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Filologia e critica | 2006 | N. 2
Anno 2006 – Annata: XXXI – N. 2 Mese: Maggio – Agosto
A cura di Antonella de Seta
Titolo articolo: Senofonte, Guarino, Francesco ed Ermolao Barbaro, Alberti
Il saggio mette in evidenza il significato letterario e storiografico di Senofonte negli ambienti umanistici della repubblica di Venezia. Gli studi condotti dal Guarino e dal Barbaro, può essere considerato un timido preannuncio delle più vaste e caute speculazioni del Macchiavelli. Attenzione sistematiche sono state rivolte a Senofonte da parte di Leon Battista Alberti,il quale scrive di aver provato, per quanto possibile, ad imitare nel libro II della Famiglia.
Lingua: ItalianoPag. 161 – 176
Etichette: Senofonte, Ciropedia, Quattrocento,
Titolo articolo: La Torrentiana delle Prose della Volgar lingua. Un contributo di Bibliografia testuale
Uscita dai tipi di lorenzo Torrentino nel 1549, la terza edizione delle “Prose”, curata da Benedetto Varchi , portava la correzione nel verso, “Ma ben ti prego che’ a la terza spera”, invece che “Ma ben ti prego, che’n la terza spera”. Bisognerà avvicinarsi alla correzione con una certa cautela, tenendo conto, come viene spiegato nel saggio, delle possibilità di contaminazioni, alcune delle quali non saranno forse mai risolte, nonchè identificate.
Lingua: ItalianoPag. 177 – 199
Etichette: Bembo Pietro, Prose della volgar lingua, Cinquecento, Edizione, Trattatistica,
Titolo articolo: Alla libraria del Calderone: Testo e paratesto nei “Pistolotti amorosi” di Anton Francesco Doni
I “Pistolotti amorosi” di Anton Francesco Doni si inseriscono nell’ambito di un genere che era nato di recente: il libro di lettere volgari. La tradizione, alla quale programmaticamente intendono contrapporsi, è quella della fortunatissima raccolta di lettere amorose.
Lingua: ItalianoPag. 200 – 230
Etichette: Doni Anton Francesco, Cinquecento, Pistolotti amorosi,
Titolo articolo: Uno stesso “genere” in due “stili “: Prediche quadragesimali e selva de i concetti scritturali di Giulio Cesare Capaccio
Le opere di Giulio Cesare Capaccio: “Prediche quadragesimali” e “Selva de i concetti scritturali”, presentano una duplicità di stili: quello biblico e quello secolare. Capaccio intende praticarli entrambi per assicurare completezza e organicità alla sua trattazione. Una relazione di mutuo soccorso tra le discipline è attivata dall’autore soprattutto quando si affrontano tematiche che indicano un interpretazione in più significati (letterale, anagogico) delle stesse parole.
Lingua: ItalianoPag. 231 – 260
Etichette: Capaccio Giulio Cesare, Prediche Quadragesimali, Selva de i concetti scritturali, Cinquecento,
Titolo articolo: Morire come un eroe di Metastasio
Il saggio ci illustra ‘come muore’ un eroe di Metastasio. Nelle loro transitorie disavventure è assai frequente che gli eroi di Metastasio invochino gli astri, e vengono invocati con abbondanza di tratti esclamativi. L’eroe di Metastasio, però, non vi scorge la causa delle proprie sventure e non le accusa, anzi all’ipotetica influenza di un ‘astro maligno’ contrappone la propria morte come un libero atto espiatorio che redime i concittadini dai mali minacciati.
Lingua: ItalianoPag. 261 – 273
Etichette: Metastasio, Melodramma,
Titolo articolo: Macchiavelli al tempo del sacco di Prato alla luce di sei lettere inedite a lui inviate
Macchiavelli si era dedicato, verso la fine del 1511 e nei primi mesi del 1512, alla creazione della sua nuova ordinanza de’ cavalli, e per questo motivo più volte si era recato nel contado a reclutare soldati per la repubblica. Di questo lavoro, legato alla nuova esperienza di milizia, vi è rimasta testimonianza nelle lettere inviate ai Dieci delle missioni del contado e in quelle scritte dai commissari che si trovano a collaborare con lui. Il saggio si occupa di mettere in evidenza questo scambio epistolare che veniva a costituire un vero e proprio canale parallelo della corrispondenza ufficiale del governo.
Lingua: ItalianoPag. 274 – 283
Etichette: Macchiavelli Niccolò, Cinquecento, Epistolario,
Titolo articolo: Una corrispondenza fra il gesuita bolognese Mario Bettini e Raimondo Montecuccoli
Il saggio si occupa della corrispondenza fra il gesuita bolognese Mario Bettini con il generale Montecuccoli. Della corrispondenza con il generale modenese rimangono due lettere, entrambe del 1652. la prima lettera che Montecuccoli scrisse, comparve due anni dopo, nel terzo tomo degli Apiaria del Bettini; la seconda trasmessa dal generale modenese al Bettini nel Dicembre del’52, fu pubblicata, a differenza della precedente, in un appendice al terzo tomo degli Apiaria, uscita nel 1653.
Lingua: ItalianoPag. 288 – 312
Etichette: Bettini Mario, Montecuccoli Raimondo, Seicento, Epistolario,
Titolo libro/articolo recensito: L’identità negata. Il secondo Calvino e l’utopia del tempo fermo
Edizioni: Società editrice fiorentina, Firenze – 2003
Lingua: Italiano
Pag. 313 – 314
Recensore/i: Giancarlo Alfano
Etichette: Calvino Italo, Novecento,
A cura di: Dolla Vincenzo
Rivista: Rime Odeporiche, fascicolo n.
Lingua: Italiano
Pag. 122
Recensore/i: Giancarlo Alfano
Etichette: De’ Monti Scipione, Cinquecento, Poesia,
Titolo libro/articolo recensito: Enormi e disoneste: le novelle di Matteo Bandello
Edizioni: Carocci, Roma – 2005
Lingua: Italiano
Pag. 200
Recensore/i: Donato Pirovano
Etichette: Bandello Matteo, Cinquecento, Novella, Narrativa,