Le riviste sostenitrici
Filologia antica e moderna | 2007-2008 | N. 33-35
Anno 2007-2008 – Annata: XVIII-XX (ma XVII-XVIII) – N. 33-35
A cura di Carmela Reale
Titolo articolo: Un’argomentazione di Filolao
L’argomentazione attestata in Filolao di Crotone in riferimento alla costituzione dell’uomo, basata sul principio secondo cui è simile quanto è generato dal simile e si sviluppa nel simile, non sembra avere avuto origine nella dialettica sofistica, bensì in ambito naturalistico. Ad un’argomentazione simile fa ricorso anche il medico Pòlibo per dimostrare che sono i quattro umori gli elementi costitutivi della natura umana. L’argomento era particolarmente appropriato per teorie biologiche in cerca dell’individuazione del principio o dei principi costitutivi dell’essere vivente, e tuttavia non solo per esse. Nel trattato ippocratico sul Regime, II 38 si parla della natura e della potenza dei venti e si fa ricorso al medesimo argomento.
Lingua: ItalianoPag. 5-17
Etichette: Filolao di Crotone, Letteratura greca, Medicina, Prosa, Secolo V a.C.,
Titolo articolo: Quarant’anni di studi di medicina antica in Italia
L’intervento di Amneris Roselli – relazione tenuta Pisa nel dicembre 2007 durante le giornate per Vincenzo Di Benedetto – ripercorre gli studi riguardanti la medicina antica dalla fine degli anni ’60 del Novecento, individuando in un studio di Di Benedetto del 1966 “un punto di svolta” per lo studio dei testi relativi alla medicina greca in Italia. Qualche cenno ai lavori nella prima metà del Novecento introduce e completa l’articolo.
Lingua: ItalianoPag. 19-31
Etichette: Ippocrate, Di Benedetto Vincenzo, Medicina, Prosa, Secolo V a.C., Secolo IV a.C., Novecento, Duemila,
Titolo articolo: Mitopoiesi lirica in Giovanni Pascoli
La percezione del mito è in Pascoli straordinariamente moderna e originale, come denotano i due “Poemi conviviali” “L’ultimo viaggio” e “Il poeta degli Iloti”. Il mito, rivisitato e, per così dire, ‘plasmato’ – novità rispetto ai poeti antichi – raffigura ed evidenzia gli stati d’animo; il poeta ne fa un uso tutt’altro che erudito ed esornativo. La mitopoiesi pascoliana può quindi essere definita lirica in quanto scaturisce da stati d’animo, sentimenti ed esperienze dell’uomo.
Lingua: ItalianoPag. 33-48
Etichette: Pascoli Giovanni, Poemi Conviviali, Mito, Poesia, Ottocento, Novecento,
Titolo articolo: Il difficile viaggio nel paese della memoria. Una lettura de “Il paese del vento”
Guarnieri trae spunto dalla riedizione nel 2006 per i tipi di Mondadori del romanzo di Grazia Deledda “Il paese del vento”, con introduzione di Anna Dolfi, per riattraversarne la trama e cogliere fin dall’inizio la “luce sinistra” che caratterizza gli eventi, a partire dal viaggio di nozze “disastroso” da cui comincia il racconto della protagonista, che è in questo caso anche la voce narrante. Nina nel suo viaggio nel paese del vento peraltro compie soprattutto – afferma Guarnieri – un viaggio interiore, liberandosi alla fine dall’attrazione per Gabriele, oggetto del suo primo innamoramento, e rientrando pienamente nella dimensione matrimoniale con una maturità finalmente raggiunta, recuperando così il “senso della realtà”, che per lei, tuttavia, – scrive ancora Guarnieri – “equivale allo smarrimento della propria identità”.
Lingua: ItalianoPag. 49-77
Etichette: Deledda Grazia, Il paese del vento, Romanzo, Novecento,
Titolo articolo: “Artemisia”. L’artificio del manoscritto perduto
Il romanzo di Anna Banti “Artemisia”, pubblicato nel 1947, di cui l’articolo ripercorre genesi e riscrittura, ha un suo punto nodale sia dal punto di vista della struttura sia da quello tematico nella narrazione della perdita della prima parte del manoscritto durante i bombardamenti della seconda guerra mondiale. La storia di Artemisia Gentileschi compare quindi come ‘riscritta’ e il romanzo diventa insieme biografia della pittrice e autobiografia dell’autrice, storia in cui le distanze temporali si annullano. Secondo una interpretazione psicoanalitica allora il primo manoscritto si identifica con l’ideale materno perduto.
Lingua: ItalianoPag. 79-101
Etichette: Banti Anna, Artemisia, Romanzo, Biografia, Autobiografia, Novecento,
Titolo articolo: Appunti su “Pasqua di neve” di Enrico Testa
La scrittura di Enrico Testa, tra riflessione critica e traduzioni, prose e poesia, si presta ad un’analisi che metta in rilievo la sostanziale uniformità del suo interessante percorso intellettuale. In particolare, il breve contributo si concentra sull’analisi formale e tematica della sua ultima raccolta poetica, “Pasqua di neve”, non trascurando di sottolineare parentele e affinità con il resto dell’attività lirica e saggistica dell’autore e con le suggestioni di una precisa linea della poesia novecentesca: quella che, tra Montale e Caproni, Giudici e Sereni, può essere ricondotta alla categoria di un moderno ‘classicismo paradossale’.
Lingua: ItalianoPag. 103-107
Etichette: Testa Enrico, Pasqua di Neve, Poesia, Novecento,
Titolo articolo: La lieve soglia delle finzioni moderne: l’istinto di Penelope
Guzzi parte da “Angoscia di un genio” di Nicola Lecca per approdare, dopo un percorso fra alcuni degli scritti di Borges in prosa e in poesia, alla considerazione della figua di Penelope – a parere di Lecca – nel libro XXIII dell'”Odissea” e al suo ‘istinto’ non irrazionale, in base al quale analogamente nell’arte un particolare produce nella memoria molteplici filiazioni che possono esprimersi in scritture di diversa tipologia.
Lingua: ItalianoPag. 109-131
Etichette: Borges Jorge Louis, Romanzo, Prosa, Poesia, Novecento,
Titolo articolo: “In limine” a “L’incontro e il caso” di Romano Luperini
Ganeri introduce il seminario tenutosi all’Università della Calabria nel giugno 2008 su “L’incontro e il caso. Narrazioni moderne e destino dell’uomo occidentale” di Romano Luperini, edito da Laterza nel 2007, valorizzando la novità metodologica del libro alla luce del dibattito contemporaneo sulla modernità letteraria. Contrario in passato alla critica tematica, Luperini affronta in questo testo un orizzonte tematologico e comparatistico con l’ambizione non solo di proporre risultati critici inediti e un rinnovato metodo di indagine, ma anche di dibattere e risolvere una serie di problemi teorici. Il cambiamento di paradigma non produce, però, un’inversione di rotta rispetto alla precedente produzione dello studioso; in questo libro trovano anzi spazio, ancora una volta, gli autori a lui più cari e le sue convinzioni rispetto alla nebulosa storico-letterario-filosofica della modernità.
Lingua: ItalianoPag. 15-142
Etichette: Luperini Romano, L’incontro e il caso, Romanzo, Racconto, Comparatistica, Ottocento, Novecento,
Titolo articolo: I “Promessi sposi”: incontri essenziali, svolte del destino, provvidenza e storia, l’apocalisse del mondo aristocratico, l’emergere del mondo borghese
Domenichelli parte dalla definizione di “incontri essenziali” che Luperini assegna a quegli incontri che nei “Promessi Sposi” determinano il corso delle vicende come realizzazione dell’agire della Provvidenza nella storia. Per Domenichelli sono sette i nodi che conducono al trionfo della grazia e riguardano soprattutto la vicenda di Lucia, ma a suo giudizio ciò che più interessa è lo svolgersi della vicenda di Renzo, che delinea la fine di un mondo e il passaggio al ‘mondo nuovo’,cioè quello borghese, come dimostra il disinteresse del giovane per la vigna e il podere che inizialmene erano la sua ricchezza e gli sforzi diretti invece alla nuova attività di piccolo imprenditore.
Lingua: ItalianoPag. 143-157
Etichette: Manzoni Alessandro, Luperini Romano, I Promessi Sposi, Romanzo, Ottocento, Novecento, Duemila,
Titolo articolo: Ancora sulla critica tematica
Ceserani nel rileggere criticamente il libro di Romano Luperini “L’incontro e il caso. Narrazioni moderne e destino dell’uomo occidentale” discute ancora una volta metodi e meriti (ma anche punti deboli) della critica tematica. Lo studioso mette in rilievo come il libro di Luperini sia anche un importante contributo alla comparatistica, occupandosi di Manzoni, Flaubert, Maupassant, Musil, Joyce e numerosi altri autori. Nella seconda parte del saggio viene esaminata l’interpretazione che il critico propone di “L’educazione sentimentale” di Flaubert, testo analizzato da lui ampiamente e approfonditamente tanto nello stile quanto nelle strutture narrative e nelle implicazioni psicologiche.
Lingua: ItalianoPag. 159-184
Etichette: Luperini Romano, Romanzo, Racconto, Comparatistica, Ottocento, Novecento,
Titolo articolo: Il Caos è la legge della natura, l’Ordine è il sogno dell’uomo: narrazione e modernità in Henry Adams e Henry James
Kidder si propone di affrontare le argomentazioni svolte da Romano Luperini in “L’incontro e il caso. Narrazioni moderne e destino dell’uomo occidentale” trattando i casi di due scrittori statunitensi, lo storico e romanziere Henry Adams (1838–1918) e lo scrittore Henry James (1843–1916). Si fa riferimento principalmente a due loro opere, l’autobiografico “L’Educazione di Henry Adams” (1907) e “Gli Ambasciatori” (1903) di Henry James. Dopo aver discusso alcuni dei presupposti storici che reggono l’argomentazione di Luperini, l’intervento si incentra in un primo momento sulle nozioni di caos e caso e sui loro rapporti con la narrazione storiografica in Adams; la discussione si chiude poi con un’analisi della rappresentazione del caso nel romanzo di James.
Lingua: ItalianoPag. 185-197
Etichette: Luperini Romano, Adams Henry, James Henry, L’Educazione di Henry Adams, Gli Ambasciatori, Romanzo, Autobiografia, Ottocento, Novecento,
Titolo articolo: Incontro dostoevskijani
Pupo individua dapprima nel libro di Romano Luperini “L’incontro e il caso. Narrazioni moderne e destino dell’uomo occidentale” “uno studio sul ruolo che caso e destino gioca nella modernità letteraria” (p.199)e ne esemplifica l’assunto attraverso alcuni esempi. Successivamente e più a lungo studia il tema dell’incontro in Dostoevskij.
Lingua: ItalianoPag. 199-220
Etichette: Luperini Romano, Debenedetti Giacomo, Dostoevskij Fëdor Michajloviĉ, Romanzo, Racconto, Ottocento, Novecento, Duemila,
Titolo articolo: Due annotazioni in margine all’intervento di Remo Ceserani
Luperini risponde all’intervento di Ceserani sul proprio libro “L’incontro e il caso. Narrazioni moderne e destino dell’uomo occidentale” focalizzando l’attenzione su due punti: nega di aver trattato allo stesso modo incontro casuale e incontro programmato e ribadisce il proprio pensiero sulla “distinzione fra romanzo romantico-borghese della prima metà dell’Ottocento e il romanzo modernista del primo Noveceno” (p.222).
Lingua: ItalianoPag. 221-223
Etichette: Ceserani Remo, Romanzo, Ottocento, Novecento,
Titolo libro/articolo recensito: Anticipare la morte o attenderla. La lettera 70 a Lucilio
A cura di: Giuseppe Scarpat
Edizioni: Paideia Editrice, Brescia – 2007
Lingua: Italiano
Pag. 225-230
Recensore/i: Luciana Caranci Alfano
Etichette: Seneca Lucio Anneo, Scarpat Giuseppe, Lettere a Lucilio, Letteratura latina, Morte, Epistolario, Secolo I,
Titolo libro/articolo recensito: Meglio ignorante che dotto. L’elogio paradossale in prosa nel Cinquecento
Edizioni: Liguori, Napoli – 2008
Lingua: Italiano
Pag. 230-233
Recensore/i: Lorenzo Geri
Etichette: Atanagi Dionigi, Turchi Francesco, Rao Cesare, Lettera, Censura, Prosa, Cinqeucento,
Titolo libro/articolo recensito: Alfredo Oriani. Romanzi e teatro
Edizioni: Il Ponte Vecchio, Cesena – 2008
Lingua: Italiano
Pag. 233-236
Recensore/i: Ugo Perolino
Etichette: Oriani Alfredo, Romanzo, Teatro, Archivio Oriani, Novecento,
Titolo libro/articolo recensito: La rosa e l’inverno. La poesia di Albino Pierro
Edizioni: Congedo editore, Galatina – 2008
Lingua: Italiano
Pag. 236-241
Recensore/i: Mariagrazia Palumbo
Etichette: Pierro Albino, Poesia, Dialetto, Novecento,
Titolo libro/articolo recensito: Le farfalle di Madrid.”L’antimonio”, i narratori italiani e la guerra civile spagnola
Edizioni: Bulzoni, Roma – 2007
Lingua: Italiano
Pag. 241-243
Recensore/i: Pierpaolo Fornaro
Etichette: Sciascia Leonardo, L’Antimonio, Romanzo Novecento,