Le riviste sostenitrici
Filologia antica e moderna | 2001 | N. 20
Anno 2001 – Annata: XI – N. 20
A cura di Carmela Reale
Titolo articolo: Plutarco – Vico e la fortuna dei Romani
Il saggio è dedicato in massima parte a Plutarco ed esamina il suo atteggiamento nei confronti dei Romani, che, pur ammirandoli, ritiene aiutati massimamente dalla Fortuna. Le sue affermazioni sono impugnate nel “De constantia philologiae” da Vico, che vede in Roma la culla del diritto e considera i giureconsulti romani filosofi.
Lingua: ItalianoPag. 7-17
Etichette: Plutarco, Vico Giovan Battista, Impero romano, Fortuna, Diritto, Filosofia, Filologia, Seicento,
Titolo articolo: Il “Compendium artis ritimicae” di Francesco Baratella
Il lavoro si occupa di un’operetta di metrica di Francesco Baratella che, partendo dalla “Summa Artis Rithimici Vulgaris Dictaminis” di Antonio Da Tempo, descrive sette forme metriche (sonetti, ballate, canzoni, ‘rotondelli’, madrigali, sirventesi, frottole), corredando ciascuna di tre esempi. La parte successiva dell’opera è distinta in brevi paragrafi, che, tranne i primi, risultano innovativi rispetto al modello. Il testo del trattatello è conservato per intero nel ms. BP 185 della Biblioteca Civica di Padova e nel Codice Vaticano Latino 13706 della Biblioteca Apostolica Vaticana e per alcune parti scorciate in latino e in volgare nel ms. Classe Latini XIII, 5(4539) della Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia. De Luca descrive e confronta i testimoni. In appendice l’elenco completo delle correzioni alle letture proposte da Grion nella sua edizione ottocentesca del trattato.
Lingua: ItalianoPag. 19-54
Etichette: Baratella Antonio, Baratella Francesco, Da Tempo Antonio, Compendium particulare artis ritimicae, Metrica, Trecento, Quattrocento,
Titolo articolo: Incipit e preliminari alla lettura nel romanzo italiano del Settecento
L’autore esamina le parti che precedono l’inizio della narrazione nel romanzo italiano del XVIII secolo, partendo dall’esame dei titoli completi e delle dichiarazioni degli stampatori indirizzate ai lettori. ‘Verità’ e insieme ‘stravaganze’ delle storie raccontate risultano indispensabili elementi di promozione delle opere, elementi, perciò, che autori ed editori pongono costantemente in rilievo. Ci si sofferma in particolare sull’abate Chiari.
Lingua: ItalianoPag. 55-71
Etichette: Chiari Pietro, Romanzo, Settecento,
Titolo articolo: Il mistero della fiaba: “L’amore delle tre melarance” di Carlo Gozzi
Margherita Ortolani esamina le tre parti da cui risultano costituite le stampe odierne del testo di Gozzi, parti scritte e pubblicate in due momenti diversi della vita dell’autore, cogliendo i mutamenti fra le due elaborazioni. La prima redazione del testo per il teatro, smarrito, tranne il “Prologo”, doveva essere uno scenario dell’arte per la recitazione all’improvviso. Il testo scritto per intero risale invece al 1772, una decina d’anni dopo la prima stesura. Il testo si propone come una allegoria particolare: quella dell’invenzione teatrale del gioco, specificamente qui del gioco delle carte, in cui è adombrato lo scontro fra le concezioni teatrali di Chiari e di Goldoni. Importante per la comprensione del testo anche la rilevanza della parodia, ugualmente esercitata contro i testi di questi due commediografi. La Ortolani accenna poi alla fortuna del testo nel Romanticismo tedesco e nell’avanguardia teatrale russa di inizio Novecento.
Lingua: ItalianoPag. 73-108
Etichette: Gozzi Carlo, Goldoni Carlo, Chiari Pietro, L’amore delle tre melarance, Fiaba, Teatro, Romanticismo, Avanguardia, Settecento, Ottocento, Novecento,
Titolo articolo: “Due baci” o dell’antiromanzo. Caratteri e strutture della narrativa psicologica del Tommaseo
L’ambientazione notturna e marina vede la disquisizione sugli effetti del bacio, fatta dalla cugina al narratore, che chiude “Due baci”. Per Boggione quello della narrazione della donna è il momento riflessivo, in cui la distanza dei fatti permette una valutazione morale obiettiva; l’opera è incentrata non sui ‘fatti’, ma sulla descrizione degli ‘affetti’ e costituisce in questo senso il presupposto indispensabile di “Fede e bellezza”.
Lingua: ItalianoPag. 109-133
Etichette: Tommaseo Niccolò, Due baci, Narrativa, Ottocento,
Titolo articolo: Cattafi e i soprusi di Dio
Cassata interviene su due brevi poesie di Cattafi: “Libertà” e “La cresta”; per la prima ne analizza l’ispirazione religiosa, nella seconda – anteriore – legge il ‘salvarsi l’anima’ come un effetto dell’invecchiare. Tuttavia i due componimenti sono accomunati da una forte intensità espressiva.
Lingua: ItalianoPag. 135-138
Etichette: Cattafi Bartolo, Poesia, Novecento,
Titolo articolo: I luoghi e gli spazi di Calvino
L’autrice si propone di indagare lo spazio geografico presente nella scrittura di Calvino e si ferma sui luoghi per lui topici: giardino, bosco, città. Fra il 1947 e il 1953 giardino e bosco appaiono mediatori delle relazioni umane; dal 1952 al 1973 i luoghi della natura risultano invece sopraffatti dalla città, che ha sull’uomo un effetto alienante. Con “Le città invisibili” (1972) i procedimenti matematici si rivelano alla base della costruzione delle città, come se fossero testi linguistici: il territorio diviene un territorio mentale e culturale.
Lingua: ItalianoPag. 139-154
Etichette: Calvino Italo, Narrativa, Territorio, Novecento,
Titolo articolo: Apocalisse e presenza. L’apporto di Ernesto De Martino alla teoria antropologica della letteratura
Nisticò sottolinea l’attenzione dell’etnoantropologo Ernesto De Martino per i rapporti tra antropologia e letteratura e ne richiama i concetti, basilari, di ‘crisi e reintegrazione rituale della presenza’ e di ‘apocalisse culturale’. Vengono presi in considerazione tre momenti cruciali degli studi demartiniani in direzione del coniugare aspetti formali-istituzionali e contenuti dei prodotti letterari: 1) il dramma della presenza nel mondo magico; 2) le conoscenze acquisite dallo studioso nella storia delle religioni, soprattutto rispetto al pianto rituale; 3) l’apocalisse culturale e la ‘reintegrazione letteraria’ della crisi della presenza. Nella convenzione letteraria – afferma Nisticò – vigono regole simili a quelle dei riti magici; il critico/interprete opera la mediazione culturale, ‘ritraduce’ in linguaggio condiviso l’espressione artistica individuale.
Lingua: ItalianoPag. 155-188
Etichette: De Martino Ernesto, Antropologia, Teoria della letteratura, Critica letteraria, Novecento,
Titolo articolo: Ciò che non è letteratura
Tricomi discute sull’identificazione – negata o accettata – della teoria della letteratura e della critica letteraria con la letteratura stessa e prende in considerazione alcune proposte interpretative, confutandole, per approdare alle posizioni di Pier Vincenzo Mengaldo. Le opere postmoderne tornano ad assegnare alla critica letteraria un ruolo di mediazione tra letteratura e lettori.
Lingua: ItalianoPag. 189-206
Etichette: Compagnon Antoine, Teoria della letteratura, Critica letteraria, Romanzo, Narrativa, Postmoderno, Novecento,
Titolo libro/articolo recensito: Batracomiomachia e Paralipomeni
A cura di: Pierpaolo Fornaro
Edizioni: Edizioni dell’Orso, Alessandria – 1999
Lingua: Italiano
Pag. 207-211
Recensore/i: Giovanni Barberi Squarotti
Etichette: Omero, Leopardi Giacomo, Paralipomeni della Batracomiomachia, Ottocento,
Titolo libro/articolo recensito: Della filosofia leopardiana. Dialogo fra un filosofo giobertiano ed un razionalista
A cura di: Raffaele Gaetano
Edizioni: Rubbettino, Soveria Mannelli – 2000
Lingua: Italiano
Pag. 211-214
Recensore/i: Giovanni Iaquinta
Etichette: Leopardi Giacomo, Gioberti Vincenzo, De Sanctis Francesco, Dialogo, Ottocento,
Titolo libro/articolo recensito: Baudolino
Edizioni: Bompiani, Milano – 2000
Lingua: Italiano
Pag. 214-216
Recensore/i: Amelia Nigro
Etichette: Romanzo, Novecento,
Titolo libro/articolo recensito: Un giovedì, dopo le cinque
Edizioni: Rizzoli, Milano – 2000
Lingua: Italiano
Pag. 217-220
Recensore/i: Nicola Merola
Etichette: Romanzo, Narrativa, Novecento,
A cura di: Paola Malavasi
Edizioni: Pagine Scuola, Roma – 2001
Lingua: Italiano
Pag. 220-223
Recensore/i: Nicola Merola
Etichette: Poesia, Mito, Antologia, Libro scolastico, Novecento,