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Esperienze letterarie | 2023 | N. 4
Anno 2023 – N. 4
A cura di Paolo Perilli
Titolo articolo: La scena poetica di Margherita Costa. Tra «La Chitarra» e «Lo Stipo»
Il saggio attraversa la produzione poetica di Margherita Costa seguendone la teatralità intrinseca e l’oscillazione tra toni seri e faceti e tra motivo del lamento e del gioco. Le rime della Chitarra e dello Stipo rivelano una propensione al racconto, ma si presentano come gallerie di ritratti, prevalentemente femminili, in cui la poetessa sperimenta voci di diversa ispirazione e lega la dimensione amorosa a quella delle relazioni sociali. Decisamente svincolata dai canoni, la scrittura lirica di Costa ricerca situazioni paradossali, in cui si mette alla prova tra sperimentalismo e gusto per lo scherzo.
Lingua: ItalianoPag. 9-24
Etichette: Scrittura, Margherita Costa,
Titolo articolo: Pavese e l’eroe tragico: il caso di Edipo
Le traduzioni dal greco di Cesare Pavese – iniziate da autodidatta nel tempo del confino a Brancaleone Calabro, e culminate nella sua esperienza di direttore editoriale presso Einaudi – sono una autentica miniera di spunti interpretativi e una chiave di accesso privilegiata alla dimensione creativa dello scrittore. Per questo motivo, la recente pubblicazione di un volume contenente l’intera opera poetica di Pavese, completo di testi editi, inediti e traduzioni dalle lingue antiche e moderne, è destinata a innovare e potenziare gli studi sullo scrittore. Il saggio in questione, a partire dall’analisi della traduzione pavesiana dell’Edipo Re (per la prima volta disponibile), segue l’evolversi del personaggio sofocleo – da sempre emblema dell’azione arbitraria del destino – nei Dialoghi con Leucò, al fine di inquadrare criticamente la questione della partitura dell’opera, del suo orientamento comunicativo, e della presenza in essa del grande modello del dramma e del tragico antico.
Lingua: ItalianoPag. 25-39
Etichette: Lingua greca, Teoria della letteratura, Traduzione, Tragedia, Cesare Pavese, Sofocle, Dialoghi con Leucò,
Titolo articolo: L’assassinio di Enrico IV nel lessico politico europeo di F. M. Vialardi
Il «sacricidio» di Enrico IV, avvenuto per mano di François Ravaillac il 14 maggio 1610, alla vigilia della guerra contro gli alleati dell’Imperatore d’Austria, rimane uno degli avvenimenti più importanti della storia della Francia nell’Età Moderna. La risonanza che l’evento ebbe a livello europeo fu tale da produrre intorno alla memoria e alla gesta del primo Borbone un considerevole numero di scritti letterari e politici. Francesco Maria Vialardi parte dalla morte del «Cristianissimo» per redigere il suo Discorso a’ Francesi dopo il caso seguito con morte d’Enrico IIII, spedito nel giugno del 1610 al padre della République des Lettres di Parigi, Jacques-Auguste de Thou. Di questa scrittura – autografa e inedita, la quale costituisce solo un tassello di una compagine ben più consistente di opere politiche del letterato –, viene qui offerta l’edizione critica del testo, preceduta da un’analisi delle strategie argomentative e ideologiche in essa contenute.
Lingua: ItalianoPag. 41-84
Etichette: Politica, Retorica, Storia, Aristotele, Enrico IV, Francesco Maria Vialardi, Jacques-Auguste de Thou,
Titolo articolo: «Una specie di smarrimento». Soggettività e Quarto Stato nel Mastro-don Gesualdo e ne Il Marchese di Roccaverdina
Mastro-don Gesualdo e Il Marchese di Roccaverdina sono due casi rappresentativi dell’attenzione che gli scrittori veristi dedicarono all’interiorità dei personaggi del Quarto Stato. Nell’articolo emerge tuttavia un discrimine sociologico: perché se è vero che ai personaggi umili è concessa la delega narrativa corale, è solo a due personaggi socialmente ibridi, Mastro don Gesualdo e Agrippina Solmo, che è accordato l’approfondimento introspettivo ‘serio’ e singolativo.
Lingua: ItalianoPag. 85-103
Etichette: Verismo, Giovanni Verga, Luigi Capuana, Il marchese di Roccaverdina, Mastro-don Gesualdo,
Titolo articolo: etteratura e disabilità: nuove prospettive di ricerca in Italia
Si intende richiamare l’attenzione degli studiosi del nostro paese sul tema della disabilità nella letteratura italiana, in particolare moderna e contemporanea. Questa prospettiva di ricerca è ben avviata in America, ma solo agli esordi in Italia. Per questo si offre una ricognizione bibliografica sugli studi condotti, quindi si delineano possibili obiettivi e metodi di questa indagine, che potrebbe rivelarsi foriera di sviluppi innovativi e originali e di auspicabili ricadute sociali.
Lingua: ItalianoPag. 105-124
Etichette: Autobiografia, Critica letteraria, Letteratura italiana,
Titolo libro/articolo recensito: Le forme del racconto. Tre percorsi del poema in ottave tra XVI e XVIII secolo.
Edizioni: Salerno Editrice, Roma – 2022
Lingua: Italiano
Pag. 125-130
Recensore/i: Anna Carocci
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