Filologia antica e moderna | 2005 | N. 29

Anno 2005 – Annata: XV – N. 29
A cura di Carmela Reale

Autore/i articolo: ALESSANDRO LAMI
Titolo articolo: Una lezione negletta di M in [Ippocrate], “Affezioni interne” 49 (VII 288, 21-290, 1 Littré)

Nel luogo ippocratico indicato occorre accettare la lezione proposta dal codice Marciano gr. 269 e non quella presente nel codice Vindobonense med gr. 4, avendo quindi il significato di “non sentire affatto” e non “non sentire con le orecchie”. La locuzione avverbiale corrispondente all’italiano affatto (anche in frase negativa), comune a partire dall’età ellenistica, è attestata sporadicamente anche in età classica. Un altro esempio ippocratico può essere individuato in “Strumenti di riduzione” 21.

Lingua: Italiano
Pag. 5-16
Etichette: Ippocrate, Affezioni interne, Medicina, Secolo V a. C., Secolo IV a. C.,

Autore/i articolo: ANNA CARAMICO
Titolo articolo: L’aquila in Eschilo

Nelle tragedie di Eschilo è massicciamente utilizzato il lessico zoologico per esprimere un mondo simbolico che, nel comunicare un messaggio, lo rende immediatamente comprensibile. L’aquila rappresenta la massima pluralità di simboli e incide fortemente nel tessuto drammatico, caricandosi di volta in volta di funzione profetica, onirico-mistica, emblematica, araldica e descrittiva.

Lingua: Italiano
Pag. 17-27
Etichette: Eschilo, Tragedia, Lessico, Letterratura greca, Secolo VI a. C., Secolo V a. C.,

Autore/i articolo: ANTONIO GARZYA
Titolo articolo: Leonida di Taranto e l’epigramma alessandrino

Dopo aver ricordato brevemente nascita e evoluzione dell’epigramma greco, Garzya inserisce la produzione epigrammatica di Leonida di Taranto in una precisa tradizione letteraria, tracciando prima un suo profilo biobibliografico, proponendo quindi i contenuti principali dei suoi epigrammi, per affrontare infine alcuni spunti problematici rispetto alla personalità del poeta, alla sua poetica e al suo stle.

Lingua: Italiano
Pag. 29-40
Etichette: Leonida di Taranto, Epigramma, Letteratura greca, Poesia, Secolo III a. C.,

Autore/i articolo: BEATRICE LAROSA
Titolo articolo: La scena di Elena (rassegna critica 1880-2001)

La scena di Elena (“Eneide” II, vv. 567-588), non attestata nei più antichi ed autorevoli codici virgiliani e riportata da Servio, prima fonte in ordine cronologico a darcene testimonianza, rappresenta uno dei passi più complessi e discussi della filologia latina. L’articolo propone una rassegna dei principali contributi critici dalla fine dell’Ottocento ad oggi. L’esame delle diverse argomentazioni addotte dagli studiosi può suggerire una loro classificazione in tre categorie: coloro che hanno sostenuto la paternità virgiliana del passo, quelli che l’hanno negata e quelli che hanno preferito una sospensione di giudizio.

Lingua: Italiano
Pag. 41-65
Etichette: Virgilio Marone Publio, Servio Mario Onorato, Eneide, Filologia latina, Secolo I a. C., Secolo IV d. C., Ottocento, Novecento,

Autore/i articolo: MARIA NUCCI
Titolo articolo: “Corpus Tibullianum” IV 8 (= III 14)

L’elegia IV 8 del “Corpus Tibullianum” è un carme natalizio contenente i motivi tradizionali dell’elegia latina. La dubbia attribuzione del carme ha destato l’interesse di molti studiosi, ma il loro contributo, per quanto valido, non ha prodotto risultati definitivi. Nell’articolo si è tentato di ripercorrere e confrontare tali studi, analizzando i versi che compongono l’elegia, sia dal punto di vista filologico che da quello letterario, al fine di mettere in evidenza gli elementi attraverso cui è possibile farsi un’idea sull’identità dell’autore del carme e più in generale sull’intero ciclo.

Lingua: Italiano
Pag. 67-77
Etichette: Tibullo Albio, Filologia latina, Letteratura latina, Poesia, Secolo I a. C.,

Autore/i articolo: ALESSIA CAPORALE
Titolo articolo: Lodovico Dolce: l'”Epithalamio di Catullo nelle nozze di Peleo e di Theti”

L’autrice trascrive la versione di Dolce del carme 64 di Catullo (906 endecasillabi per 408 esametri) da due esemplari dell’edizione pubblicata nel 1538 a Venezia presso l’editore Curzio Navò, corredandola di un commento filologico-linguistico. In questo articolo vengono analizzati i primi 303 versi; si attende il completamento nel numero successivo della Rivista.

Lingua: Italiano
Pag. 79-112
Etichette: Catullo Gaio Valerio, Dolce Lodovico, Poesia, Traduzione, Secolo I a. C., Cinquecento,

Autore/i articolo: ALBERICO GUARNIERI
Titolo articolo: La seduzione e lo sguardo. Ipotesi di lettura de “Il piacere”

Si tratta di una rilettura di “Il piacere” volta a mettere in luce i rapporti intercorrenti fra lo sguardo del protagonista, destinato nel corso della narrazione a diventare sempre meno lungimirante, e i rituali seduttivi di cui egli è partecipe nella duplice veste di vittima e di carnefice, in una sorta di gioco delle parti la cui posta consiste nella salvaguardia della propria identità. E’ proprio la negatività degli esiti di questa ricerca che aggiunge un altro tassello al puzzle della modernità del primo romanzo dannunziano, su cui la critica si sta da tempo interrogando.

Lingua: Italiano
Pag. 113-134
Etichette: D’Annunzio Gabriele, Il piacere, Romanzo, Prosa, Ottocento,

Autore/i articolo: FRANCESCO MATTIA ARCURI
Titolo articolo: Montale e “Dora Markus”: un poeta e il suo amuleto

Arcuri muove dalla problematicità della data di composizione del componimento, che consta di due parti scritte in tempi diversi, come sottolineano anche graficamente i numeri romani che le indicano. Secondo il poeta questi versi delle “Occasioni” dovevano trattare del rapporto dell’uomo con la vita ed egli se ne serve come di un amuleto, peraltro inutile. La seconda parte della poesia porta a compimento concetti ed elementi presenti nella prima, come viene dimostrato attraverso richiami testuali ad autori cari a Montale come Dante, Gozzano, D’Annunzio, Eliot, e l’evidenziazione di parallelismi.

Lingua: Italiano
Pag. 135-152
Etichette: Montale Eugenio, Dora Markus, Occasioni, Poesia, Novecento,

Autore/i articolo: ANNA GUZZI
Titolo articolo: Il colore della teoria

Analizzando alcune opere saggistiche e narrative di Jorge Luis Borges il lavoro individua nella scrittura antiintellettualistica di Claudio Magris in “Microcosmi” una filigrana intertestuale di sapore borgesiano, riaprendo il problema del rapporto tra specificità retorica e teoria, polisemia espressiva e trasparenza della comunicazione. Per questa via esso delinea un’immagine dello scrittore argentino più legata alla moderna molteplicità dei modi referenziali che non a giochi combinatori e sofistici, a banalizzazioni teoriche. I colori delle cose, a ben vedere, sono percepibili solo grazie a una sensibilità potenziata in cui lo specifico letterario si confonde con la competenza critica e teorica.

Lingua: Italiano
Pag. 153-186
Etichette: Borges Jorge Luis, Magris Claudio, Conversazioni americane, Microcosmi, Prosa, Novecento,

Autore/i articolo: HANNA SERKOWSKA
Titolo articolo: Un’altra incarnazione tristanica del romanzo occidentale?

L’autrice analizza la tipologia dell’amore nel romanzo di Elsa Morante “Menzogna e sortilegio” avvicinandola al mito tristanico tramandatoci dalla vicenda letteraria di Tristano e Isotta. Sulla scorta di Denis de Rougement l’amore di coppia viene rivisitato nella sua opposizione a norme e divieti sociali attraverso la figura di Anna e il suo amore, in realtà non ricambiato, per il cugino Odoardo, amore ‘impossibile’ per le differenze della loro condizione; amore proibito, poiché Anna, spinta dallo stesso Odoardo, sposa Francesco (che ama anch’egli Odoardo); amore che vive del desiderio irrealizzabile, di una passione votata per sempre alla sofferenza e che di questa si nutre.

Lingua: Italiano
Pag. 187-197
Etichette: Morante Elsa, De Rougement Denis, Menzogna e sortilegio, Romanzo, Amore, Novecento,

Autore/i articolo: ANDREA AMOROSO
Titolo articolo: Roland Barthes. Il testo come macchina ‘perversa’

Barthes riflette sui fondamenti dell’attività critica e sul rapporto tra questa e la letteratura, che a suo giudizio va indagata con strumenti extraletterari come marxismo, psicanalisi, semiologia. Egli ipotizza fortemente la commistione fra letteratura e critica fino a giungere all’affermazione che non ci sono critici, ma soltanto scrittori; tuttavia il discorso barthiano approfondisce la centralità del concetto di testo e le possibilità insite nei concetti di lettura e di interpretazione.

Lingua: Italiano
Pag. 199-225
Etichette: Barthes Roland, Critica letteraria, Teoria della letteratura, Scrittura, Lettura, Prosa, Novecento,

Autore/i articolo: FERNANDO GARREFFA
Titolo articolo: Riflessioni cosmicomiche

L’articolo nella prima parte si propone di ripercorrere, da un punto di vista critico che predilige incrociare estetica e teoria della letteratura, i paesaggi narrativi che si distendono all’interno delle coordinate letterarie della produzione ‘cosmicomica’ calviniana, per poi soffermarsi sull’analisi testuale di “La distanza della Luna”, che apre la raccolta “Le cosmicomiche” del 1965 e di cui sono evidenziate le componenti comiche grottesche e carnevalesche ed il ruolo programmatico rispetto alla raccolta stessa.

Lingua: Italiano
Pag. 227-241
Etichette: Calvino Italo, Le cosmicomiche, La distanza della Luna, Narrativa, Prosa , Novecento,

Autore/i libro/articolo recensito: ANTONIO TRICOMI
Titolo libro/articolo recensito: Sull’opera mancata di Pasolini. Un autore irrisolto e il suo laboratorio
Edizioni: Carocci, Roma – 2005
Lingua: Italiano
Pag. 243-247
Recensore/i: Angela Francesca Gerace
Etichette:

Autore/i libro/articolo recensito: MARINA SPUNTA
Titolo libro/articolo recensito: Voicing the Word. Writing Orality in Contemporary Italian Fiction
Edizioni: Peter Lang, Bern – 2004
Lingua: Italiano
Pag. 247-249
Recensore/i: Elena Porciani
Etichette:

Autore/i libro/articolo recensito: GIAN CARLO FERRETTI
Titolo libro/articolo recensito: Storia dell’editoria letteraria in Italia. 1945-2003
Edizioni: Einaudi, Torino – 2004
Lingua: Italiano
Pag. 249-254
Recensore/i: Italia Frangella
Etichette: Letteratura, Editoria, Storia dell’editoria, Novecento,