Roma nel Novecento, costituita da immigrati sudamericani che visitano il paese natale, da immigranti di ritorno e da esiliati. La visione di Roma che emerge dai resoconti di questi viaggiatori si mescola di volta in volta con ricordi nostalgici e con impressioni di estraneità e di sovrapposizione di spazi tra la patria di origine e quella di adozione.
Lingua: ItalianoPag. 189-197
Etichette: Letteratura di viaggio, Novecento, Roma, America,
Titolo articolo: Neruda a Roma
Nell’intervento si tenta una ricostruzione del viaggio di Neruda in Italia nei primi anni Cinquanta e si riflette sui versi che il poeta cileno dedica alla natura italiana nel libro scritto a Capri, “Las uvas y el viento”. L’adesione profonda ai prodotti della terra, quali l’uva caprese e le olive di Frascati, viene considerata apertura verso i valori più autentici del mondo contadino (pace, lavoro, solidarietà, amore).
Lingua: ItalianoPag. 199-206
Etichette: Neruda Pablo, Las uvas y el viento, Poesia, Novecento,
Titolo articolo: La primavera romana di Tennessee Willams
Si descrivono i rapporti intercorsi tra Tennessee Williams e i rappresentanti della cultura italiana degli anni Cinquanta, in particolare Luchino Visconti e Anna Magnani. Il romanzo “The Roman Spring of Mrs Stone” (1950), considerato il frutto dell’esperienza romana di Tennessee, viene confrontato con altre opere americane ambientate a Roma, soprattutto “The Marble Faun” (1860) di Nathaniel Hawthorne.
Lingua: ItalianoPag. 207-216
Etichette: Tennessee Williams, The Roman Spring of Mrs. Stone, Hawthorne Nathaniel, The Marble Faun, Narrativa, Ottocento, Novecento, Intertestualità,
Titolo articolo: La Roma in celluloide di Wyler, De Sica e Minghella
Vengono esaminati i film “Vacanze romane”, “Stazione Termini” e “Il talento di Mr. Ripley”, prodotti tra il 1953 e il 1955 rispettivamente da William Wyler, Vittorio De Sica e Anthony Minghella. Nei tre film, che uniscono Roma all’America, la città eterna diviene sinonimo di libertà, dove personaggi ambigui e insoddisfatti trovano un’illusoria possibilità di fuga, dissolta dal riemergere delle proprie responsabilità.
Lingua: ItalianoPag. 217-225
Etichette: Wyler William, De Sica Vittorio, Minghella Anthony, Cinema, Narrativa, Novecento, Roma, America,
Titolo articolo: Roma, l’America del cinema. Percorsi cinematografici latinoamericani da Zavattini a García Márquez
Viene indagata la funzione assunta da Roma come tappa fondamentale per i cineasti latinoamericani (cubani, messicani, argentini), alla luce della lezione neorealista nel decennio 1965-75. Si assume come punto di riferimento uno dei “Dodici racconti raminghi” di Gabriel García Márquez, “La Santa”, in cui la vita degli studenti latinoamericani di cinematografia si intreccia con la lezione del maestro del neorealismo Cesare Zavattini.
Lingua: ItalianoPag. 227-232
Etichette: Márquez Gabriel García, La Santa, Zavattini Cesare, Narrativa, Cinema, Novecento,
Titolo articolo: La leggerezza delle pietre: identità disperse in “The Second Stone” di Leslie A. Fielder
Il primo romanzo di Leslie Fiedler, “The Second Stone” (1963), viene letto come un’allegoria estesa della dispersione dell’identità nella società globalizzata dell’era postmoderna. Sullo sfondo di un convegno romano sull’amore agli inizi degli anni Cinquanta, vengono sfatati sia i miti della Roma imperiale come centro di un potere totalizzante sia la saldezza americana dopo la seconda guerra mondiale.
Lingua: ItalianoPag. 233-240
Etichette: Fiedler Leslie, The Second Stone, Narrativa, Novecento,
Titolo articolo: L’amore per Roma di Afonso Arinos de Melo Franco
L’intervento prende in esame la rievocazione del primo viaggio fatto a Roma da Afonso Arinos de Melo Franco, diplomatico brasiliano, nel 1925, quale traspare in “Amor a Roma” (1982), libro di memorie e saggio storico. Il libro persegue il duplice scopo di far rivivere i luoghi conosciuti e amati e di far conoscere la città eterna ai connazionali in crisi, indicando nel viaggio a Roma un insegnamento universale, valido ‘dal passato al presente’.
Lingua: ItalianoPag. 243-246
Etichette: De Melo Franco Afonso Arinos, Saggistica, Novecento, Roma,
Titolo articolo: William Demby nelle “Catacombe” di Roma
Si offre un confronto intertestuale tra “The Catacombs” (1965) di William Demby, la tragedia shakespeariana di “Antony and Cleopatra”, “The Marble Faun” di Hawthorne e “Daisy Miller” di Henry James. La struttura asimmetrica di questi racconti “in progress” viene giudicata funzionale al tema del contrasto presente – memoria in una Roma stratificata, mentre lo spettacolo desolante delle rovine romane diviene simbolo di una decadenza morale estesa a tutto l’Occidente.
Lingua: ItalianoPag. 247-253
Etichette: Demby William, Shakespeare William, Hawthorne Nathaniel, James Henry, Narrativa, Teatro, Seicento, Ottocento, Novecento,
Titolo articolo: La città come simulacro. La “Nuova Roma” di Darcy Ribeiro
Si analizza la duplice valenza di Roma quale emerge dall’opera saggistica e narrativa di Darcy Ribeiro, un antropologo brasiliano dei nostri tempi, studioso delle civiltà indigene. Roma si qualifica come ambiguo oggetto d’amore e di disinganno e si offre come un modello da seguire e da superare in vista dell’affermazione delle potenzialità culturali e socio-economiche del Brasile contemporaneo.
Lingua: ItalianoPag. 253-258
Etichette: Ribeiro Darcy, Narrativa, Saggistica, Novecento, Roma, Brasile,
Titolo articolo: Dal Grand Tour all’atlante: Roma in “The Atlas” di William Vollmann
L’intervento dimostra come nella raccolta di frammenti “The Atlas” (1996), scritti dal giornalista William T. Vollmann, emerga la drammaticità del nuovo disordine mondiale. Nella raccolta, paradossale versione del “Grand Tour”, Roma viene vista come spazio decentrato a favore di nuovi epicentri, come i Balcani e il Medio Oriente, e chiave per interpretare le violenze del presente alla luce degli orrori del passato.
Lingua: ItalianoPag. 259-267
Etichette: Vollmann William, Giornalismo, Letteratura di viaggio, Roma, Medio Oriente,
Titolo articolo: Roma e il Brasile. Da Anchieta a Chico Buarque de Holanda
Il saggio offre alcuni spunti sui rapporti storici e culturali fra Roma e il Brasile, a partire dai gesuiti José de Anchieta e Antonio Vieira, fino ad arrivare ai giorni nostri, con la presenza, a Roma, dell’intellettuale e poeta Murilo Mendes e degli scrittori João Guimarães Rosa, Chico Buarque de Holanda e Cecilia Meires, e con l’influenza, diretta o indiretta, di poeti italiani quali Ungaretti e Montale, che furono maestri della generazione brasiliana del ’45.
Lingua: ItalianoPag. 269-275
Etichette: Ungaretti Giuseppe, Montale Eugenio, Poesia, Narrativa, Cinquecento, Seicento, Novecento, Brasile, Roma, Intertestualità,
Titolo articolo: Roma e le Americhe
Si analizza la tradizione dei testi letterari americani su Roma, in cui la città diviene simbolo polivalente, riflettendo una costruzione d’identità che si edifica su un’esperienza americana varia perché fondata su distinzioni linguistiche e culturali e su discriminanti razziali. In tal senso scrittori afroamericani come Frederick Douglass e Olaudah Equiano vengono analizzati accanto a narratori nordamericani quali Mark Twain e Nathaniel Hawthorne.
Lingua: ItalianoPag. 277-280
Etichette: Narrativa, Ottocento, Novecento, Roma, America,