Giornale storico della letteratura italiana | 2017 | N. 648

È esaminato il ruolo del personaggio di Goffredo nella “Liberata”, soprattutto per quel che concerne le oscillazioni subite sul piano dell’autorità e della legittimazione del suo comando. La verifica della condizione di sovranità di Goffredo viene effettuata nel saggio attraverso rimandi interni ed esterni al poema (con particolare riferimento all’ “Iliade”), ma anche attraverso un raffronto con la figura del pagano Solimene.

L’A. intende documentare la peculiare risemantizzazione del pensiero di Machiavelli effettuata da Stefano Bartolini (1711-1782) ne “La mente di un uomo di Stato”, opuscolo di excerpta machiavelliani edito a Roma nel 1771. Tale risemantizzazione risulterebbe ben più complessa e sfaccettata di quella vulgatamente monarcomaca e ‘repubblicana’, e più rispondente ai principi moderati della filosofia montesquieuiana.

L’ A. propone una differente interpretazione dei versi finali della lirica “Quell’amorosa luce” di Boccaccio, basandosi sulla lezione del testo proposta da Stefano Carrai in un’edizione recente del sonetto.

Sono esaminati i massicci prelievi dall’ “Officina” di Ravisio Testore effettuati da Agostino Nifo, segnatamente nel “De pulchro”. Tali tessere sono considerate appartenenti non alla categoria del plagio, quanto piuttosto a quella peculiare della riscrittura, diversa dall’operazione effettuata dai poligrafi delle generazioni successive e mirata piuttosto a dimostrare una tesi filosofica.

Sono individuati i modelli alla base della stesura della commedia giovanile “I poeti” di Vittorio Alfieri (1775); tra questi “Gil Blas” di Lesage e “Il teatro comico” di Goldoni.

Il contributo esamina un fascicolo rilegato di dodici pagine indirizzato a Paride Suzzara Verdi e contenente tre testi di Ippolito Nievo. Tale fascicolo è conservato nella collezione Bastogi della Biblioteca Labronica di Livorno e riporta due dialoghi di ascendenza leopardiana, ovvero il “Dialogo della filosofia con un nuovo stampo d’avaro” e il “Dialogo della chimica colla Natura Umana”, e l’apologo in versi di argomento politico “La vaccherella”.