Le riviste sostenitrici
Esperienze letterarie | 2015 | N. 1
Anno 2015 – Annata: XL – N. 1 Mese: gennaio-marzo
A cura di Carmela Reale
Titolo articolo: Preliminari al “Viaggio di Parnaso” di Giulio Cesare Cortese
Mauriello indaga il “Viaggio di Parnaso” di Cortese mettendolo a confronto con l’omonima opera di Cesare Caporali e ne rileva affinità, ma soprattutto differenze. Caporali, con molti riferimenti al mondo reale e al potere, adotta una prospettiva toscanocentrica e sceglie come metro la terzina; Cortese sfuma i medesimi riferimenti e scrive il suo poema in ottave. La divisione dell’opera in Cortese è in canti e si impone la scelta del dialetto napoletano, orgogliosamente difeso; non meraviglia perciò che il posto d’onore in Parnaso sia riservato dal poeta a Basile e che sia inserita nell’opera una sequenza napolicentrica non limitata alla letteratura e conclusa da Pulcinella. Tuttavia anche Cortese, come Caporali, è deluso dal potere e dalle promesse non mantenute, ma è anche consapevole che non si può che prenderne atto e conclude il viaggio nel regno della poesia tornando a casa nella città partenopea.
Lingua: ItalianoPag. 3-14
Etichette: Cortese Giulio Cesare, Caporali Cesare, Basile Giambattista, Viaggio di Parnaso, Poesia, Potere, Dialetto, Cinquecento, Seicento,
Titolo articolo: I volti nelle parole. Antonio Genovesi e l’arte della conversazione
Genovesi, intellettuale apprezzato quanto invece denigrato dai suoi contemporanei, esponente di punta dell’Illuminismo partenopeo, viene studiato tenendo anche conto di una serie di relazioni da lui intrattenute in ambito partenopeo. Il suo spirito innovatore, che vede al centro il progresso e lo sviluppo delle ‘nuove scienze’, certamente in contrasto con ampi settori accademici contemporanei, ha promosso nuove forme di comunicazione, realizzandole nelle sue opere. Genovesi si rivolge prima di tutto ai giovani, come è chiaro leggendo i suoi scritti, affrontando temi attuali e originali: fra questi si ricordano la ‘pubblica felicità’ e l’importanza dell’istruzione, dell’educazione e del rispetto delle leggi, sul fondamento dei concetti di ‘giusto’ e ‘onesto’.
Lingua: ItalianoPag. 15-43
Etichette: Genovesi Antonio, Illuminismo, Progresso, Istruzione, Educazione, Giustizia, Onestà, Settecento,
Titolo articolo: Passeggiate romane di Vittorio Alfieri
Longo descrive gli itinerari romani percorsi da Vittorio Alfieri a piedi o a cavallo nei suoi viaggi a Roma nel 1766, 1767, 1777, 1781 e nel soggiorno nella città del 1781-1783. Alfieri non si ferma a descrivere strade e monumenti, che invece qui Nicola Longo ripercorre idealmente, soffermandosi quindi prima sulle abitazioni dello scrittore (Palazzo Rondanini Aldobrandini e Villa Strozzi) poi su letture e rappresentazioni delle tragedie alfieriane che avvenivano in quegli anni.
Lingua: ItalianoPag. 45-69
Etichette: Alfieri Vittorio, Stolberg-Gedern Luisa, Viaggio, Tragedia, Poesia, Settecento,
Titolo articolo: ‘Di novo se comencia la tentione’: il duello nell’universo cavalleresco di Matteo Maria Boiardo
Il lavoro è tratto da una comunicazione al convegno “Orlando innamorato. Oralità e scrittura”, tenutosi a Palermo nei giorni 11-12 novembre 2010. Il duello è elemento essenziale dei poemi cavallereschi, sebbene sia stato trascurato dalla critica recente; è motivo insieme popolare e colto ed appartiene alla sfera dell’arte e della poesia. Il termine non compare in Boiardo e in Ariosto, nei cui poemi il duello è ampiamente presente; del resto, con tratti diversi da quello cavalleresco, esso appartiene ad ogni epoca e luogo. Il duello è certamente scontro, ma spesso anche ‘incontro’, nel senso che permette di ‘scoprire’ l’altro ed è talvolta tramite dell’amore. La tipologia è varia, ma con regole codificate e si compone di più fasi; molteplici possono esserne gli scopi e pressoché infinita la casistica. A tal proposito vengono ricordati dei versi citati da Borges in un’intervista (di Berni, ma da lui ritenuti di Ariosto). Infine ci si sofferma su tre duelli presenti nel I libro del poema di Boiardo.
Lingua: ItalianoPag. 71-93
Etichette: Boiardo Matteo Maria, Ariosto Ludovico, Berni Francesco, Borges Jorge Luis, Orlando innamorato, Poema cavalleresco, Duello, Quattrocento, Cinquecento, Novecento,
Titolo articolo: Epistole prefatorie di Filippo Beroaldo il Vecchio (1453-1505): esempi illustri di ars scribendi nelle lettere ai vescovi mitteleuropei
Viene preso in considerazione l’epistolario di Filippo Beroaldo il Vecchio, 33 lettere prefatorie che accompagnano ognuna una sua opera. In particolare Menna studia le lettere 18, 22, 31, 32 del catalogo di manoscritti beroaldiani apprestato da Silvia Fabrizio Costa e Frank La Brasca nel 2005. Si tratta di lettere indirizzate a due vescovi di area mitteleuropea (Ungheria e Polonia) con cui Beroaldo aveva stabilito un rapporto maestro-allievo. Esse sono esemplari dell’attenzione riservata da Beroaldo all'”ars scribendi”, in questo caso all’arte del comporre lettere, del resto come si poteva attendere dalla sua statura di maestro di grammatica e retorica, uno dei più importanti dell’Umanesimo italiano. Le lettere in questione testimoniano altresì lo scambio culturale tra mondo accademico e mondo ecclesiastico.
Lingua: ItalianoPag. 95-108
Etichette: Beroaldo Filippo il Vecchio, Epistolario, Paratesto, Quattrocento, Cinquecento, Duemila,
Titolo articolo: ‘La patria è dove si sta bene’ (I Promessi Sposi, xxxviii, 731)
Prendendo spunto da una frase di don Abbondio Perotti descrive i sentimenti di Renzo nei confronti del paese natale e di Milano, con tratti che fanno pensare ad una sua identificazione con i sentimenti manzoniani. Per Renzo la ‘patria’ diventa poi il paese del bergamasco dove va a vivere con Lucia e quindi dove c’è la possibilità di stare ‘meglio’. Infine Perotti si ferma sull’affermazione di don Abbondio che la vecchiaia è essa stessa una malattia e riflette sull’uso del latino nei “Promessi sposi”.
Lingua: ItalianoPag. 109-124
Etichette: Manzoni Alessandro, I promessi sposi, Patria, Romanzo, Seicento, Ottocento,
Titolo articolo: Sogno, insonnia e memoria: un triangolo tematico nella scrittura di Gesualdo Bufalino
La memoria, elemento importante nella scrittura di Bufalino, filtra la realtà e la preserva dalla precarietà, come è evidente già nel romanzo “Diceria dell’untore”. A questo tema fondamentale si intersecano quelli del sogno e dell’insonnia, l’uno come affine ai procedimenti della memoria di rilettura del reale, l’altra come viatico per la scrittura nell’esercizio del ricordo.
Lingua: ItalianoPag. 125-135
Etichette: Bufalino Gesualdo, Diceria dell’untore, Memoria, Sogno, Romanzo, Novecento,
Titolo articolo: Beatrice e Beatritz
Peirone si sofferma sul nome della Beatrice dantesca attribuendovi il valore di ‘senhal’ e richiama quello di Beatritz della donna cantata da Rambaut de Vaqueiras, descritta però con tratti ben diversi da quelli di Beatrice. Lo studioso conclude quindi che l’eventuale conoscenza dei versi del trovatore da parte di Dante non può aver influito sulla scelta del nome della donna amata da lui.
Lingua: ItalianoPag. 137-139
Etichette: Alighieri Dante, Rambaut de Vaqueiras, Vita nuova, Poesia trobadorica, Poesia, Duecento, Trecento,
Titolo libro/articolo recensito: Scrivere un libro di novelle. Giovanni Boccaccio autore, lettore, editore
Edizioni: Longo, Ravenna – 2013
Lingua: Italiano
Pag. 141-143
Recensore/i: Maria Cristina Cafisse
Etichette: Boccaccio Giovanni, Decameron, Novella, Filologia, Trecento,
A cura di: Grazia Melli, Marialuigia Sipione
Edizioni: Morcelliana, Brescia – 2013
Lingua: Italiano
Pag. 143-147
Recensore/i: Giulia Zava
Etichette: Gibellini Pietro, Bibbia, Letteratura, Medioevo, Umanesimo, Rinascimento, Trecento, Quattrocento, Cinquecento,
Titolo libro/articolo recensito: Ospedali e città nel regno di Napoli. Le Annunziate: istituzioni, archivi e fonti. (sec. XIV-XIX)
Edizioni: Olschki, Firenze – 2014
Lingua: Italiano
Pag. 147-149
Recensore/i: Ciro Birra
Etichette: Casa santa dell’Annunziata, Archivio, Città, Ospedale, Trecento, Quattrocento, Cinquecento, Seicento, Settecento, Ottocento,
A cura di: Alireza Naser Eslami
Edizioni: Olschki, Firenze – 2014
Lingua: Italiano
Pag. 151
Recensore/i: Marco Santoro
Etichette: Impero ottomano, Rinascimento, Storia, Arte, Architettura, Giardino, Quattrocento, Cinquecento, Seicento, Settecento,
Titolo libro/articolo recensito: La cultura letteraria del Rinascimento in Capitanata
A cura di: Domenico Defilippis
Edizioni: Adriatica, Bari – 2013
Lingua: Italiano
Pag. 151-152
Recensore/i: Marco Santoro
Etichette: Cultura, Letteratura, Umanesimo, Rinascimento, Quattrocento, Cinquecento,
Titolo libro/articolo recensito: ‘Se mai fui vostra’. Lettere d’amore a Pietro Bembo
A cura di: Monica Farnetti
Edizioni: Edisai, Ferrara – 2012
Lingua: Italiano
Pag. 152
Recensore/i: Marco Santoro
Etichette: Bembo Pietro, Gramatica Luigi, Dionisotti Carlo, Carteggio, Cinquecento,
A cura di: Antonio Lucio Giannone, Fabio D’Astore
Edizioni: Congedo, Galatina – 2014
Lingua: Italiano
Pag. 152-153
Recensore/i: Marco Santoro
Etichette: Castromediano Sigismondo, Biblioteca, Memorialistica, Pedagogia, Politica, Patriottismo, Risorgimento, Ottocento,
A cura di: Giona Tuccini
Edizioni: Bibliografia e Informazione, Pontedera – 2012
Lingua: Italiano
Pag. 153-154
Recensore/i: Maria Sabrina Titone
Etichette: Pea Enrico, Bibliografia, Poesia, Romanzo, Teatro, Novecento,
A cura di: Andrea Battistini, Fabio Marri
Edizioni: Aspasia, Bologna – 2014
Lingua: Italiano
Pag. 154-155
Recensore/i: Marco Santoro
Etichette: Capucci Martino, Studi secenteschi, Letteratura, Seicento, Settecento, Novecento, Duemila,
A cura di: Alberto Buscaglia – Tiziana Piras
Edizioni: New Press, Como – 2014
Lingua: Italiano
Pag. 155-157
Recensore/i: Nicola Di Nino
Etichette: Fogazzaro Antonio, Soldati Mario, Piccolo mondo antico, Romanzo, Cinema, Ottocento, Novecento,