Le riviste sostenitrici
Esperienze letterarie | 2019 | N. 3
Anno 2019 – Annata: XLIV – N. 3
A cura di Paolo Perilli
Titolo articolo: I luoghi dell’interiorità nell’Orlando furioso: palazzi e castelli incantati
In momenti chiave della narrazione del Furioso, Ariosto colloca alcuni edifici magici e assegna ad essi il compito di rappresentare un momento di riflessione, uno spazio interiore lontano dal tempo, che consente di addentrarsi nella sfera dei desideri più intimi degli uomini. Il saggio mostra come le descrizioni degli edifici, e la dialettica tra esterno e interno, guidino il lettore a un livello più profondo della narrazione, perché i palazzi e i castelli incantati hanno uno statuto fittizio che simboleggia lo spazio dell’inconscio. Ciò avviene nel castello e nel palazzo di Atlante, e in altri due episodi speculari in cui il protagonista è Ruggiero, il palazzo di Alcina e la rocca di Logistilla, ma anche nella rocca di Tristano, in cui Bradamante conosce il proprio destino futuro. Allo stesso modo Rinaldo completa il proprio percorso sentimentale entrando nella dimora del cavaliere del nappo e ascoltando una novella in cui appare un meraviglioso palazzo.
Lingua: ItalianoPag. 9-37
Etichette: Saggio, XV secolo, XVI secolo, Ludovico Ariosto, Orlando furioso,
Titolo articolo: Le rime di Ser Pace nella lirica predantesca: alcuni sondaggi.
Il contributo intende indagare la produzione poetica del rimatore duecentesco ser Pace notaro, al fine di inquadrarne il profilo critico all’interno del complesso panorama della rimeria volgare duecentesca. Partendo dall’analisi di alcuni dei componimenti a lui attribuiti dall’unico manoscritto che ne ha conservato testimonianza, il Banco Rari 217, si pone l’attenzione su diversi temi e aspetti stilistico-retorici della sua poesia e in particolare sul topos di ascendenza trobadorica del celar, che lo avvicinerebbe al circolo di Bonagiunta e alla linea che conduce a Guinizzelli, piuttosto che ad ambienti stilnovistici.
Lingua: ItalianoPag. 39-59
Etichette: Letteratura medievale, XIII secolo, Ser Pace,
Titolo articolo: Satira e Guardia Nazionale nell’Italia post-unitaria. In margine al Meneghin denanz al consilli de disciplina di Camillo Cima
Partendo dall’analisi del poemetto di Camillo Cima Meneghin denanzi al Consili de disciplina del 1865, il saggio confronta varie satire sul tema della Guardia Nazionale nel periodo post-unitario, convocando testi milanesi, dei quali si evidenzia la connotazione più prettamente politica, toscani e romani, consentendo inoltre di meglio sottolineare la continuità fra la Scapigliatura milanese pre-unitaria e la Scapigliatura democratica.
Lingua: ItalianoPag. 61-89
Etichette: XIX secolo, Camillo Cima, Milano
Titolo articolo: I maestri di Remigio Sabbadini (con due lettere inedite a Enea Piccolomini)
L’articolo offre alcune nuove considerazioni attorno alla dibattuta questione dei maestri di Remigio Sabbadini, sulla base di alcune lettere dello stesso filologo veneto a Domenico Comparetti e a Enea Piccolomini, dei quali fu allievo presso l’Istituto di Studi Superiori di Firenze.
Lingua: ItalianoPag. 91-99
Etichette: Filologia, XX secolo, Remigio Sabbadini,
Titolo articolo: Un itinerario tra paesaggi sensibili e spazi ‘attanziali’. Nel deserto di Grazia Deledda
Partendo da due rilevanti considerazioni, la prima espressa dalla stessa Grazia Deledda e la seconda dal critico Francesco Flora, entrambe tese a sottolineare l’importanza del paesaggio nella narrativa deleddiana, si intende in questo saggio focalizzare l’attenzione su un’opera in particolare della scrittrice sarda: Nel deserto (1911), un romanzo spazialmente “nuovo”, continentale, in quanto ambientato per lo più a Roma. Quest’opera, sebbene non rientri tra quelle più trattate ed apprezzate dalla critica, riveste, tuttavia, specie per lo studio della funzione dello spazio nella diegesi, particolare interesse tanto per la presenza di paesaggi sensibili quanto per quella di spazi attanziali.
Lingua: ItalianoPag. 101-117
Etichette: XIX secolo, XX secolo, Francesco Flora, Grazia Deledda, Nel deserto,
Titolo articolo: Un ritratto di genere nei sonetti di Belli: le lavandaie
L’articolo si sofferma sul ritratto delle umili lavandaie romane offerto da Belli nei suoi sonetti. L’analisi, presentando i modelli cui il poeta avrebbe potuto attingere e pubblicando anche alcune inedite liste che Belli mandava alle lavandaie, dimostra come l’intenzione del poeta fosse quella di dare dignità all’intera plebe romana manifestando una notevole sensibilità culturale e sociale oltre ai ben noti interessi folklorici e dialettologici.
Lingua: ItalianoPag. 119-131
Etichette: Sonetto, XIX secolo, Giuseppe Gioacchino Belli, Roma
Titolo articolo: Racconto surreale e amaro disincanto nella scrittura di Mario Gabriele Giordano
Lingua: Italiano
Pag. 133-139
Etichette: Saggistica, XXI secolo, Mario Gabriele Giordano,
A cura di: Elisa Curti
Rivista: Antichi e moderni (supplemento di “Schede umanistiche”), fascicolo n. 5
Edizioni: I libri di Emil, Bologna – 2018
Lingua: Italiano
Pag. 141-148
Recensore/i: Carmela Reale
Etichette: Poesia, XIX secolo, Olindo Guerrini,