Ermeneutica letteraria | 2023 | N. 19

Anno 2023 – Annata: XIX – N. 19
A cura di Paolo Perilli

Autore/i articolo: Carlo Alberto Augieri
Titolo articolo: Sulla rivoluzione silenziosa di Svevo come ‘affinamento’ ermeneutico della scrittura narrativa: riflessione sul Commento di Sandro Briosi a La coscienza di Zeno

Il presente contributo si sofferma su un aspetto particolare del commento di Sandro Briosi a La coscienza di Zeno, riguardante la silenziosa rivoluzione di Svevo nei confronti della modalità narrativa – ossia del ‘meccanismo’ del narrare – della generazione dei romanzieri realisti, che raccontava il reale della contemporaneità senza riuscire a significarlo nel suo segreto di vissuto interiore dal tempo mnestico, entro cui si traduceva il tempo storico come risposta di coscienza introiettiva dove rifugiarsi, perché in fuga dal mondano di alienazione e di spersonalizzazione. A Briosi va riconosciuto il merito di aver commentato La coscienza di Zeno utilizzando sì concetti narratologici, ma non in chiave strutturalistica, in quanto la narratologia viene convertita verso approdi ermeneutici: in effetti, riproporre nuove modalità di narrazione, alla maniera di Svevo, significa partire dall’esigenza di voler comprendere la storia in modo più approfondito ed inerente con le nuove forme di vivibilità, che la passata narrazione non riusciva a raccontare, dunque ad interpretare e comprendere.

Lingua: Italiano
Pag. 17-25
Etichette: Dialogo, Ermeneutica, XX secolo, Sandro Briosi, La coscienza di Zeno,

Autore/i articolo: Giulia Simeoni
Titolo articolo: Eredità Svevo/Zeno. Interpretazioni e riconfigurazioni del problematico rapporto tra verità e scrittura

L’articolo intende indagare da un lato che cosa possa consegnare al lettore contemporaneo un romanzo quale La coscienza di Zeno: in tal senso, la riflessione prenderà avvio dalle prospettive interpretative rintracciate nella lezione-spettacolo realizzata da Mauro Covacich in occasione dell’anniversario di Svevo (2021). Dall’altro si propone di ricostruire in cosa consista ‘l’eredità Svevo/Zeno’ e quali possano essere i punti di incontro tra il modello narrativo che sostanzia i romanzi di Covacich e le istanze che Svevo consegna alla voce di Zeno Cosini.

Lingua: Italiano
Pag. 27-33
Etichette: Modernismo, XX secolo, La coscienza di Zeno,

Autore/i articolo: Manuele Marinoni
Titolo articolo: Sandro Briosi e il romanzo italiano del Novecento (il caso Svevo)

Il saggio si sofferma sulle pagine dedicate da Sandro Briosi al romanzo di Italo Svevo nel volume Il rifiuto inutile del 1971. L’intero volume è costruito attraverso il rapporto tra individuo e realtà, tra soggetto e oggetto. Un punto di vista dettagliato attraverso il quale rileggere l’evoluzione del genere romanzo in Italia a partire da Verga e il Naturalismo sino all’esperienza di Gadda. Nelle pagine su Svevo, Briosi dedica particolare attenzione al fenomeno della malattia, pensando soprattutto alla Coscienza di Zeno, come elemento centrale per definire il passaggio ermeneutico e conoscitivo rappresentato dal romanzo in questione. Nel saggio si è fatto riferimento alla lettura del romanzo sviluppata da Giacomo Debenedetti, punto di riferimento imprescindibile.

Lingua: Italiano
Pag. 35-40
Etichette: Critica letteraria, Romanzo, XX secolo,

Autore/i articolo: Noemi Paolini Giachery
Titolo articolo: Complessità della ‘Coscienza di Zeno’

Il contributo sposta l’asse interpretativo della Coscienza di Zeno dalla storia ‘freudiana’ in un contesto borghese ai due momenti essenziali del romanzo: la morte del padre e la morte di Guido. Quest’ultima prefigura il finale apocalittico di un ‘ordigno’ con cui l’‘occhialuto uomo’ farà saltare il mondo, in quanto c’è, nel settimo capitolo (Storia di un’associazione commerciale) un delitto compiuto indirettamente da Zeno. La colpa del delitto di Zeno prefigura l’estensione della colpa, altrettanto ‘indiretta’ nella mediazione tecnologica, cinicamente disumanizzante, a tutta l’umanità nell’apocalissi autodistruttiva.

Lingua: Italiano
Pag. 41-44
Etichette: Delitto, XX secolo, La coscienza di Zeno,

Autore/i articolo: Paolo Leoncini
Titolo articolo: La dimensione onirica tra La coscienza di Zeno di Italo Svevo – nel commento di Sandro Briosi – e L’albero dei sogni di Fulvio Tomizza

Il testo prende avvio dalla innovativa interpretazione fenomenologico-esistenziale, anziché ‘istituzionalmente’ freudiano, di Sandro Briosi, nel Commento a La coscienza di Zeno, uscito postumo da Carocci nel 2020 : « … tutti i problemi di Zeno Cosini – dice Briosi – nascono per lui dal fallimento della interdizione, del ‘sacrificio narcissico’ necessario per l’accesso alla dimensione matura della legge ; ne La coscienza di Zeno… la perfetta congruenza del sogno di Basedow col significato complessivo del romanzo […] è evidente; mentre i ‘sani’ rappresentano l’alienazione del mondo borghese ». Su un piano ermeneutico-intertestuale, viene qui richiamata la volizione sacrificale di Stefano Marcovich, non esente da risvolti neotestamentari, nei confronti del padre morente ne L’albero dei sogni di Fulvio Tomizza, scrittore triestino-slavo, di generazioni successivo a Italo Svevo, triestino-mitteleuropeo.I nuclei comparati sono l’episodio de La morte di mio padre, in Svevo, e le pagine della morte del padre in Tomizza, nelle dimensioni oniriche in cui emerge il diverso sottofondo emozionale di Zeno Cosini e di Stefano Marcovich: per quest’ultimo il sogno è la catarsi di una ‘colpa’ di infrazione della legge di un mondo campestre e terrigeno, nelle sue sovradeterminazioni ‘politiche’.

Lingua: Italiano
Pag. 47-54
Etichette: Linguaggio, XX secolo,

Autore/i articolo: Alessandro Cinquegrani
Titolo articolo: Zeno modernista e la lotta con l’autore

Il Modernismo europeo cambia le nozioni di autore e personaggio nei romanzi. Dopo un focus teorico su questi concetti, il saggio affronta la lotta tra autore e personaggio de La coscienza di Zeno, verificando come questa si ritrovi soprattutto nelle trame alternative che vengono proposte e nel modo di affrontare le maschere del personaggio.

Lingua: Italiano
Pag. 55-63
Etichette: Modernismo, XX secolo,

Autore/i articolo: Giacomo Carlesso
Titolo articolo: Le intermittenze della coscienza. Note a partire da uno scritto raro di Comisso su Svevo

Il contributo ricostruisce inizialmente il rapporto tra Giovanni Comisso e Italo Svevo, proponendo Colloquio, uno scritto raro di Comisso apparso su «La Fiera Letteraria» alla morte del triestino. La seconda sezione, a partire da alcune note su La coscienza di Zeno affiancate ad altre su La Recherche, affronta la visione dello stile nel primo Comisso, avvalendosi in particolare delle coeve riflessioni di Debenedetti. Infine, alla luce delle osservazioni di Comisso sul capitolo La morte di mio padre, viene riletto l’episodio de La coscienza e la sua ripresa in Gioco d’infanzia.

Lingua: Italiano
Pag. 65-75
Etichette: Modernismo, XX secolo, Giovanni Comisso, Italo Svevo,

Autore/i articolo: Zsuzsanna Tóth Izsó
Titolo articolo: Breve analisi psicosintetica de La coscienza di Zeno

L’articolo presenta un’analisi psicosintetica de La coscienza di Zeno di Italo Svevo. Prima vengono introdotti i concetti principali della psicosintesi di Roberto Assagioli e poi si parla della subpersonalità dominante di Zeno Cosini, l’‘inerte’. Risulterà che ciò che manca a Zeno nel periodo maggiormente trattato è un vero ‘centro unificatore’ intorno al quale potrebbe avvenire la ricreazione della sua personalità autocosciente. Vedremo inoltre come certi avvenimenti drammatici condurranno l’irreligioso Zeno a occuparsi della religione.

Lingua: Italiano
Pag. 77-87
Etichette: Critica letteraria, Psicologia, XX secolo, Italo Svevo, La coscienza di Zeno,

Autore/i articolo: Vincenzo Bianco
Titolo articolo: Il gene dell’inettitudine da Svevo a Moretti

Quasi sicuramente Marino Moretti non ebbe mai contatti con Italo Svevo, ma esiste una parentela involontaria tra i personaggi di ambedue gli scrittori, che incarnano la crisi dell’eroe del romanzo ottocentesco. L’incontro con Federigo Tozzi fu decisivo nella nascita di una nuova tipologia di inetto: sognatore e disadattato, ma distante dalla borghesia degli affari descritta da Svevo, anche per ragioni geografiche. Il saggio si sofferma su un romanzo di Moretti: I puri di cuore, pubblicato nello stesso anno de La coscienza di Zeno, nel 1923, cogliendo svariate analogie con l’opera di Svevo. Il «puro di cuore» è una variante dell’inetto: un eterno infante, la cui passività, esasperata dalla tutela materna, che sostituisce l’opprimente figura del padre in Svevo e Tozzi, gli preclude ogni possibilità di rivalsa.

Lingua: Italiano
Pag. 89-96
Etichette: XX secolo, Italo Svevo, Marino Moretti,

Autore/i articolo: Fulvio Senardi
Titolo articolo: In treno con Svevo: ‘Corto viaggio sentimentale’

Il racconto lungo di Svevo Corto viaggio sentimentale, posteriore alla Coscienza e pubblicato postumo, racchiude una densità straordinaria di spunti; pur liberandosi in parte dall’ipoteca freudiana che caratterizza il romanzo maggiore mantiene attivo lo scandaglio ironico, anche nei confronti delle più intime ambivalenze, per una incursione nel mistero della vita guidata dallo sguardo smagato di un narratore che fa proprio un tema tipicamente mitteleuropeo, quello del Doppio, per svolgere una serrata critica alla società della tecnica.

Lingua: Italiano
Pag. 97-105
Etichette: Modernità, Psicologia, XX secolo,

Autore/i articolo: Ilaria Crotti
Titolo articolo: Paradigmi narrativi di ‘esclusione’ e di ‘senilità’: tra Pirandello e Svevo

Il contributo prende in esame alcune parole chiave operanti nei romanzi di Luigi Pirandello, L’esclusa (edizione definitiva: Firenze, Bemporad, 1927) e di Italo Svevo, Senilità (edizione definitiva: Milano, Giuseppe Morreale, 1927), interpretando in particolare la rete semantica supportata dai termini di ‘esclusione’ e di ‘senilità’, una volta letti in relazione ai personaggi di segno maschile e femminile, a problematiche connesse all’autocoscienza e al gender.

Lingua: Italiano
Pag. 107-112
Etichette: Narrativa, Senilità, XX secolo, Italo Svevo, Luigi Pirandello,

Autore/i articolo: Monica Farnetti
Titolo articolo: Riflessioni femminili sul canone del romanzo novecentesco. Svevo, Cialente, Woolf, Joyce

Accostare il caso Svevo a quello di Fausta Cialente, un po’ sulla falsariga di quanto si è fatto con Joyce e la Woolf, significa assumersi la responsabilità di una profonda revisione del canone e dell’intera vicenda del romanzo novecentesco, in vista di una riscrittura della sua storia. Fausta Cialente infatti chiede e offre alla letteratura un contributo diverso da quello dei suoi pur certificati maestri, rivelandosi semmai debitrice alla lezione di una maestra, la citata Virginia Woolf, e, per il di lei tramite, appartenente a una distinta e specifica genealogia, cui occorre dare il dovuto risalto non tanto ai fini di una ‘inclusione’ delle donne nel canone, quanto affinché la storia del romanzo del Novecento non risulti apocrifa.

Lingua: Italiano
Pag. 113-121
Etichette: Donne, Tempo, XX secolo,

Autore/i articolo: Antonio R. Daniele
Titolo articolo: Romanzo e sceneggiato RAI : La coscienza di Zeno fra letteratura e audiovisivo

L’intervento si propone una analisi critico-analitica del romanzo sveviano in relazione alla sua fortuna nel campo dell’audiovisivo e, nella fattispecie, dello sceneggiato televisivo italiano tra regime di monopolio e di duopolio. Il romanzo ha fatto registrare due casi di rifacimento per il piccolo schermo (1966, D’Anza; 1988, Bolchi). In prima istanza si valuterà la peculiare natura del testo letterario, in grado di favorire un certo grado di adattabilità narrativa da un medium all’altro; in secondo luogo, si procederà a una analisi del carattere della rielaborazione del romanzo, per accertare la natura dell’operazione, fra adattamento, riuso e riscrittura, e valutare quanto della fonte è stato conservato e quanto, invece è stato trascurato, se non proprio tradito, fino a generare un vero e proprio testo di secondo grado. Sarà interessante, a tal proposito, verificare il differente approccio al testo di Svevo a distanza di vent’anni (e in un arco di tempo di notevoli cambiamenti nella comunicazione televisiva) mediante il filtro di Tullio Kezich, il quale riscrisse il romanzo per il teatro e lasciandolo in consegna a due diversi registi : cosa del romanzo ‘è servito’ nel primo e cosa nel secondo caso, al fine di attecchire sul pubblico e sul target di riferimento.

Lingua: Italiano
Pag. 123-131
Etichette: Sceneggiatura, Televisione, XX secolo,

Autore/i libro/articolo recensito: Carlo A. Augieri
Titolo libro/articolo recensito: Modi di lettura e risposte d’identità. Comprendere credere conoscersi
Edizioni: Milella, Lecce – 2022
Lingua: Italiano
Pag. 135-142
Recensore/i: Enza Biagini
Etichette: Ermeneutica, Identità, XXI secolo, Carlo A. Augieri,

Autore/i libro/articolo recensito: Ilaria Crotti
Titolo libro/articolo recensito: Collezionare e collazionare. Italo Calvino, narratore e saggista
Rivista: Sinestesie, fascicolo n.
Lingua: Italiano
Pag. 143-144
Recensore/i: Antonio R. Daniele
Etichette: Allegoria, Critica letteraria, XX secolo,