Le riviste sostenitrici
Esperienze letterarie | 2023 | N. 1
Anno 2023 – Annata: XLVIII – N. 1
A cura di Paolo Perilli
Titolo articolo: Dante, Longhi e il cantiere figurativo pasoliniano: tra «Paragone» e il Purgatorio di Trasumanar e organizzar
Il punto di vista di Longhi esercita un’influenza rilevante sull’esegesi pasoliniana di Dante. Si vedano il saggio La volontà di Dante a essere poeta e il componimento Proposito di scrivere una poesia intitolata « I primi sei canti del Purgatorio ». Il presente articolo esamina alcuni rimandi longhiani a Dante e a pittori che risentono dell’influsso dantesco. Longhi individua una dicotomia tra l’“agire” espresso nella Commedia e il petrarchesco ralenti, così come tra la “rapidità” di Masaccio e il procedere “rallentato” di Masolino. Una simile polarizzazione tra movimento e stasi spinge Longhi a conferire un peso considerevole, nello studio della pittura e della letteratura, a esperienze quali la fotografia e il cinema, influenzando profondamente Pasolini. Inoltre, per comprendere a fondo Proposito di scrivere una poesia intitolata «I primi sei canti del Purgatorio», ai nomi di Masaccio e Masolino va aggiunto quello di Caravaggio. Una certa “ironia” e una peculiare inclinazione di quest’ultimo verso l’artificio arricchiscono a livello intertestuale il componimento pasoliniano.
Lingua: ItalianoPag. 9-33
Etichette: Cinema, Fotografia, Pittura, Dante Alighieri, Masaccio, Pier Paolo Pasolini, Roberto Longhi,
Titolo articolo: Natura e personaggio nel Barone rampante
Il contributo propone uno studio delle intersezioni di natura e personaggio nel Barone rampante di Italo Calvino sul piano retorico-stilistico, narrativo e tematico. Dal primo punto di vista, sono esaminate le figure di analogia (similitudini, metafore) che determinano da una parte l’animazione della natura inanimata, dall’altra l’assimilazione del personaggio-uomo all’animale. Dal secondo punto di vista, viene illustrata la tecnica della rappresentazione visiva del personaggio nel contesto naturale, nel movimento dal determinato all’indeterminato e viceversa. Dal terzo punto di vista, il tema generale di “natura e personaggio” viene articolato nei quattro motivi del mimetismo del personaggio nella natura, della contaminazione della natura nel corpo, dell’omologazione di interno domestico ed esterno naturale, dell’identificazione temporanea del personaggio nell’elemento naturale.
Lingua: ItalianoPag. 35-58
Etichette: Critica letteraria, Stile, XX secolo, Il barone rampante,
Titolo articolo: I sonetti Al sonno di Antonio Terminio. Gli ipotesti di Alla Sera di Ugo Foscolo
Questo articolo mira ad ampliare gli studi sul petrarchismo di Ugo Foscolo, e ad aggiungere un nuovo tassello poetico alla sua vasta rete di letture. Nello specifico esso analizza i rapporti di intertestualità tra il sonetto Alla sera e i due sonetti Al sonno del poeta rinascimentale Antonio Terminio. Attraverso un esame delle componenti strutturali delle tre poesie, il nostro contributo dimostra la forte somiglianza, sul piano metrico, linguistico e retorico, dei sonetti di Foscolo e Terminio. Questi ultimi vengono inquadrati nell’ottica di ipotesti del noto componimento foscoliano.
Lingua: ItalianoPag. 59-76
Etichette: XVI secolo, Antonio Terminio, Ugo Foscolo, Al sonno, Alla sera,
Titolo articolo: Nell’officina del De Roberto novelliere. Studio ed edizione de Il viaggio a San Vito
Il viaggio a San Vito è una novella di Federico De Roberto che viene pubblicata per la prima volta nel 1890, prima su rivista e poi nella raccolta Processi verbali. Nel contributo si ripercorrono la genesi e le vicende editoriali della novella, illustrando gli interventi correttori presenti sul manoscritto e ripercorrendo i movimenti variantistici che interessano il passaggio alle stampe. Si offre infine l’edizione critica della novella.
Lingua: ItalianoPag. 77-101
Etichette: Filologia, Novella, XIX secolo, XX secolo, Federico De Roberto,
Titolo articolo: Peripezie del “vedere” in Tiro al piccione di Giose Rimanelli
Lo scrittore molisano Giose Rimanelli illustrava a Cesare Pavese il proprio romanzo d’esordio Tiro al piccione (1953) come la « storia di un giovane che vede la Resistenza dalla parte sbagliata ». L’opera, però, pone in primo piano il problema della prospettiva per ben altre ragioni: più del punto di vista sulla guerra civile a contare è il punto di vista nella guerra, l’ottica del protagonista-narratore e il suo sguardo sulla realtà. E in Tiro al piccione esso risulta segnato da distorsioni e obnubilamenti, che rappresentano il correlativo di una crisi dell’io soltanto nutrita dall’esperienza bellica, strettamente legata ai temi della memoria e della formazione. Il presente contributo ne analizza i percorsi rintracciando nel motivo del “vedere” un asse portante anche della produzione successiva dell’autore e della sua sperimentazione narrativa.
Lingua: ItalianoPag. 103-125
Etichette: Guerra, XX secolo, XXI secolo, Giose Rimanelli, Tiro al piccione,
Titolo libro/articolo recensito: Paroimia. Brusantino, Florio,Sarnelli, and italian proverbs from the Sixteenth Centuries
Edizioni: Purdue University, Lafayette (Indiana – USA) – 2021
Lingua: Italiano
Pag. 127-132
Recensore/i: Paolo Cherchi
Etichette: Lingua, XVI secolo, XVII secolo,