Le riviste sostenitrici
Filologia antica e moderna | 2004 | N. 27
Anno 2004 – Annata: XIV – N. 27
A cura di Carmela Reale
Titolo articolo: La fortuna dei ‘recentiores’ nella costituzione del testo tibulliano nel periodo otto-novecentesco
La studiosa percorre il lungo e complesso ‘iter’ che i codici ‘recentiores’ tibulliani hanno affrontato, fra emarginazione e ipervalutazione, prima di essere studiati non come testimoni importanti per la costituzione del testo, ma invece per la presenza dell’autore latino nel Medio Evo e nell’Umanesimo e per le lezioni congetturali che in essi – di cui si ha oggi, in seguito agli studi, la classificazione – vengono proposte; né risulta filologicamente meno importante la valorizzazione delle prime edizioni a stampa, spesso segnate nei margini dalla presenza di lezioni collazionate su codici attualmente in parte perduti.
Lingua: ItalianoPag. 5-53
Etichette: Tibullo, Corpus Tibullianum, Letteratura latina, Filologia, Poesia, Secolo I a. C., Ottocento, Novecento,
Titolo articolo: L’apostrofe nel finale: stilemi di chiusura delle elegie tibulliane
Perrelli considera le conclusioni di molte delle elegie tibulliane, che terminano nelle dieci del primo libro e in due del secondo con un’apostrofe, di indignazione o di preghiera, che per la percentuale di presenze rispetto ai testi degli altri elegiaci latini diventa dunque una cifra distintiva.
Lingua: ItalianoPag. 55-70
Etichette: Tibullo, Elegie, Letteratura latina, Retorica, Secolo I a. C.,
Titolo articolo: Gli amori del magnete. Evoluzione di un tema (Claud. “Carm. min.” 29)
I filoni, scientifico e mitologico, che la Fuoco rintraccia nel carme claudianeo,ma forse anche la predilezione dell’autore “per le immagini legate ai metalli e al ferro in particolare” (p. 86), sono alla base dei versi che descrivono prima l’attrazione e poi l’unione fra una statua di Venere in magnete e una di Marte in ferro, “rappresentazione di un ‘rito nuziale’, che costituisce la parte culminante del carme” (p. 72) e che vede protagonista la forza della Natura e non l’intervento, pur presente, di Cupido.
Lingua: ItalianoPag. 71-106
Etichette: Claudiano, Plinio il vecchio, Letteratura Latina, Poesia, Secolo IV, Secolo V,
Titolo articolo: Una ‘motta’ in Calabria: Corno
Iusi riprende concentrandola su una realtà specifica la propria indagine sulle motte calabresi. Tornando sulle caratteristiche dell”ammottamento’ nella regione, si considera la costruzione della motta di Altavilla (un tempo Corno), frazione di Lappano, fra XIII e XIV secolo. L’analisi di documenti d’archivio, unita ad una conoscenza capillare del territorio, nonché della relativa bibliografia, qui esaminata e discussa, permette a Iusi non solo di fissare l’origine di questa motta, ma anche di rilevarne i particolari insediativi fino alla seconda metà del Settecento, ben oltre l’ultima attestazione del termine con riferimento a Corno nel 1610.
Lingua: ItalianoPag. 107-123
Etichette: Storia, Duecento, Trecento, Quattrocento, Cinquecento, Seicento, Settecento,
Titolo articolo: Creatività, imitazione e linguaggio
Testo della relazione al convegno “Nuovo e utile”,tenutosi a Firenze dal 28 al 30 settembre 2004, in cui De Mauro, partendo dall’affermazione di Antonino Pagliaro “la lingua vive della vita dei parlanti” e dalla considerazione che il linguaggio umano è una capacità innata che si esprime creativamente in 6800 lingue note, ricorda che esso “è una forma particolare, altamente specifica, di una più generale capacità di produzione di segnali, cioè di una più generale capacità semiotica” (p. 129). Allo studioso interessa qui sottolineare il ‘quando’ e il ‘come’ della transizione al linguaggio verbale, transizione che si è realizzata e continuamente si realizza attraverso l’interazione di ‘imitazione’ e ‘creazione’, concetti che vengono nel saggio preliminarmente analizzati rispetto ai significati assunti nei diversi contesti linguistici.
Lingua: ItalianoPag. 125-145
Etichette: Pagliaro Antonino, Chomsky Noam, Lingua, Linguaggio, Linguistica, Semiotica, Ottocento, Novecento,
Titolo articolo: Il doppio nei racconti di Buzzati
Angela Gerace coglie e analizza nella sua massiccia presenza e rilevanza il tema del doppio nei molti racconti scritti da Dino Buzzati.
Lingua: ItalianoPag. 147-180
Etichette: Buzzati Dino, Racconto, Narrativa, Novecento,
Titolo articolo: Se anche la passione di distruggere è una passione reativa: “L’odore del sangue” di Goffredo Parise
Viene riletto il romanzo postumo di Parise ricordando fra l’altro i binari di intersezione Parise/cinema e la letteraria ricerca di uno spazio che accomuna alcuni scritori pur fra loro diversi come Pasolini, Volponi, Sanguineti, un certo Sciascia nella seconda metà degli anni Settanta del Novecento.
Lingua: ItalianoPag. 181-193
Etichette: Parise Goffredo. Martone Mario, L’odore del sangue, Romanzo, Prosa, Cinema, Novecento,
Titolo libro/articolo recensito: Simposio
A cura di: Rossana Arcioni
Traduttore: Rossana Arcioni
Edizioni: Edizioni dell’Ateneo, Roma – 2003
Lingua: Italiano
Pag. 195-197
Recensore/i: Carmela Laudani
Etichette: Platone, Simposio, Dialogo, Letteratura greca, Filosofia, Secolo V a. C., Secolo IV a. C., Novecento,
Titolo libro/articolo recensito: La desolazione del tempo che viene. Letteratura e politica a Torino nel primo Novecento
Edizioni: Edizioni dell’Orso, Alessandria – 2004
Lingua: Italiano
Pag. 197-201
Recensore/i: Monica Lanzillotta
Etichette: Graf Arturo, Pastonchi Francesco, Cosmo Umberto, Caramella Santino, Saffiche, Il Baretti, Poesia, Critica letteraria, Fascismo, Antifascismo, Politica, Ottocento, Novecento,
A cura di: Ugo M. Olivieri
Edizioni: Bollati Boringhieri, Torino – 2003
Lingua: Italiano
Pag. 201-205
Recensore/i: Elena Porciani
Etichette: Teoria letteraria, Novecento,
Titolo libro/articolo recensito: Leggere Elsa Morante. “Aracoeli”, “La Storia” e “Il mondo salvato dai ragazzini”
Edizioni: Carocci, Roma – 2003
Lingua: Italiano
Pag. 205-208
Recensore/i: Elena Porciani
Etichette: Morante Elsa, Aracoeli, La Storia, Il mondo salvato dai ragazzini, Romanzo, Novecento,