I quaderni dell’ingegnere | 2011 | N. 2

Viene qui stampato il ricco e variegato libretto finora inedito (ora appartenente al Fondo Garzanti nella Biblioteca Trivulziana) riguardante gli anni 1923-24 ed elaborato dallo stesso Gadda tra l’Argentina (dove lavorò alla Compañía General de Fósforos) e il suo ritorno a Milano. Una nota articolata ne chiarifica i contenuti e gli aspetti filologici e critici.

Questo lungo articolo giornalistico (ora disponibile all’archivio Roscioni della Biblioteca Trivulziana di Milano), scritto tra giugno e luglio del 1940, era stato commissionato in via eccezionale da ‘La Lettura’, periodico mensile del Corriere della Sera, ma mai pubblicato. Come dimostra la lettera di Guido Piovene datata 15 luglio 1940, rimasta inedita, l’articolo era stato pensato per trattare le invasioni o i tentativi di conquista dell’Inghilterra durante i secoli, ma si interruppe alle spedizioni di Giulio Cesare. Fu steso disattendendo le attese del periodico: considerava solo le spedizioni antiche e non aveva alcun accento propagandistico in un momento in cui un’invasione dell’Inghilterra da parte dei nazisti sembrava imminente.

Sono rese note le lettere, mai pubblicate, ad Antonio Semenza, padre dell’amico fraterno Luigi. Insieme al forte legame affettivo è evidente il ruolo paterno che Antonio assume nei confronti di Gadda, sostituendosi al padre reale, specie nell’amministrare i risparmi di guerra del giovane.

[A Giorgio Orelli (1949)]: Gadda invita il giovane poeta a partecipare al concorso di poesia ‘Le Grazie’. L’attività poetica giovanile di Orelli è incoraggiata da Gianfranco Contini.
[A Romano Broggini (1951)]: Gadda chiarisce alcuni aspetti del racconto “Prima divisione nella notte”.

Selezione di immagini di Gadda da bambino e con i suoi famigliari da un album di Clara Gadda (ora all’Archivio Roscioni della Biblioteca Trivulziana), con una nota descrittiva di accompagnamento.

Questo saggio tenta di chiarire la posizione politica dello scrittore durante il suo soggiorno in Argentina, spiegando le ragioni sociali e ideologiche della sua decisione di aderire al partito fascista.

L’inedito è un abbozzo del “racconto ligure-lombardo”: alcuni elementi torneranno nella prosa “Spume sotto i Piani d’Invrea”, nel racconto “Prima divisione nella notte” e nell’ “Adalgisa”. In appendice sono riprodotti “Viaggio in Italia” e gli appunti di un viaggio in Liguria.

Nei suoi diari di guerra Gadda lasciò un resoconto dettagliato dei giorni precedenti il collasso del fronte italiano a Caporetto. Questa ricostruzione riunisce tutte le date e le organizza in una sequenza ordinata in modo tale che il lettore possa per così dire rintracciare i passi di Gadda sul campo e capire meglio i suoi stati d’animo.

Con riferimento al capitolo dell’ “Adalgisa” ambientato al Cimitero Monumentale di Milano, il saggio è una scrupolosa osservazione ‘con gli occhi di Gadda’ del cimitero milanese, le cui caratteristiche artistiche e storiche emergono in filigrana dalle descrizioni letterarie.

Prima parte della descrizione archivistica di uno dei Fondi gaddiani (precedentemente appartenuti a Gian Carlo Roscioni) acquisiti dalla Biblioteca Trivulziana di Milano.

Rassegna della bibliografia critica su Gadda divisa in anni e sezioni (monografie, miscellanee, saggi, articoli, etc.).