Esperienze letterarie | 2014 | N. 3

Anno 2014 – Annata: XXXIX – N. 3 Mese: luglio-settembre
A cura di Carmela Reale

Autore/i articolo: MARCO SANTORO
Titolo articolo: Presentazione

Marco Santoro, nel ricordare che nel 2015 “Esperienze letterarie” celebrerà il suo quarantesimo anno, pone in rilievo fra le peculiarità della Rivista la scelta di dedicare numeri monografici ad eventi scientifici seri e ne rammenta le occasioni.

Lingua: Italiano
Pag. 3-4
Etichette: Rivista, Convegno di studi, Novecento, Duemila,

Autore/i articolo: PATRIZIA BERTINI MALGARINI, NICOLA MEROLA
Titolo articolo: Il tema del Convegno

Bertini Malgarini si sofferma sul significato dal Cinquecento in avanti dei termini ‘tragedia’ e ‘tragico’. Merola traccia dapprima un breve panorama della scelta del genere ‘tragedia’ da Monti in poi, successivamente inquadra le relazioni presentate al Convegno e pubblicate in questo fascicolo di “Esperienze letterarie”.

Lingua: Italiano
Pag. 7-14
Etichette: Convegno di studi, Tragedia, Modernità, Cinquecento, Seicento, Settecento, Ottocento, Novecento, Duemila,

Autore/i articolo: BEATRICE ALFONZETTI
Titolo articolo: La “fin de siècle” e la nascita dell’epilogo

La forma drammatica dell’epilogo, nata tra fine Ottocento e inizio Novecento, è posta da Alfonzetti in relazione con la crisi di fine secolo. La scelta di tale forma è anticipata dalla contrazione della scrittura drammatica negli autori del Naturalismo e del Verismo, ben diversamente da quanto accadeva per gli scrittori del Romanticismo. Esemplare della consapevolezza della crisi di fine Ottocento appare, fra gli altri, Pirandello. L’epilogo si presenta dunque come corrispettivo teatrale del senso della fine.

Lingua: Italiano
Pag. 15-25
Etichette: Dramma, Epilogo, Teatro, Pirandello Luigi, Naturalismo, Verismo, Romanticismo, Ottocento, Novecento,

Autore/i articolo: ALDO MARIA MORACE
Titolo articolo: La tragedia a soggetto romano nella seconda metà del Settecento

Morace ricostruisce la produzione di tragedie di soggetto romano nel secondo Settecento. Tale produzione si riferisce a quattro diverse fasi della storia romana: la fase regia, quella repubblicana, quella imperiale e quella diarchica; per ognuna sono posti in luce personaggi ed eventi maggiormente prescelti dagli autori italiani: per la fase regia spiccano la fondazione di Roma, Servio Tullio, Tarquinio e Tullia; per la fase repubblicana Appio Claudio e Virginia.

Lingua: Italiano
Pag. 27-44
Etichette: Livio, Tragedia, Teatro, Classicità romana, Cinquecento, Seicento, Settecento,

Autore/i articolo: RITA FRESU
Titolo articolo: “Si fa perché diventin più perfette”. La lingua della drammaturgia sacra di/per le monache tra XVI e XVII secolo

L’autrice riflette dal punto di vista linguistico sulla produzione teatrale dei conventi femminili tra Cinquecento e Seicento. La “Rappresentazione di Santa Cecilia vergine e martire” della benedettina Carubina Venturelli permette a Fresu di rintracciare le modalità di riuso di stilemi presenti nella tradizione letteraria, nel teatro gesuitico e nei testi devozionali, proponendo nel merito numerosissimi esempi: le scelte della Venturelli vanno nella direzione di soddisfare una fruizione del testo accessibile a un pubblico come quello femminile, tradizionalmente meno colto.

Lingua: Italiano
Pag. 45-62
Etichette: Venturelli Carubina, Venturelli Cherubina, Rappresentazione di Santa Cecilia vergine e martire, Teatro, Teatro gesuitico, Letteratura femminile, Cinquecento, Seicento,

Autore/i articolo: NADIA CIAMPAGLIA
Titolo articolo: La metamorfosi del tragico in Francesco Mastriani

Il saggio analizza dal punto di vista linguistico due romanzi e due tragedie di Francesco Mastriani: “La cieca di Sorrento”, “Nerone in Napoli” – nella doppia versione romanzesca e teatrale -, “Valentina”, rilevando in essi la persistenza del codice retorico tragico fissato letterariamente da Vittorio Alfieri.

Lingua: Italiano
Pag. 63-77
Etichette: Mastriani Francesco, Alfieri Vittorio, La cieca di Sorrento, Nerone in Napoli, I vermi, Valentina, Lingua, Melodramma, Romanzo, Tragedia, Settecento, Ottocento,

Autore/i articolo: GUIDO NICASTRO
Titolo articolo: Le tragedie di Pirandello

Le tre opere teatrali di Pirandello a cui l’autore stesso attribuì il termine ‘tragedia’ – “Enrico IV”, “La vita che ti diedi”, “Diana e la Tuda” – sono in realtà conformi alla poetica pirandelliana espressa nel saggio “L’umorismo”, per cui dalla presenza del ‘comico’ si sviluppa il ‘tragico’ e quindi quest’ultimo non si realizza come pura tragedia. Ai testi dello scrittore siciliano mancano alcune caratteristiche fondamentali della tragedia come la collisione dei caratteri e lo scontro tra concezioni opposte della vita. Sulla medesima linea di rifiuto del tragico allo stato puro sono da collocare autori come Petrolini, Viviani e Eduardo De Filippo.

Lingua: Italiano
Pag. 79-86
Etichette: Pirandello Luigi, Enrico IV, La vita che ti diedi, Diana e la Tuda, L’umorismo, Petrolini Ettore, Viviani vittorio, De Filippo Eduardo, Tragedia, Teatro, Ottocento, Novecento,

Autore/i articolo: FABIO APREA
Titolo articolo: La via romanesca al tragico: dalle traduzioni ottocentesche alla censura fascista

L’autore mette in luce i mutamenti del linguaggio tragico in età moderna attraverso l’esame della letteratura drammatica in romanesco dell’Ottocento e di inizio Novecento. Il dialetto era infatti considerato come del tutto inconciliabile con la liricizzazione imposta al linguaggio dal genere tragico; con il dialetto quindi la tragedia non poteva che tradursi in parodia. Ad inizio Novecento, però, Giacinta Pezzana riuscì a comporre testi tragici in romanesco liberandosi proprio dalle codificazioni del tragico presenti nella lingua letteraria italiana. Nel primo dopoguerra e fino a tutti gli anni Venti del secolo, soprattutto ad opera di Gastone Monaldi, il tragico si espresse in forma stereotipata nei drammi di coltello, subendo poi l’attacco del fascismo al dialetto. Sorte diversa ebbe la commedia, anche grazie a Giuseppe Bottai.

Lingua: Italiano
Pag. 89-102
Etichette: Pezzana Giacinta, Monaldi Gastone, Bottai Giuseppe, Dramma, Parodia, Commedia, Dialetto, Fascismo, Ottocento, Novecento,

Autore/i articolo: ROSANNA MORACE
Titolo articolo: Carne da macello: (im)mobilità, silenzio e tragedia nell’opera di Emma Dante

La regista palermitana Emma Dante realizza il ‘tragico’ attraverso la scelta di linguaggio e tematiche archetipiche e primordiali. I suoi soggetti esprimono situazioni limite e si traducono in gesti che nella loro ripetitività e valenza simbolica producono la catarsi. Nelle opere della Dante il linguaggio del corpo prevale su quello di parola e, unitamente all’uso del silenzio, provoca sensazioni ed emozioni inattingibili nella comunicazione verbale. Sono privilegiati i dialetti (siciliano, napoletano, barese), che sono da inquadrare come riscoperta della lingua e non nell’ottica di una scelta espressionistica.

Lingua: Italiano
Pag. 105-120
Etichette: Dante Emma, Le sorelle Macaluso, Via Castellana Bandiera, MPalermu, Carnezzeria, Vita mia, Cani di bancata, Mafia, Regia, Teatro, Romanzo, Cinema, Dialetto, Novecento, Duemila,

Autore/i libro/articolo recensito: MARCO SANTORO
Titolo libro/articolo recensito: I Giunta a Madrid. Vicende e documenti
Edizioni: Serra, Pisa – Roma – 2013
Lingua: Italiano
Pag. 123-124
Recensore/i: Valentina Sestini
Etichette: Giunta Giulio, Giunta Tommaso, Marini Massimo, Editoria, Tipografia, Cinquecento, Seicento,

Titolo libro/articolo recensito: Mobilità dei mestieri del libro tra Quattrocento e Seicento
A cura di: Marco Santoro, Samanta Segatori
Edizioni: Serra, Pisa – Roma – 2013
Lingua: Italiano
Pag. 124-126
Recensore/i: Luana Rizzo
Etichette: Editoria, Tipografia, Libro, Libraio, Mobilità, Quattrocento, Cinquecento, Seicento,

Autore/i libro/articolo recensito: GIUSEPPE ANTONIO CAMERINO
Titolo libro/articolo recensito: Il “metodo” di Goldoni e altre esegesi tra Lumi e Romanticismo
Edizioni: Congedo, Galatina – 2012
Lingua: Italiano
Pag. 126-131
Recensore/i: Luca Mendrino
Etichette: Goldoni Carlo, Casti Giovan Battista, De’ Giorgi Bertola Aurelio, Alfieri Vittorio, Berchet Giovanni, Manzoni Alessandro, Leopardi Giacomo, Viti Paolo, Cannone Emiliano, Illuminismo, Romanticismo, Settecento, Ottocento,

Autore/i libro/articolo recensito: GIUSEPPE PITRÈ
Titolo libro/articolo recensito: Fiabe novelle e racconti popolari siciliani
A cura di: Jack Zipes
Traduttore: Bianca Lazzaro
Edizioni: Donzelli, Roma – 2013
Lingua: Italiano
Pag. 131-135
Recensore/i: Elide Casali
Etichette: Puglisi Giovanni, Negrin Fabian, Fiaba, Novella, Racconto popolare, Folklore, Ottocento, Novecento,