Le riviste sostenitrici
Esperienze letterarie | 2019 | N. 1
Anno 2019 – Annata: XLIV – N. 1
A cura di Paolo Perilli
Titolo articolo: Dagli scartafacci alla ‘vulgata’: la canzone 207 e il Sonetto 211 dei Rerum vulgarium fragmenta
Il saggio prende in esame due casi significativi di riscrittura tra Codice degli abbozzi e originale del Canzoniere, relativamente a due componimenti della prima parte: la canzone Ben mi credea e il sonetto Voglia mi sprona. Lo studio dell’evoluzione testuale mette in luce come già nel primo stadio elaborativo i rapporti di intertestualità dei due componimenti con le forme redazionali raggiunte dai Fragmenta fossero ben delineati. Se canzone 207, nella sua giacitura parziale sul Vat. Lat. 3196, si presenta come probabile matrice genetica delle canzoni degli occhi (71-73), il sonetto 211, incastrato già negli abbozzi in alcune serie significative (quella riguardante gli occhi di Laura), rafforza in sede di trascrizione (e revisione ‘post multos annos’) la sua funzione di caposaldo della storia d’amore petrarchesca, attraverso un’enfatizzazione della facies calendariale (« Mille trecentoventisette … »).
Lingua: ItalianoPag. 9-25
Etichette: XIV secolo, Francesco Petrarca,
Titolo articolo: La piacevol notte e ‘l lieto giorno di Niccolò Granucci: echi e rielaborazioni cinquecentesche della tradizione novellistica italiana
Il novelliere di Niccolò Granucci, intitolato La piacevol notte e ’l lieto giorno (1574), presenta molti tratti tipici della novellistica cinquecentesca, come l’influenza del moralismo post-tridentino, l’ampliamento della cornice e la contaminazione con altri generi, letterari e drammatici. Questo articolo fornisce uno studio degli aspetti più significativi di tale raccolta, ancora poco nota, allo scopo di fare luce sull’interessante tentativo di Granucci di conciliare la tradizione novellistica su modello boccacciano con lo schema della “civile conversazione” di ispirazione dialogico-trattatistica e le cogenti istanze moralistiche cattoliche. Nella prima parte vengono analizzate le informazioni fornite nei paratesti, con particolare attenzione alla scelta del titolo e all’enfasi posta sull’utilità morale dell’opera. La seconda parte si concentra sulla scelta della materia trattata e sulla sua organizzazione all’interno dei due libri che compongono il novelliere. La terza è dedicata all’interpretazione dei ruoli rivestiti da Giulio, Agnolo e Francesco, ossia i tre personaggi che formano la compagnia originaria da cui hanno inizio i ritrovi descritti nella cornice.
Lingua: ItalianoPag. 27-57
Etichette: XVI secolo, Niccolò Granucci,
Titolo articolo: La teoria dell’amor proprio nello Zibaldone di Leopardi
Il saggio rintraccia le riflessioni sull’amor proprio nello Zibaldone. Leopardi lo identifica come principio costitutivo della natura dell’uomo dal quale discendono la soddisfazione del desiderio personale e il desiderio di primeggiare. A differenza della tradizione filosofica precedente (La Rochefoucauld), questo principio per Leopardi può assumere un valore neutro, promotore del vizio come della virtù. È solo la modernità, e con essa la “società stretta”, a determinare una degenerazione dell’amor proprio e cioè l’egoismo, che si qualifica come un principio di competizione irriducibile interindividuale. Per questa via l’uomo diviene essere antisociale e la società stessa regredisce verso la condizione di guerra dello stato di natura. Senza cedere al nichilismo Leopardi però non cessa di riflettere per trovare una via di fuga all’egoismo moderno e insieme i presupposti che consentano un principio di solidarietà e riabilitino virtù ed eroismo.
Lingua: ItalianoPag. 59-74
Etichette: XIX secolo, Giacomo Leopardi, Zibaldone,
Titolo articolo: «Aggrappate al dirupo con tutte le loro mani». Per una prima comparazione tra l’opera di Francesco Biamonti e Juan Rulfo
Muovendo dalla presenza di alcuni volumi dello scrittore messicano Juan Rulfo nella biblioteca dello scrittore Francesco Biamonti e dalla scoperta, nel suo romanzo Vento Largo, di un calco in italiano di un intero passo da Luvina di Juan Rulfo, l’articolo intende proporre un confronto tra i due autori, attraverso l’individuazione di
temi e motivi comuni.
Pag. 75-102
Etichette: XX secolo, Francesco Biamonti, Juan Rulfo,
Titolo libro/articolo recensito: Tra lettere e libri di lettere (1579 – 1617)
A cura di: Gianmaria Savoldelli, Roberta Frigeni
Edizioni: Olschki, Firenze – 2017
Lingua: Italiano
Pag. 115-121
Recensore/i: Carmela Reale
Etichette: XVI secolo, Comino Ventura,
Titolo libro/articolo recensito: Trilussa, Rosa Tomei e Lo Studio. La poesia, la vita, l’amore.
Edizioni: Gangemi, Roma – 2018
Lingua: Italiano
Pag. 121-123
Recensore/i: Valentina Sestini
Etichette: Letteratura dialettale, Sonetto, XIX secolo, XX secolo, Rosa Tomei, Trilussa,