Le riviste sostenitrici
Filologia e critica | 2008 | N. 1
Anno 2008 – N. 1 Mese: Gennaio – Aprile
A cura di Antonella de Seta
Titolo articolo: La creazione nel Paradiso
Nel Paradiso così come nelle altre due Cantiche Dante affronta il tema della creazione. Dio dipinge il cielo ed è da Lui che derivano tutte quelle virtù che danno forma a tutte le creature in embrione. Nel Paradiso, dunque, la creazione riguarda l’essere nelle sue forme primigenie e che attraverso il tempo e lo spazio, si muove costantemente nell’eternità fino a raggiungere l'”eccelso”.
Lingua: ItalianoPag. 3 – 34
Etichette: Alighieri Dante, Duecento, Trecento, Divina commedia, Paradiso,
Titolo articolo: Contro Aristotele, Cicerone e Boccaccio: note sui Paradossi di Ortenzio Lando
La natura complessa della scrittura landiana in generale, e dei Paradossi in particolare, su cui in questa sede è circoscritta la riflessione, dipende da una serie di ragioni. In primo luogo la difficoltà è insita nel codice paradossale che per sua natura si configura come un regno dell’ambiguità, del dubbio, del doppio, dell’ intreccio di verità e di menzogna. In secondo luogo essa si lega anche all’intenzionale scelta di una poetica che si caratterizza per la mistione di serio e faceto. Nei Paradossi prende forma un programma di recupero e rilancio dei valori etici di una tradizione antica in cui stoicismo e cristianesimo delle origini trovano la loro profonda convergenza proprio nella paradossale corrosione delle opinioni
comuni. La critica alle istituzioni e all’ideologie correnti di riferimento è
affiancata dalla propaganda in favore di uno spiritualismo da opporre ai valori mandani e carnali.
Pag. 35 – 64
Etichette: Lando Ortensio, Cinquecento,
Titolo articolo: Un prontuario grammaticale in un ‘errata corrige’ cinquecentesco: le “tavole degli errori” dell’edizione monregalese degli ‘Ecatommiti’
L’editio princeps degli Ecatommiti di Giovan Battista Giraldi Cinzio (Monteregale 1565) presenta in calce ai volumi un corposo errata corrige, la cui ampiezza è proporzionata alla mole di un’opera che sfiora le millenovecento pagine. Notevole è il fatto che le indicazioni degli interventi, in gran parte grafici e fono – morfologici, abbiano un carattere normativo, dando luogo nell’insieme a una sorta di prontuario grammaticale, mirato ad eliminare le oscillazioni tipiche della stampa. La minuziosa analisi di tali prescrizioni correttorie, oltre ad aver costituito un sicuro supporto alla definizione della facies del testo (l’edizione critica degli Ecatommiti, a cura di Susanna Villari, è peraltro di prossima pubblicazione presso la Salerno Editrice), aggiunge una tessera al quadro dei dibattiti linguistici cinquecenteschi.
Lingua: ItalianoPag. 65 – 94
Etichette: Giraldo Cinzio Giovan Battista, Cinquecento, Errore, Edizione,
Titolo articolo: Un autografo di Giovanni Sabadino degli Arienti: l’opuscolo per le nozze di Lucrezia Borgia e Alfonso D’Este
Il Quoloquium ad Ferrariam urbem ha come tema il matrimonio tra Lucrezia Borgia e Alfonso d’Este, celebrato prima per procura a Ferrara, poi a Roma nel 1501, ma i riti nuziali, i testi letterari, si datano dal ventisei dicembre 1501 al febbraio 1502. Il testo arientesco si presenta pertanto come oratoria allocuzione alla città di Ferrara, ma compresa entro una visio allegorica che lo scrittore immagina di aver avuto in sogno.
Lingua: ItalianoPag. 95 – 109
Etichette: Degli Arienti Giovanni Sabadino, Quattrocento, Manoscritto,
Titolo articolo: La novella di Alatiel. Esempi di critica di
Il saggio ci parla della Novella del Decameron Alatiel che narra le vicende della figlia del Soldano di Babilonia, mandata in sposa al re del Garbo. Durante la navigazione, però , un naufragio scompiglia i piani e in quattro anni Alatiel come dice il Boccaccio, “alle mani di nove uomini perviene”, finchè un incontro risolutivo fa sì che possa tornare sposa al suo promesso.
Lingua: ItalianoPag. 110 – 119
Etichette: Boccaccio Giovanni, Decameron, Trecento,
Titolo articolo: Variazioni su un tema ariostesco. Il pianto di Ruggiero di Tomaso Costo
Le ottave che compongono “Il pianto di Ruggiero” sono 145 e dedicate a Lelio Orsini per la composizione di tale opera l’autore attinge dal poema ariostesco. Le influenze che esso esercita nell’articolazione della trama narrativa e nella definizione della fisionomia dei personaggi disegnano le direttrici su cui si muove la storia di Leone, Ruggiero e Bradamante e condizionano le ragioni dei loro comportamenti.
Lingua: ItalianoPag. 120 – 137
Etichette: Costo Tomaso, Cinquecento,
Titolo libro/articolo recensito: Mandragola
A cura di: Pasquale Stoppelli
Rivista: Oscar Classici, fascicolo n. 624
Lingua: Italiano
Pag. 138 – 142
Recensore/i: Matteo Pedroni
Etichette:
Titolo libro/articolo recensito: I lunghi affanni ed il perduto regno.
Rivista: Annales Littèraires de l’Universitaires de Frenche – Comtè, fascicolo n. 817
Lingua: Italiano
Pag. 142 – 149
Recensore/i: Andrea Scardicchio
Etichette: Colombo Angelo, Ottocento, Opera,
Titolo libro/articolo recensito: Scanderbeide. The Heroic deeds of George Scanderberg, King of Epirus
A cura di: Rinaldina Russel
Rivista: The other Voice in Early Modern Europe, fascicolo n.
Edizioni: The University of Chicago, Chicago – London – 2006
Lingua: Italiano
Pag. 150 – 152
Recensore/i: Laura Lazzari
Etichette: Sarrocchi Margherita, Cinquecento, Seicento, Poema eroico,
A cura di: Carlo Odo Pavese
Traduttore: Giacomo Casanova
Edizioni: Edizioni della Laguna, Venezia – 2005
Lingua: Italiano
Pag. 152 – 155
Recensore/i: Renzo Rabboni
Etichette: Iliade, Settecento, Poesia dialettale,
Titolo libro/articolo recensito: Parole che dipingono.
Rivista: Letteratura e cultura visuale tra Settecento e Novecento, fascicolo n. 17
Edizioni: Meltemi, Roma – 2004
Lingua: Italiano
Pag. 155 – 157
Recensore/i: Paolo Brandi
Etichette: Settecento – Novecento, Opera d’arte,