Le riviste sostenitrici
Esperienze letterarie | 2022 | N. 2
Anno 2022 – Annata: XLVII – N. 2
A cura di Paolo Perilli
Titolo articolo: Dal monello al burattino. Il Giannettino e Le avventure di Pinocchio
Giannettino è il primo libro di Collodi per l’editoria scolastica, che fa seguito alla sua produzione giornalistica di carattere comico-satirico e a quella fiabesca, rappresentata da I Racconti delle fate (1875): generi che saranno ugualmente importanti per la creazione del suo capolavoro, Le avventure di Pinocchio. Il protagonista di Giannettino presenta notevoli analogie con Pinocchio, soprattutto la sua refrattarietà alla pedagogia e agli educatori. Il saggio ricostruisce il contesto culturale dei tempi di Giannettino e ne mostra l’originalità rispetto a modelli pedagogici più tradizionali (come quelli del Giannetto di Alessandro Parravicini – 1836 –). Vengono poi confrontate le sezioni narrative di Giannettino con Le avventure di Pinocchio, così da evidenziare, per la prima volta in modo sistematico ed esaustivo, le notevoli analogie delle due opere riguardo alla struttura, ai caratteri dei personaggi e delle situazioni rappresentate e al ruolo dell’apparato iconografico.
Lingua: ItalianoPag. 9-34
Etichette: XIX secolo, Carlo Collodi, Giannettino, Pinocchio,
Titolo articolo: Il modello lirico di Giusto De’ Conti nei Sonetti et canzoni di Iacopo Sannazaro
In the lyric of Iacopo Sannazaro, critics traditionally recognize a classicism very close to that of sixteenth-century Petrarchism, the result of the author’s ability to free himself from schematic fifteenth-century modules. This contribution, however, aims to highlight how the fifteenth-century model of Giusto de’ Conti has not only made available to Iacopo countless lexical forms, but also favored its search for more articulated syntactic, textual and macrotextual structures, as well as of thematic variations reworked with great sensitivity, and intended, in the sign of continuity, to a great success in the 16th century.
Lingua: ItalianoPag. 35-60
Etichette: Intertestualità, Sonetto, XV secolo, XVI secolo, Giusto de' Conti, Iacopo Sannazaro,
Titolo articolo: Il dovere della cronaca e quello del racconto: il rapporto tra fatti e finzione ne La vittoria della lega di Tommaso Costo
L’articolo offre un’ampia analisi del poema che Tommaso Costo scrive per raccontare e celebrare il trionfo sui Turchi nella battaglia di Lepanto, opera il cui titolo definitivo è: La vittoria della Lega (1582). Il breve poema encomiastico di cinque canti viene messo a confronto con la Gerusalemme liberata e con l’impostazione teorica tassiana, in particolare riguardo alla ricerca del verisimile. Trova spazio anche lo studio della rappresentazione della battaglia navale, che non ha riscontro nei poemi maggiori del Rinascimento. Infine La vittoria è inserita all’interno della storia del poema in ottave del Cinquecento e del Seicento, istituendo anche un confronto con le “notizie”, che vengono prodotte in gran numero negli anni immediatamente successivi alla battaglia.
Lingua: ItalianoPag. 61-85
Etichette: Poema eroico, Tommaso Costo, Torquato Tasso, Gerusalemme Liberata, La vittoria della Lega,
Titolo articolo: Riscritture e intenti ludici: Maria Messina e il modello Pitrè
In un’ottica comparatistica, l’articolo si propone di sondare, attraverso un corpus selezionato, uno dei modelli che la scrittrice siciliana Maria Messina tiene a mente per la composizione dei suoi testi per l’infanzia. Questo paradigma originario, sul quale la narrativa dell’autrice si innesta, si può identificare con l’opera del demologo Giuseppe Pitrè, per il riuso e la riscrittura in lingua italiana di novelle o proverbi appartenenti alle tradizioni popolari. Oggetto di questo studio è, in particolare, il racconto lungo Pirichitto (1914), il quale trae le sue origini dal cuntu n. xxviii del i volume delle Fiabe, novelle e racconti popolari del Pitrè, col titolo La vurza, lu firriolu e lu cornu ’nfatatu.
Lingua: ItalianoPag. 87-104
Etichette: Fiaba, Libro di famiglia, XX secolo, Giuseppe Pitrè, Maria Messina,
Titolo libro/articolo recensito: Leggere l’Ottocento. De Sanctis e “le nude regole della critica”.
Edizioni: Serra, Roma – Pisa – 2021
Lingua: Italiano
Pag. 105-111
Recensore/i: Maria Cristina Cafisse
Etichette: XIX secolo, Francesco De Sanctis,