Le riviste sostenitrici
Filologia e critica | 2010 | N. 2-3
Anno 2010 – Annata: XXXV – N. 2-3 Mese: Maggio-Dicembre
A cura di Francesca M. Falchi
Titolo articolo: Per Giorgio Fulco in memoriam
Il sesto fascicolo speciale, in programma ogni quinquennio, esce in memoria di Giorgio Fulco, a dieci anni della sua scomparsa. L’amico e collega Enrico Malato ripercorre gli interessi, i progetti e le iniziative dello studioso, ricostruendone l’alto profilo culturale e presenta il volume, articolato in una sezione descrittiva di documenti e materiali inediti dell’illustre marinista, raccolti e oggi conservati presso la Biblioteca del Centro Pio Rajna a Roma.
Lingua: ItalianoPag. 161-164
Etichette: Fulco Giorgio, Malato Enrico, Biblioteca Pio Rajna, Dedica, Inedito, Documento, Novecento,
Titolo articolo: Note di lettura. Dante in Petrarca (“R.V.F.”, XXXVI)
Discostandosi dall’esegesi tradizionale cronachistica dei commentari antichi e recenti, l’autore propone una nuova interpretazione del sonetto XXXVI, “S’io credesse per morte essere scarco”, dei “Rerum Vulgarium Fragmenta”, sulla base dei rimandi a “Inf.” XXVII 61-65, all’episodio di Guido I di Montefeltro, mettendo così in luce significati finora nascosti.
Lingua: ItalianoPag. 167-177
Etichette: Petrarca Francesco, Alighieri Dante, Fedi Roberto, Guido I di Montefeltro, Rerum Vulgarium Fragmenta, Sonetto, Divina Commedia, Inferno, Trecento, Critica del testo, Critica letteraria, Interpretazione, Suicidio,
Titolo articolo: Fabio o Mario Galeota? Sull’identità di un rimatore napoletano del XVI secolo.
Un’attenta analisi stilistica ha rivelato che la vera paternità di un gruppo di componimenti apparsi in “Rime di diversi eccelenti autori” sotto il nome di Fabio Galeota sia da attribuire al noto Mario Galeota, letterato napoletano amico di Garcilaso de la Vega, nonché diffusore degli scritti di Jaun de Valdés. Ripercorrendone la biografia, lo studioso ipotizza che il mascheramento onomastico del Galeota fosse da addurre al tentativo di sfuggire all’inasprirsi della censura e della condanna del Santo Ufficio nei suoi confronti.
Lingua: ItalianoPag. 178-203
Etichette: Toscano Tobia R., Galeota Fabio, Geleota Mario, Garcilaso de la Vega, Jaun de Valdés, Cinquecento, Poesia, Canzoniere, Interpretazione, Censura,
Titolo articolo: Le rime di Giulio Cesare Caracciolo e il ‘rampino’ del Marino
La scoperta di un manoscritto con un ‘corpus’ di liriche del napoletano Giulio Cesare Caracciolo offre un’ulteriore testimonianza della disinvolta prassi di imitazione del Marino, talora prossima al plagio. Infatti il sonetto del Caracciolo “S’innanzi a l’amoroso mio desio”, la cui circolazione avvenne negli ambienti accademici napoletani frequentati dal giovane Marino, è sorprendentemente simile al sonetto LXXXVII delle “Boscherecce”, tanto che il filologo arriva a ipotizzare sia esso la fonte ispiratrice dell’intero ciclo sull’amore di Polifemo per Galatea.
Lingua: ItalianoPag. 204-216
Etichette: Arbizzoni Artusi Guido, Caracciolo Giulio Cesare, Marino Giovan Battista, Seicento, Poesia, Sonetto, Polifemo, Galatea, Boscherecce, Interpretazione, Commento,
Titolo articolo: Un ritratto del Cavalier Marino a Ravenna
La studiosa svela l’occasione di stesura di un ritratto ad olio del Marino, ispirato da un’incisione tratta da un dipinto di Frans Pourbus il Giovane, oggi conservato presso la Biblioteca Classense di Ravenna e, seguendo le informazioni tratte dall’epistolario mariniano, ne descrive il percorso da Parigi, allora residenza del poeta, a Torino, verosimilmente su richiesta di Sinibaldo Scorza per l’allestimento di una galleria di ritratti di uomini illustri alla corte sabauda.
Lingua: ItalianoPag. 217-226
Etichette: Carminati Clizia, Marino Giovan Battista, Pourbus Frans il Giovane, Sinibaldo Scorza, Biblioteca Classense, Seicento, Dipinto a olio, Incisione, Critica letteraria, Epistolario,
Titolo articolo: “Adone”. Il poema del neopaganesimo
L’autore riflette sul significato del mito, della metamorfosi e della metafora nell'”Adone”, elementi che, mentre suggeriscono il valore assoluto della parola, propongono una visione del mondo neopagana, fondata sulla retorica della metamorfosi. Alla luce di queste argomentazioni, la censura ecclesiastica è da ricondurre sia alle esposte lascivie del testo sia soprattutto alla visione neopagana del mondo.
Lingua: ItalianoPag. 227-249
Etichette: Frare Pierantonio, Marino Giovan Battista, Adone, Seicento, Critica letteraria, Metamorfosi, Mito, Metafora, Censura,
Titolo articolo: L’encomio del poeta nel IX canto dell'”Adone”: Marino sulle tracce di Ovidio
Lo studioso analizza le celebri ottave del IX canto dell'”Adone” dove Marino, sotto le spoglie di Fileno, narra le vicende della sua vita, in raffronto al modello ovidiano dei “Tristia”, IV, 10. La comparazione fa emergere analogie e differenze poetiche e biografiche tra i due poeti. Pur considerando il carattere apologetico di entrambi i componimenti, l’autore rileva che, se in Ovidio l’encomio di sé è volto al superamento della condizione di esilio perpetuo, in Marino la descrizione si attesta su corde elegiache.
Lingua: ItalianoPag. 250-266
Etichette: Martini Alessandro, Marino Giovan Battista, Ovidio Publio Nasone, Tristia, Adone, Seicento, Ottava, Biografia, Critica letteraria,
Titolo articolo: L'”Adone” a Parigi
Dal taglio prettamente filologico, il saggio propone un’ipotesi di datazione di alcuni passi dell'”Adone”, a partire da due esempi, il primo di ordine strutturale relativo ai rimandi delle ottave del canto X all’opera “Della guerra di Monferrato” di Virgilio Pagani, il secondo di carattere storico-cortigiano inerente alla rassegna delle dame francesi, cui seguono alcune considerazioni sulla prassi redazionale di due ottave. Lo studioso prende quindi in esame le dinamiche di elaborazione del testo, avvenuta per ‘aggregazione progressiva di frammenti’, come confermano tangenze e dati forniti dalla vasta produzione letteraria del Marino.
Lingua: ItalianoPag. 267-288
Etichette: Russo Emilio, Marino Giovan Battista, Adone, Seicento, Critica del testo, Cronologia, Filologia,
Titolo articolo: Varia fortuna delle lettere copernicane di Galileo
Lo studioso indaga sulla circolazione e sulla diffusione della “Lettera a Cristina” di Galileo, redatta nel 1615, ma pubblicata soltanto nel 1636, discordando in parte con l’ipotesi di una divulgazione a ridosso della prima elaborazione, come sostenuto da Alfredo Damanti in una recente pubblicazione.
Lingua: ItalianoPag. 289-308
Etichette: Galileo Galilei, Besomi Ottavio, Damanti Alfredo, Lettera a Cristina, Seicento, Critica letteraria, Critica del testo, Tradizione del testo,
Titolo articolo: La biblioteca romana di Loreto Vittori
Il saggio tratta della biblioteca di Loreto Vittori, musicista, compositore, cantate e poeta seicentesco, di cui si offre l’inventario opportunamente annotato; lo studioso riscontra alcune caratteristiche tipiche delle biblioteche del periodo, come la prevalenza di testi di ambito storico-letterario e avanza ipotesi sulla possibilità dell’esistenza altrove di ulteriori unità librarie smembrate dal corpo centrale.
Lingua: ItalianoPag. 309-324
Etichette: Gigliucci Roberto, Vittori Loreto, Seicento, Biblioteca, Critica letteraria, Libro, Libro postillato,
Titolo articolo: Francesco Algarotti e l'”Art de la guerre” di Federico di Prussia
La studiosa si sofferma sul genere epico nel Settecento a partire dalle osservazioni di Francesco Algarotti sull'”Art de la guerre” di Federico II di Prussia, apparse nel XVIII capitolo del volume i “Discorsi militari”, occasione per il letterato di illustrare una nuova nozione di eroismo militare e dei suoi fondamenti, ‘l’entusiasmo’ e ‘il sublime’.
Lingua: ItalianoPag. 325-341
Etichette: Aricò Denise, Algarotti Francesco, Federico II di Prussia, Voltaire, Art de la guerre, Discorsi militari, Settecento, Epica, Critica letteraria, Eroismo, Sublime,
Titolo articolo: Figure di Arpocrate: volti e risvolti del silenzio nei “Promessi sposi”
Lo studioso esamina le figure retoriche del silenzio (l’autocensura, la reticenza, l’aposiopesi) nei “Promessi sposi”, individuandone un uso costante dalla Ventisettana alla Quarantana, tale da attribuire un significato di prima importanza a questa prassi stilistica, quasi una riflessione dell’autore sui limiti del linguaggio umano. Lo studioso propone poi una classificazione dove il silenzio di Renzo, di don Abbondio e di Perpetua rappresenta l’emblema dell’imperfezione della comunicazione umana, mentre quello di Lucia, di padre Cristoforo, dell’Innominato e di Federigo Borromeo assume una valenza quasi biblica.
Lingua: ItalianoPag. 342-356
Etichette: Bragantini Renzo, Manzoni Alessandro, Promessi Sposi, Ottocento, Critica stilistica, Retorica, Silenzio,
Titolo articolo: Due riscritture novecentesche del Moloch di Flaubert
Lo studioso rileva che il cruento episodio del sacrificio degli infanti al dio Moloch nelle pagine della “Salammbô” di Gustave Flaubert, passo poco apprezzato dalla critica del tempo, fu ripreso e riadattato sia da Emilio Salgari nel romanzo storico “Cartagine in fiamme” sia da Gabriele D’Annunzio nelle didascalie del film storico “Cabiria”.
Lingua: ItalianoPag. 357-367
Etichette: Basile Bruno, Flaubert Gustave, Salgari Emilio, D’Annunzio Gabriele, Salammbô, Cartagine in fiamme, Cabiria, Ottocento, Novecento, Romanzo, Critica letteraria, Intertestualità,
Titolo articolo: Premessa
I materiali documentari di Giorgio Fulco, ora depositati nella biblioteca del Centro Pio Rajna a Roma e già catalogati, si possono classificare in tre sezioni: documenti inediti, saggi inediti e schede mariniane, a cui vanno aggiunti una parte dei libri dello studioso e una sezione residua dei suoi appunti, recentemente destinate alla biblioteca del Centro Pio Rajna dagli eredi Fulco. Questo materiale di fondamentale importanza ed interesse soprattutto nel campo degli studi mariniani verrà pubblicato su “Filologia e critica” a partire dai ‘documenti inediti’ presentati in questo fascicolo.
Lingua: ItalianoPag. 371-375
Etichette: Fulco Giorgio, D’Agostino Renata, Reale Carmen, Russo Emilio, Rajna Pio, Novecento, Seicento, Documento, Inedito, Edizione,
Titolo articolo: I. Documenti mariniani. 1., Lettere inedite del Marino
La prima sezione dei ‘contributi mariniani’ è costituita da sei lettere del Marino a Giovanni Battista Strozzi, al Duca di Mantova e al Cardinale Gonzaga, databili ai primi decenni del XVII secolo, conservate presso l’Archivio Borromeo, l’Archivio di Stato di Mantova, e nella Raccolta Piancastelli della Biblioteca Saffi di Forlì; documenti qui trascritti con criteri conservativi.
Lingua: ItalianoPag. 376-380
Etichette: Fulco Giorgio, Marino Giovanni Battista, Strozzi Giovanni Battista, Duca di Mantova, Cardinale Gonzaga, D’Agostino Renata, Reale Carmen, Russo Emilio, Seicento, Novecento, Epistolario, Edizione,
Titolo articolo: I. Documenti mariniani. 2., Due lettere sul Marino
La seconda unità dei ‘contributi mariniani’ consta di due lettere di Giovanni Zaratino Castellini a Camillo Cittadini del biennio 1609-1610, dove il letterato faentino riferisce rilevanti informazioni sulla biografia del Marino. I curatori corredano la trascrizione con note contenti gli appunti, dettagliati e sempre illuminanti, vergati a suo tempo dal Fulco.
Lingua: ItalianoPag. 381-389
Etichette: Fulco Giorgio, Marino Giovanni Battista, Castellini Giovanni Zaratino, Cittadini Camillo , D’Agostino Renata, Reale Carmen, Russo Emilio, Seicento, Novecento, Epistolario, Edizione,
Titolo articolo: I. Documenti mariniani. 3., Cinque lettere al Marino
Cinque lettere al Marino chiudono la sezione dei ‘documenti mariniani’. Si tratta di epistole di Bartolomeo Zucchi inviate al poeta durante gli anni del soggiorno parigino, utili per far luce sulla stagione francese che rimane per larga parte in ombra. Anche in questo caso, i curatori trasmettono le acute osservazioni di Giorgio Fulco.
Lingua: ItalianoPag. 389-392
Etichette: Fulco Giorgio, Marino Giovanni Battista, Zucchi Bartolomeo, D’Agostino Renata, Reale Carmen, Russo Emilio, Seicento, Novecento, Epistolario, Edizione,
Titolo articolo: II. Inventario della libreria del Collegio dei Nobili, 1768
Un’introduzione di Giorgio Fulco, finora inedita, contestualizza e illustra le principali caratteristiche dell’ “Inventario della libreria del Collegio dei Nobili”, di seguito pubblicata nella redazione conservata in copia nell’Archivio di Monte Manso. Questo catalogo che registra i ‘resti’ della libreria del Marino, sulla quale si sovrappone il patrimonio librario del Manso, è foriero di rilevanti informazioni sulla formazione culturale del cavaliere, nonché offre nuove suggestioni di ricerca.
Lingua: ItalianoPag. 393-450
Etichette: Fulco Giorgio, Marino Giovanni Battista, Manso Giovan Battista, D’Agostino Renata, Reale Carmen, Russo Emilio, Seicento, Novecento, Inventario della libreria del Collegio dei Nobili, Edizione,
Titolo articolo: Indici analitici delle annate XXXI-XXXV (2006-2010)
Indice degli autori, indice dei libri recensiti o schedati, indice dei manoscritti citati, indice analitico generale.
Lingua: ItalianoPag. 451-475
Etichette: Filologia e critica, Indice,