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Esperienze letterarie | 2015 | N. 4
Anno 2015 – Annata: XL – N. 4 Mese: ottobre-dicembre
A cura di Carmela Reale
Titolo articolo: Per un profilo intellettuale di Agostino Michele curatore delle “Lettere” di Battista Guarini presso Ciotti (1593)
Il saggio si concentra sulla figura di Agostino Michele, curatore e firmatario della dedica al Duca di Urbino dell’edizione Ciotti del 1593 delle “Lettere” di Battista Guarini. Michele era un uomo di legge e letterato veneziano; la sua importanza nell’ed. delle “Lettere” guariniane viene ribadita, anche alla luce del “Dialogo” sul ‘segretario’, in contrapposizione alle osservazioni di Carla Molinari a un precedente studio di Avellini. Per quest’ultima la funzione di Michele e il suo rapporto con Guarini ricevono reciproca luce dalle due opere e definiscono le vicende biografiche dello scrittore nei suoi rapporti con Alfonso d’Este e con i Gonzaga. Michele operava in accordo con l’autore stesso, personalmente attento – quest’ultimo – alla stampa e alla scelta del dedicatario. Ciò è ulteriormente chiarito da due lettere mss. autografe di Guarini al Duca d’Urbino Francesco Maria II Della Rovere conservate nella Bibl. Oliveriana di Pesaro. Su queste basi Avellini riprende e commenta avviso ai lettori e dedica dell’ed. Ciotti e ritorna su suoi precedenti studi per indicare i motivi di natura letteraria che inducevano Guarini a scegliere Michele, anche teorico e autore di testi teatrali.
Lingua: ItalianoPag. 3-19
Etichette: Michele Agostino, Guarini Battista, Molinari Carla, Lettere, Il pastor fido, Dialogo nel qual non sol si tratta dell’ufficio del segretario, et del modo del compor lettere, ma sono sparsi infiniti concetti alla retorica, alla loica e alle morali pertinent,
Titolo articolo: De Sanctis e il ‘metodo’ del Puoti
De Sanctis nel saggio “L’ultimo dei puristi” prende a pretesto il purismo difeso dogmaticamente da Ferdinando Ranalli per rievocare con grande apprezzamento il metodo applicato da Basilio Puoti, suo maestro, per insegnare. Al di là dell’apprendimento della lingua italiana, ciò che contava veramente per gli studenti nella ‘scuola’ di Puoti – a cui ci si iscriveva per istruirsi ad un livello alto e indipendentemente dal conseguimento di ‘titoli’, che non venivano rilasciati, in quella come nelle altre ‘scuole’ private – era l’acquisizione della capacità di riflettere ed esprimersi, oralmente e per iscritto, attraverso il dialogo costante fra gli allievi e con il maestro, senza che perciò venisse meno il giudizio dei più esperti e quello finale di Puoti stesso su ciò che di volta in volta veniva proposto. I testi, al centro dell’insegnamento, erano analizzati prevalentemente dal punto di vista linguistico, ma era il ‘metodo’ a costituire il segno del rinnovamento e della ‘svolta’. Sarà, del resto, il metodo che De Sanctis dichiarerà di voler applicare, compendiando i concetti di educazione e di istruzione, inseparabili – a suo giudizio – nell’insegnamento della letteratura.
Lingua: ItalianoPag. 21-31
Etichette: De Sanctis Francesco, Puoti Basilio, Ranalli Ferdinando, L’ultimo dei puristi, Scuola, Istruzione, Lingua italiana, Prosa, Ottocento,
Titolo articolo: Une poésie du prosaïque. Il ‘frammento’ di Sbarbaro tra Baudelaire e Soffici
La città, dapprima luogo infernale, ma denso di fascino, diventa poi per Sbarbaro il cuore della vita moderna e il centro fisico della sua scrittura. L’autobiografismo dell’autore si coniuga con rappresentatività e espressione, tanto più nel passaggio dalla poesia alla prosa. Il frammentismo, teorizzato da Soffici sulla scorta di Rimbaud, è la poetica cui si ispira lo scrittore nella sua ricerca del lirismo puro, espresso nella forma della prosa poetica, da far risalire – quest’ultima – a Baudelaire. I frammenti di “Trucioli” peraltro rispondono anche all’esigenza autobiografica e prendono la forma di un ‘romanzo cittadino’. La città si presenta dunque come lo sfondo in cui si esprime la tensione fra soggettivismo e oggettivismo che sfocia poi nel realismo lirico.
Lingua: ItalianoPag. 33-45
Etichette: Sbarbaro Camillo, Baudelaire Charles, Soffici Ardengo, Pianissimo, Trucioli, Frammentismo, Prosa, Poesia, Novecento,
Titolo articolo: Il “Sacripante” di Lodovico Dolce: un poema manierista
Il poema incompiuto di Lodovico Dolce “Sacripante”, scritto sulla scia della fortuna dell'”Orlando furioso”, è da ascrivere al Manierismo e si può avvicinare in alcuni casi alle analoghe strategie utilizzate dai pittori manieristi nei confronti del classicismo rinascimentale. Nulla conta che successivamente Dolce abbia condannato la ‘Maniera’ nel suo “Dialogo della pittura”. Giazzon ricorda le numerose edizioni cinquecentesche del poema e ne riassume la struttura, ponendo anche in rilievo la diversa estensione dei 10 canti. Sono poi pubblicate parecchie ottave paragonandole ad altre del poema ariostesco.
Lingua: ItalianoPag. 47-80
Etichette: Dolce Lodovico, Ariosto Ludovico, Orlando furioso, Sacripante, Manierismo, Pittura, Poema cavalleresco, Cinquecento,
Titolo articolo: Realismo alias populismo. La letteratura italiana nella storia d’Italia
L’autrice indaga il realismo nell’ambito della letteratura italiana, affermando che il realismo in sé è sempre legato al contesto storico. Si afferma che per quanto riguarda l’Italia il realismo è sinonimo di populismo, poiché protagonista tanto della storia quanto della letteratura è il popolo. Il realismo italiano si configura – a detta dell’autrice – con le caratteristiche del patetico oppure rappresentando la realtà ‘nuda’. Il realismo d’altronde non riguarda solo la letteratura italiana, bensì anche le altre letterature europee; nell’ambito di quelle prese in considerazione si cerca di cogliere e di confrontare verismo, modernismo, populismo e neorealismo.
Lingua: ItalianoPag. 81-97
Etichette: Realismo, Verismo, Popolo, Letteratura, Romanzo, Prosa, Ottocento, Novecento,
Titolo articolo: “È una vita che la farei volentieri anch’io!”. Pinocchio e il Paese dei balocchi
Il Paese dei balocchi è la parte di “Le avventure di Pinocchio” specificamente presa in esame per confrontarla con il mito popolare del Paese di cuccagna. Nei capitoli XXX e XXXI del romanzo di Collodi si presta particolare attenzione al tema del gioco; tale tema, di cui si analizzano forme e funzioni – e di cui si confrontano le valenze con quelle del romanzo “Giannettino” – viene studiato dall’autrice in base alle categorie elaborate da Roger Caillois (agon, alea, mimicry, ilinx).
Lingua: ItalianoPag. 99-113
Etichette: Collodi Carlo, Lorenzini Carlo, Caillois Roger, Le avventure di Pinocchio, Giannettino, Gioco, Romanzo, Ottocento, Novecento,
Titolo articolo: Berze nell'”Inferno” dantesco
Peirone riflette sull’uso dantesco del termine ‘berze’, plurale utilizzato dal poeta in “Inferno”, XVIII, 37. Esso è variamente interpretato a partire dai commentatori trecenteschi della “Commedia”.
Lingua: ItalianoPag. 115-117
Etichette: Alighieri Dante, Divina commedia, Inferno, Lingua, Critica letteraria, Poesia, Trecento, Novecento,
Titolo articolo: L’album inedito di Clara Maffei: Manzoni, Balzac, George Sand e altri
Fra i documenti donati da Daniele Bonicelli Reggio, erede di Clara Maffei, all’Università di Brescia, Sipione si occupa del cosiddetto ‘album da salotto’ della contessa Maffei. Da esso emerge la vivacissima vita culturale del suo ‘salotto’, in cui confluivano intellettuali italiani ed europei fra cui Balzac, Manzoni (alcune sue riflessioni aprono e chiudono l’album), Carducci, Hayez, Liszt, Verdi. Dopo le pagine dedicate al documento, la studiosa si ferma sulla corrispondenza, che costituisce l’altra parte del Fondo; anche in essa emergono testimonianze importanti come per esempio una lettera di Carducci scritta poco dopo la morte di ‘Lidia’ e una di Verdi contenente anche dichiarazioni di carattere sociale, politico e culturale.
Lingua: ItalianoPag. 119-126
Etichette: Maffei Clara, Bonicelli Reggio Daniele, Balzac Honoré de, Manzoni Alessandro, Carducci Giosuè, Verdi Giuseppe, Intellettuale, Società, Carteggio, Ottocento, Duemila,
Titolo articolo: Parole come silenzi. La grazia della ‘semplicità’ nella poesia di Margherita Guidacci
Abis esamina la poesia di Margherita Guidacci cogliendone soprattutto la caratteristica della ‘semplicità’, che esprime sentimenti di spontaneità e delicatezza. Si tratta di una poesia che vuole essere chiara, lontana da ogni simbologia. I versi citati nell’articolo attestano tali peculiarità. Fra gli autori amati dalla poetessa vanno ricordati Leopardi e Emily Dickinson.
Lingua: ItalianoPag. 127-138
Etichette: Guidacci Margherita, Leopardi Giacomo, Dickinson Emily, Poesia, Novecento,
Titolo libro/articolo recensito: Il pensiero di Matteo Tafuri nella tradizione del Rinascimento meridionale
Edizioni: Aracne, Roma – 2014
Lingua: Italiano
Pag. 139-140
Recensore/i: Alfonso Paolella
Etichette: Tafuri Matteo, Della Porta Giovan Battista, Accademia, Neoplatonismo, Rinascimento, Cinquecento,
Titolo libro/articolo recensito: La ‘Nekyia’ omerica (“Odissea” XI) nella traduzione di Cesare Pavese
Edizioni: Edizioni dell’Orso, Alessandria – 2015
Lingua: Italiano
Pag. 140-142
Recensore/i: Alberto Comparini
Etichette: Omero, Pavese Cesare, Odissea, Traduzione, Novecento,
Titolo libro/articolo recensito: Di ombre e cose salde. Studi su Montale
Edizioni: Mimesis, Milano-Udine – 2014
Lingua: Italiano
Pag. 142-145
Recensore/i: Alberto Comparini
Etichette: Montale Eugenio, Pascoli Giovanni, Memoria, Metrica, Poesia, Novecento,
Titolo libro/articolo recensito: Diario e narrazione
Edizioni: Quodlibet, Macerata – 2014
Lingua: Italiano
Pag. 145-147
Recensore/i: Laura Diafani
Etichette: Autobiografia, Diario, Prosa, Novecento,
Titolo libro/articolo recensito: “Più aperto intendi ancora”. Tre letture dantesche “Inf.” VII, “Purg.” XVII, “Par.” XXXII
Edizioni: Edizioni di Storia e Letteratura, Roma – 2015
Lingua: Italiano
Pag. 149
Recensore/i: Giovanna Maria Pia Vincelli
Etichette: Alighieri Dante, Divina commedia, Poesia, Trecento,
A cura di: Alfonso Paolella
Edizioni: Scienze e Lettere, Roma – 2015
Lingua: Italiano
Pag. 150
Recensore/i: Manuel De Carli
Etichette: Della Porta Giovan Battista, Santoro Marco, Verardi Donato, De Vivo Raffaella, Cambi Maurizio, Convegno di studi, Rinascimento, Cinquecento, Seicento,
Titolo libro/articolo recensito: “Jusque datum sceleri”. Foscolo e la memoria dei vinti
Edizioni: Euno, Leonforte – 2014
Lingua: Italiano
Pag. 150-151
Recensore/i: Milena Giuffrida
Etichette: Lucano, Foscolo Ugo, Timpanaro Sebastiano, Pharsalia, Sepolcri, Poesia, Ottocento,
Titolo libro/articolo recensito: “Questa maledetta vita”. Il “romanzo autobiografico” di Giacomo Leopardi
Edizioni: Olschki, Firenze – 2015
Lingua: Italiano
Pag. 151-152
Recensore/i: Paola Zito
Etichette: Leopardi Giacomo, Tasso Torquato, Epistolario, Zibaldone, Autobiografia, Poesia, Prosa, Ottocento,
A cura di: Antonio Lucio Giannone
Edizioni: ETS, Pisa – 2015
Lingua: Italiano
Pag. 152-153
Recensore/i: Alfonso Ricca
Etichette: Levi Carlo, Clerici Luca, Marmo Marcella, Bonifacino Giuseppe, Ferrari Anna, Galvagno Rosalba, Moliterni Fabio, Cristo si è fermato a Eboli, Romanzo, Prosa, Novecento,