Le riviste sostenitrici
Il lettore di provincia | 2007 | N. 128
Anno 2007 – N. 128 Mese: Gennaio-Giugno
A cura di Cristiana Anna Addesso
Titolo articolo: Un ricordo che non scompare. A Renato Turci
La redazione della rivista ricorda con commosso affetto la scomparsa del collaboratore Renato Turci.
Lingua: ItalianoPag. 3-4
Etichette: Turci Renato,
Titolo articolo: Monaldo Leopardi, il limbo e i bambini morti senza battesimo
G. Vigliar si occupa della curiosa opera “Considerazioni sullo stato dei bambini morti senza battesimo” del Conte Monaldo Leopardi e delle osservazioni ad esso mosse dalla censura ecclesiastica del tempo. Il Conte Leopardi, rigoroso uomo di fede ma probabilmente angosciato per la sorte di alcuni figli morti poco dopo il parto e spinto da altre opere coeve sul medesimo argomento, si interroga e interroga la ragione sul tema del peccato originale e sul sacramento del Battesimo. Giungerà a conclusioni di grande lungimiranza sulla grazia divina nei confronti dei bambini morti senza battesimo, molto vicine alla posizione attuale della Chiesa contenuta nel documento finale dei lavori della Congregazione per la dottrina della fede che, nel 2004, è tornata a riflettere sul delicato argomento.
Lingua: ItalianoPag. 5-18
Etichette: Leopardi Monaldo, Cattolicesimo, Religione, Ottocento,
Titolo articolo: Pavese lettore di Edgar Lee Masters
La studiosa rileva numerose simiglianze, sia a livello di temi e motivi sia sul versante della poetica, tra la produzione narrativa e poetica di Cesare Pavese e l’americano Edgar Lee Masters, con particolare attenzione alla nota “Antologia di Spoon River”. Pavese condivide con le celebri epigrafi in essa contenute le medesime considerazioni sull’inesorabile trascorrere del tempo, sull’abbrutimento degli uomini costretti ad una vita di miseria e di duro lavoro, sul contrasto tra i desideri della giovinezza e il bisogno di recuperare le proprie radici nella maturità, sul motivo della fuga, del ritorno e naturalmente sul tema del destino.
Lingua: ItalianoPag. 19-29
Etichette: Masters Edgar Lee, Pavese Cesare, Antologia di Spoon River, Il mestiere di vivere, Lavorare stanca, La luna e i falò, Poesia, Novecento, Intertestualità,
Titolo articolo: Invenzioni e realtà nella poesia di Accrocca
R. Scrivano torna a soffermarsi sulla poesia di Elio Accrocca occupandosi del rapporto tra la realtà “costituita dal cumulo dei referenti ossia degli oggetti che la sua poesia…evoca” e l’invenzione, “che è di forme nelle quali le sue parole si dispongono, ma sovente anche di associazioni di idee e di voci confluenti nella determinazione di uno stile inconfondibile e originale”. La realtà, che confluisce nella poesia di Accrocca, non è mai quella effettiva, ma quella che scaturisce dai recessi della sua memoria.
Lingua: ItalianoPag. 31-36
Etichette: Accrocca Elio, Poesia, Memoria, Novecento,
Titolo articolo: Paolo Maurensig: uno sguardo sul nuovo mondo. Gli esordi e i modelli letterari
La studiosa si sofferma sulla raccolta di quattro racconti “I saggi fiori”, una delle prime prove letterarie di Paolo Maurensig, intrisa di riferimenti ai prediletti modelli americani (Poe, Falukner, Hemingway). Della raccolta, pubblicata nel 1964, vengono puntualmente passati in rassegna i contenuti, con particolare attenzione al racconto eponimo da relazionare per la Santi a “Il vecchio e il mare” di Hemingway.
Lingua: ItalianoPag. 37-44
Etichette: Maurensig Paolo, Hemingway Ernest, I saggi fiori, Il vecchio e il mare, Racconto, Romanzo, Novecento,
Titolo articolo: Alla confluenza di poesia e fotografia: le identità plurime nella poesia di Paolo Ruffilli
Nel suo corposo studio Gregory Pell analizza le particolari sillogi poetiche “Camera oscura” (1992) e “La gioia e il lutto: Passione e morte per Aids” (2001) di Paolo Ruffilli. Lo studioso coglie in entrambe la dialettica fotografia-pagina poetica calata da Ruffilli nei termini della rappresentazione formale: caratterizzare la vita dal punto di vista della morte. Gregory Pell fa notare come in Ruffilli tutto si riduca ‘all’unità della coscienza dell’io che interpreta se stesso simultaneamente come identità ed alterità… Nel caso di Camera oscura tutto succede nell’unione dell’inquadratura di una fotografia e lo sguardo di un osservatore; nel caso de La gioia e il lutto, un moribondo vede se stesso vivo e morto nel contempo”.
Lingua: ItalianoPag. 45-60
Etichette: Ruffilli Paolo, Camera oscura, La gioia e il lutto, Poesia, Novecento,
Titolo articolo: Modernità e memoria. Uno sguardo sulla poesia del secondo Novecento in Romagna
Veronesi passa in rassegna, nel suo corposo studio, le voci nuove della poesia contemporanea romagnola, caratterizzata dalla dialettica modernità-tradizione. Per lo studioso l’aspetto letterario del passato e della tradizione si sposa con la componente storica e antropologica, con la sopravvivenza della cultura e delle tradizioni rurali, la cui rievocazione avviene per il tramite della matrice arcadica, bucolica, georgica, didascalica ed epica. Tra i poeti (in lingua e dialetto) menzionati ed analizzati da Veronesi: Tonino Guerra, Nevio Spadoni, Giuseppe Valentini, Tolmino Baldassarri, Giovanni Nadiani, Giuseppe Bellosi, Mario Bolognesi, Alex Ragazzini, Franco Brusa, Roberta Bertozzi, Luciano Benini Sforza, Carolina Carlone, Gian Ruggero Manzoni, Rosita Copioli, Michele Fabbri.
Lingua: ItalianoPag. 61-88
Etichette: Poesia, Dialetto, Novecento, Romagna,
Titolo articolo: Termini giapponesi nella lingua italiana: prestiti in linguistica e ‘realia’ in traduzione
Pelliccia constata e motiva la sempre crescente presenza di ‘giapponesismi’ nella lingua italiana, veri e propri ‘prestiti di necessità’. Si va da karaoke a kamikaze, da bonsai a tsunami, dalla gastronomia (sushi, sashimi, sake, tenpura) al vestiario (kimono, obi, haori), all’ambito letterario, musicale e sportivo (haiku, shamisen, karate, judo, sumo) ad ulteriori vocaboli d’uso ormai comune (sudoku, tamagotchi, ikebana, origami, manga, banzai, bonzo)
Lingua: ItalianoPag. 89-96
Etichette: Lingua italiana, Storia della lingua,