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Filologia e critica | 2008 | N. 2
Anno 2008 – Annata: XXXIII – N. 2 Mese: Maggio-Agosto
A cura di Francesca M. Falchi
Titolo articolo: Capriata, Zilioli e la guerra di Gradisca: miseria e grandezza della storiografia secentesca
A partire da una analisi puntuale della narrazione della guerra di Gradisca, combattuta tra il 1615 e il 1617 dalla Serenissima e dall’Impero, lo studioso valuta i modi contrapposti di documentare la storia di due storici, il genovese Giovanni Battista Capriata, autore di una “Historia” e il veneziano Alessandro Zilioli, relatore delle “Historie memorabili de’ suoi tempi”. Dal confronto emerge la strategia retorica del Capriata, ambiguo nell’usare i mezzi della propaganda antiveneziana che vede la città lagunare prossima al tracollo, ‘smembrandoli’ con arguzia sì da mostrare un rispetto formale, per contro alla pagina barocca incentrata sul gusto mondano, frivolo, ma in realtà lucida attestazione della crisi della città dove l’autore, di cui si ripercorre la biografia, avanza severe critiche alla chiusura oligarchica.
Lingua: ItalianoPag. 161-209
Etichette: Capriata Giovanni Battista, Zilioli Alessandro, Historia, Historie memorabili de’ suoi tempi, Seicento, Storiografia, Barocco, Retorica, Guerra, Venezia, Città,
Titolo articolo: Lingua e scrittura nel trattato “Dell’uso e dell’attività dell’arco conduttore nelle contrazioni dei muscoli” di Galvani
Lo studioso conduce una rigorosa analisi filologica sul manoscritto del trattato “Dell’uso e dell’attività dell’arco conduttore nelle contrazioni dei muscoli” di Luigi Galvani e del suo “Supplemento” conservato presso l’Accademia delle Scienze di Bologna, individuando, attraverso la collazione con il testo a stampa, la prassi correttoria del manoscritto, argomentandola con puntualità critica. Si riscontrano correzioni strutturali e revisioni linguistiche volte ad una migliore comprensibilità del testo e altre, legate allo statuto di scienziato, quali la continua ricerca di precisione terminologica. Infine, questa disamina mette in luce il ruolo che i due collaboratori del Galvani, Francesco Sacchetti e Giulio Cesare Cingari, hanno ricoperto nella pluralità degli interventi correttori.
Lingua: ItalianoPag. 210-237
Etichette: Galvani Luigi, Sacchetti Francesco, Cingari Giulio Cesare, Dell’uso e dell’attività dell’arco conduttore nelle contrazioni dei muscoli, Supplemento, Settecento, Trattato, Scienza, Medicina, Critica del testo, Filologia,
Titolo articolo: Clementino Vanetti e la grammatica del sermone in sciolti
Nell’ambito degli scritti sulla satira il trattato “Sopra il sermone oraziano imitato dagl’Italiani” (1826-1831) di Clementino Vannetti rappresenta un momento di certo interesse sia per il tipo di forma metrica analizzata, quella dei sermoni e delle epistole in versi sciolti di stampo chiabreresco, detta dal letterato ‘satira dotta’, sia per l’originalità delle argomentazioni e delle osservazioni nel campo dell’analisi stilistica. L’autrice si sofferma su alcuni aspetti teorico-normativi, tra cui la tipologia testuale argomentativa o il metro, contestualizzandoli entro le querelles sette-ottocentesche della superiorità dei modelli classici (in diretta polemica col Bettinelli) e dell’importanza della rima, ricusata dal Vannetti in relazione alle esigenze del genere letterario a vantaggio della libertà, affatto prosaica, del verso sciolto.
Lingua: ItalianoPag. 238-263
Etichette: Vannetti Clementino, Bettinelli Saverio, Orazio Quinto Flacco, Trissino Gian Giorgio, Chiabera Gabriello, Sopra il sermone oraziano imitato dagl’Italiani, Settecento, Ottocento, Satira, Trattato, Analisi metrica, Rima, Verso sciolto,
Titolo articolo: Cinque lettere di Gaspare Scioppio al p. Angelico Aprosio
L’articolo si concentra sull’esiguo, ma significativo epistolario tra Gaspare Scioppio e padre Angelico Aprosio, cinque lettere databili tra il 1637 e il 1646, oggi conservate presso la Bibioteca Universitaria di Genova. Dalle epistole, di cui quattro redatte in lingua latina ricche di dotte citazioni, trascritte dagli autografi in modo integro e fedele, risalta il profilo dell’illustre filologo classico e filosofo Gaspare Scioppio. Di origini tedesche, ma naturalizzato italiano, da Padova, lo Scioppio si concentra sul ruolo e sul comportamento dell’uomo religioso e di cultura entro le dinamiche della letteratura contemporanea nel rispetto dell’ortodossia cristiana, tra l’altro invitando padre Angelico Aprosio a diffidare dell’amicizia di alcuni membri dell’Accademia degli Incogniti, a suo giudizio troppo spregiudicati e irriverenti.
Lingua: ItalianoPag. 264-275
Etichette: Scioppio Gaspare, Aprosio Angelico, Accademia degli Incogniti, Seicento, Epistolografia, Epistolario,
Titolo articolo: Armida davanti allo specchio. Modelli intertestuali nella “Liberata”
A partire dalla acquisizione, oggi anche teorica, della disinvolta abilità del Tasso nel riuso citazionistico, capace di contaminare autori e brani divergenti e tra loro estranei, lo studioso si sofferma sulla figura di Armida quale esempio fortunato e foriero di significative risultanze della prassi intertestuale tassiana. Sciogliendo di volta in volta il rinvio citazionistico, si nota come Tasso riesca a creare ‘uno straniamento del topos’ attraverso l’accostamento paradossale di elementi: dato che si manifesta palese nel tema dello specchio, dove Armida echeggia dapprima le movenze di una eroina ovidiana, quindi si eleva quasi a ‘figura Mariae’. E proprio in tale contatto di modelli antitetici, propulsivo di spinte divergenti insanabili, risiede il suggello e la sintesi delle grandi invenzioni poetiche della “Liberata”.
Lingua: ItalianoPag. 276-289
Etichette: Tasso Torquato, Gerusalemme liberata, Gerusalemme conquistata, Cinquecento, Poesia epica, Poema cavalleresco, Fonti, Intertestualità, Critica del testo,
Titolo articolo: Scena e libro nel Seicento napoletano
Il contributo muove dalla recente uscita di “Libri in scena: editoria e teatro a Napoli nel secolo VII” di Monica Brindicci, volume contenente, oltre a uno studio critico, un ampio ed esaustivo catalogo di tutti i drammi pubblicati a Napoli nel Seicento, unitamente alla descrizione dettagliata dei frontespizi e di altre indicazioni paratestuali. Lo studioso, dopo aver contestualizzato la tipologia dello studio della Brindicci entro la new bibliography, metodologia oggi poco frequentata in Italia, ma che vede interessanti esempi negli studi per l’edizione nazionale delle opere goldoniane, avanza alcune considerazioni di ampio respiro sul mercato librario napoletano del Seicento, dinamico e capace di svincolarsi dalla messa in scena, e conclude riportando una rassegna dei generi teatrali esaminati, indugiando su alcune opere emblematiche.
Lingua: ItalianoPag. 290-309
Etichette: Brindicci Monica, Libri in scena: editoria e teatro a Napoli nel secolo VII, Seicento, Bibliografia testuale, Teatro, Rassegna, Tragedia, Commedia,
Titolo libro/articolo recensito: Canzoniere. Rerum Vulgarium Fragmenta
A cura di: Rossana Bettarini
Edizioni: Einaudi, Torino – 2005
Lingua: Italiano
Pag. 310-315
Recensore/i: Paolo Brandi
Etichette: Petrarca Francesco, Bettarini Rossana, Contini Gianfranco, Santagata Marco, Bernart de Ventadorn, Bembo Pietro, Alighieri Dante, Cavalcanti Guido, Rerum Vulgarium Fragmenta, Trecento, Canzoniere, Analisi stilistica, Critica del testo, Esegesi, Canone lett,
Titolo libro/articolo recensito: Rime, edizione critica
A cura di: Daniele Piccini
Edizioni: Presso l’Accademia della Crusca, Firenze – 2007
Lingua: Italiano
Pag. 316-317
Recensore/i: Renzo Rabboni
Etichette: Visconti Bruzio, Trecento, Canzoniere, Analisi stilistica, Critica del testo, Esegesi, Canone letterario, Commento, Sonetto,
Titolo libro/articolo recensito: L’usignolo di Bembo. Un’idea della lirica italiana del Rinascimento
Edizioni: Carocci, Firenze – 2006
Lingua: Italiano
Pag. 317-318
Recensore/i: Daniele Ghirlanda
Etichette: Carrai Stefano, Bembo Pietro, Della Casa Giovanni, Cinquecento, Canzoniere, Rime, Analisi stilistica, Critica del testo, Esegesi, Canone letterario, Sonetto,