Le riviste sostenitrici
Esperienze letterarie | 2021 | N. 4
Anno 2021 – Annata: XLVI – N. 4
A cura di Paolo Perilli
Titolo articolo: Nel laboratorio del Furioso: Ariosto e il pubblico colto
L’articolo vuole mettere in luce la dialettica interna al Furioso tra il poetanarratore e i lettori dotti. La progressiva sperimentazione di Ariosto nel realizzare il gioco ironico con il pubblico intellettuale (grazie ad allusioni a fonti classiche o a testimonianze moderne) emerge osservando soprattutto le ottave scartate durante la rielaborazione del poema.
Lingua: ItalianoPag. 9-26
Etichette: XVI secolo, Ludovico Ariosto,
Titolo articolo: Prospettive sul Novellino: la morte in Masuccio Salernitano
L’articolo analizza il tema della morte nel Novellino di Masuccio Salernitano (1476); il decesso di uno o più personaggi si verifica in ventuno novelle su cinquanta. Questa presenza così insistita trasmette compattezza strutturale alla raccolta e mostra
la tendenza a giudicare i protagonisti attraverso una logica moralistica e intransigente. L’esame delle novelle propone vari richiami al Decameron, seguito da Masuccio come antimodello da cui prendere le distanze.
Pag. 27-54
Etichette: XV secolo, Masuccio Salernitano,
Titolo articolo: «E vostro nome non vedrà mai sera»: la poesia degli Accademici Alterati e il ms. Vat. Lat. 8858
Il ms. BAV Vat. Lat. 8858 è un’antologia in bella grafia delle poesie dell’Accademia degli Alterati (1569 – c. 1635). A confronto con gli Zibaldoni laurenziani (mss. BML Ashb. 560-561), ricchi di correzioni, il codice testimonia l’ultima redazione dei testi.
L’articolo offre una descrizione del codice, con tavola dei contenuti, una sua identificazione con il cosiddetto Secondo libro di poesie, e infine il saggio di edizione di una poesia nelle due diverse redazioni.
Pag. 55-96
Etichette: Poesia, XVI secolo, XVII secolo,
Titolo articolo: «Non lasciarsi mettere in forma». Lingua e stile dell’alimentazione nell’autofiction Cibo di Helena Janeczek
Elena desidera dimagrire. Protagonista del romanzo di autofiction Cibo (2002, 2019) è alter-ego dell’autrice Helena Janeczek, nata a Monaco in una famiglia ebrea polacca ed emigrata in Italia da adulta. Attraverso rinunce e gratificazioni, dieta e sedute di massaggi e confidenze con l’estetista Daniela, Elena recupera e affida ai lettori i ricordi legati al cibo e le persone con cui lo ha condiviso dall’infanzia in Germania all’adolescenza e adultità in Italia. Ricordando ricette di famiglia, pasti in gita scolastica, feste di compleanno, e cene da amici con piatti polacchi, tedeschi, italiani, etiopi, francesi, messicani e americani, Elena si sgrava del peso dei ricordi, affronta amnesie, sensi di colpa e illusioni. Elena rilegge inoltre in maniera originale la pena dei golosi nell’Inferno di Dante riflettendo sul destino delle persone con disturbi alimentari nell’aldilà, e riflette sul tardo capitalismo attraverso le storie delle vittime della sindrome di Creutzfeldt-Jakob nella variante causata dall’epidemia di BSE nel 2000, e degli addetti alla ristorazione nelle Torri Gemelle l’11 settembre. L’analisi della lingua e dello stile di Janeczek mira a rivelare la ricerca del racconto di un sé molteplice: attraverso la sapiente contaminazione di lingue e generi letterari e l’uso di figure quali l’asindeto, l’enumerazione, l’anafora e l’anadiplosi, Janeczek rallenta e chiarisce la narrazione per illustrare lo sforzo di Helena/Elena di diventare se stessa.
Lingua: ItalianoPag. 97-117
Etichette: XXI secolo, Helena Janeczek, Cibo,
Titolo libro/articolo recensito: Dell’impiego delle persone
A cura di: Carlo Ossola
Edizioni: Olschki, Firenze – 2020
Lingua: Italiano
Pag. 119-122
Recensore/i: Maria Cristina Cafisse
Etichette: XVIII secolo, Carlo Denina,
Titolo libro/articolo recensito: Carteggio 1947-1983
A cura di: Giuliana Di Febo-Severo
Edizioni: Olschki, Firense – 2019
Lingua: Italiano
Pag. 122-126
Recensore/i: Carmela Reale
Etichette: Carteggio, XX secolo, Giorgio Caproni, Vittorio Sereni,