Le riviste sostenitrici
Forum Italicum | 2003 | N. 2
Anno 2003 – Annata: XXXVII – N. 2 Mese: Fall
A cura di Nunzia Acanfora
Titolo articolo: “E io ch’al fine di tutt’i disii appropinquava”: Un’interpretazione teologica del “Desiderium” nel XXXIII canto del “Paradiso”
Attraverso un’attenta analisi del XXXIII canto del Paradiso dantesco, Fasolini identifica il ‘desiderium’ di Dante-pellegrino come ‘desiderium Dei’: Dante-poeta ha compreso la necessità teologica del primato della Rivelazione e l’ha espressa attraverso la luce che colpisce il pellegrino, forma di un Dio che, più che essere trovato, ‘si fa trovare’. Soltanto nel momento estremo, abbagliati dalla luce divina, ci si rende conto che il ‘fatale andare’ ha un significato, drammatico in un senso: è ricerca di Dio, una ricerca che giunge a compimento solo in quanto Dio ‘si fa trovare’, attivando il processo di riconoscimento, la fede: “Credo ch’i vidi”.
Lingua: ItalianoPag. 297-328
Etichette: Alighieri Dante, Divina commedia, Poema, Trecento, Dio, Teologia, Viaggio,
Titolo articolo: Cariteo’s “Arigonia”: The Language of Power at the Aragonese Court
Il saggio prende in esame la produzione lirica di Benedetto Gareth, detto il Cariteo, emigrato a Napoli dalla Catalogna. Membro dell’Accademia Pontaniana e personaggio di spicco nel governo aragonese, Cariteo è autore di un fortunato canzoniere, “Endimione”, caratterizzato da un linguaggio petrarchesco ricco di innesti da poeti latini. L’indagine della Scarlatta Eschrich sottolinea lo spiccato carattere di propaganda della corte aragonese che emerge dall’ “Endimione”.
Lingua: InglesePag. 329-344
Etichette: Cariteo, Gareth Benedetto, Endimione, Poesia, Quattrocento, Cinquecento, Lingua, Politica, Propaganda, Stile,
Titolo articolo: La grande inchiesta sociale nell’ultima opera di Raffaele Viviani: “I Dieci Comandamenti”
Il contributo di Daniela Fischer è dedicato all’ultimo testo teatrale scritto da Raffaele Viviani nel 1947: “I Dieci Comandamenti”. Dopo un breve excursus sulla vicenda biografica ed artistica del drammaturgo napoletano, la studiosa propone una lettura analitica de “I Dieci Comandamenti” che mette in risalto il suo aspetto profondamente sociale e politico, come pure la sua drammatica attualità. Nel dramma (un prologo e dieci quadri), infatti, Viviani intraprende un dibattito sulle condizioni sociali della popolazione napoletana nell’immediato dopoguerra, affrontando problematiche delicate quali l’adulterio, la prostituzione, l’amore saffico e l’ambiguità dei rapporti familiari.
Lingua: ItalianoPag. 345-371
Etichette: Viviani Raffaele, I Dieci Comandamenti, Teatro, Novecento, Politica, Religione, Società, Napoli,
Titolo articolo: The “Immaginazione Senza Fili” and the Noise of Modern Life: Towards a Media Ecology of Futurism
L’obiettivo primario del saggio è di analizzare le relazioni esistenti tra i manifesti tecnici del Futurismo ed i mezzi di comunicazione nella prima metà del XX secolo.
Particolare attenzione è dedicata a due aspetti teorizzati da Marinetti nei manifesti: le “parole in libertà” e l’ “immaginazione senza fili”.
Pag. 372-390
Etichette: Marinetti Filippo Tommaso, Manifesto tecnico della letteratura futurista, Novecento, Libertà, Lingua, Scrittura, Futurismo,
Titolo articolo: “Il sonno di un acquario”: Montale’s “Beltà”
Indagine accurata e documentata sul complesso rapporto tra la produzione poetica di Andrea Zanzotto e quella di Eugenio Montale, con particolare focalizzazione sulle raccolte “La Beltà” e “Satura”. Butcher offre un’approfondita analisi delle singole raccolte poetiche di Zanzotto, con frequenti esempi intertestuali con i versi di Montale.
Lingua: InglesePag. 391-408
Etichette: Montale Eugenio, Zanzotto Andrea, La Beltà, Satura, Poesia, Novecento, Dialetto, Io, Lingua, Ermetismo,
Titolo articolo: Rape, Rapture and Revision: Visionary Imagery and Historical Reconstruction in Elsa Morante’s “La storia”
Partendo dall’analisi dello stesso titolo del romanzo, “La storia”, Lydia Oram esamina questo romanzo della Morante focalizzando la sua attenzione sulla visione della storia che emerge da esso. Nel corso della narrazione si avverte un’esplicita condanna della storia ufficiale e la rivendicazione da parte dell’autrice della storia dei singoli individui, del valore della storia delle vittime.
Lingua: InglesePag. 409-435
Etichette: Morante Elsa, La storia, Romanzo, Novecento, Emarginazione, Storia,
Titolo articolo: Rome if you Want to: The Currency of John Fante’s Italy
Saggio dedicato all’opera narrativa di uno dei maggiori scrittori italoamericani della prima metà del Novecento: John Fante. Lo studioso, Dennis Barone, sottolinea non solo il valore documentario della narrativa di Fante sulla vicenda emigratoria, ma anche la sua reinvenzione e reinterpretazione dell’esperienza italiana in America servendosi di un singolare punto di vista, imperniato sullo sdoppiamento e sull’ambiguità del suo personaggio più noto, Arturo Bandini.
Lingua: InglesePag. 436-453
Etichette: Fante John, Wait Until Spring, My Dog Stupid, Racconto, Romanzo, Novecento, Emigrazione, America, Italia,
Titolo articolo: Learning in Marriage: A Study of Moravia’s “L’amore coniugale”
Al romanzo breve di Moravia, “L’amore coniugale”, è dedicato lo studio di Slavik, che evidenzia come attraverso una puntuale introspezione psicologica dei protagonisti Montale riveli il cambiamento dei protagonisti e le complicazioni che affiorano quando i progetti del marito-scrittore si scontrano con la dirompente sessualità della moglie.
Lingua: InglesePag. 454-466
Etichette: Moravia Alberto, L’amore coniugale, Romanzo, Novecento, Amore, Donna, Uomo,
Titolo articolo: Prezzolini negli Stati Uniti
La testimonianza di Luciano Rebay offre un ricordo suggestivo del soggiorno di Prezzolini negli Stati Uniti. Attraverso l’utilizzo dei “Diari”, Rebay ricostruisce in maniera fedele le tappe del suo lungo viaggio verso l’America e gli anni americani; ricorda, inoltre, che Prezzolini fu uno dei più illustri e benemeriti docenti della Columbia University, la cui attività ha contribuito alla diffusione della cultura italiana.
Lingua: ItalianoPag. 467-478
Etichette: Giuseppe Prezzolini, America in pantofole, Diario 1900-1941, Diario 1978, L’italiano inutile, Autobiografia, Diario, Novecento, Io, Viaggio, America, Italia,
Titolo articolo: Il Mezzogiorno d’Italia nell’opera di Ann Cornelisen
L’intervento di Elena Tuscano è dedicato all’opera socio-antropologica della scrittrice americana Ann Cornelisen. I suoi lavori, nati dalla sua esperienza di vita in alcuni luoghi dell’Italia meridionale, rappresentano l’esplorazione del mondo chiuso delle comunità meridionali in vari aspetti: il lavoro, i figli, l’amore, il sesso, la religione. Questi temi sono trattati dalla Cornelisen con un peculiare metodo di scrittura: plasma la materia reale, frutto di un’osservazione partecipata, come un romanziere.
Lingua: ItalianoPag. 479-486
Etichette: Cornelisen Ann, Strangers and Pilgrims, Torregreca, Vendetta of Silence, Women of the Shadows, Romanzo, Novecento, Antropologia, Emigrazione, Religione, Sociologia,
Titolo articolo: Nota
Vitelli precisa che l’iniziativa di uno speciale in onore di Marco Santagata nasce in occasione della consacrazione di Santagata-scrittore con la vittoria al Super Campiello 2003 del suo ultimo romanzo “Il maestro dei santi pallidi”. L’intero ‘speciale’ intende restituire valore autonomo allo scrittore rispetto allo studioso di letteratura italiana.
Lingua: ItalianoPag. 487-488
Etichette: Santagata Marco, Il maestro dei santi pallidi, Romanzo, Quattrocento, Novecento, Amore, Autobiografia, Formazione, Pittura,
Titolo articolo: L’arte di raccontare l’arte
L’articolo sottolinea la peculiarità del registro linguistico utilizzato da Santagata nel romanzo “Il maestro dei santi pallidi”, la sua capacità di poter dire “con gusto”, in parole, di quadri e sculture, che l’artista ha creato in forme e colori.
Lingua: ItalianoPag. 489-492
Etichette: Santagata Marco, Il maestro dei santi pallidi, Romanzo, Quattrocento, Novecento, Amore, Autobiografia, Formazione, Pittura,
Titolo articolo: La sorpresa di Santagata
Per Augias “Il maestro dei santi pallidi” è un romanzo di grande livello, con un ricco e ben articolato tessuto narrativo. La scena conclusiva è un vero e proprio colpo di teatro “si tratta di un’Ultima cena di audacissima prospettiva che l’ex vaccaio Cinìn ha magistralmente dipinto”.
Lingua: ItalianoPag. 492-493
Etichette: Santagata Marco, Il maestro dei santi pallidi, Romanzo, Quattrocento, Novecento, Amore, Autobiografia, Formazione, Pittura,
Titolo articolo: Cinìn dalle molte vite
Blasucci offre una minuziosa indagine del costrutto narrativo de “Il maestro dei santi pallidi”, analizzando il sapiente montaggio dei vari “pezzi” che costituiscono il congegno narrativo del romanzo. Inoltre, esamina la straordinaria vitalità linguistica di questo libro.
Lingua: ItalianoPag. 493-495
Etichette: Santagata Marco, Il copista, Il maestro dei santi pallidi, Papà non era comunista, Romanzo, Quattrocento, Novecento, Amore, Autobiografia, Formazione, Pittura,
Titolo articolo: Santagata: Un medioevo con le nostre inquietudini
Per Brevini il mondo medievale raccontato da Santagata, attraverso la vicenda del pittore-protagonista de “Il maestro dei santi pallidi”, risente delle inquietudini tipicamente novecentesche. Al di là della ‘favola’ di Cinìn, Santagata ha lavorato su qualcosa di molto intimo, legato alla sua storia personale. Insomma nel romanzo si può intravedere il lungo cammino che ha portato un altro giovane ingegno da quei colli modenesi fino alla cattedra pisana.
Lingua: ItalianoPag. 496-497
Etichette: Santagata Marco, Il maestro dei santi pallidi, Romanzo, Quattrocento, Novecento, Amore, Autobiografia, Formazione, Pittura,
Titolo articolo: “Il maestro dei santi pallidi”: un’autobiografia dissimulata
Solo in parte il romanzo di Santagata, “Il maestro dei santi pallidi”, appartiene al genere del romanzo storico o di formazione, mentre rientra pienamente nell’ambito dell’autobiografia dissimulata. La Falotico Vitelli evidenzia come nel romanzo l’autore si conceda il piacere di occultarsi e di disvelarsi in un continuo andirivieni che va avanti per tutto il romanzo.
Lingua: ItalianoPag. 497-500
Etichette: Santagata Marco, Il maestro dei santi pallidi, Romanzo, Quattrocento, Novecento, Amore, Autobiografia, Formazione, Pittura,
Titolo articolo: Vagabondo tra i monti
Con il romanzo “Il maestro dei santi pallidi” Santagata-scrittore è tornato con la memoria tra i boschi, le valli ed i paesini del suo Appennino modenese. Per Marchetti all’interno del romanzo si compie il viaggio in un Appennino selvaggio, ma anche illuminato da una fantastica luce pittorica di paesaggi che segnano il miracolo delle stagioni.
Lingua: ItalianoPag. 501-502
Etichette: Santagata Marco, Il maestro dei santi pallidi, Papà non era comunista, Romanzo, Quattrocento, Novecento, Amore, Autobiografia, Formazione, Pittura,
Titolo articolo: Storia di un provinciale
L’intervento di Martelli sottolinea come uno degli aspetti più accattivanti dell’ultimo romanzo di Santagata, “Il maestro dei santi pallidi”, sia proprio la maniera in cui l’autore riesce a tradurre narrativamente la complessità culturale immessa nella sua intelaiatura: si pensi a come viene raccontata la prospettiva nei suoi risvolti tecnici e storico-artistici e il modo in cui Cinìn perviene ad essa e se ne impossessa; dietro non vi è solo lo studioso ma anche il professore Santagata, forse memore di un’altra figura di professore, quella del padre splendidamente raccontata nel suo primo romanzo “Papà non era comunista”.
Lingua: ItalianoPag. 502-505
Etichette: Santagata Marco, Il copista, Il maestro dei santi pallidi, Papà non era comunista, Romanzo, Quattrocento, Novecento, Amore, Autobiografia, Formazione, Pittura,
Titolo articolo: Storia feudale. Una corda al collo per ricordarla
Masiello individua al centro della struttura narrativa de “Il maestro dei santi pallidi” un romanzo nel romanzo: una “Breve Storia” in tre parti sapientemente intarsiate nel filone principale dell’intreccio, la storia di una giovane gentildonna amante dei romanzi e delle poesie d’amore e di un malinconico gentiluomo, studioso dei filosofi antichi, diventato prete per amore.
Lingua: ItalianoPag. 506-507
Etichette: Santagata Marco, Il maestro dei santi pallidi, Romanzo, Quattrocento, Novecento, Amore, Autobiografia, Formazione, Pittura,
Titolo articolo: Santagata: parabola di un guardiano di porci
“Il maestro dei santi pallidi” ha il tratto di una parabola: Santagata racconta la difficile ascesa e l’improvvisa caduta del protagonista-Cinìn folgorato sulla via della propria vocazione artistica, dentro la corporeità di una vicenda con colori, odori, sapori dal forte incanto, riusato con pungente nostalgia letteraria.
Lingua: ItalianoPag. 507-508
Etichette: Santagata Marco, Il maestro dei santi pallidi, Romanzo, Quattrocento, Novecento, Amore, Autobiografia, Formazione, Pittura,
Titolo articolo: Santagata: la linea d’ombra della maturità
Palumbo definisce “Il maestro dei santi pallidi” come un’autobiografia indiretta, in cui agiscono più che gli elementi della vita vissuta, i frammenti di quell’altra vita, quella delle passioni intellettuali. Il romanzo di Santagata è anche la storia di una stagione dell’anima: la corda a cui il pittore deluso, Cinìn, sta per appendersi è come una linea d’ombra, oltre la quale si affaccia il traguardo della maturità.
Lingua: ItalianoPag. 508-510
Etichette: Santagata Marco, Il copista, Il maestro dei santi pallidi, Romanzo, Quattrocento, Novecento, Amore, Autobiografia, Formazione, Pittura,
Titolo articolo: Cinìn, che dipingeva le aureole in grigio
L’intervento di Panzeri è incentrato sulla tecnica pittorica utilizzata da Cinìn il protagonista dell’ultimo romanzo di Santagata. I soggetti prediletti da Cinìn sono le figure sacre; non ama i colori sgargianti ed accesi che venivano usati allora, preferisce le tinte più tenui, le gamme dei grigi. Da qui deriva l’appellativo “Maestro dei santi pallidi” presente nel titolo del romanzo.
Lingua: ItalianoPag. 510-511
Etichette: Santagata Marco, Il maestro dei santi pallidi, Romanzo, Quattrocento, Novecento, Amore, Autobiografia, Formazione, Pittura,
Titolo articolo: Il mistero di Cinìn e il sorriso di una Madonna dipinta
Salibra offre una rigorosa analisi testuale del romanzo “Il maestro dei santi pallidi”. Oggetto di indagine è lo stesso titolo del romanzo, che rimanda a quella schiera di ‘nomi anonimi’. La spiegazione del titolo si trova solo nel terz’ultimo capitolo del romanzo, dove si commenta il suo soprannome, legato alle sue scelte pittoriche: la predilezione per il bianco e il grigio. Da qui il pallore dei suoi santi e delle sue madonne, quel pallore che è la sua cifra, la prima ragione del suo successo.
Lingua: ItalianoPag. 511-516
Etichette: Santagata Marco, Il maestro dei santi pallidi, Romanzo, Quattrocento, Novecento, Amore, Autobiografia, Formazione, Pittura,
Titolo articolo: Santagata e il senso di Cinìn per la pittura
Per Santagostini “Il maestro dei santi pallidi” è la storia ben raccontata della particolarissima formazione di un altrettanto particolare artista vissuto nel Quattrocento sulle montagne dell’Appenino. Ma la formazione di quest’artista conosce strade impreviste, strane, non sarà un percorso facile, tuttavia riuscirà a diventare quello che davvero è: il Maestro dei santi pallidi.
Lingua: ItalianoPag. 516-517
Etichette: Santagata Marco, Il maestro dei santi pallidi, Romanzo, Quattrocento, Novecento, Amore, Autobiografia, Formazione, Pittura,
Titolo articolo: “Il maestro dei santi pallidi”
“Il maestro dei santi pallidi” è innanzitutto la storia di un talento e di una passione che riescono a realizzarsi sia pure in tempo effimero. La storia del romanzo è avvolta attorno al personaggio principale, Cinìn, che la Tamiozzo Goldmann definisce come una sorta di barone rampante quattrocentesco in procinto di impiccarsi, che rievoca le proprie e altrui gesta dall’alto di una quercia. La costruzione del romanzo è accurata, con effetti teatrali attentamente calibrati: l’inizio è sopra il ramo dell’albero, la fine è a terra, a vicenda narrata compiuta, dopo un inutile volo.
Lingua: ItalianoPag. 517-519
Etichette: Santagata Marco, Il maestro dei santi pallidi, Romanzo, Quattrocento, Novecento, Amore, Autobiografia, Formazione, Pittura,
Titolo articolo: Poesie
Sono pubblicati due componimenti del poeta e critico d’arte Libero De Libero: “L’osteria del mio dolore” e “La città della sera”.
Lingua: ItalianoPag. 520-524
Etichette: De Libero Libero, Poesia, Novecento, Io, Società,
Titolo articolo: Due incunaboli poetici di Libero De Libero
La nota di Lupo offre una guida alla lettura dei due testi poetici di Libero De Libero pubblicati nell’ “Archivio”.
Lingua: ItalianoPag. 525-527
Etichette: De Libero Libero, Poesia, Novecento, Io, Società,
Titolo articolo: Ritratto di Natalia Ginzburg
E’ pubblicato uno scritto di Rocco Scotellaro, tratto dai “Taccuini” inediti, che offre un affascinante ritratto di Natalia Ginzburg.
Lingua: ItalianoPag. 528-529
Etichette: Ginzburg Natalia, Novecento, Letteratura femminile,
Titolo articolo: Contadini
E’ pubblicato uno scritto di Natalia Ginzburg, precedentemente pubblicato in “Aretusa”, in cui l’autrice racconta la sua esperienza di confino con il marito in un villaggio abruzzese della provincia di Aquila e il suo contatto con quel mondo contadino.
Lingua: ItalianoPag. 530-533
Etichette: Ginzburg Natalia, Novecento, Società, Letteratura femminile,
Titolo articolo: Natalia Ginzburg tra Scotellaro e Carlo Levi
Vitelli mette a confronto l’esperienza di confino di Carlo Levi con quella vissuta da Natalia Ginzburg, evidenziando differenze ed analogie. Negli scritti di entrambi emerge il riscontro della simpatia istintiva dei contadini verso i confinati. Lo studioso, inoltre, ricostruisce l’incontro a Matera della Ginzburg con Scotellaro.
Lingua: ItalianoPag. 534-537
Etichette: Ginzburg Natalia, Levi Carlo, Scotellaro Rocco, Novecento, Emarginazione, Società, Neorealismo,
Titolo articolo: To Angelo Mai by Giacomo Leopardi
E’ pubblicata la canzone leopardiana “A Angelo Mai”, con traduzione a fronte in inglese curata da Jake Spatz.
Lingua: InglesePag. 538-548
Etichette: Leopardi Giacomo, Ad Angelo Mai, Poesia, Ottocento, Classicismo, Tradizione,
Titolo articolo: Il Felice Vanverare di Giorgio Manganelli
Ampia recensione-saggio al volume di Grazia Menechella intitolato “Il felice vanverare. Ironia e parodia nell’opera narrativa di Giorgio Manganelli”, che esplora il mondo della scrittura di Manganelli. In questo studio critico l’autrice segue le coordinate di parodia e ironia, due strumenti essenziali per capire ed apprezzare la narrativa di Manganelli.
Lingua: ItalianoPag. 549-554
Etichette: Menechella Grazia, Il felice vanverare. Ironia e parodia nell’opera narrativa di Giorgio Manganelli, Saggistica, Novecento, Ironia, Parodia, Scrittura,
Titolo libro/articolo recensito: Guido Cavalcanti: The Other Middle Ages
Edizioni: University of Toronto Press, Toronto – 2002
Lingua: Inglese
Pag. 555-557
Recensore/i: Grace Russo Bullaro
Etichette: Cavalcanti Guido, Donna me prega, Poesia, Duecento, Trecento, Amore, Bellezza, Canzone, Donna, Dolce Stil Novo,
A cura di: Theodore J. Cachey Jr.
Traduttore: Theodore J. Cachey Jr.
Edizioni: University of Notre Dame Press, Notre Dame – 2002
Lingua: Italiano
Pag. 557-559
Recensore/i: Roberta Antognini
Etichette: Petrarca Francesco, Itinerario in Terra Santa, Trattato, Trecento, Erudizione, Viaggio,
A cura di: Janet Levarie Smarr, Daria Valentini
Edizioni: Fairleigh Dickinson UP, Cranbury, NJ – 2002
Lingua: Inglese
Pag. 559-562
Recensore/i: Stefania Lucamante
Etichette:
Titolo libro/articolo recensito: The Manly Masquerade, Masculinity, Paternity and Castration in the Italian Renaissance
Edizioni: Duke UP, Durham – 2003
Lingua: Inglese
Pag. 562-564
Recensore/i: Carolyn James
Etichette:
Titolo libro/articolo recensito: Libri edizioni biblioteche tra Cinque e Seicento. Con un percorso bibliografico
Edizioni: Vecchiarelli, Manziana (Roma) – 2002
Lingua: Italiano
Pag. 564-566
Recensore/i: Lorenzo Baldacchini
Etichette: Saggistica, Cinquecento, Seicento, Biblioteconomia, Editoria,
Titolo libro/articolo recensito: Don Chisciotti and Sanciu Panza
Traduttore: Gaetano Cipolla
Edizioni: Legas, New York – 2002
Lingua: Inglese
Pag. 567-570
Recensore/i: Luigi Bonaffini
Etichette: Meli Giovanni, Don Chisciotti and Sanciu Panza, Favole murali, La fata galanti, Poesia, Settecento, Dialetto, Sicilia,
Titolo libro/articolo recensito: Riflessioni su Vico (e dintoni)
Edizioni: Legas, New York-Ottawa-Toronto – 2002
Lingua: Inglese
Pag. 570-572
Recensore/i: José M. Sevilla
Etichette: Vico Giambattista, Scienza nuova, Vita, Autobiografia, Trattato, Settecento, Io, Storia, Uomo,
Titolo libro/articolo recensito: Il romanesco del Belli “extravagante” e il continuum linguistico della Roma primoottocentesca
Edizioni: Legas, Ottawa – 2002
Lingua: Italiano
Pag. 572-575
Recensore/i: Franco Ratto
Etichette: Belli Giuseppe Gioacchino, Sonetti Romaneschi, Poesia, Settecento, Ottocento, Dialetto, Lingua, Stile, Roma,
Titolo libro/articolo recensito: Teatro S-naturalista. Volume primo, con il “Manifesto del Teatro S-naturalista” e l’antologia critica
Edizioni: Entertaiment @ Art, s.c. –
Lingua: Inglese
Pag. 575-577
Recensore/i: Salvatore Banchieri
Etichette: Bernard Enrico, La commedia dell’usignolo, Un mostro di nome Lila, Teatro, Novecento, Io, Follia, Uomo,
Titolo libro/articolo recensito: Maternal Impressions: Pregnancy and Childbirth in Literature and Theory
Edizioni: Cornell UP, New York – 2002
Lingua: Inglese
Pag. 578-579
Recensore/i: Barbara Garbin
Etichette:
Titolo libro/articolo recensito: Reversibile Destinity: Mafia, Antimafia, and the Struggle for Palermo
Edizioni: University of California Press, Berkeley – 2003
Lingua: Inglese
Pag. 580-581
Recensore/i: Justin Vitiello
Etichette:
A cura di: Anna Laura Lepschy, Arturo Rosi
Edizioni: European Humanities Research Centre, Oxford, UK – 2002
Lingua: Inglese
Pag. 582-584
Recensore/i: Luigi Bonaffini
Etichette: Lepschy Anna Laura, Rosi Arturo, Multilingualism in Italy Past and Present, Saggistica, Novecento, Dialetto, Lingua, Linguistica, Storia, Italia,
Titolo libro/articolo recensito: L’immagine e la smorfia: Rosso di San Secondo e dintorni
Edizioni: Bulzoni, Roma – 2001
Lingua: Italiano
Pag. 584-586
Recensore/i: Gaetana Marrone
Etichette:
Titolo libro/articolo recensito: La forza del passato
Edizioni: Bompiani, Milano – 2000
Lingua: Italiano
Pag. 586-589
Recensore/i: Luisa Gui
Etichette:
Titolo libro/articolo recensito: La pietà della mente
Edizioni: Passigli, Firenze – 2001
Lingua: Italiano
Pag. 589-590
Recensore/i: Giovanni Occhipinti
Etichette:
Titolo libro/articolo recensito: Gioco d’amore Amore del gioco. Poesia provenzale e moderna in dialetto molisano e lingua
Edizioni: Cosmo Iannone, Isernia – 2002
Lingua: Italiano
Pag. 590-593
Recensore/i: Antonio C. Vitti
Etichette: Rimanelli Giose, Gioco d’amore Amore del gioco, Poesia, Novecento, Amore, Dialetto, Lingua, Molise,
Titolo libro/articolo recensito: L’Orda
Edizioni: Rizzoli, Milano – 2002
Lingua: Italiano
Pag. 593-595
Recensore/i: Nick Ceramella
Etichette:
Titolo libro/articolo recensito: Una vampata di rossore
Edizioni: Avagliano, Cava de’ Tirreni – 2003
Lingua: Inglese
Pag. 596-599
Recensore/i: John Butcher
Etichette: Rea Domenico, Una vampata di rossore, Narrativa, Novecento,
Titolo libro/articolo recensito: La parola transfuga. Scrittori italiani in America
Edizioni: Cadmo, Fiesole – 2003
Lingua: Italiano
Pag. 599-602
Recensore/i: Antonio C. Vitti
Etichette: Fontanella Luigi, La parola transfuga, Saggistica, Novecento,
A cura di: Gianni Oliva
Edizioni: Rocco Carabba, Lanciano – 2002
Lingua: Italiano
Pag. 603-606
Recensore/i: Francesca Favaro
Etichette: D’Annunzio Gabriele, Intervista, Novecento, Autobiografia,
Titolo articolo: Fabio Doplicher
Ricordo di Luigi Fontanella in memoria del poeta Fabio Doplicher. E’ pubblicato, inoltre, “La voglia di cantare”, uno dei poemetti più struggenti e taglienti della raccolta “I giorni dell’esilio”.
Lingua: ItalianoPag. 607-611
Etichette: Doplicher Fabio, I giorni dell’esilio, La stanza del ghiaccio, Poesia, Novecento,