Giornale storico della letteratura italiana | 2014 | N. 635

Pubblicazione della prima parte di un lungo e approfondito saggio sull’edizione recente e integrale degli “Ecatommiti” (1562) di Giovan Battista Giraldi Cinzio a cura di Susanna Villari (Roma, Salerno, 2012). L’A. passa al vaglio i criteri editoriali dell’opera in questione, soffermandosi su alcuni importanti aspetti della stessa riguardanti temi, modelli di riferimento, lingua e stile.

Vengono esaminate le caratteristiche del non-finito dei racconti sveviani “La morte”, “Proditoriamente”, “La buonissima madre”, “Il malocchio”, “Incontro di vecchi amici”, “L’avvenire dei ricordi”. Secondo l’A. del saggio dalle prime prove fino alle soglie della composizione della novella non conclusa “Corto viaggio sentimentale”, si verificherebbe da parte dello scrittore triestino l’impiego di una strategia via via differente, che lascia intravedere una sorta di vero e proprio percorso del non finito.

L’A. opera una ricostruzione storica del contesto culturale e geografico e dei dati biografici che riguardano Giovanni Cherichi, autore poco noto di due volgarizzamenti quattrocenteschi dal francese, uno relativo a un romanzo cavalleresco in prosa, il “Livre du gentil chevalier Philippe de Madien”, e un altro contenente trentuno racconti che si ritenevano dipendenti dalla “Legenda aurea”. Dall’analisi di una serie di dati l’A. giunge alla conclusione che il volgarizzatore fiorentino in questione possa essere identificato con un mercante e cambiavalute fiorentino (naturalizzato ginevrino) al quale fonti documentarie coeve attribuiscono il nome di Johannes Clerici o Jehan Clerc.

Letteratura italiana. Canone dei classici” (diretta da Carlo Ossola, con la collaborazione di G. Jori, Torino, UTET, 2012): questo il volume recensito, in cui, dopo una presentazione di quadri d’insieme delle varie età storiche, sono disposte in ordine diacronico monografie dei singoli autori corredate delle relative schede linguistiche.